Libri di S. Costa
La guerra civile. Testo latino a fronte
Arbitro Petronio
Libro: Copertina morbida
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 124
Contenuto nel Satyricon, il Bellum civile è un passo in esametri sulla guerra civile tra Cesare e Pompeo che si trova in un ambiguo rapporto con il contemporaneo poema di Lucano dedicato allo stesso argomento. Indefinibile con certezza come parodia, riscrittura, polemica o omaggio, resta comunque un documento interessante quale espressione del gusto letterario medio dell'epoca neroniana e quale prodotto dell'eccentrico e sfuggente genio di Petronio.
Le frazioni del Moro
Gianluca Medas
Libro: Libro rilegato
editore: Condaghes
anno edizione: 2010
pagine: 180
Questa è la storia della lotta degli Uomini contro le orde del male guidate da S'Aremigu, essere supremo delle Creature delle Tenebre, risvegliato dall'arroganza dei Maghi... Solo un'isola in mezzo ai mari, abitata ancora da Uomini e da Esseri fantastici da secoli in esilio volontario in attesa della battaglia finale, resiste al suo potere... E solo alcuni di essi potranno salvare la Terra, dopo aver superato incredibili e durissime prove, dalla sua distruzione finale: il servo pastore Pedru e Urthaddala la piccola jana, il pastore Antoneddu e Arrosa la sposa guerriera, Sa Mama 'e Su Entu e il marito Uragano, Balente il capo dei Briganti della macchia, il vecchio Re Bachis, i Pundacios, i Gentiles e i [I]Paladinos de sa Reula.
Miscellanea graecolatina. Ediz. italiana, greca e greca antica. Volume 4
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2017
pagine: 540
Noleggio arche, caravelle e scialuppe di salvataggio. Breve discorso sul mito
Riccardo Ferrazzi
Libro: Libro rilegato
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2016
pagine: 144
Un volume agile, fresco e adatto a ogni tipo di lettore: "Noleggio arche, caravelle e scialuppe di salvataggio" è una divertente chiacchierata sul mito e sui miti che hanno dato forma alla nostra società e alla nostra fantasia. Alla scoperta delle origini, Il mito dell'Isola Felice, I miti del futuro: queste le tre sezioni in cui si articola. La Bibbia, la Grecia antica e il Medioevo cristiano sono dunque solo le prime tappe di un viaggio sorprendente, che ci spingerà fin sulle rotte oceaniche dei mercanti di fine Quattrocento. Circumnavigheremo la Terra insieme a Colombo, combatteremo contro i mulini a vento insieme a don Chisciotte, cavalcheremo a fianco di Napoleone: faremo un tuffo nell'ignoto, cercando di capire da dove veniamo e chi diventeremo. Pensato per un lettore di tutte le età, questo testo porta in luce numerosi percorsi sotterranei, esplora immagini e miti poco conosciuti... e lo fa con la scorrevolezza di una felice narrazione, con leggerezza e tanta ironia.
La brevità della vita. Testo latino a fronte
Lucio Anneo Seneca
Libro: Copertina morbida
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2016
pagine: 102
"Vivete come se foste destinati a vivere sempre, mai vi sovviene la vostra fragilità, non badate a quanto tempo ormai è trascorso; disperdete come da una misura piena e abbondante, mentre intanto quello stesso giorno che è donato a qualche persona o faccenda forse è l'ultimo. Temete tutto come mortali, desiderate tutto come immortali."
Sull'ozio. Testo latino a fronte
Lucio Anneo Seneca
Libro: Copertina morbida
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2015
pagine: 54
"Quindi io vivo secondo natura se mi sono completamente dedicato a lei, se sono suo spettatore e cultore. La natura ha voluto che vivessi entrambe le vite, quella attiva e quella libera per la contemplazione: io le vivo entrambe perché neppure la contemplazione è senza attività."
Frammenti e testimonianze latine. Testo latino a fronte
Gaio Cilnio Mecenate
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2014
pagine: 296
Mecenate è solitamente ricordato come l'uomo che fece da anello di congiungimento tra due gloriose espressioni del mondo romano: la grandezza imperiale del neonato potere augusteo e la gloria letteraria degli autori destinati a costituire il canone classico della poesia latina (Virgilio, Orazio e Properzio). Questo ruolo di primo piano riconosciuto a Mecenate dall'età moderna è curiosamente difficile da ritrovare nelle testimonianze antiche a lui coeve o poco seguenti la sua morte. Gli autori latini sono infatti inclini a considerare Mecenate quasi come una comparsa, dedicandogli menzioni più o meno fugaci all'interno delle loro opere dalle quali si ricava un ritratto poco definito e per molti versi inaspettato. Dopo l'omaggio molto stilizzato - tributatogli dai suoi poeti, Mecenate quale protettore delle lettere fatica a emergere nella letteratura latina, la quale, dopo aver lasciato in semioscurità il peso politico del ministro di Augusto, preferisce ricordarlo o come esempio di mal costume molto poco romano o, soprattutto, quale cattivo scrittore d'avanguardia, tramandandoci un non disprezzabile numero di frammenti. A più di cento anni dalla prima edizione scientifica di questi frammenti e a cinquanta dalla prima monografia che riuscì a ricostruire una figura ben delineata del personaggio sul poco materiale a disposizione, la presente edizione vuole rimettere a disposizione questo materiale...