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Libri di Caterina Botti

Condividuale. Genealogie di un concetto mancato

Condividuale. Genealogie di un concetto mancato

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2024

pagine: 192

Questo lavoro nasce dall’esigenza di analizzare lo statuto di singolarità non indivisibili e perciò aperte a dinamiche relazionali “con-dividuali”. A partire da competenze e ambiti di ricerca molto diversi, l’obiettivo è quello di metterne in luce le potenzialità, inesplorate perché sopraffatte dalla prevaricazione dell’idea moderna di individuo. Compongono il volume, per un verso, analisi che tengono conto dei mutamenti avvenuti nelle società contemporanee, nelle quali, nonostante l’innegabile presenza di rapporti sociali individualizzanti, ci si ritrova sempre più scissi, sempre più “dividui”, nell’accezione negativa del termine: soli e isolati, per quanto sempre più connessi in reti digitali astratte. D’altra parte, i contributi qui raccolti tentano di recuperare, a partire da un’indagine genealogica del concetto medievale di “dividuo”, paradigmi filosofici differenti da quello moderno e capaci di configurare modelli di convivenza alternativi rispetto a quelli dominanti. Qui i “dividui”, intesi stavolta in un’accezione non alienante bensì costruttiva, si danno come singolarità già sempre abitate da relazioni complesse, appunto con-dividuali. Il libro si divide in due parti. La prima parte – Genealogie – è dedicata alla ridefinizione di alcune categorie della filosofia antica (Claudia Zatta e Diana Quarantotto) e moderna (Alessio Vaccari), con particolare attenzione al concetto medievale di “dividuo” (Luisa Valente). Questa parte si apre con un saggio di Francesco Remotti, il quale mette a punto l’utilizzo del concetto di “con-dividuale”, il neologismo da lui precedentemente proposto che ha ispirato questo lavoro. La seconda parte – Indagini – raccoglie differenti riflessioni focalizzate in senso filosofico sulla contemporaneità (Elettra Stimilli), sull’utilizzo, nel dibattito più recente, del “transindividuale” come proficua categoria antropologico-filosofico-politica (Vittorio Morfino, Carlo Capello e Chiara Bottici), e sull’importanza del punto di vista femminista per una declinazione con-dividuale delle relazioni (Caterina Botti). Introduce questa parte un saggio di Gerald Raunig, autore di Dividuum. Machinic Capitalism and Molecular Revolution, punto di partenza per questa indagine.
18,00

Who cares? Come ripensare una politica democratica

Who cares? Come ripensare una politica democratica

Joan C. Tronto

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2023

pagine: 72

I nostri corpi, il nostro ambiente, le vite, nostre e altrui, nella loro interconnessione, hanno bisogno di essere al centro di pratiche di attenzione e cura per potersi mantenere, come la pandemia ha di recente dimostrato. Eppure le attività di cura sono da sempre sottostimate politicamente e socialmente; in genere delegate a parti specifiche della società, pagate poco o nulla, spesso perché ritenute inclini al compito per natura. Negli Stati neoliberisti odierni la marginalizzazione della cura e la sua mercificazione toccano il loro apice: affidando il soddisfacimento dei bisogni della comunità al mercato, siamo arrivati a vivere una vera e propria “crisi della cura”, per le disparità tra chi cura e chi è accudito e per la diminuzione di cura complessiva. In “Who Cares?” Joan Tronto ci invita a riflettere sul valore politico della cura e a ripensare il senso della democrazia, come pratica di cura condivisa e non solo come forma istituzionale e deliberativa.
10,00

Il tormento e lo scudo. Un compromesso contro le donne

Il tormento e lo scudo. Un compromesso contro le donne

Laura Conti

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2023

pagine: 272

Questo è un libro sull’aborto e sulla legge che lo regolamenta nel nostro paese: la legge 194 del 1978. Perché parlare ancora di aborto e della legge 194? Rispondere alla domanda è facile: la possibilità per le donne di interrompere volontariamente la gravidanza è da molta sentita ancora oggi, nel nostro paese, come potentemente scandalosa; l’applicazione della legge 194 è quotidianamente ostacolata e la legge stessa è minacciata da tentativi di limitarla, se non cancellarla. A 45 anni dall’approvazione della legge 194 e a 30 anni dalla morte di Laura Conti, riproporre questo libro, con l’importante curatela di Caterina Botti, non è dunque una scelta anacronistica, ma un prezioso contributo a un dibattito più che mai attuale.
18,00

Vulnerabili. Cura e convivenza dopo la pandemia

Vulnerabili. Cura e convivenza dopo la pandemia

Caterina Botti

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2022

pagine: 64

L’esperienza della pandemia ci ha fatto toccare con mano la nostra vulnerabilità e ha reso ancora più evidente quanto questa condizione accomuni tutti e tutte, benché sia sempre soggetta a regimi diversi di tutela. Ci ha inoltre mostrato l’ineludibilità del tema dell’interdipendenza e l’importanza del prendersi cura reciproco. Proprio la nozione di cura, che in anni recenti ha ispirato pratiche e concezioni etiche e politiche innovative, soprattutto in ambito femminista, appare oggi come quella da cui ripartire per ripensare le nostre pratiche morali e politiche e le forme della convivenza umana. L’etica della cura si presenta infatti come un’etica che premia la capacità umana di riconoscere e sostenere, nella loro fragilità, le reti di relazioni, più limitate e più ampie, in cui ci troviamo tutti e tutte immersi.
9,00

