Libri di George G. Byron
Mio più caro amore. Lettere ad Augusta
George G. Byron
Libro
editore: Terra d'Ulivi
anno edizione: 2025
pagine: 290
La profezia di Dante
George G. Byron
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 96
Byron visse in Italia per otto anni, che sarebbero stati gli ultimi della sua breve vita. Il suo amore per questo paese fu straordinario: qui imparò l'italiano e si unì alla Carboneria cercando di trasformare in azione politica il suo odio contro la tirannia e il suo sfrenato amore per la libertà, che infine gli costarono la vita nella sfortunata impresa di Missolungi, in Grecia. In questo poema Byron esprime tutta la sua passione per la cultura e la storia d'Italia e per darle voce sceglie un alter-ego d'eccezione, Dante stesso. In una grandiosa visione, suddivisa in quattro canti, il Dante di Byron profetizza la storia dei secoli a lui successivi, una storia caratterizzata da guerre, invasioni straniere, oppressione, ma anche da grandi artisti, come Petrarca, Tasso, Ariosto, Michelangelo. Nel destino di Dante, Byron vede il proprio: la tragedia dell'esilio, l'ostilità subita in patria, la vita errante, la povertà. Ma anche l'orgoglio e la dedizione alla poesia e alla libertà. Il poeta inglese, scegliendo come specchio il massimo poeta d'Italia, gli rende un appassionato e ultimo omaggio. "La profezia di Dante" di Lord Byron qui tradotta a distanza di quasi due secoli dalla sua apparizione, va a colmare una mancanza nella produzione letteraria del grande poeta inglese.
Lei passa radiosa. Con testo a fronte
George G. Byron
Libro
editore: Il Cenacolo delle Arti
anno edizione: 2024
pagine: 240
Il primo vampiro
George G. Byron, John William Polidori, Samuel Taylor Coleridge, John Keats, Bram Stoker
Libro: Libro in brossura
editore: Gallucci Bros
anno edizione: 2022
pagine: 144
Il principe delle tenebre come lo conosciamo oggi nasce nell’Ottocento, grazie al successo de "Il vampiro" di John William Polidori, a sua volta ispirato da "Un frammento" di Lord Byron. Le prime, folgoranti storie di vampiri qui raccolte mostrano la genesi del mito nella letteratura gotico-romantica, comprese le più notevoli declinazioni al femminile di questa figura raffinata, sensuale e assetata di sangue.
Lord Byron e la carboneria romagnola. Diari, amori e società segrete
George G. Byron
Libro: Libro rilegato
editore: White Line
anno edizione: 2020
pagine: 164
I diari possono essere una fondamentale porta di accesso per il cuore e la mente di un poeta o per capire meglio un dato periodo storico. Il diario tenuto da Lord Byron durante il suo soggiorno in Romagna è uno dei tasselli fondamentali per comprendere l’evoluzione di questo personaggio entrato nella leggenda, protagonista assoluto del romanticismo e dei moti rivoluzionari che lo seguirono. I diari romagnoli, ricchi di amori e intrighi politici, sono qui presentati in una nuova traduzione di Nicola Ragazzini e arricchiti da un saggio di Luca Rossi sui legami tra il poeta inglese e la carboneria.
Manfred. Testo inglese a fronte
George G. Byron
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 221
Manifesto del romanticismo byroniano, e non solo, "Manfred. Un poema drammatico" (1817) nasce, insieme al "Frankenstein" di Mary Shelley, al "Vampiro" di John W. Polidori e al "Prometheus unbound" di Percy B. Shelley, in quella strana fatale estate del 1816 in cui l'eruzione di un lontano vulcano, che oscurò i cieli di mezzo mondo, vide riunirsi sulle rive del Lago di Ginevra la più straordinaria e concitata compagnia di voci e spiriti poetici. Al centro di "Manfred" si staglia una figura dai torvi tratti gotici, nobile ribelle di stampo faustiano capace di evocare potenze occulte con le sue arti magiche, in cerca di una risposta al proprio malessere. Figura titanicamente sovversiva, Manfred rivendica con fierezza la superiorità dell'uomo, creatura «metà polvere, metà dio», sulle forze ostili del creato. Con le sue ambientazioni tra le cime delle Alpi, i personaggi sovrannaturali e le figure più comuni, i toni che oscillano dal cupo al solenne al faceto, e le scene dal poderoso impatto visivo, il dramma esplora temi centrali nella rivoluzione artistica e filosofica del primo Ottocento, come l'identità, la memoria, il rimpianto e il significato ultimo dell'esistenza e della morte. Per questa sua complessità suscitò l'interesse di Goethe e Dumas, Schumann e Nietzsche. Espressione grandiosa del tormento e del titanismo romantici, "Manfred" è un'opera multiforme, animata da spinte diverse e conflittuali, e pervasa da stimoli e suggestioni che continuano a suscitare nuove interpretazioni e nuove domande.
Un vaso d'alabastro illuminato dall'interno. Diari
George G. Byron
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2018
pagine: 320
Un moto sussultano accompagna il transito terreno di Byron: una furiosa galoppata che possiamo ripercorrere attraverso questi Diari, unici scampati al rogo delle sue memorie. Sono sei documenti di epoche cruciali: un diario londinese, all'apice del successo mondano e letterario; il diario di un viaggio nell'Oberland bernese; un diario ravennate ove s'intrecciano i conclamati amori con Teresa Guiccioli e i moti carbonari; un breve zibaldone; una raccolta di «pensieri slegati», che mostrano un Byron epigrammatico; e infine il diario della Grecia, interrotto dalla morte a Missolungi. Ne risulta un mosso ma preciso quadro della turbolenta traiettoria byroniana. Lo stile è secco, tagliente, vivace, corso da un brivido ancora settecentesco e un'elettricità tutta romantica. Le dolorose, feconde contraddizioni si fondono in un unicum che rivela la fascinosa, fatale sintonia tra fautore-personaggio e la nuova generazione, motivo di una celebrità fino a lui impensabile; e poi il carisma, la natura camaleontica, il mistero e il magnetismo - ingredienti che, agitati come si conviene dalla sorte, vanno a comporre una miscela capace ancora di stordire.
Lettere dall'Italia
George G. Byron
Libro: Libro in brossura
editore: Ghibli
anno edizione: 2017
pagine: XXV-282
Una vita esemplare segnata dalla gloria e dallo scandalo, una vita che Byron racconta in brevi diari, per lo più perduti, ma anche in migliaia di brillanti e disinibite lettere. Se a distanza di secoli poco o nulla si può aggiungere a quanto già conosciamo della vicenda umana e letteraria del poeta, l'epistolario continua a offrire interessanti e attuali spunti di riflessione e di valutazione sia della personalità sia dell'opera, in aspetti inediti che rendono più vivida la sua caratterizzazione personale e umana. Le lettere, scritte in un linguaggio accessibile e ironico, alternano momenti di humour ad altri di satira feroce e caustica nei confronti di ambienti e personaggi del mondo letterario e politico, in particolare della società inglese, dalla quale era stato messo al bando per la sua condotta di vita giudicata troppo scandalosa.