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Libri di S. Zamagni

L'ascesa di Levinsky

L'ascesa di Levinsky

Abraham Cahan

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2019

pagine: 526

Abraham Cahan, ancora quasi sconosciuto in Italia, è il primo grande scrittore ebreo-americano, e appartiene alla generazione dei greenhorn, gli ebrei di prima immigrazione. Per lui l'ebraico e lo yiddish sono ancora strumenti di espressione profonda dell'identità, oltre che efficace mezzo di comunicazione, mentre lo pervade un fervore (e un tormento) religioso ancora più palpitante e problematico. Sullo sfondo il mondo della sartoria, campo d'azione, d'avventura e d'affermazione di sé degli ebrei provenienti dall'Est Europa. È la storia di David Levinsky, un ragazzino che parte da uno sperduto villaggio russo e giunge nel Nuovo Mondo, e da povero venditore ambulante diventa milionario. Un grande romanzo che complica e sovverte quelli che sono i canoni classici della narrativa dell'immigrazione.
19,00

Biglietti di Natale

Biglietti di Natale

Hans Christian Andersen

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2016

pagine: 153

"La vecchia casa", "L'ombra", "II colletto della camicia", "Il bambino cattivo"... sono solo alcuni dei racconti qui raccolti secondo l'edizione originale pubblicata nel 1847 con una speciale dedica all'amico Charles Dickens. Andersen deve la sua fama a queste fiabe per l'epoca assolutamente innovative. La sua opera tuttavia fu molto estesa e trascese i limiti di età della narrativa per bambini. Tradotte qui dal danese, ecco tredici storie che si addicono al Natale ma si leggono tutto l'anno. La raccolta si chiude con "La piccola fiammiferaia" e "Le scarpette rosse", riportandoci a un mondo che non c'è più, ma che per una notte di Natale può essere di nuovo qui.
8,90

Abitare la società globale. Per una globalizzazione sostenibile

Abitare la società globale. Per una globalizzazione sostenibile

Libro

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 1997

pagine: 350

Che la Francia abbia una lingua omogenea sull'insieme del suo territorio è solo un mito fortemente alimentato dalla politica centralizzatrice praticata dallo Stato ma che non trova riscontri negli studi degli storici e dei linguisti. In effetti, numerose lingue regionali, tuttora parlate nelle loro rispettive aree, provocano contaminazioni sul francese "ufficiale" e di riflesso sulla letteratura. Non è forse una distorsione culturale che fa svalutare a priori i cosiddettti scrittori "regionalisti", portatori di valori "diversi" e non assimilabili alla cultura "ufficiale"? Prendendo in esame tre scrittori appartenenti all'area romanza della Bretagna lo studio propone di dimostrare che il "métissage" non è un punto debole delle loro opere.
24,78

Multiculturalismo e identità

Multiculturalismo e identità

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: X-326

La vecchia Europa vive una nuova stagione, come epicentro amato e odiato di una profonda migrazione di popoli che convengono soprattutto dall'oriente e dal sud del mondo, in cerca di una vita migliore o semplicemente per sfuggire alla fame, al dolore e alla morte. In non pochi casi, anche per ritrovare una dignità di vita. Come è accaduto e continua ad accadere per la vita sociale (e politica) americana, anche per noi europei v'è il problema di stabilire il giusto rapporto fra la necessità di reperire un codice comune di convivenza e l'istanza della molteplicità etnico-culturale. La letteratura sull'argomento oscilla tra due estremi, non facilmente componibili: da un lato, si cerca la soluzione per sottrazione, e si bada al reperimento di alcune costanti dell'umano che dovrebbero da tutti essere riconosciute per via della loro universalità; dall'altro lato si nega che un tale compito possa essere eseguito e si ricorre a una soluzione per addizione. Il molteplice culturale dovrebbe essere semplicemente registrato e tutte le differenze essere coltivate. La fragilità di entrambe le soluzioni, che pure contengono una loro verità, è diventata fin troppo evidente. Bisognava, dunque, volgere lo sguardo altrove. Bisognava dare indicazioni intorno a una universalità concreta degli umani, che onorasse tanto ciò che li accomuna quanto ciò che li fa differire.
24,00

