Libri di Franco Lonati
Teatro, prose e lettere
Percy Bysshe Shelley
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: LXIV-1326
L’opera poetica di Shelley, già rappresentata in un Meridiano di recente pubblicazione a cura dello stesso Francesco Rognoni, presenta legami indissolubili con la sperimentazione teatrale e con il variegato catalogo di prose scelte all’interno di questo volume. Se I Cenci e Queen Mab costituiscono esercizi di teatro in versi, concepiti dall’autore per la rappresentazione e con in mente attori ben precisi, le prose testimoniano la forza di un animo versatile nell’indagare temi quali l’amore, il matrimonio, l’amicizia, culminando in testi di capitale rilievo come Difesa della poesia o il più cogente Considerazioni filosofiche sulla riforma. Completano il volume il romanzo giovanile Zastrozzi e un’accurata selezione di lettere di Shelley dall’Italia, che si accompagnano alle cronache del suo passaggio nel cuore dell’Europa altresì rappresentato nella Storia di un viaggio di sei settimane.
In trincea
Isaac Rosenberg
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia Editore
anno edizione: 2023
pagine: 144
"In trincea" presenta una vasta scelta delle poesie di uno dei più originali ed isolati poeti inglesi così detti "di guerra". Già autore di due libri prima dell'arruolamento, nel 1914, Rosenberg scrive, infatti, alcune delle più belle e crudeli poesie sulla guerra, nelle quali parla delle cose concrete che poteva osservare in caserma, in trincea, nelle infermerie. Nei versi dei poeti coevi, come il più noto Wilfred Owen, leggiamo amarezza e indignazione per l'orrore della guerra. Non così nella poesia di Rosenberg. Per qualche straordinario motivo egli riesce a mantenersi emotivamente distaccato dalle terribili cose che accadono intorno a lui, e alle quali è esposto, registrandole minuziosamente ma obiettivamente, e, sostenuto da una viva intelligenza del linguaggio, a trasformarle in una poesia di grande qualità immaginativa. Quella "sorprendente carica di originalità" e "sbalorditiva abilità tecnica" - delle quali parla un critico di primo piano come F. R. Leavis - sono felicemente rese in lingua italiana dal poeta e traduttore Francesco Dalessandro che, con le sue raffinate versioni, sempre rispettose del testo originale, coadiuvato dal prezioso contributo prefatorio di Franco Lonati, ci aiutano a riscoprire e ad apprezzare la poesia di Isaac Rosenberg. Prefazione di Franco Lonati.
We don't stop here: 20 anni di Mulholland Drive
Libro: Libro in brossura
editore: QuiEdit
anno edizione: 2021
pagine: 136
Presentato a Cannes nel maggio 2001 e uscito nelle sale americane nell’ottobre dello stesso anno, Mulholland Drive si è subito imposto non solo come uno dei film più ispirati di David Lynch, ma anche come una delle pellicole più enigmatiche e affascinanti della storia del cinema. A vent’anni esatti dalla sua uscita, la reputazione critica del film si è ulteriormente rafforzata, tanto che molti esperti lo considerano il film più importante di questo scorcio di terzo millennio. Il successo duraturo del film dipende certamente, oltre che dalle sue indubbie qualità visuali e narrative, dal fatto di essere un’opera aperta, passibile di letture e interpretazioni virtualmente infinite. Il presente volume raccoglie saggi di studiosi provenienti da diversi ambiti, tutti accomunati dalla passione per il film e dalla volontà di continuare a indagare i suoi labirintici meandri.
The elephant man. L'uomo elefante
Joseph Merrick, Frederick Treves
Libro: Libro rilegato
editore: Morcelliana
anno edizione: 2021
pagine: 160
Questo libro è un insieme di sguardi sulla figura leggendaria dell’Uomo Elefante, che ha ispirato cinema e letteratura. The Elephant Man era il nome d’arte di un uomo, Joseph Merrick, vissuto tra il 1853 e il 1890. Il racconto di Frederick Treves, il medico che studiò il caso dell’uomo dal volto spaventoso e il corpo deforme, è la sua prima biografia e il ritratto emozionante di un individuo che con la sua vita ha ispirato opere che l’hanno trasformato in un’icona del tardo Vittorianesimo. L’autobiografia di Merrick, qui per la prima volta pubblicata, è un pamphlet scritto all’epoca delle sue prime esibizioni e destinato al pubblico prima degli spettacoli che rivela il vissuto di un uomo dall’anima pura e dal temperamento creativo, non solo prostrato dalla sofferenza. Completano la raccolta documenti tratti da testate dell’epoca e un ricco apparato illustrativo utili a restituire una visione vivida di questo “grande scherzo della natura”, come Merrick stesso si definiva.
