Libri di Giorgio Vecchio
I miracoli secondo Marco
Primo Mazzolari
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2025
pagine: 112
Alla fine del 1949 Luigi Santucci si rivolse all’amico don Primo per coinvolgerlo nel progetto di presentare la figura di Gesù tenendo conto delle esigenze del pubblico colto coevo. Mazzolari accettò, ma consegnò uno scritto allora ritenuto non soddisfacente. Il testo fu sepolto nei cassetti, finché fu pubblicato postumo nel 1969. Il libro merita oggi di essere ripreso, per i tanti spunti, originali e tipicamente mazzolariani, che contiene nella rilettura di alcuni dei più famosi miracoli compiuti dal Figlio di Dio.
Impegno con Cristo
Primo Mazzolari
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2007
pagine: 264
Il volume, che si fa leggere d’un fiato, costituisce un’appassionata chiamata del parroco di Bozzolo al rinnovamento e alla coerenza evangelica dei cristiani e della Chiesa. Pur pubblicato oltre sessant’anni fa, quando il fascismo stava entrando negli ultimi mesi di vita, contiene in sé una forza sempre attuale e sono davvero tanti gli spunti e le frasi che evocano questioni dell’oggi. Attraverso l’accavallarsi di temi, suggestioni, squarci di pensiero che si rincorrono, la pagine di don Mazzolari tracciano un percorso ben riconoscibile, che prende avvio dal disinteresse di molti verso la figura di Cristo e dalla necessità di fare i conti con la sua proposta. L’autore suggerisce quindi un’originale rilettura del Vangelo e in particolare delle beatitudini e fissa una serie di riflessioni sulla necessità di superare tutte le forme di ingiustizia. Don Primo prosegue poi segnalando la necessità di avere una Chiesa slegata dal potere politico e liberata da ogni tentazione di fariseismo, e ribadisce la responsabilità del singolo cristiano che, sul modello dei grandi santi del passato, deve saper prendere iniziative personali senza attendere il comando dell’autorità ecclesiastica. Con questo quarto volume, che segue Il compagno Cristo, i Discorsi e I preti sanno morire, la Fondazione Don Primo Mazzolari e le EDB proseguono nell’edizione critica delle opere di Mazzolari. I criteri della revisione vengono di volta in volta illustrati dal curatore, nella nota introduttiva di apertura.
L'alleanza difficile. Liberali e popolari tra massimalismo socialista e reazione fascista (1919-1921)
Antonio Scornajenghi
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2006
pagine: 322
L'attenzione dell'autore si è concentrata in queste pagine sul confronto-scontro tra liberali e popolari nell'ambito della nascente democrazia di massa nell'Italia del primo dopoguerra. Un periodo molto delicato, anche a livello europeo, caratterizzato da profonde trasformazioni socio-economiche e politiche. In Italia si assiste ad una lenta agonia delle istituzioni liberali, che ha avuto più tappe. Una di queste è stata proprio la mancata e leale intesa fra liberali e popolari durante i deboli e instabili governi Nitti e Giolitti, negli anni 1919-1921, quelli della prima Legislatura (la XXV), frutto della nuova riforma elettorale proporzionale. L'alleanza fra gruppi liberali e PPI, l'unica possibile in quegli anni, data l'intransigenza del PSI attestato su posizioni massimaliste, si presenta però di difficile attuazione a causa delle diffidenze politiche e "culturali" reciproche. Il volume dedica spazio anche al nascente movimento fascista, soprattutto a come i gruppi liberali e il PPI lo hanno vissuto, e verifica che non in molti avevano inteso, in entrambi gli schieramenti, la reale natura violenta e sovvertitrice dei principi liberali, democratici e cristiani del movimento. Dall'esame di una vasta documentazione archivistica in gran parte inedita emergono gli errori di valutazione dei maggiori leaders liberali (Giolitti in testa) nei riguardi del movimento fascista e delle sue ripetute manifestazioni antidemocratiche e antiparlamentari, e risulta con evidenza come essi abbiano pesato in modo decisivo sulla crisi dello Stato e sull'avvento di Mussolini.
Atlante dei tetti
Libro: Libro rilegato
editore: UTET
anno edizione: 1998
pagine: 394
I volumi del Grande Atlante di Architettura costituiscono, nel loro insieme, una completa guida alla progettazione. Gli argomenti sono trattati sotto ogni punto di vista: cenni storici, approfonditi elementi tecnici, esempi di realizzazioni, normativa. I numerosissimi particolari costruttivi, disegnati in scala e immediatamente utilizzabili dai progettisti, fanno di quest'opera una guida per la pratica professionale e per la progettazione. Questo volume tratta i seguenti argomenti: il tetto inclinato nella storia e nel presente; fondamenti; particolari costruttivi; particolari costruttivi di edifici; normativa.
