Libri di Stefano Zaggia
Daniele Calabi. L'architetto e la città di Padova nel secondo dopoguerra
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2024
pagine: 336
Daniele Calabi (1906-1964) è una peculiare figura di progettista nel contesto della cultura architettonica italiana del Novecento. “Silenzi parlanti”, le sue opere racchiudono una complessità ancora poco indagata. Il libro mette in luce una stagione particolarmente intensa della sua attività, svoltasi a Padova nel decennio tra il 1950 e il 1960. Una serie contributi di diversi autori offre una rilettura delle opere di Calabi nel contesto di una città in corso di modernizzazione, senza dimenticare l’esperienza dell’esilio in Brasile indotta dell’applicazione delle leggi razziali. Una “frattura” drammatica, solo in parte ricomposta dalle esperienze progettuali e di vita. Padova, accogliendo le novità importate dal Brasile, diventa la città a più alta densità di architetture realizzate da Calabi. Il volume è arricchito da un ampio repertorio di immagini e disegni inediti e da un contributo fotografico di Alessandra Chemollo.
Ordinare gli spazi, rappresentare la città. Vicenza attraverso la normativa urbanistica
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 490
Questo volume tratta delle modalità e dei processi con i quali la città di Vicenza ha costruito e organizzato la propria forma attraverso i secoli, sostanzialmente dal medioevo al secondo dopoguerra compreso. Particolare rilievo si dedica al rapporto dialettico tra le esigenze della cittadinanza e le finalità dei governanti, tra legislazione, regolamenti urbani e le concrete operazioni costruttive. L'esposizione riflette la diversa tipologia delle fonti utilizzate, da quelle di carattere quasi esclusivamente archivistico, a quelle di più varia provenienza, fino a quelle prodotte dalla disciplina urbanistica vera e propria. Ai saggi strutturati fanno da contrappunto alcuni approfondimenti su temi nodali che connotano la forma urbis vicentina. L'approccio documentale, a partire dalla scelta e analisi delle fonti disponibili, fa di questo studio una ricerca originale che aggiunge alcuni tasselli alla storiografia consolidata sulla storia urbana di Vicenza.
Loggia e Odeo Cornaro. Indagini, ipotesi e proposte interpretative
Libro: Libro in brossura
editore: CLEUP
anno edizione: 2022
pagine: 106
Il volume raccoglie gli esiti di una breve stagione di ricerche condotte sul complesso realizzato a Padova da Alvise Cornaro, nei primi decenni del Cinquecento. Un’impresa costruttiva di eccezionale importanza, specchio delle sue idee sulle qualità a cui dovevano rispondere le opere di architettura: «honestamente belle» e «perfettamente comode». I tre saggi qui riuniti propongono approfondimenti condotti con metodi e approcci disciplinari diversificati sulla storia della Loggia e dell’Odeo. Un primo testo propone un’analisi basata sulla conoscenza in corpore vivo delle architetture costruite che ha condotto ad una innovativa proposta sugli usi teatrali dello spazio della corte e sulle soluzioni abitative. Gli altri due saggi, uno sugli apparati decorativi interni, l’altro sulla storia delle trasformazioni otto e novecentesche, completano il quadro conoscitivo.
Gli ebrei a Padova dal Medioevo ai giorni nostri. Il valore di una presenza
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 312
"Gli ebrei a Padova dal Medioevo ai giorni nostri. Il valore di una presenza" raccoglie una serie di saggi che raccontano e approfondiscono il rapporto, antico e prezioso, tra la città veneta e il mondo ebraico. La pubblicazione è stata coordinata da un Comitato scientifico composto dal dott. Gadi Luzzato Voghera, direttore del CDEC di Milano, dal dott. Adolfo Locci, rabbino capo della Comunità ebraica di Padova, dalla prof. Maddalena Del Bianco Cotrozzi, ordinaria di Storia dell’ebraismo nell’Università di Udine, e dal prof. Pier Cesare Ioly Zorattini, già ordinario di Storia delle Religioni nell’Università di Udine. Il testo presenta contributi di: Mariuccia Bevilacqua Krasner, Alessia Fontanella e Mauro Perani, Daniele Nissim, Antonio Spagnuolo, Pia Settimi, Ariel Viterbo, Rebecca Locci, Stefano Zaggia, Natascia Danieli, Adolfo Locci, Riccardo Di Segni, Maddalena Del Bianco Cotrozzi, Pietro Ioly Zorattini, Martina Massaro, Pier Cesare Ioly Zorattini, Giuliano Tamani, Giulia Simone, Mariarosa Davi, Gadi Luzzatto Voghera.
Il monastero e la città. San Bartolomeo di Rovigo: vita religiosa, arte, cultura, economia
Libro: Libro in brossura
editore: Ass. Culturale Minelliana
anno edizione: 2022
pagine: 384
Il volume raccoglie gli Atti del Seminario di Studi Storici tenutosi nel novembre 2019 a Rovigo sul complesso monumentale del Monastero di San Bartolomeo, un tesoro storico e architettonico della città, sorto in età medievale, che è stato un importante centro religioso e culturale olivetano. Diciassette saggi di qualificati studiosi ripercorrono i quasi ottocento anni di vita del monastero, spaziando dalla storia antica del sito alla fondazione, dalle attività culturali agli aspetti economici, alla soppressione napoleonica e alle successive destinazioni, fino al recente restauro e destinazione d’uso a Museo dei Grandi Fiumi, mettendo in rilievo l’evoluzione storica e architettonica del complesso e il rapporto con la città.
