Libri di Adriana Polveroni
Franco Giorgi. Passione e sperimentazione
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 120
La ceramica è costituita di acqua, terra e fuoco: materie primarie, primordiali, materne. Ci si accosta ad esse con rispetto e umiltà e si chiede loro di assecondare il nostro spirito creativo, pronto anche ad accettare le sorprese della trasformazione degli elementi costitutivi.
Radicondoli. Luca Gilli. Una lunga confidenza
Libro: Libro rilegato
editore: Gli Ori
anno edizione: 2023
pagine: 144
Gino Sabatini Odoardi. Tra le pieghe del dubbio. Ediz. italiana e inglese
Adriana Polveroni, Claudio Libero Pisano
Libro: Libro in brossura
editore: Maretti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 304
Con questo volume rivolto all’approfondimento del lavoro di Gino Sabatini Odoardi (Pescara, 1968), uno degli artisti più interessanti della sua generazione, si intende fornire una panoramica esaustiva dell’opera dell’artista: una significativa ricognizione attraverso le più importanti opere realizzate negli ultimi quindici anni di attività. I saggi critici introduttivi del volume sono di Claudio Libero Pisano e Adriana Polveroni. Completa la monografia una lunga conversazione con Beatrice Audrito e un’accurata bibliografia.
Claudia Losi. Tra le infinite combinazioni possibili. Ediz. italiana e inglese
Adriana Polveroni, Elisa Biagini, Gea Brown, Claudia Losi
Libro: Libro in brossura
editore: Gli Ori
anno edizione: 2022
pagine: 128
Chi utopia mangia le mele. Catalogo della mostra (Verona, 12 ottobre-2 dicembre). Ediz. italiana e inglese
Adriana Polveroni, Gabriele Tosi
Libro: Libro rilegato
editore: Manfredi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 136
"Chi utopia mangia le mele" raccoglie oltre cinquanta opere di quaranta artisti internazionali indagando come l’alterazione del reale faccia emergere futuri possibili anche a partire dallo studio di ideali e immaginari passati. Le opere esposte, dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri, non costituiscono un discorso storico o cronologico. Forti visioni, frutto di pratiche diverse, sono poste una di fianco all'altra nel tentativo di descrivere il complesso bagaglio culturale dell’uomo di domani. La collettiva è ospitata dal 12 ottobre al 2 dicembre all'Ex Dogana di Terra di Verona". "Per questa mostra si tratta di far emergere il significato complesso e controverso dell’Utopia attraverso le opere. Che queste parlino a chi le guarda, a chi è disposto ad interrogarle, a chi si presta a una dinamica più complessa e circolare, secondo la la quale, come accade in filosofia, s’interroga la domanda stessa: l’opera, in questo caso, assunta già come domanda."
Il mio corpo nel tempo. Lüthi, Ontani, Opalka. Catalogo della mostra (Verona, 13 ottobre 2017-28 gennaio 2018). Ediz. italiana e inglese
Patrizia Nuzzo, Adriana Polveroni
Libro: Libro rilegato
editore: Manfredi Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 120
Sebbene il tema che lega tre artisti formalmente così diversi come Lüthi, Ontani e Opalka sia il tempo, occorre precisare che a loro non interessa mostrare il mero passare del tempo che, come ci hanno fatto vedere Giorgione e Tiziano, trasforma il giovane in vecchio. Nonostante questo piano, inevitabile laddove il corpo si fa “documento” visivo, abbia la sua attrattiva, non esaurisce tuttavia il senso del lavoro dei tre artisti che questa mostra intende proporre. È la capacità di fare attraverso l’arte un lavoro sul tempo che sfida il tempo stesso, che si eleva da esso, lo svincola dai suoi obblighi lineari, sebbene non ne nasconda il trascorrere, ad affrancarne il lavoro da quel piano meramente naturale che la testimonianza biologica suggerisce. E in questo continuo rimando tra un piano di manifesta naturalità, dove il tempo si racconta nel corpo dell’artista, e il piano simbolico della trasfigurazione artistica, risiede la forza e il fascino del lavoro di Lüthi, Ontani e Opalka.
