Libri di Paola Bilancia
Rassegna di diritto pubblico europeo. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 200
Rassegna di diritto pubblico europeo 1/25 Lo stato di diritto tra allargamento e integrazione Europea.
L'impatto del PNRR sul sistema di governo multilivello. Opportunità e criticità
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 360
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un'opportunità senza precedenti per il rilancio del Paese: occorre però sincerarsi che la sua implementazione avvenga nel rispetto dei principi costituzionali fondamentali, per garantire che le riforme e le nuove risorse messe in campo servano a colmare, anziché aggravare, le crepe nella coesione sociale aperte dalle crisi degli ultimi due decenni. Questo volume analizza, in prospettiva giuspubblicistica, la posizione del PNRR nel quadro costituzionale, prestando particolare attenzione al suo rapporto con il sistema di governo multilivello. Dopo una ricostruzione delle fasi di attuazione del Piano - elaborazione, governance, procedimenti per la ripartizione dei fondi e il raggiungimento degli obiettivi -, i vari capitoli ne disegnano la «messa a terra», il monitoraggio dei risultati, le best practices, fino agli eventuali correttivi, incluso l'esercizio del potere sostitutivo statale. Il filo rosso è rappresentato dall'attenzione alle profonde trasformazioni, temporanee e permanenti, che il Piano genera a tutti i livelli di governo, e dal vaglio delle opportunità e criticità che esso presenta per l'ordinamento costituzionale.
Le basi del diritto della cultura
Davide Galliani, Anna Papa, Paola Bilancia
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2010
pagine: 228
Il volume vuole essere un'introduzione allo studio del diritto della cultura, con particolare riguardo ai beni e alle attività culturali. Si pone l'obiettivo di esporre le basi del sistema istituzionale della materia e le maggiori problematiche giuridiche riguardanti la tutela, la valorizzazione, la circolazione e la gestione dei beni e delle attività culturali. Introduzione di Paola Bilancia.
The dynamics of the eu integration and the impact on the national constitutional law. The European Union after the Lisbon treaties
Paola Bilancia
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: VIII-184
Testi e progetti del sistema costituzionale italiano ed europeo
Paola Bilancia, Federico Gustavo Pizzetti
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: XIII-134
Questa edizione speciale per il Referendum costituzionale 2016, che costituisce un complemento e un aggiornamento della V edizione tuttora in commercio, contiene il testo a fronte della Costituzione vigente (e di alcune leggi costituzionali) con quello che risulta dalla riforma approvata dal Parlamento il 12 aprile 2016 ed ora sottoposta a prossimo referendum popolare, unitamente ai contenuti essenziali della nuova legge elettorale per lo Camera dei deputati e alla disciplina normativa che regola il referendum sulle revisioni costituzionali. L'intento è quello di consentire agli studenti, agli studiosi e più in generale a tutti coloro che saranno chiamati ad esprimere il loro voto sulla riforma, di avere a disposizione, agevolmente e con la possibilità di metterli a confronto con i testi attuali, i contenuti specifici di un insieme piuttosto corposo di ristrutturazioni del circuito democratico-rappresentativo, del procedimento di formazione della legge, del rapporto fiduciario fra Parlamento e Governo, degli istituti di democrazia diretta e dei rapporti fra Stato e Regioni, oltreché di alcuni enti e organi costituzionali, destinato, qualora entri in vigore e a decorrere dalla prossima legislatura, ad innovare in profondità l'impianto istituzionale della Repubblica italiana.
