Libri di Napoleone Bonaparte
Précis des guerres de César. Écrit par Marchand, à l'île Sainte-Hélène, sous la dictée de l'empereur
Napoleone Bonaparte
Libro
editore: Jovene
anno edizione: 1984
pagine: XVI-264
Le guerre di Cesare
Napoleone Bonaparte
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2005
pagine: 180
Napoleone detta al fedele Marchand la ricostruzione storica, politica e militare della Roma di Giulio Cesare dalla guerra gallica fino al confronto finale con i suoi assassini, riassumendo gli eventi, per aggiungere le proprie osservazioni tecniche, militari e politiche. L'imperatore in esilio riflette sull'Imperator vittima di una congiura: entrambi hanno raggiunto l'apice del potere per poi essere sconfitti dalla storia, ma con la differenza, fa notare Canfora nella sua introduzione, che l'uno era il rampollo di una nobile famiglia, mentre l'altro aveva avuto umili natali. Il volume è introdotto da una nota di Marchand con la descrizione della morte di Napoleone e il racconto degli ultimi giorni e delle ultime disposizioni dell'imperatore.
L'arte del comando
Napoleone Bonaparte
Libro: Libro in brossura
editore: 2M
anno edizione: 2024
pagine: 128
«Io do un ordine, o taccio». È forse l'imperiosità la più incisiva delle virtù di Napoleone, la capacità di far seguire un "fulmine" al "baleno" di una decisione. Così lo ritrae Manzoni nel Cinque maggio, una delle innumerevoli opere letterarie, teatrali, biografiche, cinematografiche ispirate a un uomo davvero fuori dal comune per intelletto e imprese. Non particolarmente versato nelle belles lettres, l'imperatore ha lasciato tuttavia una serie di brevi pensieri morali, aforismi politici e massime sulla guerra, riuniti in questo volume per la prima volta. Non sono riflessioni concepite in un disegno organico, tutt'altro: scritte in momenti diversi e talvolta in contraddizione tra loro (del resto per sopravvivere in politica e in diplomazia è spesso necessario mentire e smentirsi), si rivelano uno strumento di analisi interessante e utile, al fine di individuare tratti della personalità e delle idee del grande Bonaparte. Introduzione di Francesco Perfetti.
Memorie della campagna d'Italia
Napoleone Bonaparte
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2012
pagine: 341
Durante gli anni dell'esilio a Sant'Elena, Napoleone si dedicò con impegno sistematico a mettere ordine nei ricordi del lungo periodo storico del quale era stato protagonista assoluto. I testi qui presentati, da non confondersi con i numerosi "memoriali" più o meno veritieri e fedeli, composti dai contemporanei che poterono raccoglierne le testimonianze o le confidenze, sono quelli che Napoleone dettò personalmente ai suoi più stretti collaboratori, rivedendone puntigliosamente le varie versioni fino a giungere alla compiuta definizione del proprio testamento intellettuale. Queste Memorie, nel testo stabilito dall'edizione pubblicata sotto il Secondo Impero sulla base dei manoscritti originali, vengono riproposte dopo oltre un secolo al pubblico moderno, che oggi può apprezzarne ancor più la rilevanza sullo sfondo della nuova luce che la recente storiografia ha gettato sulla controversa vicenda napoleonica, che già contiene in sé molte delle contraddizioni della storia contemporanea. Per il lettore italiano, le dinamiche della prima campagna d'Italia, che imposero all'attenzione dell'Europa le doti militari del giovane generale còrso, costituiscono un ulteriore motivo di riflessione su un momento cruciale della storia nazionale, che vide il primo annuncio dei fermenti destinati ad animare la lunga stagione del Risorgimento. Introduzione di Ernesto Ferrero.
Mille amorosi baci. Lettere erotiche a Giuseppina. Storia di un'infatuazione e di tradimenti
Napoleone Bonaparte
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2013
pagine: 132
Spiritoso o audace, infuocato o assiduamente galante. Una delle figure più imponenti della storia mondiale, Napoleone si scioglie e si esercita in tutte le sfumature della passione per la consorte Giuseppina. Questo libro raccoglie tutte le lettere d'amore del grande condottiero, svelando un legame carnale e spirituale che attraversa la storia e le battaglie. "Un milione di baci, ardenti come all'Equatore" sono quelli che Napoleone manda a Guseppina nei giorni della campagna l'Italia, scrivendole talvolta direttamente in italiano. Oppure la sogna e la brama nel suo riposo, immaginando di respirare il suo alito e contemplare le sue grazie, colmandola di carezze. Nelle parole accese della passione si avvertono il desiderio di essere vicino all'amata, la gelosia e il timore del tradimento. Un documento di storia e d'amore che precisa il profilo di una personalità strabordante, capace di un'energia che ha fatto la storia mondiale.
Conversazioni religiose. Sulla fede e sull'esistenza di Dio
Napoleone Bonaparte
Libro
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2014
Clisson ed Eugénie. Romanzo d'amore e di guerra
Napoleone Bonaparte
Libro: Copertina morbida
editore: Laurana Editore
anno edizione: 2014
pagine: 107
Napoleone è il più grande statista dell'Europa moderna. Mai prima di lui il destino di un intero continente era coinciso con quello di un solo uomo. Mai sarebbe successo in seguito. Ma il Napoleone di "Clisson ed Eugénie" è tutt'altro dal personaggio pubblico: acuto, dolente, meditabondo, si rivela un narratore che se non fosse stato reclamato dal campo di battaglia avrebbe forse dato ottimi romanzi alla Francia di inizio Ottocento. L'amore raccontato da lui è infatti pieno di contrasti, le psicologie dei suoi personaggi sono vivide e reali, la felicità è inesorabilmente inquinata dal torbido del disastro che si prepara. E che poi arriva.