Dai nostri corpi sotto attacco. Aborto e politica

Dai nostri corpi sotto attacco. Aborto e politica

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2019

pagine: 240

In un contesto politico profondamente mutato, la questione dell'aborto continua ad essere — come fu negli anni Settanta del Novecento — questione cruciale per la libertà, soggettività e convivenza civile di tutte e tutti. In un panorama che sembra segnato dalla rottura di vecchi schemi gerarchici e dal trionfo neoliberale dei diritti individuali emergono con grande forza, in Italia e in molti paesi, forme di nostalgia per un passato governato dalle certezze patriarcali e sovraniste che incidono ancora una volta sui corpi delle donne. In molti paesi del mondo l'aborto torna ad essere oggetto di politiche criminalizzanti. Le donne però reagiscono, in forme politiche forti e interessanti. In questo volume, che pensiamo come strumento di riflessione e di attivismo, si racconta il protagonismo politico femminista in Spagna, Polonia, Irlanda, Brasile, Argentina e Cile, dove, attraverso forme di resistenza e sperimentazione inedite, è stato posto un freno a riforme reazionarie e sono state aperte brecce nell'ordinamento per la regolamentazione dell'aborto. Le esperienze maturate in Italia e nei diversi contesti sono narrate nella cornice del dibattito politico, giuridico e filosofico più articolato che si interroga sui modi di rappresentare la questione dell'aborto, la soggettività e l'autodeterminazione femminile, e non solo.
14,00

Cura e differenza. Ripensare l'etica

Cura e differenza. Ripensare l'etica

Caterina Botti

Libro: Libro in brossura

editore: LED Edizioni Universitarie

anno edizione: 2018

pagine: 228

«La vita è fatta di rapporti e della cura che vi mettiamo» e perché essa sia preservata ce ne dobbiamo prendere cura. Questo il fulcro dell'etica della cura che qui si propone. L'etica della cura è riconosciuta come uno dei più interessanti contributi del pensiero femminista alla riflessione morale: la diversa visione della morale che questo approccio offre ha avuto un impatto importante sulla riflessione filosofica, come anche sulla vita quotidiana di molte persone, poiché ha permesso di portare a visibilità e di dare un significato a una serie di tratti dell'esperienza umana lasciati in ombra da altre teorizzazioni della morale. L'itinerario proposto in questo volume mostra che tipo di sviluppi si devono pensare perché il ripensamento della morale implicito in questo paradigma si dispieghi nelle sue potenzialità e si dimostri davvero adeguato e all'altezza del tempo presente e delle sue consapevolezze. Soprattutto quelle relative alla difficoltà di vedere e incontrare l'altro, coglierne i bisogni e prendersene cura, una volta che si sia messa in dubbio l'idea che esista un modo solo di essere umani, giungendo così a darne una riformulazione articolata ed inedita.
33,00

Prospettive femministe. Morale, bioetica e vita quotidiana

Prospettive femministe. Morale, bioetica e vita quotidiana

Caterina Botti

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2014

pagine: 209

Non esiste un pensiero unico femminista. Esistono piuttosto diverse prospettive, culturali e teoriche, che hanno accompagnato e seguito il femminismo inteso come movimento politico. Il volume indaga i limiti e i punti di forza di queste prospettive, valutando il loro contributo alla riflessione filosofica sulla morale e sulla bioetica. Se le teorie morali classiche muovono da un'idea di soggetto astratto e universale, quelle femministe arrivano, nel loro sviluppo, a mettere in luce la debolezza di un simile approccio, sottolineando l'unicità e particolarità di ogni essere umano e la sua porosità alle relazioni. Prende forma così una nuova visione della morale, alla luce della quale si possono affrontare questioni attuali e scottanti come l'aborto, la procreazione medicalmente assistita, i nati estremamente prematuri, l'eutanasia e il testamento biologico.
18,00

Prospettive femministe. Morale, bioetica e vita quotidiana
18,00

Madri cattive. Una riflessione su bioetica e gravidanza

Madri cattive. Una riflessione su bioetica e gravidanza

Caterina Botti

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2007

pagine: 250

Medicalizzazione della gravidanza, imposizione del parto cesareo; donne incinte tossicodipendenti che, negli Stati Uniti, sono state sottoposte a provvedimenti legali; donne che in stato di morte cerebrale vengono mantenute in vita esclusivamente per portare a termine la gravidanza. A partire da questi casi eclatanti, il libro si interroga sul motivo del silenzio sulla gravidanza nel dibattito pubblico odierno, come pure in quello più specialistico (morale e bioetico), e sulle difficoltà di colmarlo con le categorie che la riflessione filosofica tradizionale fornisce. Sulla base di alcuni sviluppi del pensiero femminista, l'autrice propone una rivisitazione di categorie fondamentali come quelle di soggetto, autonomia e responsabilità. L'assunto del titolo è che comunemente siano considerate "buone madri" quelle che rinunciano a ogni loro prerogativa dedicandosi interamente alla crescita del figlio. Al contrario, la possibilità di riconoscersi come soggetti e agenti morali a pieno titolo anche durante la gravidanza è diritto imprescindibile di ogni donna.
18,00

Bioetica ed etica delle donne. Relazioni, affetti e potere
15,50

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