Libri di Rita Fresu
Il «Libro» di Caterina da Siena in un manoscritto inedito. Storia e descrizione del codice, analisi linguistica e trascrizione parziale
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2025
pagine: 248
Il volume propone la trascrizione parziale e lo studio di un importante codice che trasmette il Dialogo della divina provvidenza o Libro della divina dottrina di Caterina da Siena. Si tratta di un manoscritto inedito, in volgare, che si inserisce nella complessa e ramificata stratificazione dei testimoni che costituiscono la tradizione dell'opera, considerata unanimemente un capolavoro della mistica medievale, che valse alla santa di Fontebranda il titolo di Dottore della Chiesa. Il volume si apre con una introduzione di carattere storico-culturale, che contestualizza la disamina del manoscritto nel quadro delle ricerche sulla lingua della produzione cateriniana. Seguono la descrizione codicologica e la storia del manoscritto, l'analisi linguistica del testo, la trascrizione di una selezione di carte. Completa l'opera un pregevole apparato iconografico.
Una lingua, molte «lingue». La variazione linguistica nella didattica dell'italiano: teorie, strumenti, pratiche
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 479
Il volume raccoglie gli atti del IV Convegno ASLI Scuola, incentrato sulla variazione linguistica nella didattica dell’italiano declinata nei suoi molteplici aspetti. Oltre trenta contributi di insegnanti e studiosi provenienti dal mondo della scuola e dell’università affrontano il tema guardando soprattutto alla situazione attuale, ma con incursioni mirate nel passato. I saggi, raggruppati in sottosezioni tematiche, passano in rassegna teorie, pratiche, modelli, testi, strumenti e risorse per l’insegnamento dell’italiano L1 e L2, a partire dalla scuola primaria e per tutti i gradi di istruzione, e tenendo conto dei contesti scolastici e sociali sempre più plurilingui (italiano, dialetti, varietà regionali, minoranze linguistiche). Chiude il volume una sezione dedicata alle sperimentazioni didattiche in aula (esperienze, progetti, laboratori).
Per una nuova vita del popolo italiano. Modelli e forme nel Canzoniere italiano di Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2023
pagine: 186
Nel novembre del 1955 per i tipi di Guanda, tra i libri della prestigiosa collezione “La Fenice”, Pier Paolo Pasolini pubblica il Canzoniere italiano. Antologia della poesia popolare che, con le sue 441 pagine e i 790 testi selezionati, rappresenta uno dei più ampi e complessi repertori della poesia popolare in Italia. A distanza di quasi settant’anni, questo volume, in cui si raccolgono gli atti del Convegno «Per una nuova vita del popolo italiano». Modelli e forme nel Canzoniere italiano di Pier Paolo Pasolini (1955), tenutosi a Milano il 4 maggio 2022, vuole essere un invito a riaprire quel libro, per storicizzarlo e per coglierne gli spunti di indagine e la complessità dell’approccio, tutt’altro che semplificatorio, con cui Pasolini ha avvicinato e cercato di comprendere una tradizione effettiva. Il Canzoniere italiano ci appare oggi come opera da leggersi per una rinnovata «discussione di idee», nella ragione profonda di un’operazione di recupero che coinvolge la definizione di poesia “del popolo”, il rapporto tra la lingua e i dialetti e l’interazione dei dialetti tra loro.
Le amiche di Lisistrata. Lingua, genere, comicità nel tempo
Valeria Melis, Rita Fresu
Libro: Copertina morbida
editore: Morlacchi
anno edizione: 2021
pagine: 264
Questo libro si pone al crocevia di tre dimensioni: quella del comico, categoria complessa e sfaccettata, difficile da inquadrare, e pure dotata, per condivisa affermazione degli studiosi, di elementi comuni e ricorrenti, specialmente sul piano linguistico; il linguaggio, appunto, a cui la comicità si lega nella convinzione che essa si realizzi soprattutto mediante precise strategie formali; il genere, infine, che costituisce il trait d'union tra le altre due dimensioni. Il volume si focalizza, dunque, sul rapporto tra lingua e genere in relazione alla resa del comico. Si tratta di un nodo tematico ancora peregrino nel panorama degli studi (che iniziano a essere numerosi anche in Italia) su lingua e genere, e, finalmente, su genere e comico. La tematica costituisce anche l'occasione per ribadire l'inconfutabile continuità tra antico e moderno in tema di stereotipi di genere. Numerosi contributi hanno messo in luce l'esistenza, dall'antichità a oggi, di una linea ininterrotta e persistente di comportamenti linguistici attribuiti ai generi, diversi dei quali chiamano in causa anche la dimensione del comico e le implicazioni che a essa pertengono.
Editoria cattolica femminile tra Otto e Novecento. La lingua della produzione educativa di suor Maria Vincenti
Rita Fresu, Stefania Sotgiu
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 336
Nonostante l’accresciuto interesse che si registra in tempi recenti per l’editoria cattolica, e in senso lato per la stampa popolare, ancora poche sono le indagini mirate a evidenziare il ruolo che questo tipo di pubblicistica ha rivestito per la diffusione, l’acquisizione e il riuso di modelli linguistici e formali per le donne (e non solo). Perseguendo tale prospettiva, il volume esamina la lingua della stampa educativa femminile di matrice religiosa, ossia prodotta da donne per altre donne, ripercorrendo alcune tipologie testuali che si svilupparono nella nascente industria editoriale tra la fine del XIX secolo e la prima metà del secolo successivo, tra cui in modo specifico la manualistica comportamentale diretta alle giovani che si avviano al matrimonio. Ciò attraverso l’analisi di un caso paradigmatico come quello della paolina umbra Maria Vincenti (1913-1967), su cui si incentra la seconda parte del volume, e dei cui testi si offre una riedizione parziale, ma con incursioni, a partire dal periodo postunitario, anche su altre scriventi, consacrate e laiche, che misero la penna al servizio del cattolicesimo.
