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Libri di Simone Giorgino

La parola paesaggio. Scritture del Finisterre

La parola paesaggio. Scritture del Finisterre

Simone Giorgino

Libro: Libro in brossura

editore: Milella

anno edizione: 2025

pagine: 240

La parola paesaggio – la parola che descrive un paesaggio, ma che anche lo interroga, lo metabolizza o lo (ri)crea – è il processo semiotico attraverso cui uno spazio fisico transita in una rappresentazione letteraria. La storia di un paesaggio fatto di parole, un approccio stratigrafico alle varie rappresentazioni che nel tempo sono state date di un determinato territorio, può insegnarci che non esiste una sola cultura legata ai luoghi, e dunque un unico modo di osservarli e rappresentarli. Esiste invece una pluralità di prospettive, a volte sovrapponibili, a volte contraddittorie, che sta a noi trasformare non in roccaforti per la propaganda di arroganti mitografie identitarie ma in presidi di civiltà, in avamposti ospitali per un progetto culturale dialogico e inclusivo. A partire da queste considerazioni, il libro si sofferma su dieci scrittori – Luigi Corvaglia, Vittorio Bodini, Rina Durante, Nicola G. De Donno, Giacinto Spagnoletti, Angelo Lippo, Pasquale Pinto, Antonio L. Verri, Antonio Prete, Carmelo Bene – che nel corso del Novecento e oltre si sono confrontati, almeno in alcune delle loro opere più rappresentative, con un territorio ben delimitato: il Finisterre.
17,00

Poesie. Spirito d'armonia-Canto per Eva-Fra lacrime e preghiere

Poesie. Spirito d'armonia-Canto per Eva-Fra lacrime e preghiere

Girolamo Comi

Libro

editore: Musicaos Editore

anno edizione: 2019

pagine: 400

«Girolamo Comi (Casamassella, Lecce, 1890-Lucugnano, Lecce, 1968) occupa una posizione a sé stante nel panorama della letteratura italiana del Novecento. Estraneo a tutte le correnti e le tendenze poetiche del secolo scorso, ha condotto per tutta la vita una coerente, solitaria, ardua ricerca di tipo spirituale, rifiutando il mestiere del letterato, incurante della notorietà e del successo. Ha pubblicato le sue opere in autoedizioni, quasi sempre in numero assai ridotto di esemplari, che hanno avuto perciò scarsissima diffusione non solo tra i lettori ma anche tra gli addetti ai lavori. Il presente volume ripropone, a cinquant'anni dalla sua scomparsa, le tre raccolte poetiche maggiori, ormai da tempo irreperibili: "Spirito d’armonia" (1954), "Canto per Eva" (1958) e "Fra lacrime e preghiere" (1966).»
25,00

Asilo di mendicità

Asilo di mendicità

Simone Giorgino

Libro

editore: Besa muci

anno edizione: 2007

pagine: 98

10,00

L'ultimo trovatore. Le opere letterarie di Carmelo Bene

L'ultimo trovatore. Le opere letterarie di Carmelo Bene

Simone Giorgino

Libro: Libro in brossura

editore: Milella

anno edizione: 2014

pagine: 392

Nel libro vengono analizzate criticamente le opere letterarie di Carmelo Bene. Nella prima parte si è voluto ricostruire, attraverso un'analisi intertestuale, la "biblioteca ideale" dell'autore, mettendo in luce un complesso meccanismo di influenze che ne hanno determinato la formazione culturale e letteraria. Nella seconda si è scelto di studiare, fra le opere narrative, soltanto quelle espressamente licenziate dall'autore come "romanzo" o "racconto". Nella terza e ultima parte, dopo una sintetica riflessione sui rapporti fra scrittura e voce, indispensabile per cogliere gli aspetti più originali e peculiari di un artista che, proprio per rimarcare la straordinaria attenzione riservata ai caratteri sovrasegmentali della comunicazione, si è voluto presentare come "l'ultimo trovatore", si sono passate in rassegna le opere poetiche pubblicate in vita, cioè "Pentesilea. Ovvero della vulnerabile invulnerabilità" e "Necrofilia in Achille" (1994) e "Il mal de' fiori poema" (2000). Il volume si conclude con la presentazione del poema "Leggenda".
25,00

