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Libri di Francesco Erbani

Lo stato dell'arte. Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturali

Lo stato dell'arte. Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturali

Francesco Erbani

Libro: Libro in brossura

editore: Manni

anno edizione: 2024

pagine: 208

In questo libro si parla di musei e di archivi, di aree archeologiche e di biblioteche, di soprintendenze e di centri storici. Si mettono in evidenza gli elementi innovativi che tendono a configurare il bene culturale come un servizio pubblico. Si narrano gli sforzi di comunità e di associazioni che prendono in carica il recupero, la custodia e la messa a valore sociale e culturale di un bene mal curato o abbandonato e che invece può assicurare persino il riscatto di un territorio. Si prova a raccontare un fenomeno che rappresenta l’altra faccia della popolarità assunta dai beni culturali: il loro utilizzo, in certi casi l’indebito sfruttamento, a fini commerciali, cerimoniali o di mondanità o anche di pubblicità o di promozione aziendale. Si raccontano le sofferenze, i drammatici paradossi, le miserevoli dotazioni finanziarie o di personale messe a disposizione a dispetto di proclami e inconcludenti retoriche.
16,00

Roma adagio. La città eterna, la città quotidiana

Roma adagio. La città eterna, la città quotidiana

Francesco Erbani

Libro: Libro in brossura

editore: ED-Enrico Damiani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 304

La Roma vissuta andando adagio è la caput mundi che raccoglie tanta bellezza e la città di ogni giorno, problematica e caotica, quella che è cresciuta negli ultimi decenni come mai nella sua storia millenaria. Agli occhi di chi la visita o di chi la abita, Roma offre ovunque luoghi degni d’interesse, sia nelle zone centrali sia in quelle periferiche. Si presta alla contemplazione e alla conoscenza, alimenta esperienze culturali e sociali. Rassicura e sorprende al tempo stesso. “Roma adagio” prova a suggerire itinerari fuori dai canoni, ci invita a osservare da vicino i dettagli più suggestivi di opere famosissime e a perderci negli angoli meno conosciuti della capitale. Ci accompagna, adagio, in una passeggiata fra l’eterno e il quotidiano.
20,00

I Quaderni del 38° parallelo

I Quaderni del 38° parallelo

Giacomo Di Girolamo, Francesco Erbani

Libro: Opuscolo

editore: Glifo

anno edizione: 2022

pagine: 24

Con I Quaderni del 38° parallelo ha inizio la collaborazione tra la casa editrice Glifo Edizioni e il festival 38° parallelo – tra libri e cantine, che ogni anno si tiene a Marsala in primavera inoltrata. L'obiettivo dei quaderni è quello di lasciare traccia: l'impronta su carta di chi passa da Marsala e condivide col pubblico la propria visione del mondo; l'anima del festival che attraverso la carta espande i propri confini. I quaderni diventano quindi sapere migrante, testimonianza concreta di un incontro fra persone che per qualche giorno, a Marsala, respirano la stessa aria, mangiano allo stesso tavolo, parlano la stessa lingua. Nel tempo i quaderni si legheranno l'uno all'altro come i grani incocciati del couscous, ognuno racconterà la propria storia, insieme narreranno un'esperienza. Il tema di questo primo Quaderno, che accoglie i contributi di Giacomo Di Girolamo e Francesco Erbani, è Utopiae: geografia umana e di territori.
5,00

Dove ricomincia la città. L'Italia delle periferie. Reportage dai luoghi in cui si costruisce un Paese diverso

Dove ricomincia la città. L'Italia delle periferie. Reportage dai luoghi in cui si costruisce un Paese diverso

Francesco Erbani

Libro: Copertina morbida

editore: Manni

anno edizione: 2021

pagine: 240

La cronaca restituisce un'immagine univoca delle periferie, fatta di disperazione e di criminalità, oppure di rivolte, quasi che queste siano le uniche occasioni in cui si squarcia il velo del degrado. Francesco Erbani si mette in viaggio, da Nord a Sud, alla ricerca di ciò che rende le periferie anche un luogo in movimento, dove si sperimentano iniziative di riscatto, di innovazione culturale, di lotta alla povertà educativa, di imprenditoria sociale e di recupero urbano, emerse con più forza proprio durante l'emergenza del Covid-19. Erbani parte dalla storia delle periferie nel Novecento fatta di progetti ad alta densità politica e intellettuale, talvolta conditi di utopismo, talvolta fallimentari; evidenzia le sfumature sia strutturali che sociali della parola periferia; e poi si mette in cammino: Corviale, Laurentino 38 e Tor Bella Monaca a Roma, San Berillo a Catania, Marghera a Venezia, Barriera di Milano a Torino, Scampia a Napoli. Insegnanti, preti, volontariato, cooperative, centri sociali, collaborazioni con le università... In questi luoghi presi a emblema della sofferenza metropolitana emergono un attivismo, un'energia creativa, una capacità di intervento che ha molto da insegnare al resto della cittaà. Un'inchiesta giornalistica fatta in presa diretta tra i vicoli, i "casermoni" e le Vele, ma soprattutto accanto alle persone che ci vivono e ci lavorano.
15,00

