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Libri di Luciano Ponzio

Icona e raffigurazione. Bachtin, Malevic, Chagall

Icona e raffigurazione. Bachtin, Malevic, Chagall

Luciano Ponzio

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2016

pagine: 164

In Michail Bachtin la teoria della creatività artistica è fondamentalmente rivolta allo studio della letteratura. Essa però si presta ad essere messa in rapporto ed in dialogo con la ricerca artistica nell'ambito del visivo, e in particolare, relativamente ai nostri interessi, con la pittura. Ciò non è dovuto tanto al fatto che nell'opera bachtiniana si possano trovare riferimenti alle arti visive o al fatto che l'estetica bachtiniana spesso allarghi il proprio discorso spostandolo dal campo della letteratura a quello della produzione artistica in generale. La possibilità di far incontrare dialogicamente la ricerca bachtiniana con quella pittorica dipende piuttosto dal ruolo che in entrambe gioca la raffigurazione in contrasto con la riproduzione, la rappresentazione, l'imitazione. La questione riguarda la concezione e l'impiego dei segni, ed è quindi di ordine semiotico. E il segno che è direttamente coinvolto nella ricerca pittorica di Kazimir Malevic? e di Marc Chagall, come pure nella teoria della raffigurazione estetica di Bachtin, è l'icona. Tale tipo di segno occupa un posto centrale anche nella semiotica di Charles Sanders Peirce in quanto maggiormente capace di innovazione e di inventiva.
15,00

Roman Jakobson e i fondamenti della semiotica

Roman Jakobson e i fondamenti della semiotica

Luciano Ponzio

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2015

pagine: 274

"Roman Jakobson ci ha fatto un meraviglioso regalo: ha donato la linguistica agli artisti. È lui ad aver operato la connessione vivente e sensibile tra la più esigente delle scienze umane e il mondo della creazione. Egli rappresenta, al tempo stesso con il suo pensiero teorico e con le proprie ricerche specifiche, l'incontro del pensiero scientifico e del pensiero creativo" (Roland Barthes, 1978). Roman Jakobson (Mosca 1896-Boston 1982) fu tra i fondatori del Circolo linguistico di Mosca nel 1915, della Società per lo studio della lingua poetica (Opojaz) a Pietroburgo all'inizio del 1917 e del Circolo linguistico di Praga nel 1926. È noto il suo incontro, trasferitosi negli Stati Uniti, con Claude Lévi-Strauss durante il suo insegnamento nell'École libre des hautes études a New York. Il contributo di Roman Jakobson allo studio dei segni verbali e non verbali e quindi alla fondazione della semiotica è enorme, dato che "tutta la sua esistenza scientifica è stata l'esempio vivente di una continua Ricerca della Semiotica", come si esprime Umberto Eco nel suo saggio del 1976 sull'influenza di R. Jakobson nello sviluppo della semiotica per il volume dedicato al suo ottantesimo compleanno, volume cui partecipò anche Thomas A. Sebeok, che volle poi fare del suo testo l'espressione del riconoscimento del ruolo svolto da Jakobson nella dottrina dei segni riproponendolo nel libro Il segno e i suoi maestri.
26,00

Michail Bachtin e il suo circolo. Opere 1919-1930. Testo russo a fronte

Michail Bachtin e il suo circolo. Opere 1919-1930. Testo russo a fronte

Michail Bachtin

Libro: Libro rilegato

editore: Bompiani

anno edizione: 2014

pagine: XLVIII-2132

Michail Michajlovic Bachtin (Orel 1895 - Mosca 1975) è una figura fondamentale della cultura europea del Ventesimo secolo. A partire dal 1963, anno di riedizione in russo della sua prima monografia, quella su Dostoevskij (prima edizione 1929), seguita dalla pubblicazione, nel 1965, del suo secondo lavoro monografico, quello su Rabelais, e dalle due raccolte (rispettivamente nel 1975 e nel 1979) dei suoi scritti prodotti tra il 1919 e il 1974, l'interesse per Bachtin è andato via via aumentando. Ciò è attestato anche dalla traduzione delle sue opere in molte lingue e dall'influenza esercitata dal suo pensiero in ambiti disciplinari diversi. Il "circolo di Bachtin", costituitosi negli anni Venti, i cui maggiori rappresentanti furono Valentin N. Volosinov (1885-1936), Pavel N. Medvedev (1892-1938), Ivanov I Kanaev (1893-1984), non era una "scuola" nel senso accademico del termine, né Bachtin era un "caposcuola", né, in questo senso, un "maestro", sicché non solo l'espressione "circolo", ormai abbastanza in uso, può essere in questo caso fuorviante se le si attribuisce un significato di scuola, ma lo è anche, e a maggior ragione, l'espressione "di Bachtin", se la si intende in termini di derivazione, di appartenenza, di genealogia. Si tratta piuttosto di un sodalizio, di un'intensa e affiatata collaborazione, all'insegna dell'amicizia e sulla base di interessi e competenze diverse a partire dalle quali ci si trova a occuparsi di temi comuni.
85,00

