Libri di Stefano Bartolini
Farestoria. Società e storia pubblica. Nuova serie. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: I.S.R.Pt Editore
anno edizione: 2024
pagine: 200
Negli ultimi anni si sono moltiplicate le esperienze di public history strutturate a partire dal rapporto fra storia, territorio e paesaggio, con proposte di trekking, passeggiate, visite immersive in luoghi specifici, aperture di sentieri e percorsi, realizzazione di scuole di storia nel paesaggio. Spesso si è trattato di attività sorte dal basso, per iniziativa di gruppi di cittadini e cittadine, comunità locali, scuole, associazioni, musei "selvaggi", gruppi di volontariato. Gli storici e le storiche, e gli enti e istituti storico-culturali, non sono sempre stati presenti fin dall'inizio in molte di queste esperienze, ma stanno rapidamente recuperando un ruolo avviando dialoghi orizzontali con le esperienze già in essere da un lato e costruendo proprie proposte e declinazioni per questo tipo di attività dall'altro. Non sfuggirà che ci troviamo davanti a forme di public history con un valore duplice, che esercitano una grande attrazione anche su studiosi e studiose. Costruendo e/o ricostruendo i nessi tra il passato e un territorio inteso come paesaggio umano in cui è iscritta la storia, queste forme di attività non si limitano alla semplice divulgazione ma stimolano l'avvio di percorsi di conoscenza e attivano forme di partecipazione e patrimonializzazione che si riflettono nella salvaguardia dei beni culturali e ambientali e nella presa di coscienza della storia e dei contesti ambientali come portatori di storia, fino a spingersi, in alcuni casi, alla "costruzione" di luoghi storici. Questa "attivazione" di risorse umane, culturali e ambientali è poi di stimolo alla ricerca storica, che trova qui non solo un terreno fertile per la sperimentazione di azioni di public history ma per la stessa ricerca storiografica, che viene messa in grado di attingere a nuove fonti (archivistiche, memoriali, demoetnoantropologiche ecc…) e stimolata a porsi nuove domande. Non è un caso dunque che intorno a queste attività, a monte o a valle, capiti di incrociare veri e propri progetti di ricerca o realizzazioni di libri. Questo numero di Farestoria prova a esplorare il fenomeno, passando in rassegna esperienze diverse, anche molto lontane tra loro, senza tralasciare la necessaria riflessione metodologica che apre nuovi scenari alla pratica storiografica ma anche soffermandosi sulla lunga durata di pratiche che a ben guardare hanno lunghe radici.
Vampiri, demoni e leggende. Dampyr
Mauro Boselli, Stefano Andreucci, Maurizio Dotti, Stefano Bartolini
Libro: Libro in brossura
editore: Sergio Bonelli Editore
anno edizione: 2023
pagine: 496
Un parco tematico in Transilvania dedicato ai vampiri, che ospita autentici succhiasangue di ogni tempo e paese e che è diretto da un Maestro della Notte… La vera storia dietro la leggendaria Crociata dei Ragazzi, con il primo epico scontro tra Nergal, capo del servizio segreto infernale, e l’angelico Amesha Caleb Lost… Il fatale ponte di Mostar, crocevia di destini e vicende, dove si intrecciano drammaticamente i ricordi di Harlan, Kurjak e Tesla…. Contiene gli episodi “Dracula Park”, “Il viaggio dei folli” e “La leggenda del vecchio ponte”.
Giorgio Papini. Un garibaldino pistoiese in Montenegro 1943-1945
Giorgio Papini
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2023
pagine: 290
Dopo l’8 settembre del 1943 migliaia di soldati italiani vennero abbandonati in Montenegro, nella Jugoslavia fino ad allora occupata dall’Italia fascista insieme alla Germania nazista. Isolati e senza ordini, questi uomini precipitati nel vortice della guerra fascista si ritrovarono davanti, per la prima volta, alla necessità di dover compiere una scelta, difficilissima: arrendersi ai tedeschi o continuare a combattere, al fianco di chi ancora non era chiaro. Ventimila di loro scelsero di diventare partigiani. Iniziò allora un’incredibile storia, in cui questi uomini divennero gli alleati del nemico del giorno prima, i partigiani comunisti jugoslavi, formando la divisione italiana partigiana “Garibaldi”, che combatté in Montenegro ed Erzegovina fino al marzo del 1945 in condizioni durissime, con poche armi e munizioni, esposti al freddo e alle malattie, senza medicine, morsi dalla fame e dalla fatica. Giorgio Papini era uno di loro. Con una nota introduttiva di Eric Gobetti.