Tutte le poesie. Volume Vol. 1

Tutte le poesie. Volume Vol. 1

Nicola G. De Donno

Libro: Libro in brossura

editore: Milella

anno edizione: 2016

pagine: 496

Nicola G. De Donno (Maglie, Lecce, 1920-ivi, 2004) è stato uno dei maggiori poeti neodialettali del secondo Novecento. Nella sua lunga attività ha pubblicato numerose raccolte, ora riunite nel presente volume, imponendosi all’attenzione di critica e pubblico. Nella poesia di De Donno la dimensione locale assurge a paradigma universale; l’apparente umiltà del dialetto non ha meno potenzialità poetiche dell’italiano e permette all’autore di affrontare non solo impegnativi temi civili e sociali, ma anche di ordine simbolico e metafisico. "E ddunque stu dialettu ca me zzicca, sta palora majesa ca me fiocca senza chiamata, se an canna me tocca o cosa de ricordu o de rripicca o se risu a lla mente se bbalocca, sta palora majesa sicca e rricca ca prute e cchiange, ca caranfa e llicca e ssula su lla carta se trabbocca, ete puru però pisu ca stocca, catina de bbarcune ca ne ttacca, mente e ccarne, a stu pizzu de bbicocca de paese perdutu, ca lu scacca lu sule e lli rrifiata bboccabbocca distini chiusi comu ciralacca."
30,00

Tutte le poesie. Volume Vol. 2

Tutte le poesie. Volume Vol. 2

Nicola G. De Donno

Libro: Libro in brossura

editore: Milella

anno edizione: 2017

pagine: 400

"Ma la puisia cce gg'è, se nu mmemoria? Vita de funnu ca se rresta scusa a ll'occhiu mpichessatu de la Storia sulu su ppapi e rre curiositusa. E mmieru ca ccihù nvecchia e cchà ncarusa, se llìmpida annu annu de la scoria de campatu e ppatutu mpicicusa, uce e pparola troa libberatoria. Verme d'ia chiusa la farfalla jeri, osci esse ca nu ccredi, e spanne l'ale miraculose, de la state antieri. Ddiscita a ggiammaredda le cicale, cchiù state de la state, su lli zzeri de la Storia cchiù storia sarcinale". Nicola G. De Donno (Maglie, Lecce, 1920-ivi, 2004) è stato uno dei maggiori poeti neodialettali del secondo Novecento. Nella sua lunga attività ha pubblicato numerose raccolte, ora riunite nel presente volume, imponendosi all'attenzione di critica e pubblico. Nella poesia di De Donno la dimensione locale assurge a paradigma universale; l’apparente umiltà del dialetto non ha meno potenzialità poetiche dell’italiano e permette all'autore di affrontare non solo impegnativi temi civili e sociali, ma anche di ordine simbolico e metafisico.
30,00

Poesie

Poesie

Vittorio Pagano

Libro: Libro in brossura

editore: Musicaos Editore

anno edizione: 2020

pagine: 496

Vittorio Pagano (Lecce, 1919-ivi 1979) è stato l’ultimo custode di una koiné ermetica in un’epoca, fra il secondo dopoguerra e la fine degli anni Sessanta, segnata da tante adesioni o conversioni al neorealismo, e dall’emersione delle istanze neoavanguardistiche; è stato un cesellatore delle forme chiuse quando si iniziava a diffondere un dettato sempre più lasco o magmatico. La sua poesia innestava nella grammatica ermetica, alla quale si avvicinava con reverenza e devozione, inquietudini rivenienti da una lunga confidenza con la letteratura francese medievale, con Villon e con i Maudits, di cui fu apprezzato traduttore, riaggiornando con una sensibilità contemporanea, e senza castrare la sua inclinazione a un virtuosismo formale funambolico, un repertorio di allucinate perlustrazioni urbane, malinconie e perdizioni, ricucite su un soggetto lirico perennemente scisso e decentrato, polveroso superstite di una turris eburnea in macerie. Il volume raccoglie, a 100 anni dalla nascita e quaranta dalla scomparsa, tutte le opere poetiche pubblicate in vita, da tempo irreperibili: "Calligrafia astronautica" (1958), "I privilegi del povero" (1960), "Morte per mistero" (1963) e "Zoogrammi" (1964).
25,00

Eretico barocco. Una linea meridiana nella poesia italiana del Novecento

Eretico barocco. Una linea meridiana nella poesia italiana del Novecento

Simone Giorgino

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2024

pagine: 156

Il libro esamina cinque poeti “eretici” del Sud: Girolamo Comi, Raffaele Carrieri, Vittorio Bodini, Vittorio Pagano, Carmelo Bene, accomunati da una spiccata dissidenza rispetto a una norma stilistica stabilita – manifestata con pratiche scrittorie anche radicalmente originali e una ricerca linguistica ora costruita sull'esercizio virtuosistico di sottili variazioni (in Comi e Carrieri), ora caratterizzata da una hybris forsennata e metamorfica (in Bodini e Pagano), o addirittura barbarica e deflagrante (in Bene) – riconducibile nell'alveo del barocco, inteso come atteggiamento estetico contrapposto al classico; e inteso in senso “ambientale”, cioè come spirito del luogo, genius loci. Un barocco “indossato”, nei loro versi, come una maschera rigogliosa di efflorescenze che nasconde la vacuità e caducità del reale, e sembra replicare, a livello espressivo e figurale, l'oltranza decorativa che informa alcune mirabili architetture del territorio di origine. La loro poesia, generalmente estromessa dai manuali e dalle antologie, stimola la riflessione su una possibile riforma del canone, a partire dal riposizionamento dei tradizionali equilibri tra centro e periferia.
18,00

