Libri di Franco Buzzi
Lutero e la creazione. La presenza di Dio nel mondo
Libro: Libro in brossura
editore: Claudiana
anno edizione: 2025
pagine: 292
La dottrina della creazione non appartiene ai classici temi di controversia interconfes-sionale, ma ciò non significa che si tratti di una questione secondaria. Al contrario essa permea tutto il pensiero di Lutero ed è basilare non solo per la sua visione del mondo, della politica e dell’etica, ma anche per temi così centrali come la giustificazione, i sa-cramenti e l’escatologia. Il presente volume indaga la rilevanza della creazione nelle sue forme di creatio prima, continua et nova, con l’intento di aprire nuovi orizzonti di com-prensione della teologia luterana. Il commento ai primi sette giorni della creazione (Genesi 1,1 - 2,3) all’interno del grande ciclo di “Lezioni sulla Genesi”, a cui Lutero ha dedicato gli ultimi dieci anni della sua vi-ta (1535-1545) e che rappresenta in qualche modo una somma della sua teologia, è qui tradotto in italiano per la prima volta. Firmano come autori Franco Buzzi, Michele Cassese, Mirjam Jekel, Dieter Kampen, Dietrich Korsch, Markus Krienke, Stefano Leoni e Lubomir J. Žak. La traduzione delle “Lezioni sulla Genesi” di Lutero è di Nico De Mico con introduzione e note di Franco Buzzi.
Come essere un buon capo. Il manager tra crisi di valori e formazione
Mario Brambilla, Gianni Bassi, Rossana Zamburlin
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2010
pagine: 290
Gli autori affrontano una tematica di grande attualità e rilevanza etico-culturale, riguardante le peculiarità professionali e morali dei manager all'interno dei diversi mondi nei quali operano. Il testo si pone dalla parte di chi, osservando i fenomeni e i comportamenti, non li giudica, ma li affronta in chiave di analisi critica, favorendo così stimolanti riflessioni senza trascurare di mettere in luce la portata delle funzioni di responsabilità che i leader ricoprono all'interno della società. Gli argomenti trattati si snodano lungo un itinerario con proposte concrete per affrontare la crisi dei valori e il deficit formativo, come la centralità del discernimento critico da porre alla base di un vero "umanesimo professionale".
Erasmo e Lutero. La porta della modernità
Franco Buzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2014
pagine: X-291
Felicità e beatitudine in età moderna (secoli XV-XVIII)
Franco Buzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2024
pagine: 304
"Ma per che cosa siamo fatti? Per la terra o per il cielo? Oppure per l’una e per l’altro? Com’è possibile fare chiarezza su questa tensione di stati d’animo e di desideri contrastanti? L’autore accompagna per mano il lettore a comprendere come si sia approdati alla separazione di “felicità” (la terra) e “beatitudine” (il cielo). Il malessere che ne è derivato reclama, anche oggi, il ricongiungimento dei due ideali. Non c’è tema più affascinante della “felicità”. Esso attraversa tutti i secoli dell’umanità nelle diverse culture e in tutte le religioni del mondo. Qui l’attenzione è posta sullo sviluppo di tale tematica in un particolare periodo storico dell’Occidente cristiano, quando la ricerca della felicità si è determinata in modo puramente terreno-orizzontale, dimenticando che l’essenza della felicità vera, quella proposta dal vangelo, non riguarda semplicemente un benessere comunitario e una condizione di eguaglianza che tolga i conflitti tra gli uomini, ma consiste in quella “beatitudine” soprannaturale in cui si compiono le aspirazioni di ogni essere umano. L’autore si prefigge di ricercare le ragioni storico-culturali di tale netta divaricazione tra “felicità” e “beatitudine”: un fenomeno che qualifica l’età moderna, a partire dall’umanesimo del Quattrocento fino ai tardi sviluppi dell’illuminismo tedesco. L’affermazione dell’umano non sempre e non necessariamente ha escluso ciò che è tipico del cristianesimo, così come l’affermazione del destino soprannaturale dell’uomo non sempre ha negato l’importanza irrinunciabile della felicità terrena. La chiarificazione degli equivoci su cui si regge la contrapposizione tra “meramente umano” e “propriamente cristiano” costituisce il fascino che percorre la dialettica di questo libro.
