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Libri di G. Barone

La metà del doppio

La metà del doppio

Fernando Bermúdez

Libro: Copertina morbida

editore: Spartaco

anno edizione: 2020

pagine: 140

La scrittura di Bermúdez è colta e articolata, e cela un'architettura complessa, fatta di crepe, «interstizi di assurdo» che minano lo stesso linguaggio. Immergersi in queste storie è diventarne protagonista, esserne risucchiati, restarne aggrovigliati, viverle in prima persona. Fernando Bermúdez è un maestro nel mescolare le carte, giocare con l'indefinito, creare orditi e intanto entrare nelle trame dialogando col lettore, che ne diventa così personaggio attivo. Leggendo, ci inoltriamo tra «sentieri che si biforcano», finzioni e realtà vagheggiate. I piani temporali sono stravolti, i punti di vista e le prospettive in continuo movimento. L'esperienza che ci regalano questi racconti è un viaggio in noi stessi, l'accensione dei sensi e dell'immaginazione. La scrittura labirintica ci fa riflettere sul destino, sul tempo, sull'amore, sulla circolarità dell'esistenza.
14,00

Quaderni del Dipartimento di studi politici (2007). Volume Vol. 1

Quaderni del Dipartimento di studi politici (2007). Volume Vol. 1

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2007

pagine: VII-362

37,00

Studi sul Medioevo per Girolamo Arnaldi

Studi sul Medioevo per Girolamo Arnaldi

Libro

editore: Viella

anno edizione: 2000

pagine: 417

44,00

Tra preghiera e rivolta. Le folle toscane nel XIV secolo
25,00

I monaci e l'amore nella Francia del XII secolo
15,00

Ciò che ho imparato e altri scritti

Ciò che ho imparato e altri scritti

Danilo Dolci

Libro: Libro in brossura

editore: Mesogea

anno edizione: 2007

pagine: 200

16,00

Quaderni del Dipartimento di studi politici (2007). Volume Vol. 2

Quaderni del Dipartimento di studi politici (2007). Volume Vol. 2

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2007

pagine: VI-344

34,00

Storia mondiale della Sicilia

Storia mondiale della Sicilia

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2018

pagine: 526

Nel 4500 avanti Cristo a Lipari già si producevano bicchieri in vetro vulcanico, esportati in tutto il Mediterraneo. Fin da questa prima traccia, agli albori della storia umana, la Sicilia si presenta sulla scena mondiale come un luogo in cui convergono e da cui si irraggiano popoli, culture, politiche, merci. Provoca quasi un senso di vertigine guardare la profondità della sua storia, la ricchezza, la complessità e la varietà di questi sedimenti millenari. Questo libro prova a entrarci dentro scegliendo eventi decisivi, personaggi noti e meno noti, libri, merci, cibi. Rovesciando mappe precostituite e portando al centro ciò che fino ad ora si era lasciato al margine, costruisce un percorso guidato da una chiave di lettura originale e innovativa. Un lavoro collettivo che allarga lo sguardo e lo sincronizza con le grandi questioni del nostro tempo.
35,00

Lettere 1952-1968

Lettere 1952-1968

Aldo Capitini, Danilo Dolci

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2008

pagine: 279

Il progetto di pubblicazione dell'Epistolario di Aldo Capitini, avviato dalla Fondazione intitolata al suo nome, vede realizzarsi con il presente carteggio con Danilo Dolci, dopo quello con Walter Binni, il suo secondo volume. Aldo Capitini (Perugia 1899-1968) è stato il maggior teorico e attuatore della nonviolenza in Italia e forse anche in ambito europeo, e un innovatore del pensiero e della prassi sociale. Danilo Dolci (Sesana 1924 - Partinico 1997), poeta, educatore, sociologo, è stato appassionato sperimentatore della nonviolenza e instancabile promotore di iniziative collettive per il cambiamento sociale, a partire dalle battaglie condotte in Sicilia per il lavoro, l'acqua, la democrazia e contro ogni mafia. Il contatto tra il pensatore umbro e il giovane Danilo avviene nel 1952, quando Dolci sta attuando il suo primo digiuno e riceve un'unica lettera di solidarietà, inviata da Perugia da "uno sconosciuto": Aldo Capitini. Si instaura, da subito, tra i due un rapporto di reciproca influenza e di profonda stima, documentato da un'ampia corrispondenza quasi interamente inedita. Dolci riconosce in Capitini una sorta di paternità dal punto di vista dell'ispirazione ideale. Da parte sua Capitini seguirà costantemente l'attività dell'amico e le sue posizioni verranno a costituire per lui lo spunto per elaborare approfondimenti e confronti, "aggiunte", in campo civile, educativo, politico.
26,20

Quaderni del dipartimento di studi politici (2008). Volume Vol. 3

Quaderni del dipartimento di studi politici (2008). Volume Vol. 3

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2008

pagine: VI-306

32,00

Pozzallo città di mare. Storia di uomini, velieri e potere

Pozzallo città di mare. Storia di uomini, velieri e potere

Libro: Libro in brossura

editore: Bonanno

anno edizione: 2009

pagine: 632

Posto nell'estrema punta sudorientale della Sicilia e antico caricatoio del grano della Contea di Modica, il borgo di Pozzallo ottiene l'autonomia comunale nel 1829, e all'ombra della sua fascinosa Torre Cabrera matura la rapida transizione a paese commerciale e marinaro, grazie alla presenza di un moderno gruppo di proprietari-imprenditori che punta allo sviluppo del carrubbeto e del vigneto e di un dinamico ceto mercantile "esterno" che sviluppa l'industria armatoriale. I densi saggi del volume raccontano questa straordinaria storia di una piccola città di mare, dei suoi uomini e delle sue donne, delle lotte politiche e dell'emigrazione, delle trasformazioni urbanistiche e culturali che ne fanno oggi un centro economico e turistico d'avanguardia nel cuore del Mediterraneo.
50,00

Catania e l'unità d'Italia. Eventi e protagonisti del lungo Risorgimento

Catania e l'unità d'Italia. Eventi e protagonisti del lungo Risorgimento

Libro: Libro in brossura

editore: Bonanno

anno edizione: 2011

pagine: 304

A differenza della tradizionale interpretazione "risorgimentista", che sottolinea la discontinuità tra la tirannide e la libertà sabauda, i saggi di questo volume intendono dimostrare come l'eccezionale crescita economica e sociale di Catania trova le sue profonde radici proprio nell'Ottocento borbonico, quando l'elevazione a Capovalle e la formazione di una robusta borghesia delle professioni e del commercio proiettano la città a terzo polo urbano della Sicilia. Si spiegano così processi in apparenza contraddittori, come la prudenza politica dell'élite locale (sospesa fino all'ultimo tra lealismo al cadente regime ed adesione al nuovo Stato unitario), la vitalità "patriottica" del mondo giovanile universitario e l'ampiezza della rete cospirativa provinciale, autentico "motore" dell'unificazione nazionale. La ricerca apre scenari ancora inesplorati come la risposta di "genere" al crollo dello Stato, le sfide amministrative dei primi Sindaci "italiani" e la reazione dei "vinti" che tra clandestinità ed esilio maltese tentano un impossibile ritorno al passato.
25,00

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