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Libri di Michele Brambilla

Non è successo niente di grave

Michele Brambilla

Libro: Libro in brossura

editore: Baldini + Castoldi

anno edizione: 2025

pagine: 176

Tutto inizia con una telefonata nella notte del 7 marzo 1980: «Alza le chiappe e vai a Besana Brianza, hanno ucciso una donna». Da quel momento, un giovane cronista, corrispondente del «Corriere d’Informazione», si trova catapultato in un’indagine che diventerà uno dei casi più avvincenti della cronaca nera italiana, fra bugie e verità scomode. La tragedia, avvenuta tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera del 1980, sconvolge la placida e ricca Brianza. Uno di quei delitti che, oggi, chiameremmo femminicidio: all’epoca era semplicemente un omicidio, in un mondo che ragionava quasi esclusivamente al maschile. Ma dietro quella morte violenta si nascondono segreti, passioni proibite e un mondo di voci sussurrate che fanno tremare le famiglie e scuotono le istituzioni. Ispirandosi alle sue esperienze di cronista in erba, Michele Brambilla scrive un noir raffinato che intreccia cronaca e memoria, restituendo il sapore autentico di un’Italia che non c’è più e di un mestiere fatto ancora di intuito e scarpe consumate.
19,00

Qualche ragione per credere

Qualche ragione per credere

Vittorio Messori, Michele Brambilla

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2008

pagine: 304

E' possibile per l'uomo dell'oggi prendere ancora sul serio "lo scandalo e la follia" della fede cristiana? Può l'uomo del terzo millennio condividere le antiche affermazioni del Credo su Dio, Gesù, la Chiesa Cattolica? Vittorio Messori e Michele Brambilla hanno deciso di interrogarsi sulle ragioni per "scommettere" sulla verità del Credo. Grazie a questi due autori, giunti entrambi alla fede "da lontano", ecco allora "qualche ragione per credere".
13,00

I peggiori anni della nostra vita

I peggiori anni della nostra vita

Michele Brambilla

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2024

pagine: 96

All'inizio degli anni Ottanta, un giovane cronista si trova a doversi occupare di una cosa che sembrava finita, sepolta: la violenza politica degli estremisti di destra e di sinistra. Da giornalista ne segue gli strascichi, e con la memoria torna a quando era bambino e poi ragazzo, studente alle superiori. Da Piazza Fontana al sequestro Moro, ricostruisce gli anni che seguirono il Sessantotto. Tra narrativa e cronaca, questo è il racconto degli anni di piombo. Anni difficili. Ma davvero sono stati i peggiori della nostra vita?
15,00

L'eskimo in redazione. Quando le Brigate Rosse erano «sedicenti»

L'eskimo in redazione. Quando le Brigate Rosse erano «sedicenti»

Michele Brambilla

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2010

pagine: 264

Se si leggono le ricostruzioni che storici e giornalisti fanno degli anni di piombo, sembra che i brigatisti rossi e i loro stretti parenti siano sempre stati considerati dei folli, isolati da tutto il resto del Paese. Sembra che il progetto di una società comunista, da realizzare attraverso una rivoluzione, sia stata una pazza idea nelle menti di pochi. Ma non andò così. Per una decina d'anni, diciamo dal 1968 in poi, l'estremismo di sinistra poté godere della benevolenza, del consenso, e a volte della complicità della maggior parte dei giornali e del mondo della cultura ufficiale. Ci volle il cadavere di Moro fatto trovare a metà strada fra le sedi della Dc e del Pci per interrompere una mistificazione che i mass media conducevano dal tempo della scoperta dei primi covi delle Brigate Rosse. Per dieci anni gli italiani furono ingannati dai nove decimi della stampa nazionale, che chiamò "sedicenti" le Brigate Rosse e nascose e negò qualsiasi episodio di violenza e di estrema sinistra. Perché accadde tutto questo? Molti giornalisti agirono per fede politica. Ma molti altri, più semplicemente, si accodarono seguendo il vento, che in quel momento sembrava portare a un immancabile trionfo del marxismo. Così, legioni di cronisti "borghesi" si misero l'eskimo, confermando una vecchia battuta di Leo Longanesi, e cioè che lo stemma al centro della bandiera italiana dovrebbe essere la scritta: "Ho famiglia".
15,00

