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Libri di Eloisa Morra

Calvino cantafavole

Calvino cantafavole

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2023

pagine: 176

Il volume accompagna la mostra allestita a Genova presso il Palazzo Ducale dal 15 ottobre 2023 al 7 aprile 2024 in occasione del centenario della nascita dello scrittore e racconta Italo Calvino nello specchio della fondamentale raccolta delle Fiabe italiane (1956), che ha suscitato un ritorno massiccio a questa forma nella cultura italiana. La passione per la fiaba e il fantastico, centrali nell'opera dello scrittore, viene esplorata qui attraverso fili diversi. L'editoria, il teatro, l'opera lirica, l'arte, la grafica - con una folta presenza degli artisti di cui l'autore ha scritto, e cui è stato affine e vicino - sono i territori attraversati da una mostra che si propone come un lavoro filologico e allo stesso tempo come uno spettacolo, con la scenografia elaborata dal Teatro della Tosse che propone un palcoscenico vegetale, in omaggio al Barone rampante. Tra rarità di immagine, video, libri, illustrazioni, con ricchi premi e cotillons, va in scena il gran teatro della favola di Italo Calvino. Calvino cantafavole si inserisce nell'ambito del programma ufficiale delle celebrazioni che include la mostra alle Scuderie del Quirinale a Roma (Favoloso Calvino. Il mondo come opera d'arte. Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altri , 13 ottobre 2023 - 4 febbraio 2024), con il catalogo omonimo. Ai due cataloghi si aggiungono il volume Calvino A-Z , a cura di Marco Belpoliti, per la collana Enciclopedie, dove sono riunite 146 voci affidate a 56 autori e Idem di Giulio Paolini, edito nella collana Einaudi letteratura nell'aprile 1975, di cui scrisse l'introduzione Italo Calvino, qui in una versione più ampia e inedita.
25,00

Scialoja A-Z

Scialoja A-Z

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2023

pagine: 272

Nuovo protagonista della collana Enciclopedie è Toti Scialoja, figura tra le più poliedriche del XIX secolo, non solo italiano. Le 109 voci raccolte in questo volume, selezionate e coordinate da Eloisa Morra, ne disegnano un ritratto caleidoscopico, in grado di rendere visibile l'itinerario di un intellettuale a tutto tondo, che alla solidità della formazione culturale ha unito un'audacia tipicamente novecentesca. "Coglierne per intero la figura prismatica è impossibile, allora ben vengano le imprese collettive" scrive la curatrice. "In questo libro una trentina tra italianisti, critici, artisti, performer, poeti, storici dell'arte, compositori, matematici, giornalisti, appartenenti a diverse generazioni, ne ricostruiscono il lavoro per fotogrammi, restituendo il ritratto in movimento di una personalità che si rivela tanto più interessante quanto più la vediamo districarsi in un mondo culturale diffidente verso chi osava condurre diverse esistenze creative". Fino a pochi anni fa il nome di Scialoja era associato prevalentemente all'avventura pittorica che lo aveva portato dall'esordio post-espressionista a un astrattismo sperimentale, ma Scialoja è stato molte cose diverse. Poeta del 'senso perso' amato da bambini e lettori smaliziati, critico d'arte e docente all'accademia di Belle Arti, grafico e scenografo di spettacoli d'avanguardia. Un protagonista del suo tempo, il cui destino si è intrecciato di volta in volta con quello di scrittori (Calvino, Pasolini, Manganelli, Raboni) e artisti (de Kooning, Pascali, Maselli), filosofi e compositori (Merleau-Ponty, Pandolfi, Vlad). In ogni campo, Scialoja ha saputo coniugare in modo unico una riflessione sulla natura astratta dei linguaggi dell'arte a una profonda coscienza delle tecniche, artistiche e letterarie. In lui tradizione e sperimentalismo, levità e immersione nelle profondità della psiche convergono in un equilibrio quasi magico. I contributi inediti insieme alle parole dello stesso Toti Scialoja compongono un lemmario polifonico capace di evocare luoghi, momenti e incontri decisivi d'una traiettoria che riflette il profilo di un intero secolo. A completamento del volume, un inserto illustrato in cui sono riprodotte opere, fotografie e documenti d'archivio. Testi di: Paolo Albani, Mario Barenghi, Orietta Bonifazi, Claudio Crescentini, Maria De Vivo, Valeria Eufemia, Alessandro Fo, Federico Francucci, Giorgia Gastaldon, Elisa Genovesi, Laura Iamurri, Chiara Mari, Michela, Morelli, Eloisa Morra, Massimo Natale, Luca Pietro Nicoletti, Onofrio Nuzzolese, Giovanni Raboni, Lucia Ronchetti, Maria Rossa, Luca Scarlini, Mario Scialoja, Toti Scialoja, Luca Serianni, Marcello Sessa, Giulio Tiozzo, Marco Tirelli, Patrizia Valduga.
35,00