Interferenze. Pier Paolo Pasolini, Carmelo Bene e dintorni

Interferenze. Pier Paolo Pasolini, Carmelo Bene e dintorni

Susan Petrilli, Augusto Ponzio, Luciano Ponzio

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2012

pagine: 174

"È come se ci fossero due operazioni opposte. Da un canto si eleva a 'maggiore': di un pensiero si fa una dottrina, di un modo di vivere si fa una cultura, di un avvenimento si fa Storia. Si pretende così riconoscere e ammirare, ma in effetti si normalizza. Succede lo stesso per i contadini delle Puglie, secondo Carmelo Bene: si può dar loro teatro, cinema e persino televisione. Non si tratta di rimpiangere il vecchio buon tempo, ma d'essere sgomenti di fronte all'operazione che subiscono, l'innesto, il trapianto fatto alle loro spalle per normalizzarli. Sono divenuti maggiori. Allora, operazione per operazione, chirurgia contro chirurgia, si può concepire l'inverso: in che modo 'minorare' (termine usato dai matematici), in che modo imporre un trattamento minore o di minorazione, per sprigionare dei divenire contro la Storia, delle vite contro la cultura, dei pensieri contro la dottrina, delle grazie o delle disgrazie contro il dogma". Riferite a Pier Paolo Pasolini queste parole di Gilles Deleuze risultano altrettanto appropriate. A Carmelo Bene e a Pier Paolo Pasolini abbiamo dedicato nel corso degli anni, in diverse occasioni, saggi e relazioni in seminari e convegni di studio e ricerca. Questo libro li riprende, integrandoli con testi inediti e presentando in forma unitaria, benché il discorso sia relativo a voci diverse, una riflessione su queste due importanti figure del nostro tempo - il nostro tempo.
16,00

L'iconauta e l'artesto. Configurazioni della scrittura iconica
17,00

Differimenti. Annotazioni per un nuovo spostamento artistico

Differimenti. Annotazioni per un nuovo spostamento artistico

Luciano Ponzio

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2005

pagine: 84

In questo continuo appiattimento e continua omologazione del mondo, l'universo segnico si è impoverito sempre più. La differenza, messa in crisi, ricorre all'affermazione parossistica dell'identità, e si aggrappa a più o meno desueti segni appartenenti al passato (tradizioni, radici, etnie, origini linguistiche, religioni ecc.) impiegandoli per segnare differenze illusorie. I segni di differenza hanno un evidente carattere distruttivo, la cui massima espressione è la guerra. L'artista, più di tutti, ha il compito di creare segni differenti, da contrapporre all'omologazione dilagante e ai segni morti delle fittizie differenze, in questo senso capaci di differimento, di rinvio al di là dell'attuale, rinnovando continuamente sia l'arte sia la vita.
8,00

Lo squarcio di Kazimir Malevi?

Lo squarcio di Kazimir Malevi?

Luciano Ponzio

Libro: Libro rilegato

editore: Spirali (Milano)

anno edizione: 2004

pagine: 311

40,00

L'immagine e la parola nell’arte tra letterarietà e raffigurazione
14,00

La persistenza dell'altro. La singolarità dell'altro fuori dall'appartenenza identitaria
28,00

Visioni del testo

Visioni del testo

Luciano Ponzio

Libro: Libro in brossura

editore: Pensa Multimedia

anno edizione: 2016

pagine: 152

Ci interessa qui considerare il testo in rapporto alla sua capacità di visione. La visione è una sorta di squarcio dell'orizzonte, in cui lo sguardo resta racchiuso anche se è capace di ampliarlo. Lo sguardo riproduce l'immagine ovvia del mondo e tende a "identificare", "nominare", "pietrificare", "mortificare" l'oggetto in un determinato, in un prescritto e, pur sempre, riduttivo contesto...
18,00

Icona e raffigurazione. Bachtin, Malevic, Chagall

Icona e raffigurazione. Bachtin, Malevic, Chagall

Luciano Ponzio

Libro

editore: Adriatica

anno edizione: 2008

pagine: 158

19,00

Visioni del testo

Visioni del testo

Luciano Ponzio

Libro: Copertina morbida

editore: B. A. Graphis

anno edizione: 2008

pagine: 164

12,00

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