Shelagh, fa' un inchino. A «Taste of Honey» e il suo contesto
Franco Lonati
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2017
pagine: 143
Shelagh Delaney fu tra i protagonisti della new wave che negli anni Cinquanta travolse e cambiò il teatro inglese. Accanto a personalità come Osborne, Wesker e Pinter ci fu anche questa drammaturga di soli diciannove anni che con la sua opera d'esordio sfidò i pregiudizi, e svelò ipocrisie e contraddizioni, di una società classista e troppo compiaciuta. Scritto in un linguaggio ironico, contemporaneo e realistico, A Taste of Honey (1958) fu forse il più innovativo, certamente il più coraggioso, fra i drammi degli autori emergenti, portando all'attenzione temi considerati tabù nel teatro dell'epoca, come l'amore interrazziale, l'omosessualità, le dure condizioni di vita della working class. Autentica teenage wonder nel breve periodo di massima popolarità, Delaney sarebbe poi scomparsa rapidamente dalla ribalta, dopo lo scarso successo del suo secondo dramma. Da allora l'autrice è stata quasi dimenticata, anche se la sua opera ha continuato a influenzare, più o meno direttamente, la cultura britannica: dal dramma e il romanzo della stagione del kitchen sink realism, alla drammaturgia femminista degli anni Settanta, al cinema di denuncia degli anni Ottanta e Novanta. Questo volume si propone una lettura di A Taste of Honey nel suo contesto storico, sociale e culturale, al fine di fornire gli strumenti per apprezzare l'opera e comprenderne la rilevanza nella storia della letteratura inglese.
Segnati dalle stelle. Romeo and Juliet al cinema
Franco Lonati
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2009
pagine: 215
La tragica storia di Romeo e Giulietta è diventata, come e più di quella di Amleto, sinonimo stesso di Shakespeare nella cultura popolare. Questo lo si deve, in buona parte, al cinema e alle sue molte celebri riletture della vicenda degli sfortunati amanti di Verona. Questo libro passa in rassegna tutte le principali versioni filmiche del dramma shakespeariano, da quelle maggiormente fedeli al testo a quelle più fantasiose, dall'era del muto fino ai giorni nostri, analizzando stile e linguaggio dei registi che si sono cimentati nell'adattamento per lo schermo di questa immortale storia d'amore: dalle pionieristiche produzioni Vitagraph al sontuoso Romeo and Juliet della MGM, dall'elegante pellicola di Castellani alla sfarzosa messa in scena di Franco Zeffirelli, da West Side Story alla vorticosa rilettura di Baz Luhrmann.
Tradizione, traduzione, tras-fusione: «Dracula» dal testo allo schermo
Franco Lonati
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2007
pagine: 224
In difesa della dieta naturale e altri scritti sul vegetarianismo-A vindication of natural diet and other writings on vegetarianism
Percy Bysshe Shelley
Libro: Libro in brossura
editore: Sedizioni
anno edizione: 2018
pagine: 152
Raccolti in volume tutti gli scritti sul vegetarianismo del grande poeta romantico P.B. Shelley (1792-1822).
Il gioco per eccellenza. Cinquant'anni di Cormac McCarthy
Libro
editore: Sedizioni
anno edizione: 2017
pagine: 200
"Ben vengano i risultati scritti dell'iniziativa di Franco Lonati e Giulio Segato, che nel cinquantenario dell'esordio di McCarthy (celebrato oltreoceano con una gran conferenza a Memphis) gli hanno dedicato una mattinata di interventi, radunando a Brescia studiosi e appassionati italiani. E preziosa l'idea di compilare una bibliografia il più completa possibile della fortuna di McCarthy in Italia: dove colpisce, scorrendo i nomi degli autori delle recensioni, quanti siano i nostri giovani o già affermati romanzieri che, a dispetto dell'ardua traducibilità, guardano a lui come a un maestro". (dalla premessa di Francesco Rognoni)