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Libri di Giuseppe Genna

Costantino e l'Impero. Biografia non autorizzata del divo nel paese delle meraviglie

Costantino e l'Impero. Biografia non autorizzata del divo nel paese delle meraviglie

Giuseppe Genna, Michele Monina

Libro: Libro in brossura

editore: Tropea

anno edizione: 2005

pagine: 186

È l'inizio del nuovo millennio italiano quando Costantino Vitagliano, sottoproletario, ex culturista, spogliarellista, modello, playboy, irrompe nel fatiscente mondo della televisione italiana e lo sconvolge dalle fondamenta. Si impone un'icona spettacolare di nuovo tipo, il prototipo dello Spettacolo Incarnato, privo di qualunque vocazione se non quella di apparire e, come un autentico messia televisivo, di sollevare ogni indice d'ascolto semplicemente apparendo. Scrittori trentenni, Giuseppe Genna e Michele Monina scoprono di avere visto e conosciuto Costantino quando non era Costantino. E decidono di investigare... ripercorrendo la sua scalata al cielo con metodi che vanno dal giornalismo alla leggenda pop.
11,00

Il caso Battisti. L'emergenza infinita e i fantasmi del passato

Il caso Battisti. L'emergenza infinita e i fantasmi del passato

Valerio Evangelisti, Wu Ming, Giuseppe Genna

Libro: Libro rilegato

editore: Nda Press

anno edizione: 2004

pagine: 192

Il 10 febbraio 2004 la polizia francese arresta Cesare Battisti, scrittore italiano reduce degli "anni di piombo", da tempo esule a Parigi. La capitale francese l'ha accolto in base alla celebre "Dottrina Mitterrand", che da vent'anni garantisce diritto d'asilo ai fuggiaschi della lotta armata, purché rinuncino alla clandestinità e alla violenza politica. Ora, a chiedere la sua estradizione per delitti avvenuti nel 1979 è il ministro della giustizia Castelli. Il governo di centro-destra francese vorrebbe accontentarlo, ma moltissimi intellettuali si mobilitano a difesa della "Dottrina Mitterrand". Il libro ospita tutti gli appelli diffusi in solidarietà con lo scrittore italo francese.
8,00

Italia de profundis

Italia de profundis

Giuseppe Genna

Libro: Libro in brossura

editore: Minimum Fax

anno edizione: 2008

pagine: 348

Giuseppe Genna porta qui agli estremi l'operazione chirurgica su se stesso e l'Italia. Convoca i lettori in una sorta di Stonehenge fatta di storie. Si formano sotto i nostri occhi episodi di un'autobiografia impazzita, rivelazioni plausibilmente autentiche di quanto il personaggio "Giuseppe Genna" ha vissuto: il drammatico ritrovamento del cadavere del padre, in un'atmosfera lynchiana, una tardiva autoiniziazione all'eroina, l'esplosione dell'iracondia in una forma che guarda alla scrittura di Burroughs e l'intervento attivo e criminale nell'eutanasia di un caso simile a quello di Piergiorgio Welby. Fino all'avventura surreale in una estate solitaria presso un villaggio turistico in Sicilia, dove le tessere di questo racconto scomposto trovano una soluzione che è esilarante fino all'inabissamento finale. Fiction reale o realtà finzionale, questo libro pretende e concede un atto d'amore assoluto, formulato come appello al lettore, affinché sia cancellato l'autore e si ascolti l'inquietante risata con cui Genna stesso e l'Italia vengono seppelliti.
15,00

Romanzo nero. Cinque indagini per l'ispettore Lopez: Catrame-Nel nome di Ishmael-Gotha-Grande Madre Rossa-Le teste

Romanzo nero. Cinque indagini per l'ispettore Lopez: Catrame-Nel nome di Ishmael-Gotha-Grande Madre Rossa-Le teste

Giuseppe Genna

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 1452

Nei cinque romanzi ("Catrame", "Nel nome di Ishmael", "Gotha", "Grande Madre Rossa", "Le teste") che vedono come protagonista l'ispettore Guido Lopez, Giuseppe Genna racconta di una Milano a cavallo tra Novecento e Duemila, che non è più la Milano da bere ma neppure ancora la metropoli luccicante post Expo. A metà tra noir, thriller apocalittico e spy-story, Genna ci parla di trame segrete sepolte in misteriosi schedari, depistaggi, complotti, terroristi ed ex terroristi, nuove potenze e loschi traffici umani.
20,00

