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Libri di György Lukács

Goethe olimpico. L'Europa della cultura illuministica
6,50

Storia e coscienza di classe

Storia e coscienza di classe

György Lukács

Libro: Copertina morbida

editore: SugarCo

anno edizione: 1997

24,80

La distruzione della ragione

La distruzione della ragione

György Lukács

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Mimesis

anno edizione: 2010

pagine: XI-874

Il Lukàcs della maturità, in particolare quello legato all'esperienza de La distruzione della ragione, è stato di fatto dimenticato se non addirittura rimosso. L'assunzione di un modello di storia hegelianeggiante e di razionalità "forte" in controtendenza con le prese di posizione giovanili, quando Lukàcs si trova a difendere con estremo rigore una forma radicale di "etica della convinzione", in polemica contro coloro che vogliono sovrapporre ad essa una "mitica" dimensione storica che non risolverebbe nessuno dei problemi che si pongono alla coscienza individuale, è stata drasticamente e in maniera semplificatoria liquidata come una comprensione acritica dello status quo. La rilettura dell'irrazionalismo filosofico, pur nel suo estremismo e nei suoi limiti, rimane tuttora una denuncia imprescindibile in un momento storico in cui la voce della filosofia sembra essere assente dal dibattito sulla contemporaneità. La distruzione della ragione continua ad essere un'opera di straordinaria attualità per la coerenza rivendicata sulla commensurabilità compiuta tra opzioni teoriche e comportamenti pratico-politici, una coerenza, purtroppo, oggi troppo spesso disattesa. Con un'introduzione di Elio Matassi.
42,00

Esistenzialismo o marxismo?

Esistenzialismo o marxismo?

György Lukács

Libro: Libro in brossura

editore: Acquaviva

anno edizione: 2005

pagine: 308

7,50

L'anima e le forme

L'anima e le forme

György Lukács

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2012

pagine: 277

"Quale sia l'importanza di questa raccolta di saggi lo ha chiarito in varie occasioni Lucien Goldmann: per lui il tema maggiore di questi scritti (che solo in apparenza hanno come oggetto Rudolf Kassner, Kierkegaard, Novalis, Storm, George, C.L. Philippe, Beer-Hofmann, Sterne, Ernst) è l'indagine delle 'strutture dinamiche significanti' che Lukàcs chiama 'forme' delle differenti modalità privilegiate nel rapporto tra anima umana e assoluto. [...] Una di quelle forme o 'strutture significative' ha particolare rilievo in quest'opera: quella della 'visione tragica', recuperata attraverso i rapporti tra 'individuo', 'autenticità' e 'morte', nella definitiva irrilevanza e inautenticità della esistenza mondana. Con questa ripresa di temi che furono di Pascal e Kant, il giovane Lukàcs va ben oltre le posizioni che erano allora della filosofia accademica tedesca, anticipando di molto il pensiero di Heidegger e ponendosi tra gli anticipatori del moderno esistenzialismo". (Dallo scritto di Franco Fortini)
25,00

Letteratura e democrazia. Il «dibattito Lukàcs» (1946-1949) e altri saggi

Letteratura e democrazia. Il «dibattito Lukàcs» (1946-1949) e altri saggi

György Lukács

Libro

editore: Edizioni Punto Rosso

anno edizione: 2021

pagine: 220

Il lettore italiano ha finalmente a disposizione gran parte del materiale del famoso "Dibattito Lukács" che, nel 1949, causò l'abbandono, da parte di Lukács, della vita politica ungherese. Il filosofo ungherese si dedicherà ai suoi studi di estetica e di filosofia, ritornando in politica per pochi giorni, nel 1956. La presente raccolta di saggi ricostruisce quegli anni cruciali dal 1946 al 1948 in cui la speranza di costruire una vera democrazia socialista spinse Lukács a partecipare attivamente alla vita politica del suo paese. Una parte del suo autentico pensiero politico è contenuta proprio nei saggi di quel periodo. L'attacco feroce dei leader del regime stalinista ungherese fu scatenato dall'intervento di Fadeev, uno degli ideologi del dogmatismo staliniano, nel dibattito letterario ungherese. I temi usati dagli stalinisti riecheggiano le direttive letterarie ed estetiche dettate dai nazisti e che Lukács aveva già denunciato nel suo sag- gio "La poesia bandita" del 1942. Lukács dovette difendersi, per il resto della sua vita, dalle accuse di privilegiare il realismo borghese da parte degli stalinisti e di considerare soltanto il realismo socialista da parte degli intellettuali occidentali. Quel dibattito, iniziato nel 1949, continua tuttora, a cinquant'anni dalla sua morte, a caratterizzare uno dei filosofi più complessi e controversi del ventesimo secolo.
18,00

