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Libri di V. Trione

Game Video/Art. A Survey. Ediz. italiana e inglese

Game Video/Art. A Survey. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Silvana

anno edizione: 2016

pagine: 112

"Game Video/Art. A Survey" propone una selezione di opere recenti di oltre trenta artisti internazionali che utilizzano il videogioco come materia grezza. Altrimenti detti machinima, questi video esplorano temi quali la simulazione e la rappresentazione, l'architettura e l'urbanistica, il sesso e la razza, la politica e l'ideologia attraverso le lenti del gioco digitale.
20,00

Il cinema degli architetti

Il cinema degli architetti

Libro: Copertina morbida

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2014

pagine: 270

Questa è una storia di dialoghi mancati, di approdi differiti. Un'avventurosa vicenda, che non era ancora mai stata ricostruita nella sua ricchezza. Ne sono protagonisti, tra gli altri, Le Corbusier e Walter Cropius, Charles e Ray Eames e Yona Friedman, Bruno Munari e Frank Lloyd Wright, Giancarlo De Carlo e Ludovico Quaroni, Emilio Ambasz ed Ettore Sottsass, Gaetano Pesce e Mario Bellini, Michele De Lucchi e Aldo Rossi, Superstudio e Andrea Branzi. Pur diverse, le loro esperienze sono accomunate da una profonda fascinazione per il cinema, medium moderno per eccellenza, straordinaria "arte di vedere lo spazio", strumento per aderire alle architetture e per descriverne dall'interno la sintassi e i vuoti, dispositivo per visualizzare la metropoli contemporanea. Poco disposti a misurarsi con le regole dell'industria cinematografica e a cogliere la specificità del linguaggio filmico, gli architetti-registi concepiscono la settima arte come territorio della libertà, geografia in cui muoversi senza rispettare consuetudini e rituali, luogo delle più sfrenate sperimentazioni. In questo originale volume, curato da Vincenzo Trione, incontreremo tanti architetti per i quali il cinema, per riprendere le parole di Giulio Carlo Argan, non è "puro e semplice sistema di conoscenza", ma "sistema significativo di nuova istituzione": tra le tecniche artistiche, "la più strutturante".
22,00

Arte in tv. Forme di divulgazione

Arte in tv. Forme di divulgazione

Libro: Copertina morbida

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2014

pagine: 182

Nell'ormai lunga storia della tv italiana l'arte ha avuto fin da subito uno spazio preciso, se si pensa che il 3 gennaio 1954 non solo segna il debutto delle trasmissioni RAI ma anche la messa in onda del primo approfondimento culturale, Le avventure dell'arte. E di avventura si è trattato: le estreme potenzialità comunicative del nuovo mezzo, che portava letteralmente nelle case degli italiani per la prima volta argomenti elitari, si scontravano presto con la diffidenza, per non dire l'ostracismo, di una parte consistente di critici e intellettuali. A distanza di sessant'anni lo scenario e i protagonisti di questo racconto sono decisamente cambiati, con la presenza delle emittenti private prima e della pay tv poi, e quindi con il deciso ampliarsi dell'offerta. Ma se il contesto muta, le questioni attorno a cui il rapporto arte-tv si gioca rimangono le stesse, in primis quella della legittimità di un medium a vocazione popolare a veicolare un contenuto alto, e soprattutto quella riguardante le funzioni che il piccolo schermo svolge nei confronti dell'arte, a partire dalla divulgazione che, pur nelle sue varie tipologie, è considerata storicamente la principale e più ovvia declinazione del mezzo. Proprio a quest'ultimo aspetto in particolare è dedicata la serie di saggi raccolti nel presente volume, sia che si muovano dal campo specifico della comunicazione televisiva sia che scelgano di privilegiare l'ambito artistico.
18,00

La nascita di Venere. Scritti sull'arte

La nascita di Venere. Scritti sull'arte

Alberto Savinio

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2007

pagine: 176

"Il 15 maggio uscirà il primo numero di una rivista" scrive Giorgio de Chirico a Carrà nell'aprile del 1918. E precisa: "Sarà una rivista seria". Una rivista, va aggiunto, che segnerà le sorti dell'arte italiana e la farà conoscere in tutta Europa. A "Valori plastici", che prenderà avvio nel novembre, Savinio collaborerà con un gruppo di testi temerari, qui radunati per la prima volta. Basti pensare alla figura di artista che campeggia in "Arte = Idee moderne", quell'"amico della conoscenza" pronto a evadere dalla "torre d'avorio e di bestialità" e a penetrare in ogni dominio sociale, quel "mago moderno" (incarnato da Giorgio de Chirico) capace di giungere al di là dell'oggetto e di mettere a nudo "l'anatomia metafisica del dramma", giacché l'intuizione del mondo esterno non è solo "sensoria" ma soprattutto "cerebrale ". Il volume raduna per la prima volta i contributi pubblicati da Savinio su "Valori plastici" fra il 1918 e il 1921, ed è accompagnato da un saggio di Giuseppe Montesano.
13,00

