Libri di G. Barone
La metà del doppio
Fernando Bermúdez
Libro: Copertina morbida
editore: Spartaco
anno edizione: 2020
pagine: 140
La scrittura di Bermúdez è colta e articolata, e cela un'architettura complessa, fatta di crepe, «interstizi di assurdo» che minano lo stesso linguaggio. Immergersi in queste storie è diventarne protagonista, esserne risucchiati, restarne aggrovigliati, viverle in prima persona. Fernando Bermúdez è un maestro nel mescolare le carte, giocare con l'indefinito, creare orditi e intanto entrare nelle trame dialogando col lettore, che ne diventa così personaggio attivo. Leggendo, ci inoltriamo tra «sentieri che si biforcano», finzioni e realtà vagheggiate. I piani temporali sono stravolti, i punti di vista e le prospettive in continuo movimento. L'esperienza che ci regalano questi racconti è un viaggio in noi stessi, l'accensione dei sensi e dell'immaginazione. La scrittura labirintica ci fa riflettere sul destino, sul tempo, sull'amore, sulla circolarità dell'esistenza.
I monaci e l'amore nella Francia del XII secolo
Jean Leclercq
Libro
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2002
pagine: 184
Tra preghiera e rivolta. Le folle toscane nel XIV secolo
Charles M. de La Roncière
Libro
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2002
pagine: 320
Quaderni del Dipartimento di studi politici (2007). Volume Vol. 1
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2007
pagine: VII-362
I monaci e l'amore nella Francia del XIII secolo
Jean Leclercq
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2014
pagine: 183
La scelta che il monaco compie entrando in monastero è una scelta d'amore, d'amore per Dio. Per questo - secondo l'autore di queste pagine - non ci dovremo stupire di trovare una terminologia comune e una comune atmosfera sentimentale nel Commento al Cantico dei Cantici di Bernardo di Clairvaux, monaco e poeta d'amore sacro, e nei romanzi di Chrétien de Troyes, il più celebre dei cantori dell'amor profano del XII secolo. Ma c'è di più: uomini come Bernardo non hanno mai visto in opposizione l'amore per gli esseri umani e quello per Dio, ma sono riusciti a sublimare il primo nel secondo. Di qui il fascino perenne delle loro opere.
Quaderni del Dipartimento di studi politici (2007). Volume Vol. 2
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2007
pagine: VI-344
Lettere 1952-1968
Aldo Capitini, Danilo Dolci
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: 279
Il progetto di pubblicazione dell'Epistolario di Aldo Capitini, avviato dalla Fondazione intitolata al suo nome, vede realizzarsi con il presente carteggio con Danilo Dolci, dopo quello con Walter Binni, il suo secondo volume. Aldo Capitini (Perugia 1899-1968) è stato il maggior teorico e attuatore della nonviolenza in Italia e forse anche in ambito europeo, e un innovatore del pensiero e della prassi sociale. Danilo Dolci (Sesana 1924 - Partinico 1997), poeta, educatore, sociologo, è stato appassionato sperimentatore della nonviolenza e instancabile promotore di iniziative collettive per il cambiamento sociale, a partire dalle battaglie condotte in Sicilia per il lavoro, l'acqua, la democrazia e contro ogni mafia. Il contatto tra il pensatore umbro e il giovane Danilo avviene nel 1952, quando Dolci sta attuando il suo primo digiuno e riceve un'unica lettera di solidarietà, inviata da Perugia da "uno sconosciuto": Aldo Capitini. Si instaura, da subito, tra i due un rapporto di reciproca influenza e di profonda stima, documentato da un'ampia corrispondenza quasi interamente inedita. Dolci riconosce in Capitini una sorta di paternità dal punto di vista dell'ispirazione ideale. Da parte sua Capitini seguirà costantemente l'attività dell'amico e le sue posizioni verranno a costituire per lui lo spunto per elaborare approfondimenti e confronti, "aggiunte", in campo civile, educativo, politico.
Quaderni del dipartimento di studi politici (2008). Volume Vol. 3
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2008
pagine: VI-306
Pozzallo città di mare. Storia di uomini, velieri e potere
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2009
pagine: 632
Posto nell'estrema punta sudorientale della Sicilia e antico caricatoio del grano della Contea di Modica, il borgo di Pozzallo ottiene l'autonomia comunale nel 1829, e all'ombra della sua fascinosa Torre Cabrera matura la rapida transizione a paese commerciale e marinaro, grazie alla presenza di un moderno gruppo di proprietari-imprenditori che punta allo sviluppo del carrubbeto e del vigneto e di un dinamico ceto mercantile "esterno" che sviluppa l'industria armatoriale. I densi saggi del volume raccontano questa straordinaria storia di una piccola città di mare, dei suoi uomini e delle sue donne, delle lotte politiche e dell'emigrazione, delle trasformazioni urbanistiche e culturali che ne fanno oggi un centro economico e turistico d'avanguardia nel cuore del Mediterraneo.
Catania e l'unità d'Italia. Eventi e protagonisti del lungo Risorgimento
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2011
pagine: 304
A differenza della tradizionale interpretazione "risorgimentista", che sottolinea la discontinuità tra la tirannide e la libertà sabauda, i saggi di questo volume intendono dimostrare come l'eccezionale crescita economica e sociale di Catania trova le sue profonde radici proprio nell'Ottocento borbonico, quando l'elevazione a Capovalle e la formazione di una robusta borghesia delle professioni e del commercio proiettano la città a terzo polo urbano della Sicilia. Si spiegano così processi in apparenza contraddittori, come la prudenza politica dell'élite locale (sospesa fino all'ultimo tra lealismo al cadente regime ed adesione al nuovo Stato unitario), la vitalità "patriottica" del mondo giovanile universitario e l'ampiezza della rete cospirativa provinciale, autentico "motore" dell'unificazione nazionale. La ricerca apre scenari ancora inesplorati come la risposta di "genere" al crollo dello Stato, le sfide amministrative dei primi Sindaci "italiani" e la reazione dei "vinti" che tra clandestinità ed esilio maltese tentano un impossibile ritorno al passato.

