Libri di Luigi Fassi
Clement Greenberg. L'avventura del modernismo. Antologia critica
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2025
pagine: 448
Questo volume offre la più ampia raccolta italiana di scritti di Clement Greenberg (1909-1994), autore indispensabile per chiunque si interessi all’epoca carica di rivoluzioni formali che dalla fine dell’Ottocento in poi vede il rapido succedersi delle avanguardie artistiche. Figura fra le più influenti e controverse della critica d’arte americana del Novecento, Greenberg assiste al declino dell’illusionismo tridimensionale della pittura da cavalletto e testimonia il progressivo affermarsi dell’astrattismo, fino al traguardo della piattezza radicale che è per lui cifra del modernismo. Tra i primi a intuire il valore dirompente della pittura di Jackson Pollock e degli espressionisti astratti americani, egli sdogana successivamente gli esponenti della Post-painterly Abstraction, tra cui Morris Louis e Kenneth Noland. Con un corpus di oltre trecento scritti, il magistero critico militante di Greenberg attraversa più di quarant’anni di nuova arte americana, contribuendo in modo decisivo a spostare il baricentro dell’arte mondiale da Parigi a New York. La selezione dei testi qui proposti è volta a sottolineare l’impronta europea del pensiero critico di Greenberg. La matrice kantiana, quella trotskista, ma anche quella italiana proveniente da Benedetto Croce e Lionello Venturi, delineano il profilo di un critico che ha saputo scandagliare in modo esemplare le vicende del modernismo nelle arti visive rivendicandone i valori di oggettività. A un’acuta analisi socio-culturale del fenomeno della massificazione della cultura e delle sue conseguenze sociali, Greenberg accosta questioni a lungo dibattute come quelle del bello e della qualità, dei valori oggettivi in arte, mosso dal bisogno impellente di opporre un fronte di resistenza al degrado del kitsch e dell’accademismo. Tuttora oggetto di diatribe e indiscusso promotore dell’arte americana, Greenberg rimane un interprete di primo piano del modernismo. A più di quindici anni dalla morte, il suo lascito è imprescindibile per orientarsi nel complesso panorama artistico della seconda metà del XX secolo.
Alla corte della civetta. Ediz. italiana e inglese
Francesco Simeti, Luigi Fassi
Libro: Libro rilegato
editore: Fondazione Luigi Rovati
anno edizione: 2022
pagine: 88
Francesco Simeti è autore di un universo visivo che mediante la commistione di elementi naturalistici e surreali – dalla botanica alle miniature medievali – conduce un’analisi sullo sviluppo della storia naturale, mostrandone la relazione con la storia sociale umana. Si è affermato grazie a sculture, installazioni e interventi di arte pubblica esposti presso prestigiose istituzioni in Italia e all’estero. Questa pubblicazione è dedicata all’intervento site-specific realizzato da Simeti per il Museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati ed è parte di una nuova serie di monografie su importanti artisti contemporanei che hanno collaborato con la Fondazione. Composto da due arazzi (Alla corte della civetta ed Elleboro) e da una serie di elementi decorativi in ceramica (Phantázō), il lavoro di Simeti opera su molteplici piani tra storia e finzione, reinventando l’antico in modi e forme personali. Ispirati ai bestiari medievali, gli arazzi riproducono un groviglio di creature dall’identità ibrida e metamorfica, come civette, salamandre, mostri marini, unicorni, felini, rinoceronti, fra cui si muovono, irriconoscibili, figure umane dotate di maschere antigas, elmetti e respiratori: sono la rappresentazione visiva di un rapporto traumatico tra noi e il mondo naturale. In conversazione con Luigi Fassi, Simeti racconta gli ingredienti che hanno dato avvio al percorso creativo: le boiserie e gli stucchi del palazzo (sede del Museo d’arte), distribuiti in una fuga di stanze da anni disabitate; le fotodocumentazioni di alcuni arazzi settecenteschi dispersi, a tema chinoiserie; una collezione di preziosi buccheri etruschi in ceramica nera. Un insieme di secoli e stili, rivisitati e rinnovati, in cui antico, moderno e contemporaneo si compenetrano tra loro mimeticamente.
