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Libri di Vittorio Sereni

Tutte le poesie

Tutte le poesie

Vittorio Sereni

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 688

Figura centrale della nostra poesia novecentesca, in ogni sua opera Vittorio Sereni ha saputo scriverne un capitolo particolare. Il volume che si ripropone, apparso per la prima volta postumo nel 1986, ripercorre – identificando anche le edizioni di riferimento – i momenti essenziali della sua vicenda poetica, scanditi dai suoi quattro libri con l'importante aggiunta del quaderno di traduzioni, dove si trova concreta traccia delle sue predilezioni letterarie per poeti come – tra gli altri – Apollinaire, Char, Williams. Si inizia con le delicate trasparenze liriche della raccolta d'esordio, Frontiera (1941), seguita dal Diario d'Algeria (1947), in cui la tragica vicenda storica della Seconda guerra mondiale, vissuta dall'autore e subita in prima persona con la prigionia, trova decisiva testimonianza. Si tratta di un testo classico in cui le lacerazioni del conflitto e il dramma personale toccano la più alta dimensione espressiva nella fermezza antiretorica e nella impeccabile pronuncia di Sereni. Un poeta che, nella coerente fedeltà a se stesso e nella strenua attenzione alla realtà, riesce a rinnovare ogni volta la fisionomia della propria scrittura e perviene così, con Gli strumenti umani (1965), a una tensione viva e potente del linguaggio, a un'assunzione del dato esperienziale nel corpo del testo, passando dalla castità formale degli esordi a un dire felicemente abbassato con inserti prosastici, rompendo «la crosta dell'elegia», come scrisse Montale. La complessità dei mutamenti epocali si riflette nella consapevole, per quanto problematica presenza del poeta negli intrecci del reale, ma sempre con un'opzione di netta apertura alla vita, nonostante la piena coscienza della precarietà, e tenendo bene aperta «la possibilità di dare voce a tutto il ventaglio dei sentimenti», come scrive Dante Isella nella Prefazione. Un'apertura vitale che si esplicita nel quarto capitolo del suo cammino poetico, Stella variabile (1981), in cui trovano spazio, in perfetto equilibrio, respiro lirico e spunto meditativo o narrativo, lievità di accenti e intensi passaggi prosastici. Una poesia, quella di Sereni, che, a quarant'anni dalla scomparsa, sempre più si conferma nella profondità della sua umana indagine esistenziale e nella splendida energia comunicativa della sua parola.
25,00

Canzoniere infimo e altri versi. Miei cari tutti quanti...
30,00

Viaggio in Cina

Viaggio in Cina

Vittorio Sereni

Libro: Libro in brossura

editore: Via del Vento

anno edizione: 2004

pagine: 32

4,00

Il musicante di Saint-Merry. Testo originale a fronte

Il musicante di Saint-Merry. Testo originale a fronte

Vittorio Sereni

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1997

pagine: 216

13,43

La casa nella poesia. Ediz. numerata

La casa nella poesia. Ediz. numerata

Vittorio Sereni

Libro: Libro in brossura

editore: Monte Università Parma

anno edizione: 2006

pagine: 71

Questo volume raccoglie tre scritti inediti del poeta Vittorio Sereni. Due pezzi apparsi nelle sezioni "arte" e "letteratura" della rivista "Pirelli", pubblicata su iniziativa della grande azienda Milanese nel secondo dopoguerra. L'altro pezzo, che dà il titolo al libro, è interamente dedicato alla possibilità di una "Poesia d'oggetti", poesia che alberga nella quotidianità e negli oggetti della casa a cui il poeta riesce a dare una "vita lirica". Particolarmente interessante la sequenza di citazioni che esemplificano nell'articolo la vita poetica degli oggetti: dalla consolle di Mallarmè, ad un luogo celebre di Gozzano (sul quale Sereni si era laureato qualche anno prima), per giungere al più oggettuale dei poeti della sua generazione, Leonardo Sinisgalli, e a Eugenio Montale, a cui è dedicata la sosta più lunga.
15,00

