Libri di G. Agamben
Charles Baudelaire. Un poeta lirico nell'età del capitalismo avanzato
Walter Benjamin
Libro: Copertina morbida
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2012
pagine: 930
Questo libro presenta la ricostruzione - resa possibile dai manoscritti benjaminiani ritrovati da Giorgio Agamben nel 1981 nella Biblioteca nazionale di Parigi - del libro su Baudelaire cui Benjamin aveva lavorato negli ultimi due anni della sua vita, quando, interrompendo la stesura dei "Passages di Parigi", decide di trasformare in un'opera autonoma quello che all'inizio si presentava come un capitolo del libro. Attraverso un paziente lavoro di edizione e di montaggio, che alterna testi inediti ad altri già noti (che trovano solo ora la loro collocazione e il loro senso nell'opera complessiva), il libro permette di seguire la genesi e lo sviluppo, nelle varie fasi della sua stesura, del work in progress che costituisce la summa della tarda produzione benjaminiana. Mentre del libro su Parigi noi abbiamo poco più che lo schedario, "Charles Baudelaire. Un poeta lirico nell'età del capitalismo avanzato" offre un'immagine articolata e coerente, anche se frammentaria, del laboratorio benjaminiano e del suo metodo compositivo. Sfatando la leggenda di un autore esoterico, il libro ci presenta, nel suo stesso farsi, il modello di una scrittura materialista, in cui non soltanto la teoria illumina i processi materiali della creazione, ma anche questi ultimi gettano una nuova luce sulla teoria.
Dio d'acqua. Incontri con Ogotemmêli
Marcel Griaule
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2002
pagine: 272
Lo straordinario incontro di un etnologo con il vecchio saggio Ogotemmêli, che in una serie di colloqui svoltisi nel 1946 rivela tutto il sistema di pensiero di un popolo - i Dogon - dotato di una cosmogonia, di una metafisica e di una religione tutt'altro che primitive. Il libro è un classico dell'etnologia contemporanea, e insieme una narrazione di appassionante lettura. Libro scientifico, dunque, poiché registra in modo fedele e assolutamente inedito le rivelazioni del cacciatore cieco Ogotemmêli, una sorta di Omero o Esiodo africano che ricostruisce i miti e le leggende del proprio popolo. Ma al tempo stesso poema epico, storia sacra, esempio di una narratività elementare e profonda che sorge dai lucidi ricordi del vate africano e che costituisce la migliore introduzione a una cultura dogon, cui Griaule dedicò quindici anni di ricerca a partire dal 1931.
Il monaco
Matthew Gregory Lewis, Antonin Artaud
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2000
pagine: 324
Il monaco è Ambrosio, in odore di santità, ammirato da tutta Madrid per le sue parole trascinanti. Il tentatore è Matilde, la donna demoniaca travestita da novizio, la splendida maga perversa. Negli anni '30 Antonin Artaud fece del romanzo gotico di Lewis una sorta di "copia francese". Ed è nella versione di Artaud, con una prefazione di Nico Orengo, che Bompiani ripropone il testo.