Libri di Nicola Piovani
La musica è pericolosa
Nicola Piovani
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 208
Quella di Nicola Piovani è una vita nel segno della musica, e degli incontri che la sua musica ha reso possibili: con Ennio Morricone, con il suo maestro Manos Hadjidakis; con il pubblico che lo ha ascoltato dal vivo negli auditorium, nei teatri, nei cabaret; con registi come Federico Fellini e Mario Monicelli, per i quali ha scritto memorabili colonne sonore che hanno segnato cinquant’anni di cinema. In queste pagine, Nicola Piovani racconta com’è cambiata la sua vita a partire dall’arrivo in casa della rivoluzionaria Lesaphon Perla, una fonovaligia acquistata per le feste da ballo di suo fratello, con cui lui ascoltava insaziabilmente Bach e Beethoven. Racconta come sono nate molte delle sue celebri musiche, e le ispirazioni che le hanno accompagnate, come La banda del pinzimonio composta per Roberto Benigni, la combinazione mi-fa-sol di "Il bombarolo" scritta per Fabrizio De André o la canzone "Quanto t’ho amato", scritta con l’amico Vincenzo Cerami, al fianco del quale ha lavorato per tanti anni. Il racconto di Piovani arriva fino al nostro tempo, per condurci tra le tonalità delle canzoni che guidano le classifiche in streaming o accompagnano gli spot pubblicitari, o per seguire la via misteriosa che porta una sinfonia di Bruckner a diventare un coro da stadio mondiale. Prende forma così una “vita cantabile” dove la musica diventa un pretesto per parlare della vita, e dove la vita si lascia agganciare proprio in quei momenti in cui un’aria, una combinazione di suoni, il fragore di una banda o l’audacia di un’orchestra hanno saputo toccarci il cuore e dirci qualcosa di più su questa rocambolesca avventura di essere musicalmente al mondo.
Tre passi nel genio. Fellini tra fumetto, circo e varietà
Ottavio Cirio Zanetti
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 136
«Felliniano... Avevo sempre sognato, da grande, di fare l’aggettivo». Anche se Fellini stesso dichiarava di non sapere cosa significasse, «felliniano» è stato declinato dalla critica ma anche dal linguaggio comune come sinonimo di grottesco, surreale, onirico. Eterodosso, sfuggente alle definizioni e alle classificazioni, irrealistico, onirico Fellini lo è stato non solo nei confronti del realismo cinematografico e della militanza politica, ma anche delle più prosaiche regole hollywoodiane su come confezionare un film. Sembrava piuttosto pensare alle strip dei fumetti, alle composizioni a quadri della rivista e dell’avanspettacolo, alle attrazioni del circo. Il volume analizza dunque gli stimoli e le suggestioni culturali che hanno contribuito alla formazione dello stile di Fellini. Prefazione di Nicola Piovani.
La vita è bella (Life is beautiful). Guitar solo & duo
Nicola Piovani
Libro
editore: Volontè & Co
anno edizione: 2016
pagine: 8
Il grande successo legato al film premio oscar di Benigni, in trascrizione per pianoforte.
La musica è pericolosa
Nicola Piovani
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2014
pagine: 194
Quella di Nicola Piovani è una vita nel segno della musica, e degli incontri che la musica ha reso possibili: con Ennio Morricone, Manos Hadjidakis; con il pubblico che lo ha ascoltato dal vivo negli auditorium, nei teatri, con i registi come Federico Fellini e Mario Monicelli. Ma se "la musica è pericolosa", come diceva Fellini, è un pericolo che vale la pena correre perché regala inaspettati scampoli di divinità. In queste pagine, Nicola Piovani ricorda com'è cambiata la sua vita con l'arrivo in casa della rivoluzionaria Lesaphon Perla, la fonovaligia acquistata per le feste da ballo di suo fratello. Racconta come sono nate molte delle sue musiche, come "La banda del pinzimonio" composta per Roberto Benigni, la combinazione mi-fa-sol di "Il bombarolo" scritta per Fabrizio De André o la canzone "Quanto t'ho amato", scritta con l'amato amico Vincenzo Cerami. Ma racconta anche gli scherzi goliardici che si concedeva con Gigi Magni, come quello di approntare un testo provvisorio per la metrica di una nuova lirica di "I sette re di Roma" usando il turpiloquio al posto dei numeri. Prende forma così una "vita cantabile" dove la musica diventa un pretesto per parlare della vita, e dove la vita si lascia agganciare proprio in quei momenti in cui un'aria, una combinazione di suoni, il fragore di una banda o l'audacia di un'orchestra hanno saputo toccarci il cuore e dirci qualcosa di più su questa rocambolesca avventura di essere musicalmente al mondo.
La cantata dei cent'anni
Vincenzo Cerami, Nicola Piovani
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2007
pagine: 63
Emozioni storiche in musica per la Cgil, un sindacato che ha cento anni di vita. Al centro della "Cantata" i valori del lavoro, della solidarietà, nati con l'uomo; nel libro, il testo della cantata e un'intervista agli autori Cerami e Piovani.
Concerto fotogramma. Le più belle musiche del cinema italiano
Nicola Piovani
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 160
Una scommessa vinta quella che Nicola Piovani in "Concerto fotogramma" ha voluto sperimentare dando musica al cinema italiano: dai film di Fellini a quelli dei fratelli Taviani, Benigni, Bellocchio, Moretti, Tornatore e tanti altri. "Il modo più bello che conosco di partecipare alla fattura di un film è scrivere la colonna sonora", afferma Piovani, perché, come sostiene Benigni: "La musica nasce prima delle cose". Nel 1999 Piovani ha vinto il premio Oscar per le muscihe del film "La vita è bella". Nel DVD di 160 minuti, lo spettacolo "Concerto fotogramma" di Nicola Piovani: da Fellini a Benigni, la grande musica del cinema italiano. Con il cortometraggio inedito Nicola Piovani-Vicino al piano.
Canti di scena
Vincenzo Cerami, Nicola Piovani
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Einaudi
anno edizione: 1999
pagine: 120
Un cofanetto contenente un cd di 70 minuti con le canzoni di "Canti di scena" e il libro con la versione completa dei testi, dei monologhi e delle gag. Uno scritto di Cerami "dietro le quinte" e di Piovani sulla storia del canto di scena e della canzone da palcoscenico completano il volume. "Più che un racconto organico di fatti ordinati, Canti di scena è una drammaturgia orizzontale, giocata su contrasti emotivi e anticlimax... Aforismi e divertimenti; toni epici, satirici, lirici, infantili; calchi e spiazzamenti linguistici convivono contaminandosi fino al punto che si può ridere col dramma e commuoversi con la comicità". Vincenzo Cerami