Carteggio 1947-1983

Carteggio 1947-1983

Giorgio Caproni, Vittorio Sereni

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2020

pagine: 226

Il volume ricostruisce la corrispondenza tra due protagonisti della poesia italiana del secondo Novecento, illuminando esegeticamente i principali snodi tematici del dialogo: i diversi luoghi d'appartenenza e d'elezione, i lavori di traduzione, il milieu letterario condiviso. Allo studio del carteggio si fonde quello dei rispettivi fondi librari, con un'attenzione particolare alle dediche d'autore apposte sui libri reciprocamente donati e alle relative note di lettura.
29,00

Poesie e prose

Vittorio Sereni

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

Per poche altre figure della lirica italiana novecentesca si può dire, come scrisse di Vittorio Sereni l'amico e critico Pier Vincenzo Mengaldo, che «l'uomo e il poeta facevano tutt'uno». Per il poeta di Luino, infatti, la poesia era una divorante passione, vissuta senza falsi pudori; una passione fatta di attese, della capacità di selezionare i componimenti, tanto che ognuno appare a noi inevitabile. Come Leopardi, come Mallarmé, Sereni concentra il suo estro su pochi testi, essenziali, derivati da una assoluta necessità interiore e dotati di una impareggiabile finitezza formale. Ma accanto all'esigenza di scrivere versi, Sereni sentì altrettanto potente quella che egli stesso chiamava «la tentazione della prosa». Dell'una e dell'altra produzione dà conto questo volume che riunisce integralmente le raccolte poetiche, da "Frontiera" (1941) a "Diario d'Algeria" (1947) a "Gli strumenti umani" (1965) a "Stella variabile" (1981), la sua scelta di traduzioni "Il musicante di Saint-Merry", i due volumi di prose, "Gli immediati dintorni" e "La traversata di Milano", infine un'ampia scelta di testi critici dedicati all'arte e alla letteratura. Con uno scritto di Pier Vincenzo Mengaldo.
28,00

Sentire già passato il nostro presente. Carteggio (1970-1981)

Sentire già passato il nostro presente. Carteggio (1970-1981)

Vittorio Sereni, Fernando Bandini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 90

Lo scambio epistolare tra Vittorio Sereni e Fernando Bandini documenta vari aspetti della ricerca poetica e del rapporto tra i due autori, alla luce delle vicissitudini storico-letterarie che interessano l’Italia tra il 1970 e il 1980. Dal carteggio emerge in particolare la vicenda editoriale relativa al poemetto bandiniano Sacrum hiemale e alla sua traduzione, firmata da Vittorio Sereni con il titolo Festa d’inverno – due delle prove poetiche più rilevanti per entrambi gli autori, di cui si forniscono le edizioni critiche. Completa il volume la pubblicazione di una lezione di Fernando Bandini che sviluppa un punto di vista originale sulla poesia sereniana "La malattia dell’olmo".
18,00

Carteggio 1946-1982

Carteggio 1946-1982

Franco Fortini, Vittorio Sereni

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2024

pagine: 460

Franco Fortini e Vittorio Sereni sono stati due intellettuali assai diversi per indole e temperamento, prima ancora che per visione del mondo e concezione della letteratura. Hanno spesso trovato al riparo dello schermo epistolare la possibilità di un confronto, anche negli anni in cui entrambi vivevano stabilmente nella medesima città, Milano, e condividevano il «posto di vacanza», Bocca di Magra. Il loro carteggio, qui pubblicato per la prima volta integralmente, si compone di centoquarantadue lettere scambiate nell’arco di trentasei anni, dall’estate del 1946 a quella del 1982, a testimonianza di un «particolarissimo rapporto» sempre oscillante fra attrazione, delusione e insofferenza. Era formidabile l’ammirazione di Fortini per l’uomo e per il poeta Sereni; sconfinata la stima, screziata di invidia, provata da Sereni nei confronti del Fortini intellettuale: come se ciascuno vedesse nell’altro una possibilità non realizzata di sé, allo stesso tempo affascinante e respingente. Questa particolare increspatura emotiva costituisce il basso continuo di un dialogo che ha avuto profonde ripercussioni sulla loro attività poetica e critica. Ma nel loro scambio si legge anche un segno di più vasta portata, si avverte l’esaurirsi di un’epoca, quella in cui i poeti potevano riconoscersi membri di una comunità letteraria. Qui il confronto, a tratti, è già fra due professionisti dell’industria culturale.
34,00

