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Libri di Davide Cadeddu

Julien Benda

Julien Benda

Davide Cadeddu

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 112

12,00

Glocalism. Ten years of culture, politics and innovation

Glocalism. Ten years of culture, politics and innovation

Libro: Libro in brossura

editore: Milano University Press

anno edizione: 2024

pagine: 190

Glocalism: Journal of Culture, Politics and Innovation” is a peer-reviewed, open access and cross-disciplinary journal that aims at stimulating increasing awareness and knowledge around the new dynamics that characterize glocal reality. A journal on glocalism that corresponds with the very concept of being glocal and that wants to be recognized in a cultural-academic context can only be available on-line.After ten years of life, though, the editors have decided to select, collect and publish on paper some articles that are more representative than others, in order to summarize and show the richness and depth which distinguished the activity of “Glocalism” so far and which will mark its future issues online at https://riviste.unimi.it/index.php/glocalism
19,00

Storia delle dottrine politiche

Storia delle dottrine politiche

John Dunn

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 112

Storia delle dottrine politiche di John Dunn, pubblicato per la prima volta in italiano da Jaca Book nel 1992, può essere considerato un classico della riflessione sulle finalità e i metodi d’indagine propri della storiografia sul pensiero politico. Introdotto ora da un nuovo saggio di Davide Cadeddu che lo contestualizza all’interno della produzione scientifica dell’autore, questo scritto è ancora in grado di suscitare domande profonde e suggerire risposte originali e attuali sul significato di un approccio peculiare all’analisi delle teorie politiche. Scrive John Dunn: «Per comprendere la condizione politica del mondo in cui viviamo – e ancora di più per imparare ad affrontare le sfide umane che questa condizione presenta – abbiamo bisogno di una capacità di penetrazione più audace e limpida, più profonda dal punto di vista immaginativo di quanto non venga oggi offerto dalle scienze sociali moderne o dalle pratiche dominanti dei professionisti della politica e dei burocrati».
12,00

Crisi della modernità. Storia, teorie e dibattiti (1979-2020)

Crisi della modernità. Storia, teorie e dibattiti (1979-2020)

Elia Zaru

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2022

pagine: 252

I concetti di «postmoderno» e «postmodernità» si sono imposti nel dibattito scientifico e nell'opinione pubblica a partire dalla seconda metà del Novecento. Con La condition postmoderne (1979), Jean-François Lyotard ha dato avvio a un dibattito amplissimo che ha interessato diversi campi disciplinari e culturali. A distanza di oltre quarant'anni, si presenta una ricostruzione storiografica inedita di quella discussione, mentre sul piano teorico se ne analizzano i presupposti e gli sviluppi, con l'obiettivo di illuminarne le origini, la genesi e la logica sottesa. Attraverso un approccio metodologico che si ispira alla storia concettuale di matrice tedesca e all'analisi del discorso di stampo anglosassone, questa ricerca mostra l'«economia epocale» che ha sorretto la contrapposizione frontale tra continuisti (moderni) e discontinuisti (postmoderni) e propone, tramite l'adozione di una prospettiva plurale sulla temporalità storica, una via d'uscita dalle aporie che essa provoca. Prefazione di Davide Cadeddu.
28,00

Il chierico tradito. Julien Benda fra cultura e politica (1916-1933)

Il chierico tradito. Julien Benda fra cultura e politica (1916-1933)

Davide Cadeddu

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2022

pagine: 288

Ogni volta che si affronta il problema del rapporto tra cultura e politica, Julien Benda rappresenta senz’altro l’autore più menzionato a livello internazionale. Sono celebri tanto la sua requisitoria sul tradimento degli intellettuali (1927), quanto i suoi discorsi alla nazione europea (1933). Eppure, a partire della posizione da lui assunta durante la Grande Guerra, in particolare attraverso la collaborazione con “Le Figaro”, si può rilevare nei suoi scritti una forma di nazionalismo culturale, che mostra in modo evidente la natura contraddittoria del suo lascito intellettuale. Le incoerenze di Benda sono state sottolineate da più parti e in vari modi, ma non è stato mai rilevato, proprio rispetto al tema che lo ha reso celebre, come pochi anni dopo la pubblicazione di La Trahison des clercs egli invochi la necessità di seguire ragioni pratiche e politiche, strumentalizzando volutamente il ruolo intellettuale, per una finalità che riteneva degna di essere perseguita: l’edificazione, morale e politica, di una Europa unita. Il volume è arricchito da una raccolta, tanto ponderosa quanto inedita, degli articoli pubblicati da Julien Benda su “Le Figaro” tra il 1916 e il 1920. È nota la rilevanza che questo sodalizio ebbe nella maturazione intellettuale dell’autore, ma la storiografia non gli ha finora rivolto la dovuta attenzione, limitando l’analisi a una rapida considerazione del “divertissement” letterario Billets de Sirius (1925), pubblicato in seguito alla collezione e all’interpolazione di solo un terzo degli articoli originali.
28,00