Teoria economica e relazioni interpersonali

Teoria economica e relazioni interpersonali

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2006

pagine: 418

L'inserimento del paradigma relazionale nella teoria economica è una novità emergente. Soltanto pochi anni fa, il nucleo duro della teoria economica era costituito da modelli in cui le preferenze individuali, la tecnologia e le istituzioni erano un dato, gli agenti economici erano pienamente razionali, e il contesto sociale era ininfluente. Ultimamente questi capisaldi hanno cominciato ad essere messi in discussione anche all'interno del mainstream. Se non è più possibile postulare un determinato orientamento motivazionale ma occorre dimostrarne la salienza in ogni circostanza, il processo di selezione sociale diviene il vero livello fondamentale di descrizione della fenomenologia economica. E così quelle variabili che per la gran parte degli economisti, erano estranee al discorso economico e andavano ricondotte al dominio di pertinenza delle altre scienze sociali - sociologia e psicologia, in pri-mis - finiscono oggi per conquistarne il centro. L'accoglimento della prospettiva relazionale nel discorso economico comporta il recupero della ragionevolezza. È da poco che la scienza economica va prendendo atto delle conseguenze negative che scaturiscono dalla "grande divisione", dalla separazione cioè tra razionale e ragionevole. Eppure, un argomento economico può essere razionale, ma se le sue premesse non sono ragionevoli, risulterà ben poco vantaggioso.
31,50

Libro bianco sul Terzo settore

Libro bianco sul Terzo settore

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2011

pagine: 495

A cinque anni dall'uscita del primo "Libro bianco", l'Agenzia per il Terzo settore propone al pubblico - specialistico e no - ai "policy makers", agli addetti ai lavori e alla società civile nel suo complesso, una nuova edizione del "Libro bianco sul Terzo settore". Frutto di un lungo e articolato lavoro di ricerca e di studio intersettoriale condotto da un'equipe di economisti, giuristi, dottori commercialisti, politologi, sociologi, protagonisti del volontariato e della cooperazione, questo volume vuole offrire una chiave di lettura del complesso e sfaccettato mondo del non profit italiano. Ancor di più, il "Libro bianco" intende fornire ai diversi "stakeholders" preziosi e innovativi strumenti di progettazione, di programmazione e per la risoluzione delle problematiche ancora aperte. Partendo da un'attenta analisi intorno al passato e al presente del Terzo settore italiano, dai suoi punti di forza e dai nodi ancora da sciogliere (dalle questioni tributarie, ai problemi iden-titari, del finanziamento, della governance e della rendicontazione degli enti, fino all'urgenza di una riforma della legislazione di riferimento), e neppure trascurando un raffronto con il panorama internazionale, il "Libro bianco sul Terzo settore" si pone l'obiettivo di "slegare il Terzo settore italiano", permettendogli così di "contribuire ad assecondare il progresso morale e civile del paese".
34,00

Il terzo settore nell'Italia unita

Il terzo settore nell'Italia unita

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2012

pagine: 259

I saggi raccolti in questo volume rappresentano il contributo che l'Agenzia per il terzo settore ha voluto offrire alle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Un volume di storia sociale e giuridica che, con sguardo attento all'evoluzione legislativa e della "governance" degli enti non profit, ricostruisce il complesso - ma tenace - percorso della società civile italiana, dalla costituzione dello Stato unitario sino ai giorni nostri. La "Gran legge" del 1862, proprio a ridosso di un'unificazione faticosamente raggiunta, intende disciplinare e dare organicità, pur rispettandone l'autonomia, alle molte e operose organizzazioni di carità esistenti sul territorio. Quasi trent'anni più tardi, la "Legge Crispi" pone le Opere pie sotto diretto controllo statale, trasformandole in Istituzioni di pubblica beneficenza. Negli anni Venti e Trenta del Novecento, la dittatura fascista sferra un attacco mirato e consapevole contro ogni forma di associazionismo, intravedendo nell'autonoma iniziativa sociale e nei valori solidaristici i primi antagonisti del totalitarismo. Seppur la Carta fondamentale del 1948 rimarcherà la centralità dell'individuo e l'importanza del pluralismo sociale quali presupposti fondanti della stessa democrazia, e sebbene nel 2001 sia stato introdotto nel testo costituzionale il principio di sussidiarietà, ancora lungo sarà il cammino che il Terzo settore dovrà compiere, e molti gli ostacoli - soprattutto a carattere normativo - che dovrà affrontare...
22,00

