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Libri di Francesco Stoppa

Salviamo la cosa pubblica. Tattiche per la rianimazione delle istituzioni

Salviamo la cosa pubblica. Tattiche per la rianimazione delle istituzioni

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2024

pagine: 208

Cosa pubblica: un concetto quanto mai in bilico oggi, considerate le sempre più pervasive infiltrazioni di logiche privatistiche nel funzionamento delle istituzioni e il conseguente ricorso a una modellistica di tipo protocollare incapace di entrare in risonanza con la domanda del cittadino. Eppure le istituzioni sarebbero per vocazione presìdi di civiltà, luoghi in cui forgiare o medicare la nostra umanità, centri di accoglienza della vita, all'occorrenza vere e proprie unità di crisi; e, oggi più che mai, polmoni di una società depauperata di valori civili e in drammatico debito di ossigeno. Come rimettere al centro del dibattito la loro natura di Cosa pubblica, mantenendole in costante dialogo con i territori e le comunità? Alla luce del patrimonio di culture e pratiche consegnatoci dalla nostra storia passata e nella consapevolezza di non poter più contare su salvataggi ‘dall'alto', gli autori di questo volume sviluppano un inedito dialogo tra le loro diverse competenze – filosofico-sociologiche da un lato e psicanalitico-terapeutiche dall'altro – affrontando una serie di questioni cruciali: da un profondo e critico ripensamento della funzione della leadership alla necessità di delineare un'etica delle pratiche d'équipe realmente istituente, fino alla scommessa di una formazione non meramente professionale, ma capace di far percepire a chi opera nelle istituzioni l'importanza e la nobiltà del proprio lavoro. Perché la Cosa pubblica – che riguardi, come gli autori ci mostrano anche con riferimenti concreti, la politica come la scuola, l'economia come la pratica terapeutica – è sempre espressione della Cosa per eccellenza, quello specifico umano intessuto di riconoscimento reciproco che chiamiamo comunità civile.
18,00

Narcisismi. Metamorfosi del moderno, ego, verità

Narcisismi. Metamorfosi del moderno, ego, verità

Ornella Chinotti, Patrizia Manganaro, Francesco Stoppa, Claudia Wulf Marièle

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2022

pagine: 96

Come individui e come collettività viviamo, al di là di ogni ragionevole dubbio, nell’epoca del narcisismo. Dalla modernità abbiamo ricevuto in retaggio un’ipoteca, un problematico intreccio di miti – l’autodeterminazione e l’assenza del limite, il potenziamento infinito, la personalizzazione e l’antropocentrismo, l’istantaneità simultanea di ogni esperienza, il desiderio smisurato – con cui oggi occorre fare urgentemente i conti. Entro queste coordinate infatti concepiamo il mondo, gli individui e le relazioni, illudendoci così di intensificare la vita stessa mentre la società si atomizza e si sfalda fra egoismi, algoritmi e “camere dell’eco”. Con gli strumenti della filosofia, della psicologia e della sociologia, i quattro saggi contenuti in questo volume tracciano altrettanti itinerari attraverso i cerchi concentrici del narcisismo, giù lungo la spirale psico-sociale in cui appare intrappolata la contemporaneità e, partendo dalle Metamorfosi di Ovidio per approdare alla società liquidità teorizzata da Zygmunt Bauman, tentano di delineare diagnosi e prognosi di questa epocale patologia.
14,00

Dimmi come parli...e se parli ancora a qualcuno. Riflessioni sull'uso e abuso della parola

Dimmi come parli...e se parli ancora a qualcuno. Riflessioni sull'uso e abuso della parola

Libro: Libro in brossura

editore: Libreria Al Segno Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 148

Di certo non siamo i soli oggi a ritenere che la salvezza del mondo passi anche per un ritrovato rispetto di quello che è lo strumento primo della nostra umanizzazione e per una presa di responsabilità linguistica capace di fare opposizione all'utilizzo sempre più scriteriato della parola. Una parola umiliata e declassata, sacrificata alle esigenze del consumo e alla ricerca del consenso. Una parola ridotta, come in tanti talk shaw, a sproloquio, turpiloquio, esibizione muscolare del proprio io.
15,00

Le età del desiderio. Adolescenza e vecchiaia nella società dell'eterna giovinezza

Le età del desiderio. Adolescenza e vecchiaia nella società dell'eterna giovinezza