Nichilismo
Franco Buzzi
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2016
pagine: 119
Uno schizzo chiaro ed esaustivo sull'evoluzione di un concetto che ingloba una storia articolata di vicende di pensiero e atteggiamenti culturali che qualificano l'Occidente. Riemergono le radici profonde del pensiero dell'Essere e della sua negazione più radicale, dai presocratici, attraverso le aspettative della soggettività moderna, i protagonisti (Nietzsche. Heidegger, Severino), fino alla contestazione di ogni fondamento da parte del pensiero debole.
La Bibbia di Lutero
Franco Buzzi
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 2016
pagine: 96
«Non è esagerato affermare che Martin Lutero ebbe, durante tutta la sua vita, un'unica passione: la Bibbia. Fin da giovane cercò infatti risposte ai problemi di ordine morale e spirituale nella Sacra Scrittura, coltivandone la comprensione anche attraverso l'approfondimento delle lingue antiche in cui era redatta, il che lo condusse ben presto all'esigenza di tradurre in volgare, per la comunità dei credenti, l'Antico e il Nuovo Testamento.
La conoscenza di Dio. Su cosa si fonda la religione cristiana
Giovanni Calvino
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 224
“Solo l’uomo spirituale, che accoglie la Parola, comprenderà a fondo e sarà guidato all’unica conoscenza possibile di Dio”. Questo il tema del presente volume, che offre al lettore – in una versione commentata, così da facilitare il primo approccio all’opera del riformatore ginevrino – i primi dodici capitoli dell’Istituzione della religione cristiana. L’attualità dell’opera di Calvino è evidente fin dal titolo: come conoscere Dio è, infatti, la grande domanda di ogni credente e di ogni persona in cerca. Calvino si chiede come possa l’uomo pensare di incontrare il divino nella propria esistenza e nel cosmo, a partire dalla scoperta della propria fragilità; e giunge a definire come unica certezza dell’incontro possa essere la Sacra Scrittura che ci è donata. A partire dall’accoglienza della Parola di Dio, infatti, noi possiamo anche comprendere tutto il resto che ci appartiene, la nostra stessa vita, il nostro peccato e gli atti di provvidenza di Dio nel mondo.
Opera omnia. Volume Vol. 14
Henri de Lubac
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2017
pagine: XXVIII-290
“Un'incrollabile certezza caratterizza tutto il pensiero di de Lubac sul soprannaturale: contro ogni riduzione antropologica della teologia operata dall'ateismo è possibile al cristiano, partendo dalla sua fede, mostrare a se stesso e a chiunque altro che esiste effettivamente un legame intimo tra la religione del Dio fatto uomo e l'antropologia, senza con ciò aderire alla riduzione antropologica laicista e secolarizzata adottata dall'ateismo, anzi contestandola radicalmente. Infatti, per mezzo di Cristo e in Cristo, Dio, rivelando se stesso all'uomo, rivela anche l'uomo a se stesso, cioè conduce l'uomo a scoprire la sua più propria ed intima essenza e destinazione. Al tempo stesso, sulla scorta di tutti gli studi storici precedentemente svolti da de Lubac sul soprannaturale, si svela anche fino in fondo il facile malinteso circa un modo di intendere il dialogo e la collaborazione pratica con la contemporanea cultura atea. La Chiesa smarrirebbe infatti completamente il senso e la possibilità stessa della sua missione nel mondo, qualora pensasse di poter raggiungere una perfetta condivisione d'intenti con il mondo a partire da un concetto di "natura umana" concepita come pienamente autosufficiente e compiuta in se stessa. Sulla base di questa fragile e contestabile premessa sarebbe fin troppo facile condividere, con tutti i possibili interlocutori, i cosiddetti valori semplicemente umani, lasciando indefinitamente sullo sfondo il problema religioso che giunge a porre seriamente la questione del destino ultimo dell'uomo. In tal caso il "soprannaturale" apparirebbe semplicemente come quel "superfluo" che potrebbe essere messo tranquillamente tra parentesi e sospeso di fatto, senza che esso abbia incidenza alcuna sulla possibilità di individuare, a livello teorico e pratico, l'unico fine ultimo e vero, quello soprannaturale, cui l'uomo reale, creato da Dio, tende di fatto con tutte le sue forze.” (Dall'introduzione di Franco Buzzi alla Sezione quarta dell'”Opera Omnia”)
Simbolica. Esposizione delle antitesi dogmatiche tra cattolici e protestanti secondo i loro scritti confessionali pubblici
Johann Adam Möhler
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: XX-524
