Libri di Vincenzo Trione
Rifare il mondo. Le età dell’avanguardia
Vincenzo Trione
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 592
Nessuna parola caratterizza l’arte contemporanea più di «avanguardia». Al punto da essere diventata, paradossalmente, sinonimo di arte in generale. Come se non si potesse più dare gesto artistico che non fosse «d’avanguardia». Ma è ancora così? Di cosa parliamo quando ricorriamo a questa categoria? Duchamp e Picasso, de Chirico e Warhol, Koons e Hirst, Hockney e Kentridge. Vincenzo Trione accompagna il lettore in un viaggio che non solo tocca alcuni tra i più grandi «continenti» degli ultimi centocinquant’anni (dal futurismo al dadaismo, dalla Metafisica al surrealismo, dalla Pop Art al postmoderno), ma che ci mostra come le promesse dell’avanguardia vivano oggi in territori inattesi: nel cinema, nella moda, nella musica pop, nei videogame, nei “writers”, nell’attivismo di Ultima Generazione… Ovunque bruci ancora la voglia di «rifare il mondo». Concetto centrale dell’arte contemporanea, eppure idea sfuggente, contraddittoria e intimamente inafferrabile, l’avanguardia si è nutrita di antagonismo e di utopia, ha rifiutato il passato, ha cercato costantemente il nuovo, il dissonante, l’inaudito. Cosa ne è, oggi, di quella carica eversiva e scandalosa? Sopravvive come spirito diffuso, trasversale e inconsapevole, che contamina il quotidiano ben oltre i confini dell’“artworld”. L’ardimento futurista, la provocazione dadaista, la sospensione metafisica e l’onirismo surrealista sembrano riemergere, in forma attenuata, quasi atmosferica, nei videoclip, nei videogame, nei concerti, nelle sfilate di moda, nei graffiti, nei tatuaggi. Attraverso un racconto che intreccia analisi storica, critica culturale e passaggi autobiografici, Vincenzo Trione compone una sorprendente drammaturgia teorica che attraversa il Novecento e si spinge fino al presente, mettendo in scena opere, gesti, manifesti e protagonisti di realtà solo apparentemente distanti – dall’arte al cinema, dall’architettura alla moda, dal design alla musica, dai “writers” agli attivisti di Ultima Generazione. “Rifare il mondo” rilancia una domanda decisiva: è ancora possibile oggi rifare il mondo attraverso l’arte?
Storia dell'arte italiana. Volume Vol. 1
Giulio C. Argan
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 544
«Non può farsi la storia d'Italia senza fare la storia dell'arte italiana»: a oltre cinquant'anni dalla sua prima pubblicazione, la monumentale opera di Giulio Carlo Argan rappresenta il tentativo più riuscito e sistematico di raccontare l'evoluzione della cultura artistica italiana insieme con le idee e le società che ne hanno accompagnato gli sviluppi. Un classico contemporaneo, qui riproposto in una nuova edizione a cura di Vincenzo Trione. Questo primo volume ci conduce dall'Antichità fino al gotico attraverso millenni di innovazioni: dalle primitive pitture parietali alla levigata concretezza dei templi, teatri e statue dell'epoca romana; dalle ambizione architetture medievali lanciate verso il cielo, come il duomo di Orvieto o Santa Maria Novella a Firenze, alle innovazioni di Cimabue e Duccio di Buoninsegna, che traghetteranno la pittura fino alle soglie dell'Umanesimo. Con uno stile chiaro e preciso, che semplifica senza mai banalizzare, Argan ci mostra come, in ogni contesto ed epoca, l'arte rappresenti un linguaggio in grado di esprimere, in modo allo stesso tempo specifico e universale, la società e i rapporti di potere, le dinamiche economiche e le inquietudini che hanno animato la filosofia e la scienza. La Storia dell'arte italiana di Giulio Carlo Argan riesce nel difficile compito di offrire risposte suscitando nuove domande, di rendere il passato contemporaneo del presente, trattando l'arte come una fiamma viva e mai come dogma o sterile nozione. Come scrive Vincenzo Trione nella sua prefazione: «Nata da profonde intenzioni militanti, umanistiche e illuministe, l'opera di Argan è innanzitutto questo: una sacca di resistenza intellettuale e politica»; il tentativo riuscito di mappare l'incommensurabile.