Accendo la mia luce e divento me stessa. Florine Stettheimer

Accendo la mia luce e divento me stessa. Florine Stettheimer

Eloisa Morra

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2025

pagine: 96

Tre sorelle, un palazzo, tanti amici, un lifestyle leggendario, molti quadri e una performance. Questo libro viaggia nell'essenza della New York della Jazz Age attraverso la vita di Florine Stettheimer (1871-1944). Artista con una storia fatta di opposti, tra America ed Europa, ricerca dell'affermazione e difficoltà a fare del suo talento un lavoro, che beffò i pregiudizi dell'epoca su genere, sesso, e classe sociale. "Era perfettamente coerente con ogni sua incoerenza", così disse di lei Georgia O'Keeffe. Come darle torto? Il volume fa parte della collana OILÀ, curata da Chiara Alessi, che presenta le storie di protagoniste del Novecento. Figure femminili che, nel panorama 'creativo' italiano e internazionale (dal design alla moda, dall'architettura alla musica, dall'illustrazione alla grafica, dalla fotografia alla letteratura) si sono distinte in rapporto a discipline e mestieri ritenuti da sempre appannaggio dell'universo maschile. I libri, pensati per essere letti ad alta voce dall'inizio alla fine in quarantacinque minuti - un viaggio breve -, sono racconti di persone condotti attraverso una lente speciale sulle loro biografie, i lavori, i fatti privati e i risultati pubblici. Il progetto grafico è a cura dello Studio Sonnoli.
12,00

La mela e il serpente. Autoanalisi di una donna

La mela e il serpente. Autoanalisi di una donna

Armanda Guiducci

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2025

pagine: 396

“Non sono autobiografia, sono un campione d’esistenza al femminile”. Così si presentava ai lettori alla sua uscita, nel 1974, "La mela e il serpente", un libro decisivo per chiunque si interessi della condizione delle donne. Attraverso questo incrocio tra memoir e referto analitico, trattato d’antropologia e reportage diventato un classico del femminismo, Armanda Guiducci – scrittrice, traduttrice, critica – fruga “dietro le istituzioni sociali, dietro i tabù del sesso, nell’inconscio maschile. Ma frugo anche nel mio inconscio che pullula di immagini compiacenti, deformate, della Femminilità”. Con tocco felice e irruente l’io narrante, oggetto e soggetto dello sguardo, traccia una mappa del diventare donna, così evocato in una precedente poesia: “Diventare donna è un nascere per strappi / reiterati, per lacerazioni / là, ai margini, / dove l’erba dirada”. Ma dove la Storia ha ferito, Guiducci cuce riferimenti, disegnando la serie di passaggi obbligati della sua generazione: dalla prima mestruazione alla coscienza della disuguaglianza, dall’“entrata nel ruolo” di moglie e madre al ripensamento, verso la libertà di scelta. Essere donna è al contempo sfida, pungolo, destino: l’avventura conoscitiva che porta alla scoperta dei pregiudizi cristallizzati in miti e leggende di varie culture, letti con la lente dell’antropologa, ma pure alla rivelazione dell’altro da sé, attraverso esperienze di donne diverse per età e provenienza che entrano nel corpo del racconto. Perché, come evidenzia Eloisa Morra nella sua prefazione, “scrivere per Guiducci è pratica identitaria che spinge a muoversi di continuo dentro di sé e verso l’altro, senza che le due istanze entrino mai in contraddizione”.
19,50