Il piacere dell'arte. Pratica e fenomenologia del collezionismo contemporaneo in Italia
Adriana Polveroni, Marianna Agliottone
Libro: Copertina morbida
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2012
pagine: 264
Come un bacillo virulento che si propaga in modo incontrollato, il collezionismo può indurre chi ne è affetto a veri e propri eccessi, come sgomberare case per lasciare posto alle opere o dilapidare interi patrimoni per una voglia di possesso così forte da diventare difficilmente governabile. Che cosa ne accende la scintilla? "Il piacere dell'arte" offre un quadro del collezionismo contemporaneo in Italia, che in tempi recenti ha assunto un passo sempre più autorevole non solo per l'intraprendenza delle iniziative, ma anche per la crescente progettualità che caratterizza molte raccolte. Partendo da fondamentali cenni storici, indagando quindi l'humus in cui sono emerse figure di spicco come Giorgio Franchetti, Giuseppe Panza e Marcello Levi e lasciando infine la parola ai protagonisti contemporanei, il libro mira anche a identificare le cause di una "mancata modernità" del collezionismo italiano, imbrigliato da vincoli come la notifica e un'IVA fra le più alte d'Europa. Se tali impedimenti burocratici e fiscali da un lato frenano il dialogo con le istituzioni, dall'altra danno luogo a un forte sviluppo dell'iniziativa privata favorendo l'apertura al pubblico di numerose fondazioni. È questo il tratto più peculiare del panorama italiano, una realtà complessa e ricca di sfaccettature le cui potenzialità risultano tanto più interessanti da indagare quanto più essa presenta una declinazione sociale e un carattere di organicità.
Vittorio Corsini. Xenia
Adriana Polveroni
Libro: Copertina morbida
editore: Gli Ori
anno edizione: 2011
pagine: 40
Flavio De Marco. Vedute. Ediz. italiana e inglese
Adriana Polveroni, Paolo Nori, Teho Teardo
Libro
editore: Silvana
anno edizione: 2010
pagine: 111
La ricerca artistica di Flavio de Marco è focalizzata sull'esperienza del paesaggio attraverso il linguaggio della pittura. Il progetto contenuto nel presente volume si propone come sviluppo della sua ricerca pittorica che rispetto alla caratterizzazione del suo lavoro dalla fine degli anni novanta in avanti - si apre a nuove forme di rappresentazione a partire da un'esperienza in differita: fotografie, manifesti e dépliant pubblicitari, mappe, marine e guide turistiche, immagini dalla storia dell'arte, astrazioni cromatiche, copie di dipinti. La mostra presentata alla Collezione Maramotti consta di ventiquattro opere tra tele di grande dimensione e altre in formato cartolina sul tema della veduta nelle sei città in cui l'artista ha vissuto: Bologna, Lecce, Milano, Londra, Roma, Berlino. Il progetto si arricchisce della collaborazione di Teho Teardo e Paolo Nori che, invitati dall'artista, hanno sviluppato in parallelo una propria visione di queste città, ognuno dal proprio ambito di ricerca: musicale il primo e letterario il secondo.
This is contemporary art! Come cambiano i musei d'arte contemporanea
Adriana Polveroni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
Di che cosa parliamo quando parliamo di musei? Megastore o luoghi ormai obsoleti per un'arte che vuole entrare nel vivo della società? Eppure, anche in Italia, di musei d'arte contemporanea si parla sempre più spesso e ne nascono sempre di più. Mobilitando risorse inaspettate, si trasformano in qualcosa di diverso dal luogo di conservazione che eravamo abituati a conoscere, fino a spostare sempre più avanti la propria identità. Schiacciati sul presente, ma capaci di veicolarlo con una forza mediatica che mai nessuna istituzione culturale ha avuto prima. Macchine di consumo e di consenso, in grado di appropriarsi della logica onnivora della città. Luoghi delle meraviglie, ma anche scenari di riti che appartengono alla società delle merci e dello spettacoloe che riescono a scavalcare attraverso pratiche dove il senso fa posto a qualcosa che somiglia a un "reality dell'arte". Sempre più vicini al mercato, ma continuando ad esercitare una seduzione come solo l'arte riesce a fare.