Johann Adam Möhler, vissuto a cavallo tra l'illuminismo cattolico e il primo romanticismo tedesco, appartiene alla cosiddetta «Scuola cattolica di Tubinga», la quale fu sensibile agli stimoli culturali del tempo, senza cedere a derive razionalistiche. Lo «spirito di sistema», tipico della filosofia classica tedesca, influenzò anche il genere teologico della «simbolica», vale a dire l'esposizione delle verità del cattolicesimo, messe a confronto sistematico con quelle del protestantesimo nelle sue varie denominazioni confessionali. Nella storia della teologia controversistica, Möhler rappresenta una svolta importante. A partire dai testi ufficiali della fede, egli predilige un'esposizione sistematica oggettiva, tanto del cattolicesimo, quanto delle varie correnti del protestantesimo; è sensibile al confronto e al riconoscimento di possibili errori sul piano storico-culturale, ma si dimostra, nonostante la sua sincera ispirazione irenica, intransigente sul terreno della formulazione dottrinale. Il suo modo rigidamente sistematico di intendere le verità cristiane, formulate in seno alla Chiesa cattolica, gli impedisce di varcare la soglia di quell'ecumenismo che è maturato in occasione del concilio Vaticano il e ha portato i primi risultati ufficiali nella Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione per fede del 1999 tra la Chiesa cattolica e la Federazione luterana mondiale. In questo senso egli resta, nonostante la sua sincera volontà di operare per l'unità della Chiesa, un importante autore «pre-ecumenico». Nuova introduzione di Franco Buzzi.
Bellinzona grand tour. Ediz. italiana, tedesca e francese
Daniele Bernardi, Vanni Bianconi, Anna Ruchat, Matteo Terzaghi
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2018
pagine: 257
Negli anni Bellinzona è stata roccaforte e crocevia, città diffusa e laboratorio per la moderna architettura ticinese. Percorrendola nello spazio, nel tempo, nel ricordo, i racconti di questo libro trilingue ne tratteggiano un profilo frastagliato e vario; a fare loro eco, l'intervento di un architetto e le mappe di quattro itinerari attraverso la città.
Martin Lutero e il primato della parola
Franco Buzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Ambrosiano
anno edizione: 2018
pagine: 208
«Questo non è un libro per specialisti o esperti conoscitori del pensiero di Martin Lutero (1483-1546). Non è nemmeno una biografia. Si tratta di un’introduzione semplice alla complessità del suo pensiero, scritta per chi, andando oltre i ricordi scolastici, sente il bisogno di saperne qualcosa di più, non in forma schematica e generica, ma mediante l’accostamento vivo ai suoi scritti.» Franco Buzzi parte proprio dai testi più significativi del monaco agostiniano per analizzarne il pensiero e giungere ad affermare che «la Riforma di Lutero nasce dall’interesse per l’Evangelo, dal suo amore incondizionato per la riscoperta della purezza dell’Evangelo, al quale egli ha aderito con fede. Lutero è stato un innamorato dell’amore che Dio ha per noi e che si rivela totalmente e definitivamente nella missione e nella persona di Gesù Cristo».
La Riforma di Lutero. A 500 anni dalle 95 Tesi
Franco Buzzi, Michele Cassese, Stefano Cavallotto, Mariannina Failla, Riccardo De Biase, Adriano Ardovino
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2018
pagine: 157
A. Agostini discute l'importanza che Lutero ha avuto nella costituzione dell'identità dell'Europa moderna. F.Buzzi analizza il ruolo della ragione naturale,privata del sostegno della grazia indebita, e osserva la sua inconcludenza quanto a un suo eventuale potere salvifico. M. Cassese ricostruisce il ruolo assegnato alla musica che, non dotata di alcun valore estetico, contribuisce all'incontro dell'uomo con la Parola salvifica. S. Cavallotto ricostruisce il difficile incontro fra la posizione luterana, la mediazione melantoniana e le posizioni cattoliche in materia di dottrina della salvezza fino al Concilio VaticanoII. M. Failla, servendosi di alcune considerazioni di Leibniz, ricostruisce l'impianto dialettico della teologia della croce,mostrandone l'importanza sul terreno della politica. R.De Biase analizzando svariati passi del corpus luterano sostiene la natura ante litteram 'pragmatista'del pensiero luterano e il suo iscriversi nel filone della filosofia classica. A.Ardovino, ricostruisce il peso che il Riformatore ha esercitato su Heidegger, nella formulazione di problemi centrali nel suo pensiero, con particolare riguardo al tema dello sguardo, del perdono e dello svelamento.