Francesco Maria Greco, prete calabrese. Spiritualità, azione pastorale e sociale (1857-1931)
Giorgio Vecchio
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 1997
pagine: 250
Le suore e la Resistenza
Libro
editore: In Dialogo
anno edizione: 2010
pagine: 384
Un volume che intende dare spazio e voce alla Resistenza delle suore, mettendo finalmente in luce un contributo finora scarsamente riconosciuto, eppure spesso fondamentale. Nei diversi interventi a carattere storico vengono ricordati i tanti, non violenti, atti di coraggio delle religiose italiane, divenute di volta in volta soccorritrici, infermiere, informatrici e, spesso, fulcro nei propri istituti di attività clandestine della Resistenza. Non episodi sporadici, singole azioni di carità, ma aiuti portati con piena consapevolezza agli eventi storici che interessavano l'Italia, segno di una partecipazione corale a una ribellione collettiva.
Le sfide della pace. Istituzioni, movimenti intellettuali e politici tra Otto e Novecento
Alfredo Canavero, Guido Formigoni, Giorgio Vecchio
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2008
pagine: 524
Il tema della pace è stato e continua ad essere al centro di un appassionato dibattito politico-ideologico. Gli scritti che vengono presentati qui traggono origine da una ricerca promossa da studiosi delle Università Milano, Parma e IULM e finanziata dal Ministero dell'Università e della Ricerca nel 2005. La ricerca ha portato ad un convegno, che si è tenuto a Parma nel gennaio 2008. Opportunamente rivisti e rielaborati, anche in conseguenza dei dibattiti svoltisi al momento del convegno, i risultati delle ricerche vengono ora presentati al pubblico. Se appare evidente come costituiscano un primo approccio a tematiche che necessitano di ulteriori approfondimenti, i saggi contenuti nel testo rappresentano un prezioso punto di partenza, avendo identificato e investigato interessanti temi di studio, dal contributo dato alla costruzione della pace da Stati, organizzazioni internazionali e partiti politici, alla riflessione sulla pace di alcuni intellettuali italiani, dall'opera pacificatrice del papato nel Novecento alla posizione assunta dai cattolici di fronte alla guerra, dalle missioni militari italiane all'attività antimilitarista in seno alle Forze Armate.
L'Italia del «Vittorioso»
Giorgio Vecchio
Libro: Libro rilegato
editore: AVE
anno edizione: 2011
pagine: 248
Il settimanale per ragazzi "Il Vittorioso" è una testata rimasta nel cuore e nella memoria di centinaia e centinaia di migliaia di italiani: le sue pagine hanno contribuito a divertire, informare e formare intere generazioni di ragazzi cresciuti nel nostro Paese tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta. Un successo enorme, un vero e proprio fenomeno editoriale legato ai nomi dei migliori disegnatori dell'epoca: tra tutti, Benito Jacovitti, matita storica per eccellenza del «Vitt», come il giornale veniva chiamato affettuosamente dai suoi giovani lettori. Al "Vittorioso" l'Editrice AVE - che ne ha promosso e curato la pubblicazione quando era la casa editrice della Gioventù italiana dell'Azione cattolica (Giac) - dedica questo volume nel quale trovano spazio un approfondito saggio sulla vicenda del settimanale, la ripubblicazione integrale di otto storie a fumetti fra le più belle apparse negli oltre trent'anni di vita della testata e la riproduzione di una trentina di copertine. Una storia italiana fra cultura, vita ecclesiale, avvenimenti civili e politici, per raccontare l'Italia con una visuale diversa e originale.
Don Primo Mazzolari. Una biografia. Volume Vol. 1
Giorgio Vecchio
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 288
Obbediente, ribelle, polemico, profetico. Così, tra paradossi e antitesi, viene spesso presentata la inquieta figura di don Primo Mazzolari (1890-1959), sacerdote cremonese che ha segnato profondamente il panorama religioso e sociale italiano del Novecento. Un uomo dalle molte sfaccettature, difficile da incasellare in definizioni univoche, ma sempre fedele alla sua missione di testimone del Vangelo. Frutto di un'approfondita ricerca storica e di un'attenta analisi delle fonti, il primo volume di questa biografia abbraccia i suoi anni di formazione e quelli drammatici della guerra, il ministero a Cicognara, nel Mantovano, le prese di posizione contro le violenze fasciste. Le idee, i conflitti, le speranze di un uomo dalla fede profonda, un intellettuale acuto, un polemista coraggioso, capace di sfidare le convenzioni e di aprire canali di dialogo anche con i più “lontani”. Un trentennio denso di eventi cruciali per l'Italia e per la Chiesa, dalla crisi modernista all'organizzazione politica dei cattolici, dalla democrazia cristiana murriana al Concordato del 1929, vissuto anche da Mazzolari con doloroso sconforto. «La sua profezia si realizzava nell'amare il proprio tempo, nel legarsi alla vita delle persone che incontrava, nel cogliere ogni possibilità di annunciare la misericordia di Dio. Don Mazzolari non è stato uno che ha rimpianto la Chiesa del passato, ma ha cercato di cambiare la Chiesa e il mondo attraverso l'amore appassionato e la dedizione incondizionata» (Papa Francesco).
