Libri di M. Bonsanti
La vita che verrà e altri racconti
Edward Morgan Forster
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 312
Alla sua morte, nel 1970, Edward Morgan Forster lasciò nel King's College di Cambridge una moltitudine di opere inedite: romanzi, tra cui il celebre "Maurice", testi teatrali, poesie, saggi, e numerosi racconti. Da quel materiale è nata questa raccolta, pubblicata nel 1972, che copre l'arco di tempo dai primissimi anni del Novecento al 1962 circa. Storie che l'autore non volle pubblicare - a eccezione di due - per i temi esplicitamente omosessuali, e che spaziano da narrazioni più leggere e divertite ad altre più cupe e riflessive. Con la sua scrittura di rarefatta, limpida classicità, Forster esplora l'affascinante terra incognita che si stende oltre i limiti e le restrizioni della moralità comune.
Le bostoniane
Henry James
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2022
pagine: 384
Un'opera dolceamara, inizialmente pubblicata su «The Century Magazine» (1885-1886), incentrata sulle vicende di un bizzarro triangolo di personaggi: Olive Chancellor, fervente sostenitrice del movimento femminista, suo cugino Basil Ransom, reduce di una disfatta politica, economica e personale nel profondo Sud degli Stati Uniti, e la bella Verena Tarrant, giovane simpatizzante delle suffragette che si troverà presto a essere contesa tra i due cugini. Se Olive, da un lato, vede in lei un futuro luminoso nell'attivismo progressista, Ransom, dall'altro, la mette di fronte a una scelta con un corteggiamento serrato. Henry James riempie il tormento di Olive di una passione tragica, disperata. In una Boston costretta sempre di più ad abdicare al suo ruolo di capitale culturale, in favore di una New York aggressiva e scintillante, prende vita uno straordinario romanzo da leggere, come dice lo stesso Henry James, «coi sensi oltreché con la mente».
L'attimo eterno e altri racconti
Edward Morgan Forster
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2016
pagine: 448
Questo libro è l'edizione dei racconti di Forster, riuniti nelle raccolte "L'omnibus celeste" (1911), "L'attimo eterno" (1928), "La vita che verrà" (1972), lungo un arco di tempo che va dalle prime prove giovanili alle short stories della maturità. Accanto ai toni ironici e amabilmente dissacranti, queste pagine rivelano il segreto tormento di "Maurice" o insolite incursioni nel fantastico, spinte fin dentro la fantascienza - come in "L'arrestarsi della macchina". Percorrendo quest'ampia galleria di personaggi e conflitti, atmosfere e confessioni, il lettore può ricostruire l'intero paesaggio della scrittura forsteriana, dagli sberleffi al mondo eterosessuale della convenzione, ai temi più profondamente patiti delle differenze razziali e sociali, della morte e dell'amore.
Camera con vista
Edward Morgan Forster
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2005
pagine: XVIII-304
A dispetto dell'eleganza stilistica, della sobrietà del linguaggio, del tono sicuro con cui Forster scandisce il ritmo della vita dei protagonisti, ognuno dei suoi libri trasmette una lieve inquietudine e un vago senso di precarietà. Con grande sottigliezza e acume lo scrittore inglese è capace di svelare le convenzioni sociali e i pregiudizi morali che imprigionano la sensibilità e che mettono in crisi i rapporti tra gli uomini.
Il Botticelli fantasma e altri racconti
Harold Acton
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2009
pagine: 219
Nato e vissuto a Firenze in una delle ultime grandi ville patrizie, Sir Harold Acton (1904-1994) è stato uno dei più versatili scrittori inglesi contemporanei. Membro influente del così detto "Oxford Group", che riunì alcuni dei più noti narratori inglesi, fu poeta, romanziere, storico d'arte, saggista. Ma Acton fu anche testimone e protagonista della Firenze cosmopolita prediletta dagli anglosassoni, nella quale, nell'arco di qualche decennio, vissero personaggi del calibro di Henry James, Edith Wharton, Vernon Lee, D.H. Lawrence, Aldous Huxley, Isadora Duncan, Bernard Berenson e molti altri. Ma, al di là di queste celebrità, la numerosa colonia anglosassone fiorentina era composta anche da personaggi più anonimi, molto spesso assai bizzarri, come rivelano questi racconti: appassionati collezionisti d'arte, eccentriche dame, romantiche signore del bel mondo, rampolli di grandi famiglie oramai decadute, aristocratiche bisbetiche, tutti personaggi - come scrive Harold Acton nella corposa prefazione - "il cui aroma individuale era innegabile, farcito di stravaganza e astrazioni".
Ritratto di Kit Brandon
Sherwood Anderson
Libro: Copertina morbida
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 372
Forse sentiva in cuor suo il convincimento crescente che nella vita della fabbrica era negata ogni possibilità di sviluppo a qualcosa dentro di sé, che restava lì soffocato, il convincimento comune oggigiorno a tanti americani della giovane generazione, che è sparita l'epoca delle buone occasioni, distrutto l'antico mito secondo cui in America è dato a chiunque di salire a vertiginose altezze di splendore.
I gioielli indiscreti
Denis Diderot
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2008
pagine: 235
"I gioielli indiscreti" (scritto, secondo la leggenda, per una scommessa tra l'autore e Madame de Vandeul) è il primo romanzo di Denis Diderot, il quale sfrutta qui, adattandolo a una di quelle finzioni esotico-satiriche tanto di moda a quel tempo, il filone del romanzo libertino. Notevole è il modo in cui, in piena libertà, Diderot valica deliberatamente in queste pagine i limiti di un linguaggio "galante" per sboccare nella cruda espressione di un'aneddotica fortemente provocatoria e piccante: si tratta (derivando l'invenzione dallo sterminato fondo dei "fabliaux" medievali) di "far parlare le donne con la parte più sincera che hanno", senza mezzi termini e senza ipocrisie... Lo scrittore traccia così, con franco divertimento, un impietoso, caustico ritratto della società francese sotto il regno di Luigi XV: un ritratto dove, come è stato notato, "il suo pansessualismo sembra anticipare di due secoli le teorie della moderna psicanalisi".