Francesco Stoppa

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2021

pagine: 208

Il primo esercizio vocale della nostra storia è stato un grido. Urlare alla vita nel momento della nascita significa fare da subito opposizione a quella realtà traumatica che si abbatte contro di noi. La vita continuerà a mantenere i suoi tratti di insostenibilità e a costringerci a periodiche trasformazioni. Sono però l'adolescenza e la vecchiaia, con le loro derive identitarie, a rappresentare i passaggi cruciali nei quali fare ricorso a una vera e propria arte di stare al mondo: arte di crescere in un caso, di tramontare nell'altro. Sono le età in cui maturare un nuovo sentimento delle cose e dire di sì alla vita, e questo ne fa le età per eccellenza dell'uomo e, inevitabilmente, le età del desiderio. Eppure il mondo adulto, ossessionato dal bisogno di certezze e poco propenso a concepire il proprio tramonto, finisce in fondo per emarginarle. Come si può, allora, trovare salvezza? Come si affronta la metamorfosi che ci coglie necessariamente impreparati? Francesco Stoppa ci guida nella riscoperta del “tocco umano”, la capacità di lasciare spazio all'imprevedibile evoluzione delle cose. Da questa prospettiva del tutto inedita scopriamo un significato nuovo nel rapporto tra le generazioni, perché esiste un vuoto che solo lo sguardo reciproco tra un genitore e un figlio, un maestro e un allievo, può rendere sostenibile. Con una lingua suggestiva e con l'aiuto di alcuni struggenti riferimenti clinici, Stoppa esplora gli enigmi, le contraddizioni e le sfide che animano il passaggio generazionale. Ogni età deve rinegoziare il suo rapporto col mondo, gli altri, il corpo alle prese con le proprie trasformazioni. Illuminate dallo sguardo dello psicoanalista, l'adolescenza e la vecchiaia si rivelano le età della vita nelle quali ciascuno esercita al massimo grado la capacità di scrittura e riscrittura della condizione umana.
20,00

La costola perduta. Le risorse del femminile e la costruzione dell'umano

La costola perduta. Le risorse del femminile e la costruzione dell'umano

Francesco Stoppa

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2017

pagine: 197

Parlare della donna significa spesso, oggi, soffermarsi sulle discriminazioni cui va incontro, sulla necessità di fare altri passi importanti nel campo dell’uguaglianza con l’uomo, sulla preoccupazione per l’escalation della violenza di genere. Molto cammino ci aspetta ancora, ma un aiuto prezioso può arrivarci da una strada finora poco percorsa, che supera gli stereotipi dei luoghi comuni e rovescia i termini della questione: non si tratta di promuovere la rincorsa della donna a essere ‘come l’uomo’, ma di evocare l’identità femminile come risorsa anche per l’uomo e per la società. Partendo dalla teoria psicoanalitica della donna come portatrice di un’apertura che crea varchi nella realtà ordinata e regolata dallo sguardo maschile, Francesco Stoppa costruisce un’originale riflessione su come l’‘anomalia’ femminile, con la sua capacità di accogliere l’inatteso, di tracciare solchi e aprire spazi di incontro, possa rappresentare un modello diverso di approccio alla vita e di costruzione dei legami. Questa diversità della donna oppone infatti all’autoreferenzialità e alla semplificazione maschile l’esercizio di civiltà che consiste nel dare ospitalità a tutto ciò che non entra mai a regime, ma in cui riposano i tratti più autentici dell’umano. È come il comune ‘gioco del quindici’, ci suggerisce sorridendo Stoppa, dove è la casella assente a far funzionare tutto, a permettere, per il fatto di essere vuota, il movimento delle altre. Ed è come la costola perduta di Adamo: una ‘rottura’, una perdita di equilibrio, capace di riportare all’uomo un surplus di vita. «Questo è una donna per l’uomo: il precipitato, la forma, certo effimera ma per i suoi effetti miracolosa, grazie a cui il richiamo della vita, il suo mistero, trovano di che incarnarsi. La vita di cui allora possiamo anche cessare di avere paura, che possiamo accogliere in noi fino a prendercene cura, fino a esserle grati di aver interrotto il nostro sonno senza sogni».
16,00

«Quarantana». La festa delle bambole volanti, un rito antico che rinasce

«Quarantana». La festa delle bambole volanti, un rito antico che rinasce

Libro

editore: Edizioni Univ. Romane

anno edizione: 2017

pagine: 150

La spinta dell'interesse per "l'etnico" sta determinando un clima di incertezza che giunge al termine di due percorsi paralleli quello dell'estinzione funzionale delle forme rituali tradizionali, e il fiorire della concezione egemone del folclore come fonte di ispirazione artistica. Superati ormai entrambi dalla globalizzazione e del fiorire di neo-tradizioni immesse sul mercato commercialmente e che si propagano viralmente sui social, i gruppi puristici si scontrano sul terreno del formalismo antropologico con un processo che da filogenetico è ormai un percorso individuale e ontogenetico. Tuttavia dall'interpretazione di termini come rifunzionalizzazione, stimolazione, recupero e rappresentazione si stanno via via formando reti che cercano di dare nuove risposte ai perché del bisogno di ripercorrere una via antica. Abbiamo cercato di definire lo stato dell'arte, fuori dell'accademia, di un esperimento che ormai travalica i confini nazionali come nel caso dei King Carnivals of Europe, o si limita all'area centro meridionale Italiana come nel caso delle feste di mezza quaresima che sono l'oggetto specifico di questo volume.
18,00