L'Italia che non ci sta. Viaggio in un paese diverso

L'Italia che non ci sta. Viaggio in un paese diverso

Francesco Erbani

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 163

Questo libro è un viaggio in luoghi in cui è possibile osservare un'Italia in movimento, che ripopola luoghi abbandonati e custodisce un bene culturale, che applica precetti di sobrietà e di ostinazione; che crede nella dignità del lavoro, che si batte contro il suo sfruttamento e ritiene che, oltre a fornire compensi economici, essa induca un cambio di passo nella propria vita, apra inedite prospettive e svolga un servizio di cui beneficia una collettività più vasta, di cui si avvantaggiano un luogo e un territorio. Il punto di vista che anima il viaggio è essenzialmente dal basso: il mestiere del cronista detta numerose regole, fra le quali devono primeggiare l'andare a vedere, l'ascolto, il contatto diretto - insostituibili metodi di conoscenza, potenziati e non sostituiti dalla Rete. Il viaggio si nutre delle storie concrete di persone e degli spazi in cui esse agiscono, storie individuali, più spesso collettive, di relazioni con l'ambiente, di interlocuzione e di conflitti.
16,50

Non è triste Venezia. Pietre, acque, persone. Reportage narrativo da una città che deve ricominciare

Non è triste Venezia. Pietre, acque, persone. Reportage narrativo da una città che deve ricominciare

Francesco Erbani

Libro: Copertina morbida

editore: Manni

anno edizione: 2018

pagine: 229

Francesco Erbani passeggia per calli e campielli e poi al Lido in sella a una bicicletta, osserva l'Hotel. des Bains attraverso le grate del cancello, guarda le navi da crociera seduto su una panchina alle Zattere... E ricostruisce la trama intima di una delle città più celebrate al mondo: le architetture, l'assetto urbano, le facciate dei palazzi che si specchiano nei canali, i campi dove si realizza un ideale di spazio pubblico; e poi il Mose, colossale, costosissimo progetto che non si è certi se funzionerà e che è stato oggetto di un'inchiesta giudiziaria; la Laguna maltrattata e snaturata; la dimensione civica minacciata da un turismo incontrollato e pervasivo, dallo spopolamento, e che tuttavia resiste, rivendica la propria specificità, una storia di saperi e di manualità, e si sente inclusiva e accogliente, a misura dei soggetti più deboli. Venezia rischia di diventare il non luogo per antonomasia, quello ricostruito a Disney World, a Las Vegas o a Macao, ed è invece profondamente autentica, città più di altre città, un territorio unico e al tempo stesso esemplare che può costituire un modello di inclusione sociale e di progettazione urbana. Dietro i mille sistemi complessi e affascinanti che Venezia ha trovato per vivere con la sua inedita morfologia, Erbani mette sempre al centro l'uomo. Un libro per capire che cosa si perde se si perde Venezia.
15,00

Roma disfatta. Perché la Capitale non è più una città e cosa fare per ridarle una dimensione pubblica

Roma disfatta. Perché la Capitale non è più una città e cosa fare per ridarle una dimensione pubblica

Francesco Erbani, Vezio De Lucia

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2016

pagine: 134

Roma è una città a pezzi, per rendersene conto basta uno sguardo distratto. A maggior ragione un'analisi più approfondita rivela un contesto urbano sfibrato e disgregato, un agglomerato cresciuto senza regole in cui gli abitanti, svuotando il centro, si spostano verso aree esterne prive di identità e di connessione. la possibilità di riscatto da una situazione ormai gravemente compromessa è ostacolata dal sostanziale abbandono, da almeno vent'anni, di un'efficace pianificazione, mentre si assiste all'intreccio perverso di malaffare, cattiva amministrazione e interessi imprenditoriali, poco contrastato da una società civile "il cui disincanto ha superato la soglia di guardia". L'esame delle metamorfosi di Roma offre agli autori anche l'opportunità per una riflessione sulle dinamiche del potere in una città sospesa tra incanto e squallore, speranze di rinascita e timore di un inarrestabile declino.
16,50

Pompei, Italia

Pompei, Italia

Francesco Erbani

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2015

pagine: 173

"Pompei crolla", "Pompei inaccessibile e transennata", "Pompei ingovernabile". Titoli di cronaca, ogni giorno che passa sempre meno sorprendenti. Dietro questi titoli c'è una storia millenaria di arte, distruzione e archeologia. Ci sono secoli di scoperte, visite, fascino e leggende. Ci sono decenni di convivenza con un territorio sempre più urbano e sempre più degradato, con una popolazione di cui sono cresciuti sia i numeri sia i problemi, con uno Stato che ne ha fatte un po' di tutti i colori. Raccontare Pompei, come fa Francesco Erbani in questo libro, è meritorio di per sé, perché illumina un luogo in cui si giocano alcuni temi fondamentali del passato, del presente e del futuro dell'Italia: la gestione dei beni culturali tra emergenza e manutenzione, l'uso e l'abuso del territorio in un paese che ha la più alta densità di bellezza del mondo, l'importanza del turismo come volano economico e il rischio che lo stesso turismo distrugga invece di costruire. E così via. Ma raccontare Pompei, oggi, significa anche farsi rapire dalla forza delle metafore e delle allegorie, perché la città distrutta e sepolta dal Vesuvio diventa ben presto in questo libro di Erbani l'Italia intera: i problemi e le soluzioni tentate, i disastri accidentali e quelli colpevoli, il folto cast di personaggi che popola la scena (commissari e camorristi, archeologi e vescovi, artigiani e disoccupati) rimandano a un microcosmo che rispecchia perfettamente il macrocosmo italiano.
14,00

