Libri di Alessio Viola
Vivere e morire a levante
Alessio Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2025
pagine: 284
Fra i vicoli di Bari Vecchia si cresce in fretta, l'adolescenza bruciata in un pugno di anni da vivere pericolosamente, la scuola vera che si fa per strada, non sui banchi: succede così a Gabriele, a Mimmo e a tanti altri ragazzi, figli come loro di questo pezzo di sud sferzato dallo scirocco e dal maestrale, dove i clan della malavita locale tessono le loro attività sotto lo sguardo impotente e anzi complice delle istituzioni e degli uomini che dovrebbero garantire l'ordine cittadino. Qui comandano le famiglie, come quella dei Lacarbonara, il clan storico di Bari Vecchia, cui Mimmo appartiene per sangue e al quale anche Gabriele - suo amico da sempre - sta per essere affiliato. Traffici di droga e contrabbando di sigarette, tangenti su appalti pubblici, giri di prostitute pronte a soddisfare i vizi di clienti facoltosi e potenti: tutto, semplicemente tutto passa dalle mani dei clan, che hanno come interlocutori privilegiati ministri, politici e magistrati corrotti, insieme a imprenditori senza scrupoli come Ninni Melograno, il Re Mida della sanità pugliese, padrone dell'impero delle cliniche private e anfitrione prodigo e generoso, organizzatore di faraoniche feste cui prende parte tutta la Bari che conta. In questo mondo il desiderio di un'onesta normalità è poco più che una bestemmia e neppure l'amore fra Gabriele e Alessandra può aspirare a una tranquilla normalità. Lui un ragazzo del clan dei Lacarbonara, lei la bellissima figlia di uomo pieno di debiti da saldare a Nanuccio detto Naie, boss dei Legrottaglie e viscido spasimante della ragazza. Fra loro, fra Gabriele e Alessandra, c'è Nanuccio e il suo ricatto cui non ci si può ribellare. Il ricatto connaturato a un mondo che non ammette sgarri. Ambientato negli anni Novanta, “Vivere e morire a levante” apre uno squarcio su una realtà torbida e spietata, dove la corruzione e il malaffare diventano sistema.
Sarò bre
Alessio Viola
Libro: Copertina morbida
editore: People
anno edizione: 2021
pagine: 160
I tweet di Alessio Viola sono diventati un genere letterario. Si vanta di essere l'unico giornalista a non aver mai scritto un libro. Ora non potrà più dirlo. Nella brevità e nella concisione Viola si esalta. Colpisce con una satira lucida e pulita, mai volgare, sempre "sul pezzo": giochi di parole che diventano concetti e meme inevitabili. Il suo piglio è ormai famoso per chi frequenta la rete: la novità è che, ripercorrendo la sua lunga traiettoria social, Viola commenta brevemente i suoi epigrammi e li riporta al tempo presente. Il risultato è straniante e irresistibile.
Vivere e morire a levante
Alessio Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2017
pagine: 281
Fra i vicoli di Bari Vecchia si cresce in fretta, l'adolescenza bruciata in un pugno di anni da vivere pericolosamente, la scuola vera che si fa per strada, non sui banchi: succede così a Gabriele, a Mimmo e a tanti altri ragazzi, figli come loro di questo pezzo di sud sferzato dallo scirocco e dal maestrale, dove i clan della malavita locale tessono le loro attività sotto lo sguardo impotente e anzi complice delle istituzioni e degli uomini che dovrebbero garantire l'ordine cittadino. Qui comandano le famiglie, come quella dei Lacarbonara, il clan storico di Bari Vecchia, cui Mimmo appartiene per sangue e al quale anche Gabriele - suo amico da sempre - sta per essere affiliato. Traffici di droga e contrabbando di sigarette, tangenti su appalti pubblici, giri di prostitute pronte a soddisfare i vizi di clienti facoltosi e potenti: tutto, semplicemente tutto passa dalle mani dei clan, che hanno come interlocutori privilegiati ministri, politici e magistrati corrotti, insieme a imprenditori senza scrupoli come Ninni Melograno, il Re Mida della sanità pugliese, padrone dell'impero delle cliniche private e anfitrione prodigo e generoso, organizzatore di faraoniche feste cui prende parte tutta la Bari che conta. In questo mondo il desiderio di un'onesta normalità è poco più che una bestemmia e neppure l'amore fra Gabriele e Alessandra può aspirare a una tranquilla normalità. Lui un ragazzo del clan dei Lacarbonara, lei la bellissima figlia di uomo pieno di debiti da saldare a Nanuccio detto Naie, boss dei Legrottaglie e viscido spasimante della ragazza. Fra loro, fra Gabriele e Alessandra, c'è Nanuccio e il suo ricatto cui non ci si può ribellare. Il ricatto connaturato a un mondo che non ammette sgarri. Ambientato negli anni Novanta, “Vivere e morire a levante” apre uno squarcio su una realtà torbida e spietata, dove la corruzione e il malaffare diventano sistema.
