Libri di Paolo Linetti
La città perduta. Da Brixia a Brescia. Nuovi studi, ricerche e ricostruzioni storiche. Volume Vol. 4
Giuseppe Nova, Paolo Linetti
Libro
editore: Com&Print
anno edizione: 2024
Storie giapponesi di paura. Yokai, yurei, obake e altre creature spaventose
Lafcadio Hearn
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 256
Il mondo del folklore giapponese è ricco di creature spaventose: apparizioni inquietanti, spiriti, demoni, creature metà animali e metà donne, mutaforma che mettono in comunicazione il mondo dei vivi con quello dei morti. Uno degli aspetti più inebrianti di questo universo è ben spiegato nella prefazione a questo libro da Paolo Linetti, esperto di arte giapponese: “I mostri giapponesi non possono essere definiti ‘soprannaturali’, essi non vengono da un’altra dimensione, occupano lo stesso spazio reale degli umani”. Una caratteristica che il giornalista e professore di origine greco-irlandese Lafcadio Hearn riesce a trasmetterci pienamente: anche oggi le sue selezioni di racconti dal folklore nipponico sono considerate un vero e proprio ponte tra Occidente e Oriente. Questo volume ne raccoglie trentatré di genere spaventoso, con una nuova traduzione di Andrea Cassini, fresca e fedele allo spirito del mito antico giapponese, accompagnate dalle illustrazioni di Elisa Menini, talentuosa fumettista italiana che si ispira alla stilistica ukiyo e manga più tradizionale. Il risultato è un viaggio ipnotico tra vicende inquietanti e seducenti: dal destino straziante della oshidori, l’anatra mandarina, al suonatore di biwa contattato dalle anime dei morti, dalla trappola del Rokuro-Kubi alla maledizione del rospo-donna, e alla leggenda del Mangiatore di sogni. Un viaggio tra parola e immagine unico nel suo genere, un’immersione fantastica nel folklore del Giappone.
Maneggiare con cura. Guida al collezionismo di Action Figure
Furio Detti, Simone Ottuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Idrovolante Edizioni
anno edizione: 2023
Il volume che avete fra le mani vuole essere maltrattato, usato, sfogliato e possibilmente sviscerato dal buon Collezionista di Action Figure. Se nipponiche, meglio, ma funziona bene anche con altre AF. Maneggiare con Cura è un manuale ed excursus su tutto ciò che significa innamorarsi di personaggi riprodotti in scala e plasmati nella terra dei Ciliegi in Fiore. Parliamo di passione, tenacia, perspicacia, una buona attitudine al bricolage, occhio critico e sensibilità. Un volume frutto dell’esperienza pluriennale dell’influencer pop-japan-anime culture Simone Ottuzzi e di Furio Detti, storico attento ai fenomeni di costume e orientalistici che esplorano per la prima volta in Italia il settore del collezionismo AF anime. Da un incoraggiamento di Linda Lercari, autrice di storie di samurai, e con una prefazione dell’esperto studioso e nipponista Paolo Linetti.
Mnemosyne. Il teatro della memoria
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2022
pagine: 112
Le Wunderkammer e la storia del collezionismo Mnemosine, come scrive Diodoro Siculo nella biblioteca Historica, è la Titanide che scoprì il potere della memoria e che diede i nomi alle cose e ai concetti per fare sì che i mortali si comprendessero nei loro dialoghi. Da nove notti d’amore con Zeus aveva generato le nove Muse ed è proprio l’eredità della memoria, dei ricordi, trasmessi dalla madre, che permette alle Muse di espandere le proprie qualità cognitive e creative in ogni campo artistico. Le camere delle Meraviglie o Wunderkammer erano dei protomusei con quinte sceniche che in una stanza mettevano in scena le meraviglie del Creato e la storia dell’uomo. Erano chiamati anche Teatri della memoria, con patrona Mnemosine. In questo volume si racconta la storia del collezionismo dalla preistoria alla fine di questi gabinetti delle curiosità, smembrati con l’arrivo dell’Illuminismo per creare gli odierni musei di storia naturale, geologia, preistoria, pinacoteche, gipsoteche.