«Sposa amante ed amata». Galateo coniugale tra Otto e Novecento. Lingua e stile. Con la riedizione di un testo raro di Anna Vertua Gentile
Rita Fresu
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2021
pagine: 258
Questi e altri consigli si leggono nel racconto-galateo dal promettente titolo L’arte di farsi amare dal marito. Consigli alla giovine sposa, apparso a Milano nel 1889. Ne è autrice la lombarda Anna Vertua Gentile (1845-1926), figura paradigmatica nel panorama della multiforme pubblicistica femminile, che letteralmente esplode tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del Novecento. La produzione di Vertua Gentile colpisce per l’eterogeneità dei generi affrontati, tra cui spiccano i galatei coniugali, che godono di una notevole fortuna per tutto l’Ottocento (e oltre) e che, sia pure entro orientamenti differenziati, esaltano il ruolo della donna come sposa e madre, la cui unica realizzazione possibile rimane quella all’interno del focolare domestico.
Trasmettere il sapere, orientare il comportamento. Tipologia linguistica, generi testuali, modelli culturali della prosa educativa
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 438
Il volume intende promuovere una prima riflessione sui temi centrali dell'indagine, ovvero la tipizzazione linguistica, la specificità testuale e i modelli formali e culturali della prosa educativa, a partire dalle manifestazioni tardo-antiche e medievali (laiche e religiose) fino all'età moderna e contemporanea. La ricerca – fondata principalmente su un approccio filologico-linguistico – ha perseguito l'obiettivo di definire gli aspetti strutturali e concettuali della prosa di testi che assolvono a una funzione pedagogico-didascalica intesa in senso lato, ovvero sia come trasmissione del sapere sia come precettistica comportamentale. La prima parte del volume Antichità e Medioevo, accoglie i contributi incentrati sull'analisi della produzione antica, medievale, umanistica e rinascimentale e, nello specifico, dei modelli formali e delle strategie compositive che caratterizzano il processo di legittimazione, trasmissione e riuso del sapere nei testi enciclopedico-didascalici e nella trattatistica di materia amorosa. La seconda sezione del volume, dedicata all'Età moderna e contemporanea, si apre con un contributo di storia linguistica italiana, che mette a confronto alcuni aspetti della scrittura di due autori, Bembo e Galileo, dalla forte impronta prescrittiva e persuasiva. Seguono una serie di contributi, di taglio precipuamente letterario, che conducono il lettore attraverso i secoli e in diversi domini linguistici e culturali.
Donne e grande guerra. Lingua e stile nei diari delle crocerossine. Il caso di Sita Camperio Meyer
Barbara Cappai, Rita Fresu
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 176
Le crocerossine italiane raccontarono la loro permanenza al fronte durante la Grande guerra, affidando il ricordo di quell'esperienza drammatica a diari e memoriali. Tali testi, il cui valore documentario è riconosciuto sul piano storico, si rivelano fertile terreno di indagine anche in prospettiva linguistica: in quanto componimenti stilati da scriventi per lo più colte ma privi di intenti letterari, né concepiti per una diffusione pubblica, i diari delle infermiere costituiscono un valido banco di prova per cogliere i livelli intermedi di scrittura delle donne, sulla cui difficile individuazione, nella storia linguistica italiana, si è più volte insistito. In una simile visuale, il volume prende in esame la produzione diaristica delle crocerossine all'interno del più ampio quadro della scrittura femminile italiana otto-novecentesca, con particolare riferimento al drammatico evento del primo conflitto mondiale. Si sofferma poi, nello specifico, su 'Luci ed ombre di eroi. Dal diario d'infermiera in zona d'operazione. Guerra italo-austriaca' (1932), che la lombarda Sita Camperio Meyer (1877-1967), fondatrice della prima Ambulanza-scuola femminile della Croce Rossa Italiana, stilò dal maggio all'ottobre del 1917, mentre prestava servizio nell'Ospedaletto n. 75 di Sagrado, presso Gorizia.
L'infinito pulviscolo. Tipologia linguistica della (para) letteratura femminile in Italia tra Otto e Novecento
Rita Fresu
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 200
L'"infinito pulviscolo" è l’espressione con cui Benedetto Croce allude alle "instancabili romanzatrici" che si cimentarono, numerosissime, nell'attività della scrittura tra XIX e XX secolo. Intesa in senso lato – ossia non riferita soltanto al genere del romanzo – la definizione crociana ben si attaglia a restituire l’immagine dell’ipertrofica produzione (para)letteraria femminile otto-novecentesca che questo libro esamina da un punto di vista linguistico. Si tratta di una pubblicistica di ampie dimensioni, caratterizzata da una notevole varietà di tipologie testuali, che costituisce un osservatorio privilegiato per cogliere i modelli di lingua che, all'indomani dell’Unità, si andavano proponendo e diffondendo in un nuovo pubblico formato soprattutto da donne; nel contempo, però, è anche uno specchio sfaccettato entro cui si riflette il mutato rapporto delle donne con la scrittura, non più relegata, a questa altezza cronologica, soltanto alla sfera privata. Attraverso un percorso di analisi che si snoda tra testi educativi (galatei per sposine, romanzi edificanti, e, ancora, copioni del teatro pedagogico) e narrativa amena (in particolare il “giallo-rosa”, un genere di consumo fortemente ancorato alla dimensione femminile), il volume sofferma l’attenzione su alcune autrici particolarmente rappresentative e mette in luce l’importanza che simili produzioni rivestono per le vicende linguistiche del nostro paese.