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Libri di Sandra Carapezza

Sorelle minori. Figure femminili nella Commedia

Sorelle minori. Figure femminili nella Commedia

Sandra Carapezza

Libro: Libro in brossura

editore: Pàtron

anno edizione: 2024

pagine: 184

Camilla, Lavinia, Taide, Alagia, Gentucca, Lia, Fillide, Raab… Donne vere o mitiche, ma anche creature oniriche, divinità, mostri: le presenze femminili nel poema dantesco formano una costellazione fitta e varia. Su alcune si appunta da secoli l'interesse dei lettori; altre invece sono le loro "sorelle minori". La maggior parte di loro non prende parola: sono ombre sommariamente passate in rassegna, ma anche donne e dee evocate a vario titolo lungo il racconto (esempi di virtù o di vizio, termini di paragone, oggetto di ricordo), menzionate in toni che spaziano dal massimo del disprezzo al colmo della lode. Una prospettiva incentrata su queste figure consente dunque di misurare l'equilibrio che Dante mantiene tra l'adesione ai canoni comuni e la declinazione tutta personale, che non mira al sovvertimento dei ruoli di genere, ma a fare anche delle donne da lui messe in scena le mediatrici delle istanze politico-civili che tanto gli premono.
21,00

Rinascimenti in transito a Milano (1450-1525)

Rinascimenti in transito a Milano (1450-1525)

Libro: Libro in brossura

editore: Ledizioni

anno edizione: 2022

pagine: 355

Negli ultimi anni gli studi sul Rinascimento milanese, e in particolare quelli sullo splendido e tumultuoso periodo sforzesco, hanno conosciuto un’accelerazione significativa. Muovendo dai classici lavori degli storici e dalle importanti acquisizioni in campo artistico e letterario degli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, molti nuovi dati sono emersi e si è progressivamente rivelata una correlazione importante fra la fisionomia socio-politica e culturale della Milano prima viscontea e poi sforzesca. Da questo rinnovato interesse ha preso le mosse il convegno tenutosi presso l’Università degli Studi di Milano nell’ottobre 2019, nell’anno del centenario leonardiano: il risultato è un volume di atti che offre un panorama ricco e articolato della Milano tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento, quale luogo di fervido scambio e incontro culturale, ancora in gran parte da riscoprire e rivalutare. Premessa di Claudia Berra.
36,00

Corone di spine. Letterarietà e narrazione nelle agiografie di Pietro Aretino

Corone di spine. Letterarietà e narrazione nelle agiografie di Pietro Aretino

Sandra Carapezza

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2018

pagine: 208

'Il volume si presenta come la prima monografia dedicata al corpus agiografico di Pietro Aretino (Vita di Maria Vergine, Vita di Santa Caterina, Vita di San Tommaso). Abile manipolatore dei generi tradizionali, Aretino si cimenta nello schema dell’agiografia imprimendovi un forte marchio di letterarietà, di cui sono prova per esempio le interferenze con gli altri suoi scritti, più chiaramente letterari: le Sei giornate e i poemi cavallereschi, tra gli altri. La lettura che qui si propone illumina le dinamiche letterarie delle tre opere, tanto più interessanti quanto maggiori sono i vincoli impliciti nelle prose agiografiche. La voce dell’autore non può risuonare né attraverso i personaggi inventati dei dialoghi e del teatro, né attraverso il personaggio autobiografico delle lettere. L’inventio è costretta entro il perimetro dei fatti noti della vita del santo. Il debito verso il marchese d’Avalos impone che si trovi modo di tessere l’encomio della sua casata all’interno dell’opera.'
18,00

E cielo e terra. Echi biblici e strategie politiche nella Commedia

E cielo e terra. Echi biblici e strategie politiche nella Commedia

Sandra Carapezza

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2014

pagine: 176

Nel Paradiso Dante dichiara che al suo poema hanno posto mano "e cielo e terra" (Pd XXV 2). La parola del poeta si pone come parola sacra, sullo stesso piano di quella dei profeti e degli apostoli; ma l'opera è anche fictio poetica, rivolta concretamente a un lettore. Con questa doppia lente (gli echi scritturali e le soluzioni poetiche) si propone la lettura di momenti paradigmatici della Commedia, per porre sotto nuova luce l'eccezionalità dell'operazione letteraria dantesca, profondamente radicata nel suo tempo, ma unica nell'ambizione di assumere in un poema la totalità dei modelli e delle esperienze del passato. Dall'approdo alla spiaggia purgatoriale all'ultimo saluto all'amatissima Beatrice, gli otto saggi del volume analizzano snodi significativi del percorso dantesco in Purgatorio e Paradiso, sostituendo al tradizionale modello delle lecturae un taglio per temi e questioni (i concetti di legge e di libertà, la preghiera, lo spazio italiano, la definizione dell'io autoriale) e per sequenze narrative (l'antipurgatorio, l'incontro con Belacqua, la figura di san Pietro, il congedo da Beatrice).
21,00