Penso a Dio qualche volta di notte. Incontri con gente famosa

Penso a Dio qualche volta di notte. Incontri con gente famosa

Michele Brambilla

Libro: Copertina morbida

editore: Ancora

anno edizione: 2012

pagine: 168

Un'inchiesta su Dio attraverso diciotto interviste d'eccezione sul rapporto con il Mistero. A rispondere alla domanda ci sono Indro Montanelli, Massimo Fini, Giovanni Trapattoni, Susanna Tamaro, Alberto Sordi, Enzo Biagi e altri. Uomini e donne che nelle pagine di questo libro dialogano sul tema in modo diverso, ma tutti accomunati da un'unica grande domanda sulla vita. Michele Brambilla riesce a far emergere tutta l'umanità dei suoi interlocutori fuori dai riflettori della ribalta, mostrandone gli aspetti meno conosciuti e a volte sorprendenti.
15,00

Non ci sono più i cornuti di una volta e altri racconti di provincia

Non ci sono più i cornuti di una volta e altri racconti di provincia

Michele Brambilla

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2018

pagine: 70

Chi era il baro Rimediotti? E il ragionier Bisigato? E il barbiere Definitivo? E il contadino Batistì? Figure, oggi forse fantasmi di una profonda provincia raccontata negli anni da grandi scrittori e grandi registi. In un viaggio che è soprattutto nella memoria, Michele Brambilla è andato a vedere che cosa è rimasto di alcuni di quei palcoscenici umani resi universali dalla letteratura e dal cinema: la Luino di Piero Chiara, la Treviso di Signore e Signori, la Bassa Bergamasca dell'Albero degli zoccoli, la Parma della Califfa di Bevilacqua, la Rimini di Fellini, il Vercellese della bellissima mondina Silvana Mangano di Riso amaro. I sei racconti riuniti in questo volume ci accompagnano nel microcosmo della provincia italiana, a volte malinconico e a volte divertente, a volte meschino e a volte generoso, a volte superato e a volte immortale: mai, comunque, banale.
8,00

Innamorati della vita. 10 storie di inguaribile voglia di vivere

Innamorati della vita. 10 storie di inguaribile voglia di vivere

Massimo Pandolfi

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2020

pagine: 152

Nei 10 anni del Club L’inguaribile voglia di vivere questo libro raccoglie 10 storie, con racconti di persone che a seguito di circostanze avverse, come un incidente o la malattia, a un certo punto si sono ritrovate a convivere con un alto grado di disabilità. Persone che non si sono perse d’animo, ma che grazie all’aiuto – leggasi amore e amicizia – dei loro parenti, amici... e di realtà come il Club fondato da Massimo Pandolfi, continuano a ritenere la vita il dono più grande, da assaporare e godersi fino in fondo, spendendosi a loro volta, anche attraverso testimonianze come quelle offerte in queste pagine, per il bene degli altri.
14,00

Romanzo Inter

Romanzo Inter

Michele Brambilla, Leo Turrini

Libro: Libro rilegato

editore: Minerva Edizioni (Bologna)

anno edizione: 2023

pagine: 224

Questo che state per leggere non è il solito libro su una squadra di calcio. Non è il racconto di vittorie e sconfitte di un Club che, insieme a tanti altri, ha contribuito a fare la Storia delle emozioni figlie del pallone. No. Questo è il romanzo di un amore. Totale, indivisibile, sottratto all'usura del tempo. Perché esistono – sul serio! – passioni che superano le barriere delle generazioni. Michele Brambilla e Leo Turrini fingono da decenni di essere giornalisti di professione. In realtà, sono innamorati pazzi dell'Inter. Alla Beneamata sono fedeli oltre ogni immaginazione e questo senso di appartenenza li ha resi indissolubilmente amici. "Romanzo Inter" è la confessione epistolare di una passione che li accompagna sin dalla più tenera età: entrambi tragicamente non ricordano il primo bacio, ma il primo gol visto a San Siro non lo dimenticheranno mai. Dai fasti della squadra di Helenio Herrera e Moratti padre, passando per i miracoli di Moratti figlio, fino alla gloriosa sconfitta di Istanbul contro il Manchester City, "Romanzo Inter" non è un libro. È la testimonianza di una fede: siamo solo noi, siamo solo l'Inter. Prefazione di Massimo Moratti. Postfazione di Roberto Boninsegna.
20,00