Yara. Il true crime

Yara. Il true crime

Giuseppe Genna

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2023

pagine: 416

Il 26 novembre 2010, a Brembate di Sopra, poco lontano da Bergamo, una ragazzina esce di casa per andare al campo sportivo. Non farà mai ritorno. Di lei non si sa più nulla per tre mesi esatti: il 26 febbraio 2011 viene ritrovata in un campo, priva di vita. Dal giorno successivo alla scomparsa ha inizio un'indagine senza precedenti per i metodi scientifici messi in atto, per il clamore mediatico, per il dispiegamento di energie civili e militari, per la quantità di svolte investigative. Nel giugno 2014 la Procura arresta un uomo, poi condannato all'ergastolo. Nei luoghi di questo dramma, di lì a pochi anni, si manifesta l'esordio in Occidente della più virulenta epidemia dei tempi moderni, proprio dove si è organizzata la più vasta campagna di tamponi molecolari per individuare l'origine delle tracce genetiche trovate sugli abiti della vittima. Mentre per le valli risuona un'antica filastrocca che narra di una principessa uccisa dal conte di cui aveva rifiutato le attenzioni, il tempo e lo spazio sono scanditi dal nome di Yara: perché al centro di tutto c'è lei, Yara Gambirasio. Con la sua innocenza assalita dai fiumi di parole dei mass media. Perduta in un intrico più grande dei nostri pensieri. Eppure, per sempre, Yara, con il suo sorriso che entra nella memoria collettiva e chiede salvezza. Sono questi alcuni fili della ragnatela di significati e misteri che fa della storia ricostruita in queste pagine una delle più impressionanti allegorie del nostro tempo. Un tempo tragico, vorace di vite altrui, pronto a esultare di fronte all'esposizione del dolore e della colpa, al quale Giuseppe Genna dà voce in modo potente, allineando sulla pagina dettagli con ossessiva precisione. Questo romanzo è, così, una plastica rappresentazione del nostro fallimento civile e un dolentissimo requiem per la limpidezza che, insieme a Yara, abbiamo perduto per sempre.
20,00

La vita umana sul pianeta Terra

La vita umana sul pianeta Terra

Giuseppe Genna

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2022

pagine: 197

Ringerike, contea di Buskerud, Norvegia. Lì sorge un carcere. Dal marzo 2022 vi è rinchiuso Anders Behring Breivik. È l'ultima tappa del suo viaggio da detenuto. Regime Shs, Særlig Høy Sikkerhet, alta sicurezza. A pochi chilometri, la riva occidentale del Tyrifjorden, uno dei più grandi laghi del paese. Verso la riva opposta si erge un'isola boscosa, di proprietà dell'Auf, l'organizzazione giovanile del partito laburista. Si chiama Utøya. Su quell'isola Breivik attaccò un campo estivo dell'Auf e uccise con proiettili avvelenati sessantanove persone, in gran parte adolescenti. Era il 22 luglio 2011. Il primo colpo fu sparato alle 17:22. Meno di due ore prima, a Oslo, Breivik aveva ucciso altre otto persone, piazzando un'autobomba davanti all'ufficio del primo ministro Jens Stoltenberg, uscito illeso dall'attentato. Nel 2014 Stoltenberg sarebbe diventato segretario generale della Nato. Breivik non poteva saperlo, voleva ucciderlo per tutt'altri motivi, abietti e contorti. Una storia sbagliata, il fantasma di un movente, un massacro mostruoso. Nello stesso anno in cui Stoltenberg ascendeva al vertice militare dell'impero d'occidente, usciva in Italia - per i tipi dell'editore più main del mainstream - la prima edizione di quest'oggetto narrativo non-identificato, un'opera per molti versi preveggente, che oggi Quinto Tipo ripropone in versione "aumentata", con nuovi capitoli intitolati «I postumi». Di cosa è il nome Breivik, oggi, per noi? Per fornire lacerti di possibili risposte, Genna - tra i più visionari artificieri delle patrie lettere - ha dovuto far brillare, come una valigia sospetta abbandonata alla stazione, la "consegna" ricevuta dall'editore mainstream: «Tu ispezioni il male, fai un thriller allora, è il genere perfetto ora. E Breivik è il male, è perfetto». No. Dire che Breivik è «il male» è banale consolazione, significa ridurlo a spauracchio per mantenere un ordine neoliberale che scatena guerre e stragi immani. Dove noi non guardiamo, Utøya avviene ogni giorno. Alla guida di uno scuolabus giallo Genna solca la campagna norvegese e intanto affastella storie come fascine da bruciare, alcune di primo acchito irrelate, in realtà pertinentissime. Il passato di Breivik, le sedute del processo, una catena di omicidi neonazisti in Germania, storiacce di eroina per le strade di Milano, l'arrivo del Sars-Cov-2... Tutto questo, per dirla con l'ultimo Franco Battiato, è «il vuoto». Venti di profezia parlano di Dei che avanzano. Un libro che male dice quel che dire "bene" tradirebbe.
16,00