Soluzioni fisiologiche

Soluzioni fisiologiche

Luciano Pagano

Libro: Libro in brossura

editore: Vydia Editore

anno edizione: 2020

Prefazione di Simone Giorgino.
10,00

Antologia dei poeti maledetti. Versioni metriche

Antologia dei poeti maledetti. Versioni metriche

Vittorio Pagano

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2021

pagine: 312

C’è un elemento di fondo comune a tutti i maudits, un tratto che caratterizzò la loro vita e le loro opere per come oggi le conosciamo. E un filo ancora più sottile unisce i sette poeti, fra i più rappresentativi dei maudits, che Vittorio Pagano ha scelto di raccogliere e tradurre in quest’antologia: si tratta di Gérard de Nerval, Charles Baudelaire, Paul Verlaine, Arthur Rimbaud, Tristan Corbière, Stéphane Mallarmé e Maurice Rollinat. Ed è lo stesso Pagano a chiarire i motivi della scelta sulla cui base costruisce la sua Antologia dei poeti maledetti: una scelta “intesa a stabilire come forse questi poeti, di là dalle suggestioni e dalle affinità biografiche, psicologiche e fisiologiche, raggruppare si possano a un titolo più sostanzialmente, più stilisticamente rappresentativo: quello dell’esigenza metrica che li possedé”. Si comprende quindi perché la traduzione dei poeti qui riproposti è metrica: il tentativo è quello di rendere soprattutto la maniera in cui le ragioni maudites si fanno valere come ragioni di poesia.
20,00

«Carissimo omonimo». Carteggio (1946-1966)

«Carissimo omonimo». Carteggio (1946-1966)

Vittorio Bodini, Vittorio Sereni

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2021

pagine: 200

Il carteggio fra Vittorio Bodini e Vittorio Sereni abbraccia un ventennio (1946-1966) particolarmente intenso della nostra recente storia letteraria e documenta un periodo decisivo anche per la carriera dei due poeti che raggiungono, proprio in quegli anni, la piena maturità espressiva, coronata dalla pubblicazione delle loro opere più note, La luna dei Borboni e altre poesie (Mondadori, 1962) e Gli strumenti umani (Einaudi, 1965). In questo libro si ripercorrono, attraverso le lettere, le principali vicende letterarie e biografiche relative ai due corrispondenti, evidenziando, di volta in volta, gli elementi notevoli che da esse emergono, come per esempio la ricostruzione di alcune vicende redazionali ed editoriali che riguardano Bodini nella duplice veste di poeta e di traduttore, e certi aspetti dell'attività dirigenziale di Sereni: i suoi progetti editoriali, l'ideazione di nuove collane, il garbo e la diplomazia nei rapporti, a volte complicati, con gli autori, dapprima presso le Edizioni della Meridiana e quindi in Mondadori.
16,00

Carta poetica del Sud. Poesia italiana contemporanea e spazio meridiano

Carta poetica del Sud. Poesia italiana contemporanea e spazio meridiano

Simone Giorgino

Libro: Libro in brossura

editore: Musicaos Editore

anno edizione: 2022

pagine: 158

Nel «Discorso sulla poesia» (1953), Salvatore Quasimodo scriveva: «Faremo un giorno una carta poetica del Sud; e non importa se toccherà la Magna Grecia ancora, il suo cielo sopra le immagini imperturbabili d’innocenza e di sensi accecanti. Là forse sta nascendo la permanenza della poesia». Lavorando sulle relazioni che intercorrono fra letteratura e geografia, e cioè su un’idea di spazio geografico inteso come veicolo di interpretazione testuale e, insieme, su un’idea di spazio letterario inteso come strumento per comprendere l’identità plurale di un territorio, questo libro prende spunto proprio dall’intuizione di Quasimodo per proporre una mappatura e un approfondimento delle più significative esperienze poetiche contemporanee che si sono sviluppate nell’Italia meridionale, cioè in un’area tradizionalmente trascurata dal dibattito critico più influente, con l’obiettivo di isolare, attraverso l’analisi di alcuni testi esemplari, le caratteristiche essenziali di un immaginario legato-al-luogo.
20,00

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