Libri di Massimo Onofri
Gatti e tignosi. Dizionarietto dei viterbesi, degni indegni, comunque memorandi
Massimo Onofri
Libro
editore: Sette città
anno edizione: 1994
pagine: 112
Viterbo, la sua luce
Federico Paris, Massimo Onofri
Libro
editore: Sette città
anno edizione: 1996
pagine: 52
I vecchi e i giovani
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 560
«Romanzo della Sicilia dopo il 1870, amarissimo e popoloso romanzo, ov’è racchiuso il dramma della mia generazione», come ebbe a dire lo stesso Pirandello, "I vecchi e i giovani" (1913) è un’autobiografa pubblica, l’impietosa denuncia del carattere illusorio degli ideali postrisorgimentali. Ambientato a Girgenti ma con un intermezzo romano, abbraccia gli anni dal 1892 al 1894: un periodo cruciale della storia italiana, segnato dallo scandalo della Banca Romana, che travolge parlamentari e ministri, e dalla nascita, crescita e sanguinosa repressione dei Fasci siciliani, un movimento di operai, braccianti e mezzadri che si batte contro l’aspro fiscalismo e per la spartizione delle terre demaniali. Dal confitto generazionale, cui allude il titolo, escono sconfitti sia i vecchi, che incarnano i valori risorgimentali per cui hanno coraggiosamente combattuto, sia i giovani, delusi dal tradimento da parte dello stato unitario delle speranze di rinnovamento politico e sociale. Il provvidenzialismo storico di Manzoni è lontano (ma non il suo modello letterario), mentre spicca la consonanza con lo scetticismo dei veristi siciliani, il Verga del "Mastro-don Gesualdo" e, più ancora, il De Roberto dei "Viceré" e dell’"Imperio".
Storia di Sciascia
Massimo Onofri
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2021
pagine: 368
La prima edizione di “Storia di Sciascia” esce nel 1994 per Laterza. Salutata con entusiasmo da Luigi Baldacci sul Corriere della Sera, cambierà profondamente la storia della ricezione critica del grande siciliano. Riedito da Laterza nel 2004, con una premessa dell’autore riportata anche in questa nuova edizione, Storia di Sciascia si configurò prestissimo come un classico imprescindibile della critica italiana contemporanea. Classico che, 27 anni dopo, nell’anno del centenario della nascita di Leonardo Sciascia, non smette di essere contemporaneo, di farsi interrogare e di interrogarci. «Ne è venuto fuori uno Sciascia sottratto all’etichetta di superficialità giornalistica cui ancora, non di rado, lo si riconduce: quella dell’illuminismo. Nella convinzione, credo suffragata qui da una vasta mole di documenti, che gli stessi indici di razionalità e laicità della sua opera possano e debbano essere fortemente problematizzati. Per uno scrittore che fu profondamente suggestionato dai meccanismi inquisitoriali del Potere, dalla sua natura costitutivamente controriformistica: e che, sotto le rigorosissime arcate della sua ipotassi, sotto la limpida architettura della sua prosa, mi s’è rivelato come lo scrittore d’un suggestivo barocco mentale. Per non dire della questione del realismo, che lo ossessionò nelle vesti di lettore e interprete dei suoi conterranei, come perlustratore della «sicilitudine»: ed in effetti, scrittore della realtà quale fu, si trovò a sostenere, soprattutto negli anni ultimi, che la realtà può essere generata dalla letteratura, e che dalla letteratura acquisti il suo sigillo di verità».