Lenin

Lenin

György Lukács

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2025

pagine: 192

Scritto all’indomani della morte di Lenin, passato attraverso un secolo di vorticosi stravolgimenti, questo breve saggio mantiene intatta la sua forza teorica e politica. L’autore è György Lukács, un gigante della filosofia e del pensiero marxista del Novecento, figura intellettuale di prim’ordine nella crisi di inizio secolo. Al centro della riflessione dello studioso militante ungherese vi è il rapporto tra teoria e prassi nel percorso del rivoluzionario bolscevico. Sono passati pochi anni dalla Rivoluzione d’Ottobre, da lì a qualche tempo l’Unione Sovietica avrebbe vissuto la nefasta epoca staliniana: Lukács, irriducibile alla linea dell’ortodossia marxista, fa emergere un altro Lenin, molto diverso da quello che sarà il dogma postumo del leninismo. Uno dei grandi classici del pensiero rivoluzionario del Novecento è qui riletto dal saggio introduttivo di Emilio Quadrelli e, in appendice, dalla lezione di Mario Tronti. Un volume che non può mancare nelle biblioteche del pensiero critico.
18,00

Scritti rivoluzionari (1919-1921)

Scritti rivoluzionari (1919-1921)

György Lukács

Libro

editore: Edizioni Punto Rosso

anno edizione: 2025

pagine: 176

20,00

Politica della ragione. Antologia

Politica della ragione. Antologia

György Lukács

Libro: Libro in brossura

editore: Tab edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 484

Questa antologia non propone nuove traduzioni o saggi inediti di Lukács, bensì vuole evidenziare, tramite estratti delle sue opere disposti in ordine concettuale, la trama sottesa alla sua vasta e disparata produzione, che si può compendiare nell'interesse per il divenire della ragione, la cui rappresentazione involve molteplici conoscenze disciplinari vivificate però da un vaglio critico che non è mai chiusura dogmatica, ma consapevole presa di posizione che fa di Lukács quel “partigiano della ragione” di cui questo nostro tempo smarrito ha bisogno.
35,00

Critica della ideologia fascista

Critica della ideologia fascista

György Lukács

Libro

editore: Edizioni Punto Rosso

anno edizione: 2024

pagine: 360

24,00

L'anima e le forme

L'anima e le forme

György Lukács

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2024

pagine: 288

"Quale sia l'importanza di questa raccolta di saggi lo ha chiarito in varie occasioni Lucien Goldmann: per lui il tema maggiore di questi scritti (che solo in apparenza hanno come oggetto Rudolf Kassner, Kierkegaard, Novalis, Storm, George, C.L. Philippe, Beer-Hofmann, Sterne, Ernst) è l'indagine delle 'strutture dinamiche significanti' che Lukàcs chiama 'forme' delle differenti modalità privilegiate nel rapporto tra anima umana e assoluto. [...] Una di quelle forme o 'strutture significative' ha particolare rilievo in quest'opera: quella della 'visione tragica', recuperata attraverso i rapporti tra 'individuo', 'autenticità' e 'morte', nella definitiva irrilevanza e inautenticità della esistenza mondana. Con questa ripresa di temi che furono di Pascal e Kant, il giovane Lukàcs va ben oltre le posizioni che erano allora della filosofia accademica tedesca, anticipando di molto il pensiero di Heidegger e ponendosi tra gli anticipatori del moderno esistenzialismo". (Dallo scritto di Franco Fortini)
28,00

Che cos'è il marxismo ortodosso?

Che cos'è il marxismo ortodosso?

György Lukács

Libro: Libro in brossura

editore: Bordeaux

anno edizione: 2023

pagine: 144

A cento anni dalla pubblicazione di "Storia e coscienza di classe" si propone il primo saggio della raccolta lukácsiana nella traduzione di Delio Cantimori che ne fece l'oggetto di un corso di filosofia politica presso l'Università di Pisa nell'anno accademico 1946-1947. Il testo di Cantimori è noto al pubblico in quanto presente nel volume Studi di storia (Einaudi, Torino 1959). Meno noto è il fatto che si tratta della prima traduzione in italiano di uno dei saggi del volume lukácsiano con i commenti dello storico romagnolo. Alla circostanza legata all'anniversario del libro di Lukács si unisce l'occasione che essa offre di tornare a discutere di un testo fondamentale del pensiero novecentesco ripercorrendolo con un approccio che Gramsci avrebbe definito di "filologia vivente".
12,00

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