Il ruolo dei parlamenti nazionali nel processo di integrazione EuropeaThe role of national of national parliaments in the European integration process
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2016
I Parlamenti nazionali hanno assunto un ruolo sempre più centrale nella forma di governo dell'Unione europea, venendo dotati di significativi poteri, ad esempio, in materia di revisione dei Trattati, nell'allargamento dell'Unione, nel veto alle "clausole passerella" e, recentemente, nei processi decisionali e legislativi (tramite strumenti quali il dialogo politico, il general scrutiny ed il controllo di sussidiarietà). Questo volume porta a conclusione un progetto di ricerca triennale che ha analizzato l'efficacia e le dinamiche del controllo di sussidiarietà per come esso viene eseguito dai Parlamenti nazionali, con particolare attenzione all'attività di controllo svolta su di un'area di grande rilevanza (alla luce della sua incisiva ricaduta sugli ordinamenti interni) quale lo Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia. Il gruppo di ricerca ha lavorato ai fini di determinare se il controllo di sussidiarietà, strumento estremamente versatile e peculiare, sia stato efficacemente utilizzato dai Parlamenti per tenere sotto controllo l'espansione delle proposte legislative europee in materie cha avrebbero potuto essere meglio regolamentate a livello nazionale, ovvero se esso si sia piuttosto rivelato strumento in un certo senso debole, inidoneo ad avere un rilevante impatto sulla cosiddetta "fase ascendente" del diritto europeo. Il volume evidenzia numerose problematiche circa lo stato attuale di questo controllo, soprattutto in virtù della diffusa carenza di un'azione coordinata (e dunque della carenza di un dialogo costruttivo) tra i Parlamenti ed i rispettivi Governi. Lo studio condotto ha peraltro evidenziato come il controllo di sussidiarietà, se correttamente inquadrato nell'ambito delle dinamiche nella forma di governo di un Paese membro, possa potenzialmente divenire uno strumento di controllo estremamente efficace per un Parlamento nazionale nei confronti del proprio Esecutivo nell'ambito della creazione del diritto europeo, e pertanto contribuire a mitigare, almeno in parte, il deficit democratico che storicamente affligge le istituzioni dell'Unione. Il volume si conclude con un'analisi del ruolo dei Parlamenti nazionali nell'accesso e recesso dall'Unione europea, in particolare alla luce delle spinte secessioniste che hanno recentemente interessato Scozia e Catalogna.
La dimensione europea dei diritti sociali
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: IX-349
Il volume prende le mosse da un convegno svoltosi presso l'Università degli Studi di Milano nel marzo 2018, dedicato all'analisi dei profili giuspubblicistici sottesi all'approvazione del nuovo Pilastro europeo dei diritti sociali da parte dai presidenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione in occasione del vertice sociale per l'occupazione equa e la crescita, tenutosi il 17 novembre 2017 a Göteborg, e che dovrà essere auspicabilmente implementato nell'ambito della programmazione 2021-2027 dall'attuale legislatura del Parlamento europeo. I saggi mirano a inquadrare le principali questioni problematiche sottese all'implementazione di una dimensione sociale dell'Unione europea, quale fattore propulsivo per una ripresa del processo di integrazione politica dopo gli anni di stallo determinato dalla crisi economica e finanziaria globale e da fenomeni centripeti quali la Brexit. Proprio negli anni della crisi economica, del resto, si è conosciuto un diffuso deterioramento dei livelli di tutela dei diritti sociali, che a sua volta ha contributo al montare del sentimento euroscettico e populista. L'assunzione di una più forte dimensione sociale da parte dell'Unione appare quindi oggi più che mai necessaria, da un lato ai fini di contrastare, almeno parzialmente, le note critiche relative al deficit democratico, avvicinando le istituzioni europee ai cittadini, e dall'altro in quanto rispondente a logiche di perequazione e di eguaglianza sostanziale che dovrebbero costituire il complemento naturale del mercato unico e uno degli obiettivi necessari di un reale processo di integrazione sovranazionale.