Soste. Prosatori e poeti italiani tra Otto e Novecento
Massimo Onofri
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2025
pagine: 602
Sette anni dopo “Fughe e rincorse”, dedicato al Novecento, arriva ora Soste. Perché arriva sempre il momento di guardarsi indietro. La prima parte del libro è infatti dedicata all’Ottocento: Foscolo, Manzoni, Chelli, De Roberto e Pascarella. Ma fermarsi vuol dire anche tentare un bilancio e ricordare i maestri: Borgese, Serra, Debenedetti, La Capria, Garboli, Camon, Cordelli, Berardinelli, Nigro. O confrontarsi con alcuni classici del secolo scorso: Silone, Moravia, Cassola, Sciascia, Calvino, Bartolini, Mannuzzu, Antonio Debenedetti, Cerami. Isolato, e sorprendente, Ungaretti, protagonista del saggio più lungo e più divulgativo. Chiudono le indagini su alcuni contemporanei: Garavini, Vassalli, Prestigiacomo, Cascella Luciani, Pennacchi, De Vita. Nel lungo prologo si riflette sul rapporto tra scrittori e luoghi di nascita. A chiudere un saggio sulla scrittura delle donne in riferimento a cinque scrittrici tutte in attività.
Sorelle
Ada Negri
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 192
Nel 1929, nell’Italia concordataria e benpensante, Ada Negri dà alle stampe Sorelle, ventuno ritratti di donne non di rado sorprendenti che danno già forza a una parola e un’idea, la sorellanza, che avrebbe avuto grande significato etico, civile e politico tanti decenni dopo. Si tratta infatti d’un libro che si segnala come uno dei primi e più importanti capitoli nella storia della scrittura delle donne, pur mantenendo, agli occhi delle lettrici e dei lettori di oggi, una grande freschezza. Le donne di Ada Negri sono donne del popolo: dritte, dure, forti, e ci sono restituite con la loro prepotente e definita personalità e, non di rado, con tutto il loro anelito di libertà, portando a maturazione una ricerca che era cominciata nel 1917 con il libro di novelle Le solitarie. «“Di noi donne nessuno ha mai capito nulla”. Questa citazione dal racconto Signora con bambina può valere come il suggello struggente dell’intera raccolta» scrive Massimo Onofri nella prefazione a questo volume. E ci consente di ricordare che in questo libro «entrano in scena con un anticipo impressionante sul nostro presente, e dentro una luce di profonda tenerezza, questioni importanti e anche drammatiche, discusse ancora oggi, relative alla coscienza femminile. Di questa incredibile modernità è sicuramente esempio il racconto La Cacciatora, dove il tormentato personaggio eponimo è disegnato al di là d’ogni convenzione, tanto più se si pensa che ci troviamo nell’Italia fascista che aveva già tradotto in agiografia il mito della donna madre e sposa» Ventuno ritratti netti, poetici, sospesi, scritti in una lingua antica e potente. Uno dei primi e più importanti capitoli nella storia della scrittura delle donne.
Sardegna di carta. Guida letteraria dell'isola
Alessandro Cadoni
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Il Palindromo
anno edizione: 2024
pagine: 312
"Sardegna di carta" è la guida letteraria di una regione unica e affascinante, dal volto aristocratico e selvaggio. Tra i capitoli di questo libro le pagine di colpo diventano strade, i sentieri impervi dell’entroterra o le spettacolari litoranee tracciano il perimetro di un’isola che sembra racchiudere un mondo. Le parole di decine di romanzi, ma anche di saggi, lettere e liriche, si intrecciano dando forma a itinerari di carta, riproducibili da tutti, ma soprattutto da chi non si stanca mai di viaggiare nella confortevole carrozza della letteratura. In queste pagine riecheggiano le voci di quanti hanno raccontato uno dei crocevia di culture più importanti del Mediterraneo, da Lawrence a Vittorini, da Balzac a D’Annunzio, da Gramsci a Dessì, da Piovene a Mannuzzu passando per i numi tutelari della letteratura sarda del XX secolo: Grazia Deledda e Salvatore Satta. Tra remote campagne e sorprendenti realtà urbane si incontreranno numerosi autori e autrici, anche contemporanei, tra questi: Atzeni, Todde, Murgia, De Roma, Fois, Carlotto, Clarkson, Caruso. Il volume si apre con una prefazione di Massimo Onofri e contiene in allegato la mappa letteraria della Sardegna in A3.
