Libri di Andrea Ragusa
Il Portogallo, oggi. La paura di esistere
José Gil
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 146
Il passaggio dalla pre-modernità rurale alla modernità avviene in Portogallo senza quella fase intermedia di industrializzazione – con tutto il suo carico di organizzazione e attivazione della società – che altri Paesi europei hanno vissuto a partire dall’immediato dopoguerra. La modernità arriva insomma in Portogallo già come post-modernità: la cifra che accomuna la transizione è infatti quella di una mancanza di spazio pubblico, che, ridotto o annullato durante la dittatura salazarista, appare completamente colonizzato dai media post-moderni. José Gil non cita Pier Paolo Pasolini, nonostante la sua diagnosi sia analoga a quella con cui, negli Scritti corsari, quest’ultimo ritrae la società italiana a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. Come l’Italia rurale diventa preda del consumismo e vede lo spazio pubblico colonizzato dal potere dei nuovi media, così la società portoghese, ancora alle prese con la costituzione di un modello sociale post-dittatoriale, si apre, ancor più che ai modelli politici occidentali, all’omologazione consumistica. Anche per Gil, come per Pasolini, i nuovi modelli economico-politici sono forse più totalitari di quelli precedenti, in quanto pretendono che non siano concepibili altre ideologie se non quella del consumo. Con una prefazione di Gianfranco Ferraro.
L'antitaliano. Dell'azionismo e dell'élite di un'altra Italia
Andrea Ragusa
Libro
editore: Lacaita
anno edizione: 2006
pagine: 193
Uma aurora a que se não seguiu dia. Per i centocinquant'anni delle Conferências democráticas do Casino (1871-2021)
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 148
Tra la primavera e l'estate del 1871, nell'allora Casinò di Lisbona al Largo della Abegoaria (oggi Largo Bordalo Pinheiro), si diede avvio e fine a un'avventura intellettuale che avrebbe comunque segnato la storia del pensiero portoghese per sempre. Antero de Quental, il filosofo, il poeta, l'intellettuale di quella "Generazione del '70" che scosse l'ottimismo stantio della Regeneração, avrebbe definito quella stagione uma aurora a que se não seguiu dia - 'un'aurora a cui non seguì il giorno'. Il volume che oggi si presenta è il frutto di un ricco dibattito scaturito dai seminari organizzati in tempo di pandemia a mo' di celebazione del centocinquantenario di quell'epocale episodio socio-culturale. Ma vuole essere anche un omaggio alla memoria e un affettuoso ricordo dell'amico, dello studioso, dell'editore João Paulo Cotrim, prematuramente scomparso, che a quei seminari e a questo volume ha regalato le sue argute e sferzanti osservazioni.
Alle origini dello Stato contemporaneo. Politiche di gestione dei beni culturali e ambientali tra Ottocento e Novecento
Andrea Ragusa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 272
Alla luce dell'importanza avuta sin dalle origini, il problema della codificazione di uno statuto dei beni culturali ha rappresentato un elemento centrale non solo nell'emergere di un intervento pubblico in settori dapprima trascurati, ma anche come specchio dell'affermarsi di alcuni dei vettori fondamentali della modernità: tanto nell'affermazione di una concezione nuova del tempo storico, quanto nello spostamento del concetto di sacralità dal sovrano allo Stato, quanto infine nel rappresentare la forza di ceti nuovi che si andarono affermando in funzione e come conseguenza della rivoluzionaria penetrazione del mercato e del capitalismo moderno. Con una accurata ricerca di taglio comparativo che accosta alla fase della realizzazione legislativa quella del confronto politico e culturale che impegnò ampi segmenti della cultura italiana ed europea tra Ottocento e Novecento, il volume propone una prima interpretazione del problema "beni culturali" in chiave storica, contestualizzandolo e facendone un punto di vista privilegiato per l'analisi e la comprensione dei meccanismi di modernizzazione che, attraverso la rottura della società cetuale di epoca medievale, portarono l'Italia e l'Europa nella modernità, per divenire infine uno degli elementi di costruzione di un nuovo modello di Stato, proteso alla costruzione di un tessuto di protezione sociale nel quale anche la "cura del bello" contribuisse a rispondere alle esigenze nuove della società contemporanea.
Poesia
José de Almada Negreiros
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Urogallo
anno edizione: 2016
pagine: 506
Scritti letterali
Antero De Quental
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 304
"Antero è senz'altro uno dei più significativi prosatori di lingua portoghese, come già osservava il grande poeta brasiliano Manuel Bandeira, sottolineandone il preponderante ruolo nell'ambito del processo di innovazione del linguaggio: «È consuetudine affermare che Eça de Queiroz fu l’innovatore della prosa portoghese. Tuttavia, è sufficiente il testo di Buon senso e buon gusto per provare che se c’è stato un rinnovamento nella prosa portoghese, tale rinnovamento era già presente nel famoso scritto di Antero». «Prosa musicale, polemica e critica» l’ha definita Eduardo Lourenço, mentre António Lobo Antunes ha spesso elogiato la «prosa luminosa» di un «prosatore magnifico, capace di sostantivare gli aggettivi». (dalla Prefazione di Ana Maria Almeida Martins)".
La città del vizio
José Valentim Fialho De Almeida
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Urogallo
anno edizione: 2019
pagine: 346
Donna Pura e i compagni d'Aprile
Germano Almeida
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Urogallo
anno edizione: 2019
pagine: 190
Courage in politics
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2020
pagine: 200
Saggi filosofici. Antero de Quental
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2021
pagine: 341
«Antero de Quental (1842-1891) fu poeta, pensatore e attivista politico. Dopo aver ricevuto i primi rudimenti scolastici a Ponta Delgada (Azzorre), continua gli studi a Lisbona e poi a Coimbra, dove frequenta la Facoltà di Legge. È in questo periodo che pubblica i suoi primi libri di poesia: Sonetos de Antero (1861) e Odes Modernas (1865). Quest’ultima raccolta contribuisce all’esacerbarsi della polemica letteraria poi divenuta celebre come "Questione di Coimbra", in cui si contrapponevano il canone cosiddetto lirico-romantico e la nuova generazione della poesia “sociale”. Nel 1870 comincia a formarsi a Lisbona il gruppo del cosiddetto "Cenacolo", di cui fecero parte, tra gli altri, anche Eça de Queirós, Oliveira Martins e Teófilo Braga...»