Antonio Cederna. Una vita per la città, il paesaggio, la bellezza

Antonio Cederna. Una vita per la città, il paesaggio, la bellezza

Francesco Erbani

Libro: Libro rilegato

editore: Corte del Fontego

anno edizione: 2013

pagine: 120

12,00

Roma. Il tramonto della città pubblica

Roma. Il tramonto della città pubblica

Francesco Erbani

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2013

pagine: 185

Roma è un caso esemplare di una condizione urbana le cui patologie affliggono la qualità del vivere e l'esistenza materiale delle persone. Le trasformazioni che ha vissuto o subito negli ultimi decenni sono quasi tutte riconducibili a un vorticoso aumento dell'edificato. È proprio dietro, accanto, sotto le trasformazioni fisiche che si è delineato il progressivo impoverimento della città pubblica, mentre è andata lievitando l'idea che soltanto l'estendersi di un controllo privato su parti crescenti della città possa contribuire a diffondere quel generale benessere e a fronteggiare la crisi che si è abbattuta su Roma. Siamo sicuri che le trasformazioni avvenute o che stanno avvenendo a Roma vengono incontro a bisogni collettivi? O non sono, invece, l'effetto di strategie immobiliari che danno lustro e soldi ai privati e scaricano oneri sul pubblico recando un utile molto dubbio alla città? Francesco Erbani racconta, con la lingua delle inchieste giornalistiche, una città invivibile, ingiusta, lasciata in balla dei potenti signori del mattone.
12,00

Il disastro. L'Aquila dopo il terremoto: le scelte e le colpe

Il disastro. L'Aquila dopo il terremoto: le scelte e le colpe

Francesco Erbani

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 164

6 aprile 2009, un terremoto colpisce L'Aquila e una cinquantina di comuni della provincia. Muoiono 308 persone. Per la prima volta nella storia recente delle catastrofi italiane, un sisma investe una città capoluogo, con settantamila abitanti e un centro storico molto esteso (160 ettari) e ancora vitale, che ospitava le principali funzioni cittadine (politiche, amministrative, giudiziarie, economiche) oltre a un'università con venticinquemila studenti, seimila dei quali residenti. Francesco Erbani racconta storie, dà voce a molti protagonisti, indaga su vicende note e meno note, dà conto delle inchieste giudiziarie, scava sotto la superficie della cronaca, analizza i meccanismi dell'informazione, esamina criticamente il periodo dell'emergenza e, soprattutto, le scelte proposte per la ricostruzione e i modi in cui questa si sta attuando. Attraverso la raccolta di dati e le interpretazioni di alcuni esperti, l'inchiesta di Francesco Erbani risponde ad alcune domande che vanno al di là della vicenda specifica e investono il senso della rappresentanza politica. Quanto gli insediamenti nel futuro? Quali saranno i costi, economici e umani di una polverizzazione urbana così accentuata, per nulla mitigata da un centro storico ridotto a un fantasma? Quale è la prospettiva per una città che teme di perdere le caratteristiche di urbanità e diventare un aggregato edilizio, una non-città? La costruzione di new town ha funzionato?
12,00

La cultura degli italiani

La cultura degli italiani

Tullio De Mauro

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: VIII-275

Tullio De Mauro riflette sullo stato della cultura diffusa in Italia e ne definisce il significato in termini più ampi rispetto ad accezioni troppo chiuse in ambiti umanistico-letterari. Fra gli aspetti negativi c'è una arretratezza strutturale verso cui, da un lato, le classi dirigenti dimostrano scarsa attenzione (le politiche scolastiche e formative e i tassi nazionali di alfabetizzazione ne sono una testimonianza diretta), dall'altro, la società dei letterati, autorevole dal punto di vista del suo prestigio sociale, è sempre stata autoreferenziale (con pochi "eretici" al suo interno) e non colma la distanza che la separa dal paese reale. Paradossalmente è stata la televisione a veicolare la prima vera cultura italiana di massa. Con effetti sociali e politici che impongono una seria riflessione intorno a quale sia la "cultura" che esprimono gli italiani. Il testo esce a cinque anni dalla prima edizione nella versione integrale originale arricchita di un capitolo finale che può essere letto come una verifica delle ipotesi avanzate nel 2004, ma che si propone anche come primo tassello di una specie di osservatorio permanente sullo stato della cultura degli italiani. Sui punti di forza. E sui tantissimi punti di debolezza, se non di minorità.
12,00

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