Per una storiografia della vita
Massimo Onofri
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 368
Il quarto volume delle Opere di Massimo Onofri ripropone tre dei volumi più originali del critico viterbese: "Gatti e tignosi. Dizionarietto dei viterbesi, degni e indegni, comunque memorandi", "Il suicidio del socialismo. Inchiesta su Pellizza da Volpedo" e "L'epopea infranta. Retorica e antiretorica per Garibaldi".
Lettere d'amore. Carteggi di scrittori del Novecento
Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 900
L’amore non ha bisogno di parole, eppure non esisterebbe senza le parole: parole sussurrate o gridate, parole che rivelano il sentimento o che faticosamente lo celano, parole trepidanti, parole arrabbiate, parole estatiche, parole tradite, parole fredde, parole infuocate. Parole che spesso devono raggiungere chi è lontano e che per secoli sono state affidate a missive, cartoline e telegrammi; a fogli di carta stropicciati e consumati, piegati e strappati. Quest’opera raccoglie le Lettere d’amore che diciotto scrittrici e scrittori del Novecento hanno inviato da ogni angolo del mondo. Dalla solennità della prosa di Gabriele D’Annunzio all’enfasi di Salvatore Quasimodo, dal sentimentalismo di Erich Maria Remarque alle associazioni inconsuete di Franz Kafka, dalle reticenze di Colette all’erotismo di James Joyce, fino al calore di Edith Wharton, queste epistole raccontano un lato privato e inconfessabile del loro mondo e della loro personalità. Nei turbamenti e nelle incertezze li scopriamo così fragili, esposti, contraddittori, impulsivi, ridicoli nell’amore esattamente come lo siamo noi, come noi trascinati da forze che, a differenza di quando compongono le loro poesie e i loro romanzi, non possono e non sanno controllare. Prefazione di Massimo Onofri.
Tutti a cena da Don Mariano. Letteratura e mafia nella Sicilia della nuova Italia
Massimo Onofri
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2022
pagine: 271
«Non risulta possibile studiare un fenomeno, certamente circoscritto, della storia letteraria isolana senza condurre una riflessione preliminare su quell’idea di Sicilia, dentro l’unico grande libro a cui tutti gli scrittori isolani che si rispettino, almeno da Verga e Capuana in poi, non hanno fatto altro che aggiungere qualche pagina. Questo è il punto: la Sicilia, nella sua peculiarità culturale, potrebbe anche non essere mai esistita, bisognerebbe comunque fare i conti con “l’isola di carta” che gli scrittori siciliani ci hanno consegnato in questi ultimi centotrent’anni».
Isolitudini. Atlante letterario delle isole e dei mari
Massimo Onofri
Libro: Copertina rigida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 492
Un atlante sconfinato di isole reali e immaginarie, scritto con curiosità e leggerezza da un viaggiatore che ama i libri e le storie che essi raccontano. Tra critica, saggio e narrazione, un atlante da tenere a portata di mano, e da consultare ogni volta che si è incalzati da un desiderio, una nostalgia e una fantasia, da gustare a poco a poco o approfondire in lunghe ore di lettura sognante. Sempre sollecitati e guidati da scrittori, artisti, protagonisti della storia culturale di ogni tempo e di ogni luogo. Si parte dalla Grecia, nel nome di Lord Byron e di Leonard Cohen, per un lungo viaggio sulla rotta di Magellano e oltre: dagli estremi poli narrati da Edgar Allan Poe agli euforici e tristi tropici, dai mari del Nord e quelli del Sud. Attraversando gli oceani dei cinque continenti e la storia del Mediterraneo, toccando l'India di Tagore come le isole immaginarie di Swift e Verne, in compagnia di Houellebecq, Defoe, Douglas, Sebald, Melville, Le Clézio, Saramago, Salgari, Pirandello, Walcott, Mansfield, Aleramo e molti altri grandi e sconosciuti avventurieri di mare e di scrittura.