L'ordinamento della Repubblica. Le istituzioni e la società
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2021
pagine: 608
La quarta edizione, pur mantenendo la struttura di fondo delle precedenti – basata sulla trattazione sistematica dell’ordinamento e delle istituzioni della Repubblica anche nei rapporti con altri ordinamenti e in particolare con quello dell’Unione europea, e sul ruolo della società civile, dei singoli come delle formazioni sociali – è arricchita da novità anche significative dovute a diversi ordini di fattori, nonostante il mancato esito di progetti di radicali riforme istituzionali. Sul piano della normativa costituzionale viene in considerazione la riforma operata con legge costituzionale n. 1 del 2020, che ha comportato la riduzione di circa un terzo del numero di parlamentari in ciascuna Camera, senza tuttavia modificare il vigente sistema di bicameralismo paritario e le funzioni delle stesse Camere. Una riforma, invero, destinata a entrare in vigore dalla prossima legislatura. Da ultimo è stata poi approvata in Parlamento, a termini dell’art. 138.1 Cost., la riforma che attribuisce anche a chi abbia compiuto diciotto anni l’elettorato attivo per l’elezione dei Senatori. Di particolare rilievo sono anche stati i mutamenti nelle connotazioni dei governi dell’attuale XVIII Legislatura, con correlati mutamenti del ruolo del Presidente del Consiglio: mutamenti dovuti allo stravolgimento del quadro partitico della precedente Legislatura, ma anche a eventi di particolare gravità sia sul piano sanitario, a causa della pandemia da coronavirus, sia di conseguenza sul piano economico e sociale. Si mette quindi in evidenza un quadro caratterizzato da rapidi e anche imprevisti processi di trasformazione, dei cui profili giuridici va tenuto debito conto, quand’anche vengono subissati da eventi che nel periodo del secondo dopo-guerra sarebbe difficile non definire extra ordinem anche al di là del contesto giuridico. E anche un quadro che ha registrato, seppure sotto tutt’altro profilo, il primo caso di fuoriuscita di un importante Stato membro dall’Unione europea, con una procedura complessa, quale è stata quella della Brexit. L’arricchimento del volume con nuove tematiche, come quelle del diritto transnazionale e dei diritti culturali, l’accurato aggiornamento bibliografico, nonché l’attenzione volta a problematiche destinate a suscitare spunti di riflessione negli studenti e tra i cultori del diritto, fungeranno da stimolo a ulteriori approfondite ricerche.
Il nuovo diritto dell'ambiente tra recenti principi e giurisprudenza creativa
Leonardo Salvemini
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 456
Prefazione di Paola Bilancia.
Testi e progetti del sistema costituzionale italiano ed europeo
Paola Bilancia, Federico Gustavo Pizzetti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: XXIII-610
L'opera raccoglie la quinta edizione riveduta di "Testi e progetti del sistema costituzionale italiano ed europeo" e l'edizione speciale per il Referendum costituzionale 2016 di "Testi e progetti del sistema costituzionale italiano ed europeo".
Crisi della rappresentanza politica nella democrazia contemporanea
Paola Bilancia
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XIV-368
La raccolta di saggi prende le mosse da un Convegno svoltosi nell'Università degli studi di Milano nel marzo 2017, organizzato in collaborazione con il Centro Studi sul Federalismo di Torino, dal titolo "Democrazia rappresentativa versus democrazia diretta". Il titolo, volutamente provocatorio, con la contrapposizione esplicitata dalla preposizione "versus", intende stimolare la riflessione sull'evoluzione, per certi versi turbolenta, che la dinamica del rapporto tra democrazia rappresentativa e democrazia diretta sta vivendo nel momento storico attuale. La democrazia diretta, nella concezione contemporanea dello Stato democratico, non può infatti sostituirsi alla democrazia rappresentativa, della quale deve essere integrazione e completamento. Eppure, si fanno sempre più incalzanti le voci che invocano maggiori spazi per la democrazia diretta, a fronte di una crescente sfiducia nella democrazia rappresentativa. La crisi della democrazia rappresentativa sta portando ad una distorsione nei modi e nei tempi con cui si fa ricorso alla democrazia diretta, portando a risultati a volte inaspettati, a volte finanche dannosi. In questo scenario si stanno facendo strada anche nuove concezioni di democrazia, egualmente volte a rispondere ai limiti che la democrazia rappresentativa ha evidenziato nella sua evoluzione. Ed ecco dunque che nel dibattito costituzionalistico si sentono sempre più frequentemente termini quali "democrazia deliberativa" o "democrazia partecipativa". I saggi raccolti nel volume si interrogano sul futuro della democrazia rappresentativa, cercando di comprendere se la crisi che essa sta attualmente vivendo sia un fenomeno contingente, o se invece sia sintomatica di una crisi strutturale, e sia quindi necessario un radicale ripensamento del sistema della rappresentanza tradizionalmente inteso.