Pino Pascali. Toti Scialoja. Confluenze

Pino Pascali. Toti Scialoja. Confluenze

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2024

pagine: 144

Il volume accompagna la mostra, allestita presso il Teatro Kursaal di Bari dal 9 novembre 2024 al 4 maggio 2025, che si propone di tracciare un itinerario visivo ed evocare il dialogo personale e artistico fra Pino Pascali (1935-1968) e Toti Scialoja (1914-1998). L'incontro fra i due artisti avviene a Roma, nelle aule dell'Accademia di Belle Arti: Pascali si iscrive nel 1955 e Scialoja è titolare della cattedra di scenotecnica. Alla luce della sua esperienza internazionale, Scialoja orienta i giovani artisti a sperimentare materiali stimolando nel giovane Pascali i primi esperimenti pittorici, ancora oggi poco noti. Conclusa l'esperienza in accademia, l'artista pugliese si dedica all'attività di scenografo e di grafico pubblicitario, seguendo le orme del suo maestro che, negli anni quaranta, aveva esordito proprio in ambito teatrale. L'animazione e il teatro sono l'occasione per Pascali per coltivare con ironica e irriverente intelligenza, un'insaziabile inventiva, considerando il gioco e lo scherzo come categorie critiche di lettura e sovversione della realtà, che confluiranno poi nelle note opere della seconda parte degli anni sessanta. Proprio questo aspetto, di eco futurista, è l'elemento che, ancora una volta, avvicina Pascali a Scialoja il quale, negli stessi anni, affianca la propria attività pittorica, ancorata alle pratiche informali, con una nuova creatività letteraria. Il libro si propone dunque di considerare i due percorsi artistici fra il 1955 e il 1968, evidenziandone punti di tangenza, concessi dalle occasioni condivise, ma anche suggerire nuove convergenze, in bilico fra arte e gioco, letteratura e scherzo, ironia e stupore.
29,00

La lente di Gadda

La lente di Gadda

Eloisa Morra

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2024

pagine: 160

Questo libro ci guida all'interno del laboratorio dello sguardo del più sperimentale tra gli autori del nostro Novecento, Carlo Emilio Gadda (1893-1973). Il visivo ha un ruolo decisivo nel modellare la scrittura-pensiero dell'Ingegnere, ed è spinta decisiva per cucire assieme, secondo la sua stessa definizione, "la fodera dell'io con la stoffa del mondo". Alla complessa, multiforme officina linguistica corrisponde un analogo lavoro di studio, riflessione, rivisitazione d'un serbatoio di immagini appartenenti ai più diversi periodi storici, senza soluzione di continuità tra alto e basso, tra capolavori riconosciuti e cultura visiva assimilata attraverso viaggi, riviste illustrate, film e manifesti pubblicitari. Gadda cannibalizza la materialità delle immagini per costruire una realtà di secondo grado sorprendente, che spesso finisce per rivelarne elementi inattesi. Dall'analisi della memoria famigliare all'eros, dalla satira del fascismo al genius loci, il modo che chi scrive ha di conoscere il mondo (e di velare i propri traumi biografici) è legato alla traduzione del demone del visivo attraverso le pinze verbali della scrittura. L'occhio di Gadda materializza i diversi mondi in cui si muovono i personaggi dell'Ingegnere, dimostrando come la visività diventi parte tanto della "struttura" stessa del suo indimenticabile stile, quanto delle riscritture transmediali dei suoi testi più celebri.
26,00

Poetiche della visibilità. Percorsi fra testo e immagine nella letteratura italiana del Novecento

Poetiche della visibilità. Percorsi fra testo e immagine nella letteratura italiana del Novecento

Eloisa Morra

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2023

pagine: 208

Il volume offre un'innovativa ricerca sul rapporto tra parole e immagini nei testi di alcuni tra i maggiori autori del secondo Novecento italiano. Nelle opere di Carlo Emilio Gadda, Gianni Celati e Antonella Anedda vediamo prima di leggere, in uno stretto circuito tra sguardo e rappresentazione. Ciascuno di loro dispiega gallerie d'immagini personali e idiosincratiche, talvolta evocate attraverso gli strumenti della lunga tradizione dell'ecfrasi o, più di rado, materialmente presenti nel corpo dei volumi, dando vita a spazi testuali che mettono in discussione la dialettica gerarchica tra letteratura e arti della visione. Nel libro, la configurazione a livello testuale del pictorial turn di W. J. T. Mitchell viene indagata unendo lo studio degli archivi d'autore – ricchi di documenti inediti o dispersi – con gli strumenti della filologia visiva, così da poter esaminare in modo analitico sia le passioni figurative degli scrittori presi in esame sia le loro collaborazioni con artisti e fotografi. Ne emergono risultati sorprendenti: non solo alcune opere chiave della nostra tradizione possono essere lette come “romanzi di figure”, ma quest'ottica porta a concepire un nuovo modo di rapportarsi ai lettori.
23,00

Bestiario parentale

Bestiario parentale

Francesca Manfredi

Libro: Libro in brossura

editore: effequ

anno edizione: 2023

pagine: 56

Ecco a voi Elettra: una serie in cui le figlie raccontano i padri. Proprio come nelle serie che spesso guardiamo sulle piattaforme, Elettra si propone di raccontare, un episodio dopo l'altro, la figura paterna nello sguardo delle figlie. In questo secondo episodio l'autrice Francesca Mafredi analizza tre aspetti della famiglia vissuta da figlia, in parallelo con tre figure animali: leoni, api, ippocampi.
8,00