Fidati di me fratello (una storia vera)
Alessio Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2016
pagine: 155
Due fratelli bambini vivono la tragedia dell'uccisione del padre malavitoso. Vitino, il più grande dei due costruisce il proprio futuro puntando a diventare un capo clan. Fa tutta la carriera, scippi, furti, spaccio. La famiglia vive di quelle attività, ci lavorano tutti, uniti solo dal desiderio di arricchirsi. Vitino, diventato grande, si conquista una propria piazza di spaccio distribuendo coca ed eroina. Il fratello più piccolo, Franchino, cresce nell'ammirazione delle gesta del fratello e diventa tossicodipendente. Una cavia perfetta per sperimentare, insieme ad un amico "farmacista", nuove sostanze con cui tagliare l'eroina e ottimizzare l'investimento. Fra crisi, ricoveri, tragedie familiari, non ci sarà sconto di pena per nessuno, in un cinismo senza sosta in cui nulla può essere più vero e puro della ricchezza. In una Bari fra Breaking Bad e tragedia greca, il ritorno al noir di Alessio Viola. La storia narrata nel libro, quella dei due fratelli, è una vicenda realmente accaduta alla fine degli anni Novanta. È emersa tra le pagine di inchieste giudiziarie che si occupavano di protagonisti e accadimenti ben più "importanti". Una storia marginale. L'autore ha trasformato luoghi, nomi, mestieri e situazioni per evitare la riconoscibilità dei protagonisti, romanzando con elementi di fantasia una vicenda già così drammatica.
Dove comincia la notte
Alessio Viola
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 337
Roberto De Angelis è un bravo poliziotto. Di più: è il migliore della squadra Mobile di Bari. Sempre a caccia, specialmente di notte, quando la città dimentica la propria bellezza e diventa territorio della criminalità. Ma una vita in strada è una vita di solitudine, di disillusione, di violenza quotidiana, e prima o poi anche lo sbirro più duro si domanda se ha senso lottare ancora. C'è una donna, un medico trentenne, in cui ha intravisto una possibilità di rinascita, ma lei ha un lato oscuro che non concepisce distinzione tra amore e dolore, e che Roberto non vuole assecondare. L'occasione per risollevarsi arriva la sera in cui intercetta Giacinto Trentadue, un giovane spacciatore che gestisce il traffico di droga intorno a un baracchino ambulante di salsicce. Un delinquente di piccolo calibro, almeno in apparenza. Lo pedina fino a Poggiofelice, un residence alla periferia sud destinato un tempo agli sfrattati: non sa ancora, il poliziotto, di avere individuato la fortezza della nuova malavita barese, un "mucchio selvaggio" che è uscito dai quartieri storici e si sta preparando a scatenare una campagna sanguinaria di conquista del territorio. Per lui è soltanto l'inizio di un viaggio all'inferno, oltre i propri limiti e quelli della legge.
Il ricordo è un cane che ti azzanna
Alessio Viola
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2010
pagine: 100
Il ricordo di un gioco tragico ti può azzannare alla gola e non lasciarti per tutta la vita. Come accade al protagonista di questa storia, testimone oculare dei giochi di bambini che danzano intorno a un cisternone. Storia di giochi ma anche di grandi crudeltà e di omertà incrollabili. E di adulti incapaci di comprendere, osservare, ascoltare. Storia troppo vicina nel tempo e nello spazio, una ferita troppo fresca da trattare secondo i canoni del racconto di cronaca. La vita diventa, per il protagonista, l'impossibile puzzle per ricostruire i ricordi e le emozioni in un percorso possibile della crescita di quel gruppo di bambini. Che diventano adulti, attraversano la linea d'ombra della maturità portando sulle spalle il fardello di una tragedia. Le loro vite si leggono così come una storia unica, ma si prestano anche a una lettura come piccole storie di ragazzi, di giovani, di uomini adulti, percorso generazionale quanto mai. Il ricordo che prende le sfumature del rimorso, della colpa, dell'espiazione. Ma anche della sfrontatezza di una gioventù vissuta senza risparmio, a grandi sorsi, against the wind. Il passato si nasconde nelle storie delle persone, in agguato, pronto a colpire in ogni momento. Imparare a conviverci è un esorcismo per la sopravvivenza. Soccombere ai rimorsi, un modo per riscattarsi dalla colpa, forse.
Nessuno è innocente. «...piccola città, bastardo posto...»
Alessio Viola
Libro
editore: Schena Editore
anno edizione: 2005
pagine: 128
Ti strappo e ti getto in pasto ai cani
Alessio Viola
Libro: Libro in brossura
editore: CaratteriMobili
anno edizione: 2014
pagine: 132
Un uomo con il cancro alla prostata e cinque donne sue ex compagne. Due narrazioni che si intrecciano nella cronaca di un cancro reale, maledettamente vicino, e nel racconto-esorcismo di un funerale immaginario e lontano. Una storia del vivere e del morire, fatta di ricordi, gioventù, amori, viaggi, gelosie; e sullo sfondo i colori della Puglia, del suo mare, della campagna, dei tramonti. Quello che Alessio Viola sembra dirci è che il cancro si combatte così, oltre che con le medicine e i medici: parlandone, familiarizzandoci, trattandolo come un ospite sgradito di cui è meglio liberarsi il prima possibile, e tenendo a distanza la depressione e tanta inutile retorica. Il cancro è una malattia, non ama condanna a morte. Una fottuta, schifosa, dolorosa malattia che si può combattere.