Concilio e post concilio a Parma. Volume Vol. 1-2
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2018
pagine: 694
Frutto di un lavoro collettivo durato diversi anni, questi due volumi offrono un'ampia e dettagliata ricostruzione della vita della Chiesa a Parma nell'arco di un cinquantennio, dagli anni del Concilio Vaticano II fin quasi ai giorni nostri. Lo scopo è di avviare la riflessione storica su come la città e la diocesi hanno compreso e vissuto il rinnovamento conciliare. Al tempo stesso si intende fare memoria delle tante persone che hanno dedicato la propria esistenza all'apertura, pur critica, della Chiesa cattolica verso il mondo contemporaneo e all'impegno all'interno della società cittadina e italiana. La centralità del vescovo (in queste pagine si parla di Colli, Pasini, Cocchi e Bonicelli) è mitigata e arricchita dallo studio degli atteggiamenti del clero e del laicato. Nel primo volume, l'attenzione ai mutamenti avvenuti all'interno della Chiesa, a cominciare dalla riforma liturgica e dalle esperienze dei consigli pastorali, è completata dagli studi sull'ecumenismo e sull'associazionismo, così come sul dissenso; nel secondo, l'analisi si concentra sulla presenza dei cattolici parmigiani nella società locale, dalla scuola alla politica, dal mondo del lavoro al volontariato, indagando pure il loro atteggiamento di fronte ai media, ai problemi della pastorale familiare e al nuovo protagonismo femminile. Il primo volume contiene scritti di: Pietro Bonardi, Laura Caffagnini, don Umberto Cocconi, don Roberto Danaro, Franco Ferrari, Lamberto Soliani e Paolo Trionfali. Il secondo volume contiene scritti di: Eugenio Caggiati, Margherita Campanini, Giovanni Battista Fregoso, Daniela Incerti, Marco Ingrosso, Ennio Mora, Nunzio Rizzoli, Elisabetta Salvini, Rita Torti, Graziano Vallisneri, Mariano Vezzali e don Matteo Visioli.
L'Italia dei Cervi, l'Italia del Cervi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 228
Semplici coltivatori della terra – prima mezzadri, poi affittuari – i Cervi sono entrati a pieno titolo nel pantheon dei martiri per la libertà e la democrazia. A loro sono dedicate vie, scuole e istituti di ogni genere. Il cinquantesimo compleanno dell’Istituto intitolato ad Alcide Cervi – abbinato al centenario della marcia su Roma – è stato l’occasione per confrontarsi con interrogativi di bruciante attualità: a che punto sono i giudizi storici su fascismo e antifascismo? Quali gli sviluppi della memoria pubblica? Quali le modalità della costruzione del “mito” della famiglia Cervi? Questo libro cerca altresì di tracciare un primo bilancio delle iniziative attuate nel corso del 2022, soffermandosi pure sul ruolo complessivamente svolto dagli istituti storici e dallo stesso Istituto Alcide Cervi nel corso dei decenni.
Giorgio Morelli «Il solitario». Storia di un giornalista partigiano
Marta Busani
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 224
La biografia di Giorgio Morelli rappresenta, per certi aspetti, la storia di un’intera generazione di cattolici cresciuta negli anni Trenta all’interno dell’Azione Cattolica che, dopo l’armistizio del 1943 e la chiamata alle armi della Repubblica Sociale, si trovò a prendere decisioni personali radicali. Fin dal settembre del ’43, Morelli fu attivo all’interno della Resistenza a Reggio Emilia operando come giornalista, prima attraverso la stampa dei «Fogli Tricolore» e poi, dal 1944, insieme all’amico Eugenio Corezzola e sotto la guida di Giuseppe Dossetti, come redattore de «La Penna», rivista della brigata cattolica Fiamme Verdi. L’esperienza di Morelli fa luce sulle ragioni di una ‘resistenza cattolica’ e su forme di resistenza civile a lungo sottovalutate dalla storiografia. Il volume ricostruisce anche l’attività giornalistica di Morelli nell’immediato dopoguerra, in un contesto reso difficile dalle polemiche tra ex partigiani garibaldini e Fiamme Verdi. Fin dall’estate del 1945 va in scena uno scontro che si gioca sul terreno delle ‘memorie’ della Resistenza e sfocia nell’elaborazione di differenti concezioni di antifascismo e nella frattura fra le diverse componenti che avevano combattuto la lotta partigiana. Morelli fonda, insieme a Eugenio Corezzola, la rivista «La Nuova Penna», che denuncia crimini irrisolti attribuendoli a ex-partigiani comunisti. Si apre così uno scontro che culminerà con l’attentato a Giorgio Morelli, che morirà nell’agosto 1947 per le ferite riportate. Prefazione di Giorgio Vecchio.