Prisma Celati. Testi, contesti, immagini, ricordi

Prisma Celati. Testi, contesti, immagini, ricordi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 224

Scrittore, saggista, documentarista, traduttore, Gianni Celati (1937-2022) è stato tra le figure più versatili del panorama culturale italiano del ’900. "Prisma Celati. Testi Contesti Immagini Ricordi" ne esplora l’opera nelle sue molteplici facce, muovendosi in diverse direzioni: l’analisi testuale, intesa sia come studio delle fonti sia come affondi di taglio comparatistico; lo studio dei contesti in cui Celati ha operato (collaborazioni con riviste, quotidiani e istituzioni culturali); l’esplorazione del suo “pensiero figurale”, cioè del nutrimento tratto dall’intenso dialogo con le arti della visione. A questo si aggiungono ricordi di studiosi e amici. Ne nasce un ritratto a più voci che riconduce l’avventura intellettuale di Gianni Celati alla giusta distanza ermeneutica, maturata dal corpo a corpo con la materialità dei testi e delle testimonianze d’archivio. Adottando strumenti critici multivalenti – dalla filologia alla narratologia, dalla storia della ricezione agli studi di cultura visuale –, i saggi inclusi nel volume sviluppano le relazioni delle giornate di studio Gianni Celati In Context, organizzate da Eloisa Morra e Katia Pizzi e svoltesi il 9 e 10 dicembre 2020 (University of Toronto & Italian Cultural Institute, Londra).
20,00

L'olivastro

L'olivastro

Marta Zura-Puntaroni

Libro: Libro in brossura

editore: effequ

anno edizione: 2023

pagine: 70

Caterina è tornata al paese dopo un tentativo fallito di vita in città, trascinandosi sulle spalle il peso di un fallimento: prima di tutto, quello delle aspettative materne. Ma Caterina non è mai riuscita a somigliare alla madre, donna sofisticata ed elegante. Lei è l'olivastro, degna figlia di suo padre, amante delle piante e della campagna. In un breve racconto, ruvido e terreno come i luoghi e le persone che racconta, Marta Zura-Puntaroni con la prima Elettra della serie delinea un rapporto complesso, fatto di amore e di innesti, che ci porta a domandarci se può esistere una terra fertile per le relazioni, e quanto ciò che si ama può condurci alla rovina.
10,00

Retoriche dell’ecfrasi nella letteratura italiana del Novecento

Retoriche dell’ecfrasi nella letteratura italiana del Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2021

pagine: 292

Il presente volume indaga le manifestazioni dell’ecfrasi nella cultura letteraria e visuale italiana dai primi del Novecento all’età contemporanea, dando luce a un quadro d’insieme piuttosto ricco, che, pur caratterizzato da inevitabili divergenze, rivela tuttavia dei punti fermi e dei nodi interpretativi comuni. I saggi tratteggiano una netta divisione tra le pratiche ecfrastiche degli scrittori e le sperimentazioni intermediali nei casi di scrittori-artisti, scrittori-designer, scrittori-filosofi. Lungi dal rappresentare una modalità digressiva e ancillare rispetto ad una presunta centralità del testo, l’ecfrasi diventa, nella letteratura contemporanea e ipermoderna, l’elemento fondativo di qualsiasi atto linguistico; perciò appartiene strutturalmente allo «stile» della letteratura contemporanea, di cui rappresenta una delle figure retoriche più feconde e trasversali.
170,00

Paesaggi di parole. Toti Scialoja e i linguaggi dell'arte

Paesaggi di parole. Toti Scialoja e i linguaggi dell'arte

Eloisa Morra

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2019

pagine: 143

"Paesaggi di parole": così Toti Scialoja, uno dei maggiori rappresentanti della scena culturale italiana del secondo Novecento, aveva definito le funamboliche poesie del “senso perso” da lui stesso illustrate al principio degli anni Settanta. Ma sotto il segno del rapporto tra sguardo e visione, tra parole e immagini, è da leggere l’intero corso della sua attività. Parole che danno vita alle immagini, o le commentano svelandone aspetti inattesi; immagini che fanno capolino nello spazio della pagina o in quello della scena, rinnovando i termini della sempre ambigua relazione tra verbale e visivo: Scialoja è stato un maestro nel confrontarsi con i molteplici linguaggi dell’arte. Spesso ricondotta all'etichetta dell’eccentricità, o al più del doppio mestiere, la vocazione intimamente intermediale di Scialoja – poeta, pittore, scenografo, critico d’arte – viene ricostruita nel volume attraverso l’analisi di materiali d’archivio, scritti e testimonianze visive all'incrocio tra diverse forme espressive.
16,00

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