Pianetica

Pianetica

Giuseppe Genna, Pino Tripodi

Libro: Copertina rigida

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 288

Pianetica annuncia un salto di specie singolare. Dalla politica alla pianetica. Dalle tecniche di dominio della polis all'arte di governarsi del pianeta. Lo enuncia a suon di fulmini e balbettii. Un salto di specie che accade non solo nella natura testuale: è gesto irreversibile per smarcarsi dalla politica veleggiando verso la cosmotica. In questo spaziotempo confusivo che ne è di politica, arte, filosofia, letteratura, scienza, religione? Ecco elencati i nomi dello sfinimento generale. Ecco i confini da spezzare. Ecco le armi con cui la specie avanza gloriosamente verso il suicidio. Ecco le consunte forme con cui l'umanosfera ha tentato d'incorniciare l'universo. Un universo prodigioso in cui brillano sempre e soltanto le macerie. L'umana specie atterrita e moribonda si trascina verso l'immortalità. Il desiderio dissennato di vivere in eterno marcia nel suo letame indifferente al fenomeno vivente. Ecco il costo assurdo e ragionevole di ogni sapere costituito. Il sapere è affetto da zoppia ancestrale. Non c'è sapere o potere che non sia insufficiente. La ragione seppellisce le sue pretese nel buco nero dell'indistinto. Esausto dello sfinimento, qui, in questo tempo - ovunque e sempre - ecco larvale un nuovo inizio. L'eversione di ogni sapere costituito, la sovversione di ogni potere, a cominciare dal proprio potere, l'innescato sempre pronto per essere lanciato contro ogni canone. Ecco la sacralità dell'istituzione. Ecco la funzione catartica della teatrocrazia. Non c'è barriera, paradigma, prigione che non debba essere attaccata, distrutta, estinta. Ecco la legge della creazione. Ecco l'azione senza il lutto incancrenito della reazione. L'universo non si fa contenere da nessuno spazio, da alcun tempo, e neanche da qualsivoglia pensiero. L'universo per riconoscere come amica l'umanosfera attende sempre l'infinità posturale dei suoi due più sublimi gesti: la surrezione e l'abdicazione. Pianetica bussa alla tua porta. Non è una nuova utopia. Non è l'ennesima distopia. Non è l'ultimo sintomo pandemico dell'umanità. È l'aria informe che si respira nello sfinimento ultramillenario dell'epoca stantia. È la realtà che cozza contro ogni realismo. Sei tu oltre la tuità, è ciascuno oltre la ciascunite. Pianetica è la Repubblica che sovrasta gli stati. Ecco l'informe Repubblica davvero degna di essere vissuta.
50,00

Assalto a un tempo devastato e vile. Versione 4.0

Assalto a un tempo devastato e vile. Versione 4.0

Giuseppe Genna

Libro

editore: Minimum Fax

anno edizione: 2020

pagine: 400

"Assalto a un tempo devastato e vile" è il libro cult di Giuseppe Genna, l'opera che, al momento della sua prima pubblicazione, fece gridare alla nascita di una voce potente e originalissima della letteratura italiana. Questo piccolo classico contemporaneo torna ora in una nuova edizione riveduta e ampliata. Utilizzando le forme del racconto, del saggio, del reportage, Genna esplora il cuore delle città in cui viviamo e di un paese intero, componendo un vertiginoso mosaico del nostro tempo. Le storie, le parabole, le analisi, gli ammonimenti che Genna mise su carta sul finire degli anni Novanta oggi suonano paurosamente profetici. La degradazione delle periferie, l'impoverimento economico, il crollo della solidarietà e delle regole di convivenza, e soprattutto la desertificazione etica e spirituale di un intero popolo visti dalla lente deformante di una Milano fredda e inumana sono pugni nello stomaco difficilmente dimenticabili. Ma anche i racconti autobiografici, le riflessioni sulla letteratura, sulla religione, sui più scottanti temi politici e sociali, fanno di Assalto una bussola e un compagno di viaggio per tempi sempre più incerti.
18,00