Yokai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi
Paolo Linetti
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 208
Un viaggio fantastico con storie che miscelano mito, brivido e mistero attraverso duecento opere dei più spaventosi artisti giapponesi del XVIII e XIX secolo Sul sangue di quarantamila teste di nemici mozzate si fondò la lunga Pax Tokugawa. Il 1600 segnò infatti la fine del periodo di guerre che vide la disfatta delle truppe avverse al generale Ieyasu Tokugawa. L'assenza di guerre, allontanando i ricordi e gli orrori dei massacri del passato, favorì lo sviluppo di racconti epici che davano vita ad atmosfere cupe e terrificanti, come quella del gioco delle cento candele, una prova di coraggio in cui un manipolo di guerrieri si ritrova in una notte estiva a raccontarsi storie di paura popolate da mostri appartenenti alla tradizione nazionale. Così le Jorogumo, avvenenti donne che rivelano alle vittime la loro reale natura di enormi ragni; i Tanuki, simpatici tassi trasformisti; i Bakeneko, gatti mostruosi; i Kappa, esseri acquatici che importunano le natanti; le Ningyo, sirene la cui carne profumatissima può donare agli uomini nuova giovinezza o una morte atroce. Il rituale macabro delle cento candele è la grande idea alla base di questo originale progetto che presenta duecento opere del XVIII e XIX secolo, tra stampe, rari libri antichi, abiti, armi, spade, un'armatura samurai, oltre a settantasette preziosi netsuke, piccole sculture in avorio, della collezione privata Bertocchi e a un rotolo a scorrimento lungo dieci metri che racconta la vicenda di Shutendoji, una creatura mitologica (Oni) a capo di un esercito di mostri che infestava il monte Oe nei pressi di Kyoto. Pubblicato in occasione dell'esposizione allestita alla Villa Reale di Monza, il volume si presenta come un vero e proprio viaggio alla scoperta dell'immaginario giapponese e spazia dai famosi quaderni manga di Hokusai (affiancati da altri suoi capolavori) alle opere di Loputyn, l'illustratrice contemporanea molto nota agli hotaku appassionati di manga.
Il segreto dell'onda di Hokusai
Paolo Linetti
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 72
La grandezza di Hokusai era già riconosciuta nei primi anni del XIX secolo e il tempo non ha potuto che riconfermarne il genio. In Hokusai si coniuga incredibilmente una preparazione scientifica e matematico- geometrica con una straordinaria creatività fantastico-onirica. Ogni sua opera era preceduta da un'attenta analisi dei soggetti rappresentati, da una profonda conoscenza scientifica della loro struttura, da un meticoloso studio delle proporzioni e delle posizioni. Questo non tarpava le ali della sua fantasia che gli permetteva di dare vita a mostri terrificanti, a meravigliose creature chimeriche o anche a scenari di paesaggi favolosi, utopici. Hokusai affermò che qualunque figura può essere disegnata attraverso una riga e un compasso; la stessa affermazione che secoli prima fece in Germania Albrecht Durer nel suo Trattato sulla misura con il compasso, la riga per le linee, i piani e i corpi solidi. Secoli e continenti separano questi due artisti, eppure il collegamento può essere proprio nel codice che sta alla base dello schema costruttivo della famosa Grande onda al largo di Kanagawa. Questo volume non vuole essere una nuova dettagliata biografia o un elenco commentato delle opere di Hokusai, ma è un originale lavoro di ricerca condotto dall'autore per capire la motivazione di queste fascinazioni generali e trovare le ragioni più profonde che hanno potuto portare a tali straordinari risultati. Dopo avere studiato accuratamente le forme geometriche riscontrate in Hokusai risulta più significativo il suo testamento morale: "A settantatré anni ho un po' intuito l'essenza della struttura di animali e uccelli, insetti e pesci, della vita di erbe e piante, e a ottantasei progredirò oltre; a novanta ne avrò approfondito ancor più il senso recondito e a cento anni avrò forse veramente raggiunto la dimensione del divino e del meraviglioso. Quando ne avrò centodieci, anche solo un punto o una linea saranno dotati di vita propria". Paolo Linetti è uno storico dell'arte giapponese, autore, esperto in iconografia sacra e studioso di arte lombarda del XVI e XVII secolo. Direttore del Museo d'Arte Orientale - Collezione Mazzocchi di Brescia dal 2017, ha curato più di duecento mostre in ambito italiano ed europeo e organizzato eventi nazionali e internazionali.