Vengo dal mare
Stefano Bartolini, Mauro Bassini
Libro: Libro rilegato
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2022
pagine: 173
Stefano Bartolini è uno dei ristoratori più brillanti e innovativi della Riviera Romagnola. Nato a Cesenatico nel 1953, ha sempre avuto il mare come fonte di ispirazione. Figlio di un pescatore, si è laureato in Economia con il professor Romano Prodi all'Università di Bologna, con una tesi sul mercato del pesce. Ha lavorato come funzionario nella cooperazione, prima di dedicarsi a tempo pieno alla ristorazione. La passione, per i viaggi e per la buona cucina, lo ha costantemente aiutato nella sua attività di imprenditore. Al suo gruppo fanno capo cinque ristoranti, quattro a Cesenatico e Milano Marittima e uno a Bologna, che propongono una moderna cucina di pesce con forti radici nella tradizione. Il figlio Andrea, architetto, lo affianca da anni nell'organizzazione dei locali e, all'occorrenza, ne progetta la ristrutturazione.
Il politico. Teoria dell’azione politica nucleare
Stefano Bartolini
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2022
pagine: 288
Nella misura in cui riporta lo sguardo sul «politico» – sulle componenti della politica irriducibili a ogni regolazione giuridica, in quanto capacità di produzione e distribuzione di «conformità di comportamento» dei singoli – il libro di Stefano Bartolini rappresenta un contributo importante tanto per la scienza politica quanto per il complesso degli studi politici. Si tratta di un testo che non esita a fare i conti con quegli elementi sostantivi della politica, sui quali i classici del pensiero occidentale si interrogarono a lungo, ma che paradossalmente sembrano essere scomparsi dal dibattito contemporaneo. Bartolini invita a rivolgere l’attenzione al rapporto che unisce la politica al potere, confermandoci che anche nelle nostre società – in cui pure le istituzioni, le tradizioni, le discipline paiono sgretolarsi, liquefarsi o addirittura svanire nell’aria – il concetto di potere continua a indicare un «fenomeno realmente esistente». (Damiano Palano)
Laboral. Storia orale, lavoro e public history
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2022
pagine: 272
La storia orale, con l’ascolto e i racconti delle persone, permette di indagare i fenomeni storici attraverso il punto di vista dei protagonisti, mettendo in primo piano la soggettività degli attori. Il valore euristico di questa metodologia per la storia del lavoro permette di illuminare zone sfuggenti e di meglio comprenderne le dinamiche interne: il rapporto tra il lavorare e l’organizzarsi; la professionalità e il nesso con i saperi e la conoscenza; la cultura; le identità; le dimensioni sociali e familiari; i diversi punti di vista generazionali e di genere. Nel solco di una lunga tradizione di studi, questo primo annale della FVL cerca di cogliere le linee di tendenza attuali e i diversi approcci, aprendo un confronto con la dimensione della Public History, nell’epoca dei social network e dei nuovi prodotti culturali.
Ecologia della felicità. Perché vivere meglio aiuta il Pianeta
Stefano Bartolini
Libro: Libro in brossura
editore: Aboca Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 352
“Lo scopo di questo libro è indicare una strada percorribile per rendere sostenibile la pressione umana sull’ambiente. Il messaggio è che ce la possiamo cavare senza doverci ridurre all’ascetismo di massa, che rispettare il Pianeta è un obiettivo raggiungibile e che possiamo raggiungerlo vivendo meglio di quanto facciamo attualmente. Non ci serve la rimozione. Ci serve muoverci collettivamente per cambiare le cose.” Da più parti si sostiene che una riconversione ecologica dell’economia comporterà dei sacrifici che impatteranno negativamente sul nostro benessere. Ma è veramente così? Partendo dagli studi sulla felicità degli ultimi decenni, questo libro dimostra che possiamo vivere più felicemente e in modo sostenibile. Condividere rende felici e non inquina; possedere non rende felici e inquina. Ma invece di migliorare la condivisione, la nostra società punta alla crescita economica, all’espansione del possesso grazie all’aumento del potere d’acquisto. Il risultato è un mondo che non è né felice, né sostenibile. Negli ultimi decenni sono dilagate solitudine, perdita di senso di comunità, di solidarietà e di appartenenza, oltre al degrado degli ecosistemi. Questo è il prodotto di una società che desertifica le relazioni umane perché stimola ossessivamente il possesso e la competizione, in nome della crescita economica. Occorre “decelerare”. Questo libro mostra come fare per ampliare la condivisione: come organizzare le città in modo da ridurre la solitudine; quali metodi di insegnamento attuare nelle scuole per formare persone capaci di costruirsi buone relazioni e vite felici; quali modalità di organizzazione del lavoro nelle imprese favoriscano il benessere e le relazioni di chi ci lavora; quali leggi contrastino la manipolazione operata dal marketing. Il tutto da una prospettiva ecologista matura ed equilibrata, lontana da ottimismi entusiastici e da pessimismi catastrofisti. Stefano Bartolini propone un manifesto dei cambiamenti politici, sociali ed economici che sono possibili e necessari per smetterla di sfidare la natura, anche quella umana.