Vita di Napoleone raccontata da lui stesso
Napoleone Bonaparte
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2015
pagine: 416
Gli appunti, le note e i proclami di Napoleone qui raccolti costituiscono un'autobiografia che parla da sé, quasi una confessione. Attraverso lettere e messaggi, scritti tra il 1786 e il 1821, si delinea via via la figura del grande genio militare, quale sarà ricordato dalla storia, e dell'abile legislatore alle prese con un momento storico senza precedenti e con il contraccolpo della Rivoluzione francese. Con prosa asciutta e nervosa, dal sapore autenticamente napoleonico, le vicende pubbliche e private del più grande condottiero di tutti i tempi vengono narrate con la naturalezza e la spontaneità di chi le ha vissute. Un contributo di eccezionale valore agli studi su Bonaparte e sulla potenza rivoluzionaria e creativa del Grande Corso.
Il profeta velato. Racconti e scritti letterari
Napoleone Bonaparte
Libro: Libro in brossura
editore: La Lepre Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 160
Alcuni dei testi qui pubblicati, scritti da Napoleone in varie epoche della sua vita, vedono per la prima volta la luce in italiano. Il racconto"La maschera profeta" sembra una dichiarazione d'intenti: in effetti Bonaparte finirà con il trasformarsi nel personaggio che aveva immaginato: scriverà la storia tout court, vivrà l'epopea che un giorno, sconfitto, detterà a Las Cases nella prigione senza sbarre dell'isola di Sant'Elena, entrando nel mito. Altri testi vertono sul tema dell'amore o su quello del suicidio, secondo il gusto dell'epoca ("Clisson e Eugénie") o scaturiscono da un disincantato sguardo sul rapporto tra i due sessi, come la conversazione con una giovane prostituta ("Un incontro a Palais Royal"), che sembra registrata dal vivo. E, forse, da questi frammenti si dovrà partire per tracciare quella storia del cervello di Napoleone che i fratelli Goncourt non portarono mai a compimento. Nei meandri di quel cervello inesplorato abita il progetto dell'Europa di oggi, come rileva Laurenti nella sua prefazione.
Conversazioni sul cristianesimo. Ragionare nella fede
Napoleone Bonaparte
Libro: Copertina morbida
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2016
pagine: 119
«Esiste un Essere infinito, a paragone del quale - generale Bertrand - non siete che un atomo; a paragone del quale io, Napoleone, sono un vero niente, un puro nulla, mi capite? Lo sento questo Dio... lo vedo... ne ho bisogno, credo in lui». Il 15 ottobre 1815 Napoleone, sconfitto a Waterloo, sbarca a Sant'Elena insieme ad alcuni ufficiali rimastigli fedeli ai quali confiderà le sue più intime convinzioni sulla fede, che saranno poi fedelmente trascritte. Da queste conversazioni emerge un'immagine di Napoleone ben diversa da quella tramandataci da certa storiografia. Non un materialista e anticlericale, ma un cattolico convinto, con una fede matura. Egli elabora una prova efficace dell'esistenza di Dio fondata anche sulla propria esperienza di vita, riflette con animo appassionato sulla persona di Gesù Cristo, sulla Croce, sull'Eucaristia, sui rapporti tra fede cristiana, islamismo e protestantesimo. Racconta i suoi rapporti con papa Pio VII e perché lo fece condurre in Francia, rivelando che: «Quando il papa era in Francia, gli assegnai un palazzo magnifico a Fontainebleau, e 100.000 corone al mese; avevo messo a sua disposizione 15 vetture per lui e per i cardinali, anche se non uscì mai. Il papa era esausto per le calunnie in base alle quali si pretendeva che io lo avessi maltrattato, calunnie che il papa smentì pubblicamente». (Dalla Prefazione di Giacomo Biffi)
Le guerre di Cesare
Napoleone Bonaparte
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 195
L'imperatore, confinato a Sant'Elena, fiaccato nel corpo e nell'anima, ma ancora straordinariamente lucido, detta al fedele Marchand il suo testamento politico, ricostruendo l'intera vicenda umana di Giulio Cesare: dalla guerra gallica al confronto finale con i suoi assassini. L'Empereur riflette sull'Imperator vittima di una congiura; entrambi hanno raggiunto l'apice del potere per poi essere sconfitti dalla storia, ma con la differenza — segnalata da Luciano Canfora nella sua Introduzione — che l'uno proveniva dal cuore dell'aristocrazia romana e l'altro era stato spinto in alto dalla Rivoluzione. La campagna di Gallia rappresenta il primo momento di identificazione di Napoleone con Giulio Cesare: è l'episodio che prepara la strada alla conquista del successo e Bonaparte lo associa alla sua campagna in Italia. Così nella "dittatura democratica" di Cesare, Napoleone ravvisa l'antecedente del tipo di potere da lui instaurato e che da lui prenderà nome: bonapartismo. Pubblicato a Parigi nel 1836, questo documento raccoglie le "ultime parole dell'Imperatore".