Libri di Franco Bertolucci
Diario. 31 agosto 1943 - 1 gennaio 1945
Beatrice Giglioli, Antonio Ricci
Libro: Libro rilegato
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 360
A distanza di 80 anni dagli eventi narrati, sorprende la vivacità e la ricchezza di questo Diario, scritto durante i tragici mesi di guerra che interessarono il territorio pisano. I protagonisti sono Beatrice Giglioli, sua sorella Irene e un consistente gruppo di persone che trovarono rifugio nella Villa delle sorelle, nella zona est della periferia di Pisa. Sono pagine di drammatica quotidianità, dove l’autrice e la piccola comunità raccolta attorno, cercano di sopravvivere e, nel contempo, di opporsi al male e alla violenza aiutandosi reciprocamente, per non perdere, oltre che la vita, anche il rispetto di sé. Il Diario è accompagnato dalle memorie di Antonio Ricci, conservatore delle carte della famiglia Giglioli e testimone vivente degli avvenimenti, ed è integrato da un consistente apparato critico, documentario e informativo, per favorire il più possibile una lettura adeguata al ritmo spesso incalzante degli avvenimenti descritti, e per consentire di apprezzare l’originalità e l’intima coerenza delle annotazioni quotidiane. Un documento inedito, che apre una nuova finestra di indagine sulla storia che la città di Pisa ha vissuto tra l’estate del 1943 e i primi mesi del 1945
Storia degli anarchici italiani da Bakunin a Berneri
Pier Carlo Masini
Libro: Libro in brossura
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 555
La storia degli anarchici di lingua italiana è una storia complessa, che non ha continuità organizzativa perché oggetto di frequenti repressioni poliziesche e giudiziarie, che frantumano il movimento, costringendolo spesso al carcere, alla clandestinità o all’esilio. È una storia che manca anche di continuità ideologica, perché al suo interno è lacerata da conflitti e rotture, come quelle tra insurrezionalisti ed evoluzionisti prima, fra individualisti e associazionisti poi. Non manca però di continuità umana: nei momenti più difficili, tanto le figure di spicco, quanto i semplici militanti hanno sempre saputo ricominciare da capo. Si tratta di persone animate dal bisogno di giustizia sociale, determinate perciò a combattere le diseguaglianze di ogni genere, con una profonda cultura cosmopolita e internazionalista e con il sogno di una società di liberi e eguali. Il volume vuole contribuire a fare un po’ di luce sugli anarchici e la loro storia, in un momento nel quale si continua a parlarne in modo strumentale o con superficialità. Una storia che si intreccia con quella più generale del nostro Paese, e che non viene raccontata dalla parte del potere, ma da quella degli esclusi.
Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l'organizzazione. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 455
Tra il 1949 e il 1957 si consuma all’interno dell’anarchismo italiano una profonda frattura, figlia della sua crisi politica e ideologica maturata dalla sconfitta degli anni Venti e Trenta. Una delle esperienze forse meno conosciute di quel periodo storico sono stati i Gruppi anarchici d’azione proletaria. La scelta dei militanti che si aggregarono intorno a P.C. Masini, il principale ispiratore della nascita dei GAAP, fu quella di voler costruire un’organizzazione politica di «quadri», un «partito» libertario con una prospettiva internazionalista/libertaria, classista e consiliarista. La loro parabola si chiuderà dopo il 1956 (Rivolta d’Ungheria) quando si uniranno con i Gruppi d’azione comunista – movimento dissidente comunista ispirato da G. Seniga – formando il Movimento della Sinistra comunista.L’opera, di cui si presenta la terza parte, si compone di tre tomi, i primi due contengono gli atti e i documenti dell’organizzazione selezionati attraverso il riordinamento dell’archivio dell’organizzazione – conservato oggi dalla Biblioteca F. Serantini –, il terzo le biografie dei militanti e simpatizzanti che formarono il nucleo di questo “ardito” esperimento politico.
Errico Malatesta. Un anarchico nella Roma liberale e fascista
Franco Bertolucci, Roberto Carocci, V. Gentili, G. Sacchetti
Libro: Copertina morbida
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 178
Quella di Malatesta è stata una delle figure più complesse nella storia del movimento operaio italiano. Particolarmente ricca e articolata è stata la sua relazione con la peculiare realtà politica e sociale della Roma tra 800 e 900, iniziata fin dalle sue prime esperienze primointernazionaliste e conclusasi negli anni della piena affermazione del fascismo. Per tutto l'arco della sua vita intellettuale e militante, l'Urbe ha infatti rappresentato un luogo di tessitura di una solida rete relazionale, ma anche un ambito di impegno militante e di sperimentazione rivoluzionaria. I saggi qui raccolti, frutto del Convegno "Errico Malatesta. Un rivoluzionario a Roma", affrontano temi che caratterizzarono il lungo rapporto instaurato da Malatesta con la città. L'approccio alla modernità industriale, la tessitura delle reti informali dell'anarchismo, la concezione della violenza politica, la prima iniziativa antifascista degli Arditi del popolo, le sue considerazioni sull'avvento del regime mussoliniano e la pubblicazione della rivista "Pensiero e Volontà", la sua ultima fatica teorica, proprio a Roma trovano un loro fondamento peculiare, finora così poco indagato dalla storiografia.
A Oriente sorge il sole dell'avvenire. Gli anarchici italiani e la rivoluzione russa 1917-1922
Franco Bertolucci
Libro: Copertina morbida
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 117
Per il centenario della rivoluzione russa pochi sono stati a oggi in Italia i momenti di riflessione critica e di riconsiderazione storiografica sull'evento da cui si sarebbe originato un fenomeno epocale, il comunismo sovietico. In tale contesto, una felice eccezione è rappresentata da questo saggio che descrive, con efficace sintesi, la straordinaria precocità degli anarchici di lingua italiana rispetto alle altre componenti della Sinistra nel denunciarne senza esitazioni i pericoli d'involuzione autoritaria. Per gli anarchici era inscindibile il binomio libertà politica-rivoluzione sociale in contrapposizione al modello autoritario che di fatto negava le ragioni stesse degli ideali della rivoluzione. La sollevazione di Kronstadt del marzo 1921, repressa nel sangue dall'Armata rossa e ben presto assurta a simbolo, nel movimento anarchico italiano ed europeo, dell'estremo quanto disperato tentativo delle forze libertarie per contrastare il potere dei bolscevichi, il cui furore persecutorio nei confronti di noti militanti anarchici arrestati e deportati nei lager, testimonierà di lì a poco della degenerazione definitiva del sogno di libertà originatosi dalla rivoluzione russa.
Lorenzo Gestri, storico del lavoro. Atti del Convegno (19-20 maggio 2022)
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2023
pagine: 178
Lorenzo Gestri (1943-2002) per oltre tre decenni è stato docente presso l’Università di Pisa di Storia del movimento operaio e sindacale, ha rinnovato gli studi sulla genesi dell’associazionismo politico della provincia di Massa Carrara e sulle condizioni lavorative nell’area vasta che va da Pisa alla Spezia, con particolare attenzione alla zona apuana tra fine ’800 e inizio ’900. Si è dedicato con grande cura alla ricostruzione delle traiettorie dei singoli militanti e delle società di mutuo soccorso, ma anche a questioni culturali e sociali più ampie. La passione politica e l’impegno di studioso sono sempre state legate alla difesa delle idee di giustizia e libertà: imperativi etici a cui rimase sempre fedele. A venti anni dalla sua scomparsa, due convegni a Pisa e a Carrara ne hanno voluto ricordare il profilo.