Contro le mostre
Tomaso Montanari, Vincenzo Trione
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: XII-166
È un vizio italiano: produrre mostre blockbuster. Gli ingredienti sono sempre gli stessi: Caravaggio e Leonardo, gli impressionisti, Van Gogh, Picasso, Dalì e Warhol. Ne facciamo circa diecimila l'anno, ma dovremmo avere seri dubbi su questa sarabanda. Innanzitutto perché si tratta quasi sempre di puro intrattenimento: a pagamento, e di bassa qualità. Quasi mai c'è dietro una ricerca originale, e quasi sempre non c'è nulla da imparare: la verità è che privati senza scrupoli e pubbliche autorità senza un progetto mettono a rischio pezzi unici, spesso di valore altissimo. Dobbiamo riprendere a fare esposizioni serie, libere, educative. E c'è un'alternativa più radicale: rompere la gabbia degli eventi, e rituffarci nel fitto contesto di arte e paesaggio che rende l'Italia unica al mondo. Riallacciare il passato al presente, attraverso una conoscenza vera e libera. Fuori dal mercato, nel cuore delle nostre città.
Artivismo. Arte, politica, impegno
Vincenzo Trione
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 232
Una nuova forma di arte politica: l'artivismo. Gli artivisti si interrogano su alcune emergenze del nostro tempo. Aprono piste sulla superficie della cronaca. Si impegnano in atti concreti, coraggiosi, visionari. Per immaginare un altro presente. Nei disomogenei scenari dell'arte del nostro tempo, Vincenzo Trione individua l'affermarsi di una tendenza: l'arte politica, compendiata dall'espressione «artivismo». Ne sono protagonisti artisti-intellettuali, che percorrono vie differenti. Alcuni realizzano opere volte a testimoniare le urgenze della cronaca e il dramma dei migranti. Altri costruiscono installazioni attente a questioni ambientali ed ecologiche. Altri ancora, come gli street artists, propongono colorate forme di riestetizzazione urbana, nelle quali, spesso, commentano fatti ed eventi dell'attualità: originali interventi all'interno di contesti segnati da emarginazioni e da problemi sociali. Ipotesi diverse per dire con forza le ragioni dell'impegno civile.
Prologo celeste. Nell'atelier di Anselm Kiefer
Vincenzo Trione
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 376
Atelier come fucina creativa, laboratorio scientifico, antro alchemico, biblioteca, archivio personale, wunderkammer, dispositivo, poligono, piccola città in cui l’immaginazione diventa pensiero e gesto. Tra i massimi artisti contemporanei, Anselm Kiefer è riuscito a fare qualcosa che, per grandiosità e ambizione, ha pochi paragoni: dando voce a una profonda vocazione epica, ha trasformato i suoi studi, gli spazi in cui materialmente crea quadri e sculture, in opere d’arte interminabili. In un libro unico, arricchito da più di settanta fotografie (molte delle quali dello stesso Kiefer), Vincenzo Trione visita questi luoghi misteriosi e inaccessibili come un pellegrino incantato, accompagnando il lettore in un privilegiato itinerario nella mente-atelier dell’artista. A Barjac e Croissy, in Francia, Kiefer ha costruito da solo musei-laboratori-archivi-città dove, come un moderno Prospero, plasma e rende reali le sue visioni. Tra torri simili ai celebri "Sette Palazzi Celesti" e catacombe scavate nella roccia, tra teatri che ricordano quelli della Grecia antica e hangar adibiti per mostre ipotetiche, Kiefer ha allestito autentiche cosmogonie che sembrano mimare i meccanismi della mente. In esse, gli incubi del ventesimo secolo si affiancano a illuminazioni di futuri alternativi. È difficile descrivere a chi non li ha visitati cosa siano questi luoghi, la potenza che ingabbiano, la debordante varietà di materiali che custodiscono. E sono pochi quelli che li hanno abitati: tra loro, Vincenzo Trione che, con "Prologo celeste", scrive un libro unico, arricchito da più di settanta immagini (molte delle quali dello stesso Kiefer). Come un viaggiatore curioso e sebaldianamente divagante, capace di porre in risonanza la storia dell’arte con la filosofia, la mistica, la letteratura e la scienza, Trione fa emergere le infinite suggestioni sottese alle opere. Ci consegna così un originale racconto critico in cui accompagna il lettore dentro gli atelier in un vero viaggio alchemico. Animato da una vocazione epica, Kiefer, di volta in volta, si fa Prometeo, Efesto e Sisifo. Sono, queste, le tre grandi figure del mito che, come in una costellazione, orientano un’indimenticabile traversata dei cieli di Anselm Kiefer.