Le origini del manga. Da Hokusai al manga moderno
Paolo Linetti, Megumi Akanuma, Susanna Marino
Libro: Libro rilegato
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2019
pagine: 104
Il termine Manga si scrive con due ideogrammi e significa “immagine divertente”, “immagine fatta senza scopi seri”. Il primo a utilizzare questa parola per una pubblicazione fu Hokusai Katsushika. I fumetti giapponesi si sono imposti in Occidente nella seconda metà del XX secolo, principalmente seguendo il successo dei cartoni animati che loro stessi avevano ispirato; tuttavia, in proposito, ci sono molti luoghi comuni errati e in pochi sanno che l'origine della fumettistica giapponese risale a parecchi secoli prima, partendo dai rotoli illustrati del periodo Heian. Questo libro accompagna passo dopo passo il lettore attraverso la storia del fumetto giapponese dalle origini fino al manga moderno, incrociando Hokusai, gli altri artisti dell'Ukiyo-e, Osamu Tezuka, Go Nagai e e gli altri mangaka contemporanei. Troverete molte risposte a domande o curiosità: perché la magia viene resa con luci puntiformi? Perché il gruppo di eroi è in numero di cinque? Perché nelle trasformazioni gli eroi assumono ampi gesti per poi terminare con frasi ad effetto e posizioni statiche? Perché le maghette hanno animali magici? Troverete queste ed altre risposte fra le pagine di questo volume.
La città perduta. Da Brixia a Brescia. Nuovi studi, ricerche e ricostruzioni storiche
Giuseppe Nova, Paolo Linetti
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2019
pagine: 64
Secondo contributo alla cronaca delle vicende che hanno interessato nei secoli la città lombarda. Dal Colle Cidneo ad una ricerca sulla presenza etrusca, all'ipotesi ricostruttiva della Porta Veronensis (Porta di S. Andrea) e della Porta Mediolanensis (Porta Briciata), allo studio su alcuni luoghi della vita cittadina (Piazzale Arnaldo, Piazza Giovanni Labus, le piazzetta Tito Speri, San Lorenzo, San Domenico e San Alessandro.
La città perduta. Da Brixia a Brescia. Nuovi studi, ricerche e ricostruzioni storiche
Giuseppe Nova, Paolo Linetti
Libro: Libro in brossura
editore: Com&Print
anno edizione: 2022
Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Capolavori arte giapponese
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 240
"Nella seconda metà dell'Ottocento i porti giapponesi, che fino a quel momento avevano limitato gli scambi commerciali alla sola Cina, si aprono all'America e all'Europa esportando la propria cultura e conoscenza dell'arte. Le stampe e gli oggetti diventano subito motivo di collezionismo e di ispirazione anche per molti artisti: nasce così il fenomeno del "giapponismo". Le scuderie del Castello Visconteo di Pavia ospitano un'esposizione di stampe ukiyo-e provenienti per la maggior parte dalla Johannesburg Art Gallery, in un percorso storico che va dalla metà del XVII fino al XX secolo coinvolgendo artisti giapponesi noti, tra i quali Hokusai, Hiroshige, Utamaro, ed esponenti dell'impressionismo e Nabis che ne subirono l'influenza. L'iniziativa, promossa da ViDi, è anche occasione per valorizzare una parte del patrimonio artistico cittadino: una trentina di stampe di Kunisada Utagawa, allievo di Toyokuni, realizzate intorno al 1856 e particolarmente interessanti per la raffigurazione di scene di teatro kabuki, sono infatti conservate nell'importante raccolta di stampe dei Musei Civici, in parte proveniente dal lascito del marchese Luigi Malaspina. L'incontro di queste due collezioni, quella pavese e quella di Johannesburg, è un segno tangibile dell'apertura e della collaborazione che l'arte e la cultura permettono di instaurare tra luoghi così distanti attraverso la storia di un mondo — quello giapponese — che ancora oggi resta avvolto da un'aura di esotismo e fascino particolari." (Mariangela Singali Calisti, Assessore alla Cultura, Comune di Pavia)