In provincia

In provincia

Michele Brambilla

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2023

Chi era il baro Rimediotti? E il ragionier Bisigato? E il barbiere Definitivo? E il contadino Batistì? E ci sono ancora le vecchie botteghe di una volta? E chi sono i biasanòt? E davvero l'irreprensibile dottore avvelenava le tisane? In un viaggio che è soprattutto nei sentimenti, Michele Brambilla è andato a cercare storie e figure, oggi forse fantasmi di una profonda provincia raccontata negli anni da grandi scrittori, grandi registi, grandi cantanti. Protagonisti di queste pagine sono palcoscenici umani resi universali dalla letteratura, dal cinema e dalla musica: la Luino di Piero Chiara, la Treviso di Signore e Signori, la Bassa Bergamasca dell'Albero degli zoccoli, la Parma della Califfa di Bevilacqua, la Rimini di Fellini, il Vercellese della bellissima mondina Silvana Mangano di Riso Amaro, la Bologna di Francesco Guccini e Pupi Avati. Racconti che ci accompagnano nel microcosmo della provincia italiana, a volte malinconico e a volte divertente, a volte meschino e a volte generoso, a volte superato e a volte immortale: mai, comunque, banale.
15,00

Tre uomini e una vita. La nostra (vera) storia raccontata per la prima volta

Tre uomini e una vita. La nostra (vera) storia raccontata per la prima volta

Giacomo Poretti, Giovanni Storti, Aldo Baglio

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2016

pagine: 196

«A trent'anni passati da un pezzo eravamo ancora tre mal tra insèma, come si dice a Milano: tra bambinoni che non si rassegnavano all'idea di mettere la testa a posto e tenersi stretto l'impiego sicuro...» C'è stato un tempo in cui Aldo faceva l'operaio alla Stipel, Giovanni l'acrobata e Giacomo l'infermiere all'ospedale di Legnano. Tutti e tre, però, avevano un sogno: recitare. Così, nei ritagli di tempo facevano i mimi acrobati alla Scala, gli animatori nei villaggi turistici o i doppiatori nei cartoni animati. Poi, i primi spettacoli di cabaret in piccoli locali del Milanese e del Varesotto, provando gli sketch nel box di un amico riscaldato da una stufetta. Giravano con la Opel vinaccia di Aldo che andava solo in seconda e capitava davvero di arrivare nel posto sbagliato il giorno sbagliato, come nella gag della Subaru a Pizzo Calabro. C'è stato anche un tempo in cui hanno pensato che forse era meglio lasciar perdere, e ritornare al vecchio, comodo posto fisso. Ma non si sono arresi. Nel loro venticinquesimo anniversario, in questo libro per la prima volta Aldo Giovanni e Giacomo raccontano, anche con molte straordinarie immagini inedite, il backstage della loro vita: come si sono conosciuti, quando e dove hanno deciso di mettersi insieme, gli anni difficili ma al tempo stesso felici di una giovinezza in cui sono riusciti sempre e comunque a restare se stessi. Qui si narra di quando non venivano pagati in locali improbabili da gestori altrettanto improbabili («Ma Iti el fa rid? Perché sei fa minga rid mi paghi no», dissero una volta a Giacomo) e di quando la ruota girò, con il successo in televisione con Mai dire gol, a teatro con I Corti e al cinema con Tre uomini e una gamba, un film in cui non credeva nessuno, girato con quattro soldi, ma destinato a sbancare al botteghino. Mai, prima d'ora, Aldo Giovanni e Giacomo avevano raccontato il loro «privato». E il lettore si sorprenderà nel vedere, in questa specie di album di famiglia, che molti degli sketch più famosi del trio sono ispirati a fatti veri, qui ricordati con tenerezza e a volte con un po' di nostalgia: quando Aldo si spacciava per Brambilla Fumagalli per conquistare la figlia di un lumbard, quando Giovanni fece morir dal ridere un importante uomo politico parlando in sardo, quando Giacomo entrò in un ospedale per una colica renale e si mise a litigare con i medici. È la storia, anche, di un'amicizia. Tre amici che sono rimasti persone semplici, così tanto somiglianti a quei tre matti che vediamo sul palcoscenico.
29,00

Il generale Della Rovere

Il generale Della Rovere

Indro Montanelli, Michele Brambilla

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2001

pagine: 148

La storia di un enigma vissuto personalmente da Indro Montanelli: chi era realmente il suo compagno di cella a San Vittore nel 1944? Era il generale Francesco Della Rovere, fucilato dai tedeschi, o il pregiudicato Giovanni Bertone? In questo libro sono presenti anche un prefazione di Gianni Riotta e un'intervista di Michele Brambilla all'autore.
11,00

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