Codice Italia. Padiglione Italia. Biennale Arte 2015

Codice Italia. Padiglione Italia. Biennale Arte 2015

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2015

pagine: 246

"Un aspetto interessante del Padiglione Italia alle Biennali d'Arte è che non segue schemi preconfezionati. Ogni curatore vive questa esperienza come esperienza originale. Per contro, sulla base dell'esperienza delle Biennali e dei Padiglioni dei vari Paesi, si osserva, almeno a mio avviso, che ogni padiglione nazionale tende a portare con sé, anche solo nella forma di una sottile sfumatura, un proprio carattere, un proprio atteggiamento, rivelatore delle preoccupazioni sul modo di rappresentare il Paese o di un modo particolare di rapportarsi con il fenomeno del contemporaneo. E allora se ciò è vero verrebbe da domandarsi: qual è il carattere che rivediamo nel Padiglione Italia a ogni Biennale pur nelle differenze delle varie edizioni? La risposta potrebbe essere che l'Italia non ha atteggiamenti consolidati di fronte all'arte contemporanea. E la scarsa strutturazione che qualche volta viene imputata alla società e alla vita italiana, può anch'essa contribuire in tale direzione. Questa osservazione ci porta però, in positivo, a considerare il Padiglione Italia come il luogo nel quale, più che altrove, si svolge il confronto tra la società italiana e il fenomeno dell'arte contemporanea nella sua evoluzione; il luogo cioè dove l'Italia si misura in qualche modo con quel fenomeno..." (Paolo Baratta, Presidente della Biennale di Venezia)
50,00

Post-classici. La ripresa dell'antico nell'arte contemporanea. Catalogo della mostra (Roma, 22 maggio-29 settembre 2013)

Post-classici. La ripresa dell'antico nell'arte contemporanea. Catalogo della mostra (Roma, 22 maggio-29 settembre 2013)

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2013

pagine: 206

Il post-classicismo è una tendenza trasversale dell'arte italiana. La animano alcuni tra i protagonisti dell'Arte Povera e della transavanguardia e solitarie personalità delle ultime generazioni. Sono artisti accomunati da precise intenzioni poetiche: il desiderio di radicare le loro opere in regioni lontane, il bisogno di riaffermare il valore della memoria, la volontà di guardare indietro in modo originale. Sottraendosi alle mitologie del nuovo, distanti dai citazionismi postmodernisti e da vaghe riproposizioni anacronistiche, i post-classici scelgono di frequentare le stanze della storia dell'arte. Pur con sensibilità differenti, pensano la loro pratica come un gesto fondato non sul creare dal niente, ma sul "ritrovare". In particolare, tornano ad attraversare i luoghi della classicità, intesa come archivio di icone e di categorie senza tempo: da reinventare, oltre ogni nostalgia. Non meta, ma "strumento" per misurarsi con i disorientamenti del presente. Patrimonio da rimodulare con disinvoltura. Spazio che può alimentare ansie e inquietudini. Territorio da sottoporre a infinite e continue riscritture, in un gioco di celebrazioni e di profanazioni. Costellazione che, per dirla con Italo Calvino, tende a relegare l'attualità al rango di un rumore di fondo di cui non si può fare a meno.
29,00

Ryan Mendoza. Catalogo della mostra (Napoli, 6 marzo-28 giugno 2010)

Ryan Mendoza. Catalogo della mostra (Napoli, 6 marzo-28 giugno 2010)

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2010

pagine: 111

Il Museo Madre propone una selezione di 13 nuovi dipinti inediti, la maggior parte di grandi dimensioni, tutti realizzati nel corso del 2009. Definita da Milan Kundera come una "rarità storica", l'opera di Mendoza è decisamente atipica: perché scegliendo consapevolmente la pittura come forma espressiva, l'artista appare "un sopravissuto di una vecchia guerra dimenticata", incarnando il ritorno nell'arte contemporanea di un tipo di produzione artistica tradizionale ormai quasi abbandonata. Attraverso soggetti e temi individuati nella vita quotidiana e filtrati dalle ossessioni dell'inconscio, in questo caso "i posseduti", i lavori di Mendoza descrivono il disagio sociale e la difficoltà a rintracciare le proprie radici, in un percorso che assorbe gli stilemi della cultura popolare americana e la lezione rigorosa degli antichi maestri. Il catalogo si avvale, oltre ad un saggio del curatore della mostra Vincenzo Trione, di testi letterari di Milan Kundera e di Tiziano Scarpa, nonché di un'intervista dell'artista con lo scrittore napoletano Maurizio Braucci.
30,00

Piazza Dante. Le stanze dell'arte

Piazza Dante. Le stanze dell'arte

Libro

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2002

pagine: 144

25,00

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