La novella del Cinquecento

La novella del Cinquecento

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2013

pagine: 186

Il Cinquecento è il secolo del classicismo e della definizione dei generi, ma anche della diffusione della stampa, con il conseguente aumento dei lettori. In questo panorama, la novella, genere basso e perciò più sensibile ai gusti del pubblico che alle speculazioni dei teorici, riflette emblematicamente tendenze contrastanti. Al confronto imprescindibile con il Decameron, ormai diventato un classico, si contrappone la ricerca di modalità narrative moderne. Questa antologia prende in considerazione le varie forme assunte dalla novella, per offrire un saggio delle potenzialità metamorfiche del genere nei diversi momenti del secolo: dalle spicciolate dei primi decenni (il Belfagor di Machiavelli e la celeberrima novella di Romeo e Giulietta), agli anni postconciliari, inevitabilmente condizionati da intenzioni moralizzanti, attraverso i travestimenti della novella in altri generi letterari (fra cui anche un capolavoro come l'Orlando furioso) e attraverso la stagione d'oro dei novellieri settentrionali, efficacemente rappresentati da Matteo Bandello, il più notevole autore rinascimentale di novelle.
17,00

Novelle e novellieri. Forme della narrazione breve nel Cinquecento

Novelle e novellieri. Forme della narrazione breve nel Cinquecento

Sandra Carapezza

Libro

editore: LED Edizioni Universitarie

anno edizione: 2011

pagine: 356

Il Cinquecento è il secolo della codificazione dei generi, ma vi si dispiegano anche molteplici spinte all'ibridazione. Il genere novellistico ne offre un chiaro esempio: fiabe, facezie, detti memorabili, motti piacevoli, ricordi, giochi, enigmi si affermano come fondamentale corollario dei novellieri, costringendo la cornice a dilatarsi oltre misura per accoglierli, oppure a dissolversi completamente, con la metamorfosi del libro di novelle in un originale aggregato di forme brevi. Inoltre, la novella penetra nei confini di altri generi letterari, come il trattato. Lo confermano opere molto diverse per scelte poetiche e intenzioni didattiche, quali il Cortegiano e i dialoghi di Pietro Aretino. Dalla fine del XV secolo, con Boiardo, la novella ha varcato anche il confine del poema, ma meno di cento anni dopo, con l'affermazione del principio dell'unità compositiva, ne viene estromessa, come attesta il Rinaldo tassiano. Solo un orizzonte più ampio e trasversale, che abbracci novelliere, trattato, dialogo e poema, consente di intendere compiutamente gli sviluppi della narrazione breve in un secolo fondamentale per l'evoluzione dei generi letterari in Italia.
44,00

D'otto in otto versi. Il poema in ottave come ricettore di generi

D'otto in otto versi. Il poema in ottave come ricettore di generi

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2019

pagine: 103

Il volume raccoglie contributi di alcuni dei più importanti studiosi che, nell’orizzonte europeo, si sono occupati del poema italiano del Quattro e Cinquecento. Nell’epoca della codificazione e gerarchizzazione dei generi, il poema presenta una complessità non facilmente apprezzabile sulla base delle usuali tassonomie. Nei circa cento anni qui rappresentati (dal 1478 del "Morgante" al 1594 del "Dandolo"), non solo si collocano alcune delle più importanti opere in ottave della letteratura italiana, ma si sviluppa anche un fitto dibattito intorno al genere. I saggi del volume ne sono una preziosa testimonianza, poiché prendono in esame tanto le relazioni con forme diverse (il trattato, la satira, la novella, la tragedia, l’epica), quanto la complessa gestazione di due indiscussi capolavori come il "Furioso" e la "Liberata", e il segno che essi hanno impresso nella tradizione. Al centro permane la straordinaria versatilità dell’ottava, posta in risalto proprio dalla varietà dei casi proposti.
12,00

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