Storia dell'arte italiana. Volume Vol. 3
Giulio C. Argan
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 752
«Non può farsi la storia d’Italia senza fare la storia dell'arte italiana»: a oltre cinquant’anni dalla sua prima pubblicazione, la monumentale opera di Giulio Carlo Argan rappresenta il tentativo più riuscito e sistematico di raccontare l’evoluzione della cultura artistica italiana insieme con le idee e le società che ne hanno accompagnato gli sviluppi. Un classico contemporaneo, qui riproposto in una nuova edizione a cura di Vincenzo Trione. Questo terzo volume percorre i secoli che dal Cinquecento arrivano sino all’inizio del Novecento: dalla spiritualità inquieta di Michelangelo, che intreccia l’eredità classica con il sentimento cristiano, alla rivoluzione seicentesca del colore e della luce in Caravaggio; dal rigore ideale del Neo-classicismo di Canova e Piermarini alla passione civile del Romanticismo di Hayez, fino alla frattura del futurismo con cui l’Italia entra, tra contraddizioni e slanci, nella modernità europea. Con uno stile chiaro e limpido, che semplifica senza mai banalizzare, Argan ci mostra come in ogni contesto ed epoca l’arte rappresenti un linguaggio in grado di esprimere, in modo allo stesso tempo specifico e universale, la società e i rapporti di potere, le dinamiche economiche e le inquietudini che hanno animato la filosofia e la scienza. La Storia dell’arte italiana di Giulio Carlo Argan riesce nel difficile compito di offrire risposte suscitando nuove domande, di rendere il passato contemporaneo del presente, trattando l’arte come una fiamma viva e mai come dogma o sterile nozione. Come scrive Vincenzo Trione nella sua prefazione: «Nata da profonde intenzioni militanti, umanistiche e illuministe, l'opera di Argan è innanzitutto questo: una sacca di resistenza intellettuale e politica»; il tentativo riuscito di mappare l’incommensurabile.
Storia dell'arte italiana. Volume Vol. 2
Giulio C. Argan
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 576
«Non può farsi la storia d’Italia senza fare la storia dell'arte italiana»: a oltre cinquant’anni dalla sua prima pubblicazione, la monumentale opera di Giulio Carlo Argan rappresenta il tentativo più riuscito e sistematico di raccontare l’evoluzione della cultura artistica italiana insieme con le idee e le società che ne hanno accompagnato gli sviluppi. Un classico contemporaneo, qui riproposto in una nuova edizione a cura di Vincenzo Trione. Questo secondo volume ci conduce attraverso l’arte del Trecento e del Quattrocento: dagli affreschi di Giotto ad Assisi e Padova alle rivoluzionarie prospettive di Brunelleschi nelle chiese fiorentine di San Lorenzo e Santo Spirito; fino alle opposte influenze artistiche, nella Milano di fine Quattrocento, di Bramante, proiettato in una grandiosa rappresentazione della realtà, e di Leonardo, animato da un profondo rigore scientifico. Con uno stile chiaro e limpido, che semplifica senza mai banalizzare, Argan ci mostra come in ogni contesto ed epoca l’arte rappresenti un linguaggio in grado di esprimere, in modo allo stesso tempo specifico e universale, la società e i rapporti di potere, le dinamiche economiche e le inquietudini che hanno animato la filosofia e la scienza. La Storia dell’arte italiana di Giulio Carlo Argan riesce nel difficile compito di offrire risposte suscitando nuove domande, di rendere il passato contemporaneo del presente, trattando l’arte come una fiamma viva e mai come dogma o sterile nozione. Come scrive Vincenzo Trione nella sua prefazione: «Nata da profonde intenzioni militanti, umanistiche e illuministe, l'opera di Argan è innanzitutto questo: una sacca di resistenza intellettuale e politica»; il tentativo riuscito di mappare l’incommensurabile.
