Libri di M. Donà
Pantagruel. Volume 1
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2020
pagine: 944
Un viaggio nel mondo del cibo e del vino come non se ne vedono spesso; un viaggio forse anche azzardato, fatto di inedite commistioni. Fatto cioè di racconti, riflessioni, ricordi, proclami e prese di posizione, fatto di liriche suggestioni e specifiche competenze. Un modo di "pensare" il cibo e il vino che questo secondo numero di Pantagruel ha voluto provocatoriamente proporre combinando il semplice e il complesso, l'ingenuo e l'ironico, l'ardita speculazione con la prudente descrizione. Combinando altresì le parole alle immagini di una fotografa che, del mondo del cibo e del vino, sa mostrarci quel che esso, forse, non sa di essere; ma più intensamente lo agita dall'interno. Un volume che attrarrà e incuriosirà tutti gli operatori del settore agroalimentare; un settore che mai come oggi mostra di voler crescere... e non solo "economicamente", e tutti i numerosi appassionati della buona cucina e del buon vino, in altre parole, del buon vivere. Il volume è arricchito anche da contributi extra che travalicano il tema principale senza tradire lo spirito di approfondimento e indagine della rivista.
Impercettibili nientità. Poesie 1950-2017
Carlo Invernizzi
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2020
pagine: 444
In questo volume è raccolta per la prima volta l'intera opera poetica di Carlo Invernizzi. Dall'inizio degli anni '60 sino alla sua scomparsa nel 2018, la sua ricerca s'è fatta sempre più radicale, sino a trasformarsi in un vero e proprio "corpo a corpo" con l'impossibile. Le sue parole non descrivono, e neppure hanno mai voluto farsi mera testimonianza di uno stato d'animo; esse indicano piuttosto la lucida consapevolezza del fatto che ogni sforzo sarà vano, ma nello stesso tempo assolutamente necessario. Sì, perché la realtà è per lui tutta espressione di quella Natura Naturans che sta prima di ogni distinzione concettuale; prima, cioè, della divisione tra essere e nulla, ma anche di quella tra buono e cattivo, tra bello e brutto. Ed è appunto a tale Natura Naturans, ossia all'infondo senza fondo" di ogni esistenza singolare, che Invernizzi si decide a prestare la propria parola; mostrandosi perfettamente consapevole del fatto che, a prender forma, non può che essere un linguaggio risolutamente indifferente a qualsiasi esigenza comunicativa. Un linguaggio inaudito, fatto di parole destinate a diventare esse medesime "impercettibili nientità", generate dall'inedita consapevolezza che proprio di quel che non si può dire si deve continuare, indefessi, a parlare. Perciò il suo è un linguaggio che finisce per farsi rigorosa "metafisica"; non lontana, forse, da quella che Hugo von Hofmannsthal avrebbe voluto consegnare ad una ancora inedita "lingua delle cose mute".
Amedeo Renzini. Identikit. Catalogo della mostra (Venezia, 16 dicembre 2017-21 gennaio 2018)
G. Bianchi, T. Toniato, M. Donà
Libro: Libro rilegato
editore: LA TOLETTA Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 160
Catalogo d'arte in occasione della mostra ospitata dalla Fondazione Bevilacqua La Masa. Venezia.
La scienza e le macchine
Karl Marx
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2015
pagine: 62
"Finché il mezzo di lavoro rimane, nel senso proprio della parola, mezzo di lavoro, così come, storicamente, immediatamente, è inglobato dal capitale nel suo processo di valorizzazione, esso subisce solo un mutamento formale per il fatto che ora non si presenta più soltanto dal suo lato materiale come mezzo di lavoro, bensì nello stesso tempo come un modo particolare di esistenza del capitale, determinato dal suo processo complessivo, come capitale fisso. Ma, una volta assunto nel processo produttivo del capitale, il mezzo di lavoro percorre diverse metamorfosi, di cui l'ultima è la macchina o, piuttosto, un sistema automatico di macchine (sistema di macchine; quello automatico è solo la forma più perfetta e adeguata del macchinario, che sola lo trasforma in un sistema), messo in moto da un automa, forza motrice che muove se stessa; questo automa è costituito di numerosi organi meccanici e intellettuali, di modo che gli operai stessi sono determinati solo come organi coscienti di esso."
«Urpflanze». La pianta originaria
Johann Wolfgang Goethe
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2014
pagine: 62
"La natura appartiene a se stessa, l'essenza all'assenza; l'uomo le appartiene, essa appartiene all'uomo." (J. Wolfgang Goethe)
I have lived a life of love and of octopuses. 135 ways of cooking an octopus
Rudy Ciuffardi
Libro
editore: De Ferrari
anno edizione: 2002
pagine: 158
La forma e il disincanto. Costruire-decostruire
Libro
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2000
pagine: 68
Dell'essere e del nulla. Testo greco a fronte
Parmenide
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2012
pagine: 99
"Dell'essere e del nulla" di Permenide contiene tutti i frammenti del filosofo di Elea dedicati al rapporto tra l'essere e il nulla. Secondo la nuova lettura di Massimo Donà, memore delle riflessioni del suo maestro, Emanuele Severino, sul tema del nichilismo, essere e nulla coincidono.
Panta. Decalogo
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2010
pagine: 663
I dieci comandamenti visti, riletti, interpretati da grandi personalità della filosofia e della cultura, da Vito Mancuso a Giulio Giorello, da David Riondino a Emanuele Severino. Un volume che prende spunto dai Dieci comandamenti per riattualizzarli, criticarli, spiegarli, scherzarci su, usarli come spunto per nuovi decaloghi. Un'antologia eccezionale con alcuni dei nomi più significativi della filosofia contemporanea: Giulio Giorello, Emanuele Severino, Vincenzo Vitello, Franco Volpi, Eugenio Lio, Umberto Galimberti, Pier Aldo Rovatti, Massimo Cacciari, Aldo Giorgio Gargani, Giacomo Marramao, Mario Perniola, Alexandre Kojève, Gianni Vattimo, Maurizio Ferraris, Sergio Givone, Franco Rella, Giovanni Leghissa, Slavoj Zizek.
Panta. Filosofia
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2009
pagine: 629
Questo numero di Panta, dedicato alla filosofia, è centrato sul tema dell'anima e del volto. I più noti filosofi del panorama europeo, da Jan Luc Nancy a Emanuele Severino, da Giulio Giorello a Carlo Sini, da Sergio Givone a Felix Duque, a Jacques Derrida, da Gianni Vattimo a Umberto Galimberti, a Massimo Cacciari, a Gianni Celati, a Enrico Ghezzi, ritratti in pose assolutamente non accademiche dagli scatti che si rifletteranno sul tema oscuro e affascinante del volto, del ritratto, laddove e sin dove esso confina con quell'oscura presenza che da duemila anni la civiltà occidentale chiama anima.