Studium. Volume Vol. 1

Studium. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2013

pagine: 160

16,00

L'economia contemporanea. I protagonisti e altri saggi

L'economia contemporanea. I protagonisti e altri saggi

Federico Caffè

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2013

pagine: 224

"Il grande tema che tiene assieme i vari capitoli del presente volume è quello dello sviluppo umano, inteso, letteralmente, come processo di liberazione dai 'viluppi', dai lacci di plurima natura (da quelli fisici a quelli culturali). Battersi per lo sviluppo, per Caffè, vuol dire allora battersi per l'allargamento degli spazi di libertà delle persone. Libertà intesa - si badi bene - non solo come assenza di vincoli, ma anche come possibilità concreta di scelta, ad esempio tra stili diversi di vita; tra modelli di sviluppo alternativi. Ecco perché non può bastare la metrica delle preferenze per valutare stati sociali alternativi; non è cioè più sufficiente misurare il grado in cui le preferenze individuali sono soddisfatte in una data configurazione socio-economica. Quel che in più si esige, oggi, è la libertà di poter scegliere: il free to be able to choose e non solo il free to choose, come insisteva Milton Friedman. Di qui la necessità di arrivare a definire una qualche metrica delle opportunità, come Caffè - primo cultore italiano di economia del benessere - andava ripetendo fin dagli anni Cinquanta". (Dalla Prefazione di Stefano Zamagni)
18,50

Posso stare in piedi. 22 deposizioni, 22 vite, 22 storie di donne e delle loro famiglie. Processo Eichmann. Volume Vol. 3

Posso stare in piedi. 22 deposizioni, 22 vite, 22 storie di donne e delle loro famiglie. Processo Eichmann. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2015

pagine: XXXII-203

Dopo i primi due volumi della serie Processo Eichmann, viene oggi pubblicato il terzo volume, dedicato alle deposizioni femminili. Si tratta di 22 deposizioni rese da donne sopravvissute, provenienti dai territori investiti dalla Shoah. Donne di ogni età e di ogni condizione sociale, alcune delle quali ebbero un ruolo importante nella Resistenza. In poche ore, queste creature diventavano un numero, senza un passato, né un presente, né un futuro, perché ogni giorno veniva ricordato loro che sarebbero morte. Quindi, nell'ambito degli atti del processo, queste testimonianze legate dal filo conduttore del genere rappresentano un corpo che acquista un particolare peso perché, negli studi e nella documentazione intorno alla Shoah, le testimonianze femminili costituiscono da sempre una fonte secondaria rispetto a quelle maschili: in parte perché esse sono emerse dal silenzio solo più recentemente, e in parte perché, nel sentimento collettivo, la Shoah non è considerata un fenomeno di genere, ma una 'catastrofe' che riguarda l'intero mondo dell'Ebraismo, indipendentemente dall'età e dal sesso delle sue vittime. Mentre, come risulta dalla lettura di questo volume, la differenza di genere influì non poco sulle scelte dei nazisti, in quanto, secondo la loro logica, il genere femminile era assai più pericoloso di quello maschile in ragione della sua capacità riproduttiva.
21,90

Le imprese di persone per le persone nell'economia sostenibile. Imprese familiari e quarto capitalismo

Le imprese di persone per le persone nell'economia sostenibile. Imprese familiari e quarto capitalismo

L. Busnach, F. Coltorti, I. Falck, L. Gilli, M. Marsiaj, Vera Negri Zamagni, M. Vitale, S. Zamagni

Libro: Libro rilegato

editore: Inaz

anno edizione: 2022

Inclusività, impegno per il bene comune, ben-essere delle persone e sostenibilità economica e ambientale sono tutti concetti che rinviano al paradigma dell’Economia Civile. Le imprese del quarto capitalismo sono esempi virtuosi di iniziative che permettono ai collaboratori la realizzazione dei propri talenti e alle aziende una crescita armoniosa e sostenibile che contribuisce allo sviluppo dei territori.
10,00

Enciclopedia dell'impresa. Volume 2

Enciclopedia dell'impresa. Volume 2

Libro

editore: UTET Università

anno edizione: 1994

pagine: 680

61,97

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