Atlante dell’arte contemporanea a Napoli e in Campania 1966-2016
Libro
editore: Electa
anno edizione: 2017
Atlanti metafisici. Giorgio De Chirico. Arte, architettura, critica
Vincenzo Trione
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2005
pagine: 384
Un'indagine costruita come un atlante. Non una storia, né una biografia. L'obiettivo è quello di mettere in rapporto "le parole e le cose", individuando i nessi che intercorrono, nell'universo poetico di de Chirico, tra il percorso teorico e quello pratico, tra la sfera delle intenzioni e l'esperienza del fare. Il libro è articolato in tre isole che costituiscono l'arcipelago di de Chirico. Vi si indagano il ruolo della critica, i modi dell'architettura, i territori del colore, indicando i molteplici problemi di un'originale riflessione intorno al destino dell'opera d'arte.
Gregorio Botta. Dove sei. Opere 2005-2006
Omar Calabrese, Lea Mattarella, Vincenzo Trione
Libro
editore: Il Cigno GG Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 88
Anni di piombo
Mimmo Rotella
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 101
In "L'ora della lucertola", Mimmo Rotella racconta: "In Italia c'è un pesante clima di rivendicazioni sindacali. Nel Nord ci sono spedizioni punitive contro o politici 'irregolari' o gente di opposti partiti politici, specialmente fascisti. Questo clima in parte è il risultato e lo strascico del famoso '68. Ora ci sono le rivendicazioni degli operai contro il governo. Si preannunciano i famosi 'anni di piombo'. È un mattino di settembre a Milano, una splendida giornata di sole. Telefono al mio assistente. L'auto arriva decappottata. Incontriamo per strada cortei di lavoratori. C'è una manifestazione di autonomi in piazza Duomo. Da via Broletto imbocchiamo via Porrone. Gli autonomi, tutti giovani sui vent'anni, percorrono la stessa via armati di sassi, spranghe e bighe di ferro. Urla, sassate e bighe di ferro ci arrivano addosso. Un sasso spacca letteralmente il parabrezza mentre una biglia di ferro mi raggiunge sulla parte destra del mio viso, sotto lo zigomo. Il vestito che indosso, una sahariana di Yves Saint-Laurent, è tutto sporco di sangue". Con uno scritto di Pierluigi Battista.
Codice Italia Academy
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 95
"Codice Italia Academy" raccoglie l'esperienza dei laboratori organizzati nel contesto del Padiglione Italia curato da Vincenzo Trione per la 56. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. Una selezione delle opere dei circa 100 studenti delle Accademie di Belle Arti italiane che hanno frequentato i cinque seminari previsti - Pittura, Scultura, Cinema e videoarte, Disegno, Fotografia - saranno esposte per tre settimane a Palazzo Grimani fianco a fianco dei lavori di maestri dell'arte tardo gotica e rinascimentale. Si tratta dell'ideale conclusione di un percorso creativo che ha coinvolto studenti e docenti nella realizzazione di quadri, disegni, fotografie e video negli spazi del VEGA - Parco Scientifico Tecnologico di Venezia a Marghera. In questo modo per la prima volta il MiBACT, la Biennale di Venezia e le Accademie di Belle Arti lavorano all'unisono per offrire a tanti giovani creativi una libera opportunità di espressione, capace di gettare uno sguardo ampio sugli opifici e i territori in cui si allevano, operano e maturano alcuni tra i possibili maestri del futuro. Un modello che auspico possa divenire permanente a tutto vantaggio della creatività e dell'arte italiana.