In viaggio. Dentro al cono d'ombra
Libro: Libro in brossura
editore: Belforte Salomone
anno edizione: 2018
pagine: 199
La deportazione e il testimone: percorsi nell'archivio di Andrea Devoto
Stefano Bartolini, Filippo Mazzoni
Libro: Copertina rigida
editore: I.S.R.Pt Editore
anno edizione: 2018
pagine: 36
La mezzadria nel Novecento. Storia del movimento mezzadrile tra lavoro e organizzazione
Stefano Bartolini
Libro: Libro rilegato
editore: Settegiorni Editore
anno edizione: 2015
pagine: 280
Il volume ripercorre le trasformazioni dell'agricoltura pistoiese e le tappe della fuga dalle campagne, ricostruendo la storia del movimento mezzadrile nel corso del XX secolo, dalle prime leghe contadine alle grandi strutture sindacali, fino alla nascita delle cooperative e al tentativo di imprimere una diversa linea allo sviluppo dell'agricoltura e dell'Italia. Il lavoro è completato da una ricerca di storia orale, che indaga attraverso le testimonianze dei mezzadri le problematiche legate alla memoria di queste vicende.
Manifesto per la felicità. Come passare dalla società del ben-avere a quella del ben-essere
Stefano Bartolini
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 320
Serpeggia nell'aria un'insoddisfazione diffusa. A mancare sono le relazioni con gli altri, sacrificate sull'altare del benessere materiale, che conosce due soli imperativi; lavoro e consumo. Siamo più ricchi di beni ma sempre più poveri di relazioni. Ecco perché siamo sempre più infelici. Ma davvero per divenire più ricchi dobbiamo per forza essere poveri di relazioni interpersonali, di benessere, di tempo, di ambiente naturale? Davvero non esiste altra strada? Parte da queste domande l'analisi e la proposta di un economista che da anni studia il tema della felicità nelle società avanzate. Il cuore del problema è che lo sviluppo economico si è accompagnato a un progressivo impoverimento delle nostre relazioni affettive e sociali. Ecco dunque perché il nostro sistema economico e molti aspetti della nostra esperienza sia individuale che collettiva - la famiglia, il lavoro, i media, la vita urbana, la scuola, la sanità - hanno bisogno di una profonda trasformazione culturale e organizzativa. Noi tutti abbiamo la possibilità e la necessità di riprogettare il nostro mondo: coniugare prosperità economica e felicità è possibile. Cambiare la scuola. Cambiare le città. Cambiare lo spazio urbano. Ridurre il traffico. Ridurre la pubblicità. Sono alcune delle proposte concrete che compongono questo vero e proprio manifesto per la felicità.
Manifesto per la felicità. Come passare dalla società del ben-avere a quella del ben-essere
Stefano Bartolini
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 305
Viviamo in paesi ricchi, ci siamo affrancati dalla povertà di massa e abbiamo accesso ai beni di consumo, all'istruzione, alla sanità, a una vita più lunga e sana. Eppure ognuno di noi avverte nell'aria il serpeggiare di un'insoddisfazione diffusa, di un malessere e un disagio psicologico che si esprimono in una dolente e ostinata litania: la mancanza di tempo. Viviamo di corsa in mezzo a individui frettolosi. E a mancare è prima di tutto il tempo delle relazioni con gli altri, sacrificate sull'altare del benessere materiale, che conosce due soli imperativi: lavoro e consumo. Siamo più ricchi di beni e sempre più poveri di relazioni. Ecco perché siamo sempre più infelici. È questo il quadro confermato dagli studi di varie scienze sociali sulla "felicità" nei paesi a più alto grado di sviluppo. Ma davvero per divenire più ricchi economicamente dobbiamo per forza essere poveri di relazioni interpersonali, di benessere, di tempo, di ambiente naturale? Davvero non esiste un'altra strada? Parte da queste domande l'analisi di un economista che da anni studia il tema della felicità nelle società avanzate. Perché i paesi ricchi non riescono a coniugare sviluppo economico e benessere? Perché i dati evidenziano che la felicità non è migliorata dal secondo dopoguerra, e anzi in certi casi, come negli Stati Uniti, è addirittura peggiorata? Ad attenderci in queste pagine è dunque un viaggio attraverso le cause e le soluzioni dell'insoddisfazione contemporanea.