Gli immediati dintorni. Primi e secondi

Gli immediati dintorni. Primi e secondi

Vittorio Sereni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 264

«Si vorrebbe non aggiungere verbo mai a quel che si scrive. Lasciare che la cosa scritta parli da sé…» Così commenta Vittorio Sereni in uno dei testi che compongono Gli immediati dintorni. Pubblicata per la prima volta dal Saggiatore nel 1962 e poi accresciuta da altri testi successivi nel 1983, questa raccolta di brani in prosa rappresenta un piccolo capolavoro di stile, nascosto tra le gemme della produzione poetica. In queste pagine, scritte tra gli anni quaranta e sessanta – gli stessi in cui componeva Gli strumenti umani –, Sereni alterna riflessioni sull’attualità e appunti critici, note di viaggio e ricordi autobiografici, percorrendo sentieri paralleli a quelli tracciati nelle sue poesie: l’esperienza in Algeria, la prigionia e il rammarico di non aver potuto prendere parte alla Resistenza; il dialogo con le opere di Ezra Pound, Arthur Rimbaud ed Eugenio Montale; gli interrogativi sul proprio essere poeta e sul proprio essere uomo; la fede calcistica per l’Inter, vissuta come metafora esistenziale; le amicizie e i ritratti di città – dalla nativa Luino alla lontana Luxor, passando per Milano –, sui cui muri, con le loro scritte, si scopre a rispecchiarsi; ma anche narrazioni, riflessioni critiche, liriche e traduzioni. Arricchita da una nuova prefazione di Emanuele Trevi, questa sorta di diario-zibaldone, da Sereni stesso antologizzato, si rivela il completamento della sua opera letteraria in versi e allo stesso tempo un’occasione inedita di affacciar si sul proprio mondo interiore. Un luogo in un cui poesia e narrativa si incontrano lasciandoci sfiorare, ancora una volta, attraverso la parola, il mare senza fondo del fenomeno umano.
20,00

Gli strumenti umani

Gli strumenti umani

Vittorio Sereni

Libro: Libro rilegato

editore: Guanda

anno edizione: 2023

pagine: 480

"Gli strumenti umani" rappresentano una svolta nella poesia di Vittorio Sereni e più in generale in quella italiana contemporanea. Pubblicati nel 1965 dopo un lungo periodo di afasia poetica, "Gli strumenti umani" sono una raccolta di testi lungamente elaborati a partire dal 1945 e poi durante gli anni della ricostruzione, del miracolo economico e del neocapitalismo. Ponendo dunque sullo sfondo le contraddizioni di quell'epoca e il loro intreccio con la sua storia individuale, Sereni tocca vertici di straordinaria intensità nello struggente colloquio con i propri morti o nella riflessione sull'incerto statuto del fare poesia nel mondo contemporaneo. Accanto alle ferite esistenziali, alla sofferenza per la monotonia dell'esistere, negli "Strumenti umani" trovano spazio anche improvvisi squarci di luce, la bellezza naturale, la passione per lo sport, l'amicizia, il sentimento della gioia. Il dettato poetico della silloge presenta una straordinaria novità: con la sua apertura ai dati dell'esperienza e alle voci del reale avvia nell'alveo della tradizione un rinnovamento del genere lirico che sarà fondamentale per la poesia italiana dei decenni successivi. Oltre a fornire un nuovo inquadramento generale degli Strumenti umani e della loro genesi, la presente edizione mette al centro l'interpretazione dei singoli testi, tra i più complessi della poesia italiana novecentesca. Il commento offre al lettore la spiegazione puntuale di ogni verso e insieme una ricostruzione della genesi e del contesto di elaborazione di ciascun componimento, di cui sono enucleati i temi portanti, vagliati i diversi gradi di intertestualità con autori della tradizione letteraria e registrate le peculiarità linguistiche, stilistiche e metriche, sempre con il supporto di una vasta e aggiornata bibliografia.
50,00

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