Carlo Levi. Tutto il miele è finito: la Sardegna, la pittura. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2022
pagine: 240
Edito in occasione della mostra antologica del MAN di Nuoro, questo volume unisce la Sardegna e la pittura di Carlo Levi, in un corredo iconografico che comprende le fotografie d'epoca del suo inedito Album di viaggio e 89 opere, scelte per ricomporre l'intero arco della sua ricerca artistica. Gli affascinanti bianchi e neri di Federico Patellani e János Reismann documentano le campagne fotografiche legate agli scritti sardi. La mostra che il MAN di Nuoro ha dedicato a Carlo Levi (1902-1975) nel centoventesimo anniversario della nascita indaga aspetti meno conosciuti della sua storia artistica e intellettuale, in linea con una volontà di ricerca che il museo ha rivolto negli ultimi anni alla riscoperta del proprio territorio: il mondo insulare del mediterraneo italiano. Tale percorso si è svolto grazie ai contributi di artisti e artiste di diversa provenienza e nazionalità che hanno dedicato una parte significativa delle loro ricerche alla Sardegna, lungo una traiettoria che dal recente passato arriva sino alle più giovani generazioni. Pittore, scrittore, medico e viaggiatore, Carlo Levi ha raccontato il suo incontro con la Sardegna in "Tutto il miele è finito". Il libro, nato dai viaggi compiuti nel maggio 1952 e nel dicembre 1962, è un palinsesto di paesaggi naturali, culturali, poetici e politici. Curatrice del volume, Giorgina Bertolino - storica dell'arte e autrice del catalogo generale di Felice Casorati e di un importante studio su Riccardo Gualino - invita a rileggere "Tutto il miele è finito" attraverso la voce di Levi e una ricostruzione filologica del contesto, introdotta da Luigi Fassi e approfondita dai saggi monografici di Francesca Congiu, Valeria Deplano, Elisabetta Masala. A questa rilettura si affianca il progetto audio video dell'artista Vittoria Soddu, realizzato nella Sardegna d'oggi.
Sonia Leimer: Via San Gennaro
Libro: Libro rilegato
editore: Mousse Magazine & Publishing
anno edizione: 2019
pagine: 112
Published on the occasion of Leimer’s 2019 solo exhibition at the International Studio & Curatorial Program (ISCP) and designed by Other Means, Via San Gennaro features documentation of Leimer’s newly-commissioned large-scale sculptures and a video installation, continuing her long-standing interest in urban space, architecture, labor and globalization. The video component is a collaboration with filmmaker and puppeteer Tony de Nonno, who keeps the fading Sicilian Opera dei Pupi (Opera of the Puppets) tradition alive.
La Bohème. Henri de Toulouse-Lautrec e i maestri di Montmartre. Catalogo della mostra (Nuoro, 22 giugno-21 ottobre 2018). Ediz. italiana e inglese
Luigi Fassi, Claire Leblanc
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2018
pagine: 144
Quando Henri de Toulouse-Lautrec si trasferì a Parigi, divenne presto un vero e proprio narratore della vita nella capitale francese, un pittore dell'affascinante demi-monde e dei suoi luoghi: i veri atelier del suo lavoro furono gli ippodromi, i circhi, i teatri di musica e di prosa, i cabaret e i bordelli. In soli dieci anni, fino alla sua morte nel 1901, l'artista produsse 368 stampe e poster litografici che considerò sempre d'importanza pari a quella dei suoi dipinti e disegni. Quando Toulouse-Lautrec iniziò a sperimentare la litografia, i suoi contemporanei, artisti affermati come Alfons Mucha e Théophile-Alexandre Steinlen, si servirono della medesima tecnica e riuscirono anch'essi a creare dei veri capolavori. Nel corso della vita di questi artisti e per merito del loro lavoro, le stampe litografiche e i poster acquisirono un nuovo status, da semplici strumenti pubblicitari a nuovo genere artistico di riconosciuto valore.