Reality. Cosa è successo

Reality. Cosa è successo

Giuseppe Genna

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 320

L'inimmaginabile accade. Da Oriente a Occidente l'epidemia di Covid-19 dilaga come una peste destinata a cambiare la vita umana sul pianeta Terra. Le metropoli si spengono. I supermercati si svuotano. Le strutture del sistema collassano. Metà della popolazione mondiale è reclusa in regime di quarantena. Giuseppe Genna scivola tra le maglie del lockdown per riempire di parole l'orrore impronunciabile, restituito a malapena dalla numerologia dei morti, opaco agli sguardi che spiano il mondo desolato. Sfida la notte blindata nelle strade di Milano, Wuhan d'Europa, per indagare i giorni della pestilenza. Accede a luoghi interdetti, penetra nei reparti infetti, nei cimiteri sull'orlo delle fosse comuni, nelle case dove giacciono - insepolte - le salme. Si incunea nelle stanze del potere e nelle carceri in rivolta, nei poli logistici e nelle residenze per anziani decimate dal virus. Interroga le immagini spettacolari, e indimenticabili, dell'apocalisse: il sonno di un'infermiera che dorme per la stanchezza e il dolore, il procedere lento del convoglio militare che trasporta le bare via da Bergamo, lo sconvolgente rito celebrato dal Papa in una piazza San Pietro deserta. Attraversa l'età del disastro globale, i gironi di un inferno fisico e spirituale fino a riveder la luce di una speranza incerta. "Reality" narra ciò che è successo e, come nella Chernobyl di Svjatlana Aleksievic, coglie l'essenza malata di questo tempo. È resoconto di universi che crollano, tragedia classica in epoca contemporanea, diario della contaminazione, coro del disastro. E della salvezza.
19,00

Io Hitler

Io Hitler

Giuseppe Genna

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 688

Il personaggio che si muove attraverso snodi poco conosciuti oppure tristemente noti, il protagonista di queste pagine, è di fatto Adolf Hitler. Non ci sono discronie né invenzioni; Genna piuttosto dilata particolari e fatti reali della vita del Führer, con sguardo attonito di fronte allo scatenamento di uno tsunami di coincidenze che conducono al potere una nullità: l'omuncolo destinato a produrre la più efferata tragedia della storia. Non c'è nulla, in queste pagine, della morbosità che affligge tanta storiografia hitleriana, né indagini fantasiose sulla sua vita sessuale né evocazioni di inverificate forze esoteriche: Hitler è irrevocabilmente consapevole e responsabile, gli eventi sono descritti per come è accertato che andarono.
16,00

Non avrei mai vinto Wimbledon

Non avrei mai vinto Wimbledon

Giuseppe Genna

Libro: Libro in brossura

editore: Giraldi Editore

anno edizione: 2009

pagine: 154

10,00

Etere divino

Etere divino

Andrea Gentile, Giuseppe Genna

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2015

pagine: 244

Etere divino nasce, e nascendo genera il mondo in cui viene al mondo. Etere divino, astro di terracotta, singolarità gravitazionale, si muove in questo mondo creato da sé medesimo - un po' Walser un po' flàneur - e il mondo si fa intorno a lui, così che si dispiega davanti al lettore un universo che nasce, si espande, va morendo; un universo a cui capita, per clinamina imprevedibili, di essere il nostro. Al centro di questo poema cosmogonico, punto omega delle sue costellazioni immaginali, sta Etere divino: incontra la morte ma la dimentica, sperimenta il sacro rigettando però il barocco, saetta furioso sopra mari salgariani e infine - protagonista della più celebre e imitata delle catabasi letterarie - rinasce al mondo pronto per l'esperienza del tragico, che dell'esistenza innocente degli inizi è il puntuale, necessario, doloroso controcanto. Etere divino è un congegno testuale che, ora aprendosi in diastole vertiginose e immaginifiche, ora contraendosi nelle sistole di una lingua densissima ma pronta ad accogliere il proprio sfacelo, porta il lettore a fare, attraverso la lettura, esperienza di sé nel tempo. E di quel tempo assoluto in cui le categorie di presente, passato, futuro, prima e dopo, smettono di avere significato che è il tempo della letteratura: vivono allora in queste pagine Esiodo e Kafka, Eschilo e Melville, poi Omero, Dante e Shakespeare, Leopardi, Carmelo Bene, tappe erratiche di un'odissea contemporanea che è anche, e prima di tutto, odissea della lingua.
18,00

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