Libri di Alasdair MacIntyre
L'etica nei conflitti della modernità: Desideri, ragionamento pratico e narrative
Alasdair MacIntyre
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 448
Questo volume si presenta come una summa del pensiero di Alasdair MacIntyre. Il punto di partenza della riflessione etica è la situazione pratica del soggetto agente, nella quale si rivela la direzionalità verso un fine ultimo, un telos che si incarna parzialmente nell’esercizio delle virtù morali e razionali ed è comprensibile solo narrativamente. A un’analisi fenomenologica più approfondita l’esercizio delle virtù appare come attuazione della legge naturale. Tale esercizio tuttavia si rivela impossibile senza il possesso di un bene comune fondamentale, quello dell’amicizia, la quale fornisce all’agente quella distanza dai propri desideri necessaria per ordinare i beni nelle situazioni particolari. Il desiderio, in altri termini, non è un dato positivo immodificabile ma, in quanto proprium del soggetto, ne rivela l’intima natura appetitiva (e quindi teleologica) e razionale. Un proprium paradossale in quanto necessita dell’altro per potersi determinare in modo non reificante.
L'inconscio. Un'analisi concettuale
Alasdair MacIntyre
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 124
A 60 anni dalla sua prima apparizione, il testo di MacIntyre sull’inconscio rappresenta un piccolo classico del confronto tra filosofia analitica e psicoanalisi. Esso offre una chiara esposizione della dottrina freudiana e una accurata discussione del ruolo svolto in essa dal concetto di inconscio. La trattazione di MacIntyre permette così di cogliere tanto i punti di forza, quanto le ambiguità e i limiti dell’edificio freudiano e, proprio per questo, essa ha contribuito alla crescita di un dibattito sui fondamenti della psicoanalisi che dura tutt’ora. L’edizione del testo che qui si presenta è quella del 2004, accompagnata da una nuova prefazione dell’autore che contiene le riflessioni recenti sulla psicoanalisi di uno dei più significativi filosofi morali di oggi.
Edith Stein. Un prologo filosofico
Alasdair MacIntyre
Libro
editore: Edusc
anno edizione: 2010
Quella di Edith Stein è una biografia filosofica non convenzionale. Alasdair McIntyre presenta un'affascinante esposizione dello sviluppo intellettuale e filosofico di Edith Stein, contestualizzato nell'ambiente filosofico tedesco dei primi decenni del XX secolo. Dalla sua biografia della Stein si evince come la filosofia sia in grado di formare integralmente una persona e non sia, semplicemente, una fredda e astratta formulazione accademica. McIntyre paragona la conversazione di Edith Stein con le differenti conversioni di Adolf Reinach, Franz Rosenzweig e George Lukacs. La chiara e concisa esposizione della formazione di Edith Stein nel contesto universitario tedesco dell'epoca illustra assai bene le questioni cruciali e le idee che i suoi scritti ancora oggi possono offrire agli studiosi di Husserl, Heidegger o del tomismo degli inizi del XX secolo. Uno dei pregi dell'opera è quello di essere scritta con una chiarezza che la rende immediatamente fruibile anche a un pubblico non specialistico. Inoltre, offre una ricostruzione del profilo di Edith Stein da più punti di vista: filosofa, donna e santa.
Dopo la virtù. Saggio di teoria morale
Alasdair MacIntyre
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2007
pagine: 336
Quando nel 1981, Alasdair MacIntyre presentò sulla scena filosofica internazionale After Virtue, fu subito chiaro che si trattava di un libro importante, che avrebbe caratterizzato il dibattito filosofico della fine del secolo; appena tre anni dopo, si rese necessaria una seconda edizione, per rispondere alle critiche sollevate dall'intero ambiente filosofico e per sviluppare alcuni punti che avevano bisogno di essere chiariti. Se oggi, per l'insistenza di molti, viene pubblicata una seconda edizione italiana, in corrispondenza alla terza inglese e a molteplici traduzioni in altre lingue, non si può che vedere una conferma della sensazione iniziale. A più di venticinque anni di distanza, "Dopo la virtù" è la conclusione della più che ventennale ricerca che ha riportato Aristotele prima e poi San Tommaso, al centro del main-stream filosofico, aprendo allo stesso tempo un progetto di ricerca originale che dura ancora oggi e che si è approfondito nell'opera del suo autore. Si tratta di una storia della filosofia morale, scritta secondo criteri corrispondenti alla sintassi della postmodernità. Allo stesso tempo, è una seria riflessione e proposta di etica e di filosofia politica. Contiene al suo interno un metodo epistemologico realistico, che punta alla scoperta dei primi principi, senza rinunciare all'apporto della storia e della teoria sociale, e al progresso delle scienze umane.
Animali razionali dipendenti. Perché gli uomini hanno bisogno delle virtù
Alasdair MacIntyre
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2001
pagine: XXV-166
Nell’ultimo decennio, Alasdair MacIntyre ha svolto nel panorama filosofico l’ambivalente ruolo di una scomoda presenza-assenza. Presenza inevitabile, una volta pubblicato nel 1981 il suo celebre Dopo la virtù, è poi lentamente passato sullo sfondo, divenendo l’ispiratore o l’avversario obbligato in buona parte dei dibattiti di etica, da una parte e dall’altra dell’Atlantico. A partire da una prospettiva aristotelicotomistica, in un serrato dialogo con le correnti filosofiche e di pensiero a lui contemporanee, MacIntyre elabora nel corso degli anni una suggestiva proposta fondata sulla centralità delle comunità entro le quali possono nascere e maturare le virtù che costituiscono la vita buona per l’uomo. Le virtù rispondono, è la tesi di questo volume, al propo-sito di promuovere la specificità razionale dell’uomo, ma nella consapevolezza che egli è anche ed essenzialmente il proprio corpo, e quindi deve fare i conti con l’imperfezione, il limite, la malattia. Per questa via, attraverso analisi fenomenologiche, proprio dalle condizioni di vulnerabilità e dipendenza si ricavano le ragioni ultime dell’indispensabilità delle virtù: quelle «del ragionamento umano indipendente» e quelle della «dipendenza riconosciuta», queste ultime fondamentali per la comprensione del vero bene personale e altrui, e quindi necessarie per con-durre una vita veramente solidale. Mentre discute le posizioni di Heidegger e Davidson, dialoga con Nietzsche, Adam Smith e Rorty, e non disdegna incursioni tra le ultime scoperte dell’etologia e delle scienze umane, MacIntyre si mantiene sempre vicino anche alla prospettiva del lettore non specializzato. Questo infatti non è un libro scritto esclusivamente per filosofi: secondo lo spirito di Aristotele, suo compito è cercare di venire in aiuto a quanti, nei meandri dell’attuale società complessa e multiculturale, si pongono gli interrogativi fondamentali di sempre sul senso del proprio agire.