Istituire la vita. Come riconsegnare le istituzioni alla comunità

Istituire la vita. Come riconsegnare le istituzioni alla comunità

Francesco Stoppa

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2014

pagine: 179

Perché le nostre istituzioni - anche quelle fondamentali come la politica, la scuola, la sanità, i servizi sociali - ci sembrano spesso così lontane dai cittadini, dalle loro esigenze, dalla vita reale? È ancora possibile per loro stringere un nuovo patto con la comunità o sono condannate a rimanere confinate nell'autoreferenzialità, consegnate alla logica della programmazione e del controllo, se non dell'utile e del profitto? Educare, curare, governare non sono attività standardizzabili, assimilabili a quelle di una macchina impersonale, ma si interfacciano costantemente con l'imprevedibilità e l'eccedenza della vita, soprattutto nei suoi passaggi dolorosi come la malattia, il disagio, la violenza. Avvicinarsi a questa anima inquieta, al corpo pulsante della comunità non è possibile se si muove da strategie predefinite e da azioni pianificate all'interno di più o meno improbabili cabine di regia. Occorre invece 'entrare nel rischio' e dare ospitalità anche - e in primo luogo - alle manifestazioni più recalcitranti della natura umana che chiedono sempre, oltre che di essere ascoltate, di essere aiutate a definirsi, di essere dotate di confini entro cui esprimersi, e a volte addirittura di ricevere una voce e un nome che da sole non sanno darsi. C'è bisogno, insomma, che le istituzioni diventino il vero e proprio 'genius loci' chiamato a vigilare sul buon equilibrio di un territorio e della comunità che lo abita, aperto nei confronti delle energie vitali che vi circolano.
15,00

Darwin tra storia e scienza all'Università G. d'Annunzio di Chieti-Pescara

Darwin tra storia e scienza all'Università G. d'Annunzio di Chieti-Pescara

Francesco Stoppa, Roberto Veraldi

Libro

editore: Edizioni Univ. Romane

anno edizione: 2011

Cinque concetti essenziali animano la teoria della selezione naturale elaborata da Charles Darwin: variazione, ereditarietà, selezione, tempo, adattamento. Su questi elementi si focalizza l'attenzione degli intelletti colti e degli scienziati ma c'è molto altro da dire e da scoprire. L'Università "G. d'Annunzio" ha organizzato una "due giorni" intesa e ricca di eventi inattesi che hanno convinto i partecipanti dell'importanza di prima grandezza del pensiero darwiniano. Naturalisti, psicologi, sociologi, umanisti provenienti anche da altre nazioni, in una positiva e colorita babele di posizioni, approcci culturali e linguaggi diversi, hanno evidenziato l'impatto non solo scientifico ma anche etico delle idee darwiniane. Questo aspetto multidisciplinare, il confronto tra scienziati, intellettuali e uomini di fede e atei, traspare in questo volume che raccogli i contributi dei relatori come un racconto che va dall'analitico al fantasmagorico.
25,00

La restituzione. Perché si è rotto il patto tra le generazioni

La restituzione. Perché si è rotto il patto tra le generazioni

Francesco Stoppa

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2011

pagine: 256

"Le persone della mia generazione vivono nell'inconscia convinzione che il mondo finirà con loro": da qui prende il via un'originale lettura dell'infanzia e dell'adolescenza, delle contraddizioni degli adulti d'oggi e del disagio moderno. Qual è il prezzo di essere figli in una società immobilizzata nel suo eterno presente, a contatto con genitori tanto premurosi quanto distratti e per nulla disposti a farsi da parte? Ma non è un bollettino delle catastrofi: lungo vie marginali, invisibili allo sguardo scettico degli adulti, una nuova generazione sta già tracciando inediti sentieri di rivitalizzazione del mondo e di restituzione dell'eredità ricevuta.
20,00

La Madonna di coccio

La Madonna di coccio

Francesco Stoppa

Libro: Copertina morbida

editore: Rivista Abruzzese

anno edizione: 2011

pagine: 130

Racconti di un geologo sulle avvisaglie sismiche e sul terremoto che nel 2009 ha distrutto l'Aquila.
10,00

La prima curva dopo il paradiso

La prima curva dopo il paradiso

Francesco Stoppa

Libro: Copertina morbida

editore: Borla

anno edizione: 2007

pagine: 296

26,00

L'offerta al dio oscuro. Il secolo dell'olocausto e la psicoanalisi
25,50

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