Lo spazio interdetto: il ghetto ebraico di Padova. Saggio di storia urbana
Stefano Zaggia
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2020
Il 28 agosto del 1603 le autorità cittadine consegnavano a due custodi, uno ebreo e uno cristiano, le chiavi delle porte poste a chiudere quattro vie nei pressi delle piazze centrali di Padova: erano gli ingressi al ghetto che da quel momento avrebbero regolato la convivenza tra la comunità ebraica e il resto della città, sino all’arrivo delle truppe napoleoniche, nel 1797. L’area scelta per la realizzazione del ghetto, di fatto, era già da secoli in gran parte abitata dalla famiglie ebraiche. Le porte introdussero una profonda discontinuità nel tessuto cittadino, una frattura. Erano, però, anche ciò che consentiva un transito, un dialogo, interdetto sul piano religioso, nondimeno possibile nella vita di tutti i giorni. Il vincolo della soglia, quindi, essenza stessa del modello insediativo del ghetto, produrrà nel corso del tempo particolari logiche evolutive dell’edilizia dei quartieri ebraici. Il volume affronta, sul piano delle trasformazioni materiali, la vicenda istitutiva del ghetto ebraico di Padova e propone un’analisi sulla base delle fonti disponibili dei cambiamenti negli assetti dello spazio urbano nel corso del tempo.
Monastero e territorio: periferie dello spirito e dello spazio
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2019
Osservando il paesaggio monastico nel suo legame con il fenomeno urbano, nella storia così come oggi, i saggi presenti in questo volume affrontano – sotto diverse angolature disciplinari – il tema della periferia, sottoponendolo ad un confronto, esplicito o implicito, con i principi che animano il monastero, inteso “come periferia” e “nella periferia”. Il monastero, infatti, è luogo di confine tra dimensione spirituale e impegno concreto nella costruzione del territorio e può essere quindi inteso esso stesso come periferia. Nel corso della storia i monasteri scelgono di situarsi discosti dal centro della città, per essere limitrofi e appartati, ma in rapporto dialettico con essa e con il mondo, contribuendo così alla costruzione di paesaggi di periferia ricchi di valori. Allo stesso modo, oggi, i paesaggi delle periferie sono connotati dall'esigenza di costruire spazi “di comunità”, arricchiti di senso per le persone che vi abitano.
Il cortile antico del Palazzo del Bo a Padova
Stefano Zaggia
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 144
Il palazzo del Bo, sede di una delle più antiche Università europee, è senza dubbio il più rilevante edificio pubblico costruito a Padova nel corso del Rinascimento. Le vicende dell'insediamento dello Studio patavino nel complesso denominato inizialmente hospitium bovis si snodano a partire dall'ultimo decennio del Quattrocento. Ma è nel 1545 che la Signoria di Venezia dispose che le strutture edilizie di origine medievale dovessero essere sottoposte a una profonda revisione architettonica. Due anni più tardi iniziava il cantiere che portò alla realizzazione del nuovo edificio. Se per gli ambienti interni furono riutilizzate le strutture preesistenti, il cortile porticato interno, invece, fu il risultato di una precisa volontà formale. Questo luogo ha tramandato lungo i secoli il significato simbolico collegato alla presenza universitaria, richiamando nelle monumentali forme dei doppi loggiati una misura rievocativa del mondo classico antico. Il volume, grazie all'ampio apparato iconografico che lo correda, illustra l'esito dei lavori di restauro recenti che hanno restituito l'aspetto monumentale del cortile antico e soprattutto, con la pulitura di lapidi e stemmi, hanno fatto emergere antiche memorie araldiche ormai scordate aprendo nuove ipotesi d'indagine e studio.
Architettura e città in Veneto tra fine Ottocento e primo Novecento. Il caso di Padova
Stefano Zaggia
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2013
pagine: 176
Il libro tratta alcuni nodi della storia architettonica e urbanistica di Padova tra fine '800 e primi decenni del '900. Dopo una lunga fase di immobilità della struttura urbana, gli interventi messi in campo in quegli anni determinarono il destino successivo dell'assetto urbano di Padova. Una vicenda non lineare ma connotata da frammentarietà e antinomie. Le contraddizioni insite in alcune decisioni attuate, pur connotate da una volontà di modernizzazione, imposero un drastico cambiamento nell'organizzazione funzionale e formale urbana. Padova, in questo, è un caso studio emblematico di un più generale atteggiamento progettuale che coinvolse molte città italiane tra Regno d'Italia e avvento del fascismo.
Una piazza per la città del principe. Strategie urbane e l'architettura a Imola durante la signoria di Girolamo Riario (1474-1488)
Stefano Zaggia
Libro
editore: Officina
anno edizione: 1999
pagine: 144
L'Università di Padova nel Rinascimento. La costruzione del palazzo del Bo e dell'Orto botanico
Stefano Zaggia
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2004
pagine: 128
Nel corso della storia dell'Università di Padova, il Cinquecento fu forse il secolo più importante, un'epoca nella quale la celebrità dello Studio raggiunse il suo apice. Studenti provenienti da tutta Europa attendevano alle lezioni dei più insigni studiosi e maestri che la cultura dell'epoca potesse offrire. Tale grande stagione fu in gran parte dovuta all'interesse che la Signoria di Venezia riversò nei confronti dell'antica istituzione, trasformandola di fatto nell'Università dello Stato. Soprattutto, Venezia cambiò la connotazione materiale dell'Ateneo: venne costruita una sede monumentale e fondato quello che a tutti gli effetti può considerarsi uno dei primi luoghi di sperimentazione scientifica: l'Orto botanico.