L'ordine politico delle comunità

L'ordine politico delle comunità

Adriano Olivetti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Comunità

anno edizione: 2021

pagine: 368

L'Ordine politico delle Comunità è il libro nel quale Adriano Olivetti ha organizzato la sua proposta di riforma della società in un preciso progetto costituzionale. Un disegno illuministico di una mente illuminata, come Norberto Bobbio definì l'opera, articolato attorno all'idea di Comunità come entità centrale per il riassetto territoriale e istituzionale del governo locale. Nella sua proposta, Olivetti descrive in modo sistematico le funzioni essenziali attraverso cui organizzare l'assetto politico di ogni Comunità, di ogni Regione e dello Stato, per la soluzione, in senso comunitario, a un problema di riqualificazione della rappresentanza politica ancor oggi aperto. "La persona ha profondo il senso e il rispetto della dignità altrui, sente i legami che la uniscono alla comunità cui appartiene, possiede un principio interiore che sostiene la sua vocazione indirizzandola verso un fine spirituale e superiore. Se il mondo vuole evitare nuove catastrofi occorre creare una società in cui la persona possa sviluppare la propria umanità e spiritualità. La società individualista ed egoista dove il progresso economico e sociale era solo la conseguenza di spaventosi conflitti d'interessi e di una continua sopraffazione dei forti sui deboli, è distrutta. Sulle sue rovine nasce una società umana: quella di una Comunità concreta".
18,00

Glocalism. Five years of culture, politics and innovation

Glocalism. Five years of culture, politics and innovation

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2020

pagine: VI-189

24,00

Italics as a global Commonwealth

Italics as a global Commonwealth

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2019

pagine: 124

«Appare particolarmente centrato e moderno il richiamo al "Commonwealth", che, nell'accezione riferita all'Italia e agli italiani, si stinge di ogni patina o pretesa egemonica, per assumere il senso di una offerta globale dell'italianità intesa come stile, come ingegno, come canone di buona vita, come valore umanistico». (Sergio Mattarella)
16,00

Luigi Einaudi tra libertà e autonomia

Luigi Einaudi tra libertà e autonomia

Davide Cadeddu

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 164

Il pensiero e l’azione politica di Luigi Einaudi, lungo un arco temporale di oltre mezzo secolo, sono caratterizzati singolarmente da una forte continuità. Tutto sembra ruotare sempre intorno a una certa idea di libertà, che considera la lotta tra gli individui e lo Stato – garante delle regole di questa stessa lotta – i due elementi determinanti del progresso sociale. Individuo e Stato, dunque, sono i due fuochi della sua visione liberale della libertà, che trova inveramento istituzionale attraverso il concetto di autonomia politica. Se «Via il Prefetto!» è la parola d’ordine più efficace e celebre per illustrare questa sintesi teorica, riflettere sull’invito di Luigi Einaudi a un «Self-Government in Italy», espresso durante la seconda guerra mondiale, può chiarire meglio l’ispirazione e la radicalità di una posizione autonomista – perlopiù trascurata dalla storiografia – che integra coerentemente la sua più ampia e più nota prospettiva europeista.
20,00

Humana civilitas. Profilo intellettuale di Adriano Olivetti

Humana civilitas. Profilo intellettuale di Adriano Olivetti

Davide Cadeddu

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Comunità

anno edizione: 2016

pagine: 93

Un saggio d'autore che indaga il nucleo più profondo de pensiero olivettiano - l'aspirazione all'Humana Civitas - e una breve antologia di scritti di Adriano Olivetti, per conoscere le prime radici dell'impegno civile e sociale di un imprenditore che fu prima di tutto un grande intellettuale.
8,00

CIE e complicità del lavoro sociale

CIE e complicità del lavoro sociale

Davide Cadeddu

Libro: Copertina morbida

editore: Sensibili alle Foglie

anno edizione: 2013

pagine: 128

In Italia, in tredici Centri di Identificazione ed Espulsione sono recluse oggi migliaia di persone - nel 2012, 7.012 uomini e 932 donne - che hanno la sola colpa di essere migranti. Miliardi di euro vengono spesi per trattenere queste persone e poi espellerle, verso i Paesi dai quali erano faticosamente e onerosamente partite. Molti di questi soldi pubblici finiscono nelle tasche delle organizzazioni "umanitarie" che hanno accettato di gestire i CIE, ben sapendo che i dispositivi fondamentali sui quali questi non-luoghi sono costruiti sono gli stessi che hanno caratterizzato i campi di internamento storici, compresi i lager nazisti. Le frequenti manifestazioni di disagio dei reclusi nei Centri non lasciano dubbio alcuno sulle condizioni di vita al loro interno. E, d'altra parte, chiudere in gabbia delle persone che si spostano nel mondo non sembra in ogni caso una risposta accettabile. Questo libro vuole aprire una riflessione seria e non ideologica sull'istituzione CIE e invita ciascuno di noi a confrontarsi con la propria personale responsabilità riguardo alla loro esistenza.
15,00

Politics beyond utopia. On Adriano Olivetti's political thought

Politics beyond utopia. On Adriano Olivetti's political thought

Davide Cadeddu

Libro: Copertina morbida

editore: Biblion

anno edizione: 2011

pagine: 191

In numerosi riferimenti al pensiero politico di Adriano Olivetti, contenuti in articoli giornalistici o saggi storiografici, il termine più spesso impiegato per indicare le caratteristiche del suo pensiero è 'utopia'. Ed è da questa parola, o, piuttosto, da alcune considerazioni relative all'abuso di questa parola, che bisogna partire per affrontare, come fa l'autore di questo saggio, una nuova analisi del pensiero politico di questo illuminato imprenditore, politico e intellettuale. Olivetti unì capacità manageriali, che portarono la sua ad essere la prima azienda del mondo nel settore dei prodotti per ufficio, ad una instancabile sete di ricerca e di sperimentazione su come si potessero armonizzare lo sviluppo industriale con la affermazione dei diritti umani e con la democrazia partecipativa, dentro e fuori la fabbrica. E nel 1945 pubblicava "L'ordine politico delle Comunità", base teorica per una idea federalista dello Stato che, nella visione dell'autore, si fondava appunto sulle comunità, unità territoriali culturalmente omogenee ed economicamente autonome.
15,00

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