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Libri di Enrico Pedemonte

La fattoria degli umani. Come le piattaforme digitali stanno riprogettando la nostra vita

La fattoria degli umani. Come le piattaforme digitali stanno riprogettando la nostra vita

Enrico Pedemonte

Libro: Libro in brossura

editore: Treccani

anno edizione: 2024

pagine: 248

In un mondo in continua evoluzione, dal 2005 in poi, assistiamo a un'inquietante erosione delle democrazie, all'aumento della sfiducia verso i governi e a un proliferare di proteste e conflitti globali. Enrico Pedemonte esplora il ruolo cruciale di Internet e delle piattaforme digitali, che, grazie a un potere crescente e spesso incontrollato, hanno trasformato radicalmente le nostre vite, le abitudini e i modi di comunicare. Attraverso un'intensa narrazione che intreccia cronaca e ricerche, il libro traccia il percorso di una rivoluzione: dalle utopie degli anni Novanta all'egemonia di giganti come Google e Facebook, passando per eventi storici come le sommosse nei paesi arabi, l'elezione di Obama e la Brexit. La disinformazione di massa e la crisi della democrazia emergono come temi centrali, mentre le nuove intelligenze artificiali, pur promettendo soluzioni a molte sfide, alimentano paure e generano culture millenaristiche. Un'indagine avvincente sul nostro presente e le sue implicazioni future.
19,00

Paura della scienza. L'età della sfiducia dal creazionismo all'intelligenza artificiale

Paura della scienza. L'età della sfiducia dal creazionismo all'intelligenza artificiale

Enrico Pedemonte

Libro: Libro in brossura

editore: Treccani

anno edizione: 2022

pagine: 284

Perché negli anni del Covid-19, nonostante la rapidità con cui sono stati messi a punto i nuovi vaccini, molte persone nutrono diffidenza o ostilità nei loro confronti? Partendo da questa domanda, Enrico Pedemonte è risalito alle origini della sfiducia nella scienza dilagante ai nostri giorni. La prima parte del viaggio lo porta a indagare le ragioni che hanno spinto gli evangelici americani a costruire una scienza alternativa al darwinismo; l’industria (dal tabacco al petrolio) a fare colossali investimenti per contestare il consenso scientifico; gli ambientalisti a screditare il biotech; il movimento postmoderno ad attaccare le certezze della scienza. E mentre affiorano le radici storiche del negazionismo no-vax, l’autore dimostra come la ricerca abbia cambiato pelle diventando un mondo sempre più privatizzato, dove si moltiplicano le truffe. La tesi di fondo è che la sfiducia nella scienza sia solo una delle forme con cui i cittadini si oppongono al Potere. Nella seconda parte emerge il ruolo centrale che l’intelligenza artificiale sta assumendo nella rivoluzione tecnologica in corso. Destinata a cambiare il mondo con una rapidità mai vista prima, a diventare l’unica scienza, l’ia è alla base dei rapidi progressi in tutti i settori della ricerca e promette di risolvere molti drammatici problemi del pianeta. Ma c’è un’altra faccia della medaglia: questa tecnologia è controllata da un numero sempre più ristretto di società private, in prima fila le piattaforme tecnologiche, che detengono il monopolio delle sue applicazioni. Il controllo pubblico di questo immenso Potere diventa un obiettivo indispensabile per evitare lo scetticismo e la rabbia nei confronti (anche) della scienza.
21,00

L'ultima partita

L'ultima partita

Enrico Pedemonte

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2022

pagine: 264

L'incredibile storia del campione che sopravvisse ad Auschwitz. Come ho fatto a sopravvivere? si chiede Alojzy "Alex" Ehrlich fissando la sua vecchia macchina da scrivere. È il primo gennaio 1991, giorno del suo settantaseiesimo compleanno. Ne sono passati quarantasei da quando lui, ebreo, vicecampione mondiale di tennistavolo, è uscito dall'inferno di Auschwitz ed è scampato alla marcia della morte. Sa che gli resta poco da vivere, è giunto il momento di raccontare. La militanza nella resistenza, l'arresto nel giugno 1944, le torture, il viaggio nel vagone blindato, il campo di concentramento. Non è un prigioniero come gli altri. I capi nazisti sanno che è un campione sportivo e lo assegnano a un kommando con un compito speciale: disinnescare bombe inesplose. E mentre rivive l'inferno del lager, la sua memoria va all'infanzia trascorsa a Leopoli, all'amore che ha attraversato tutta la sua esistenza, ai tradimenti, alle bugie, arrivando a riflettere sulla relazione vittima-carnefice con un noto ufficiale delle SS che sembrava metterlo sadicamente alla prova. In questo romanzo, ispirato al memoriale inedito di Ehrlich, Enrico Pedemonte ripercorre la vita del campione, dai primi anni in Polonia fino al 1945, quando svenne, stremato, su un treno che lo stava riportando in Francia. L'ultima partita racconta l'Olocausto - e molto altro - dal punto di vista di un eroe involontario, e traccia il ritratto a tutto tondo di un uomo pieno di contraddizioni, rimorsi, ambiguità e un'inesauribile voglia di vivere. Una vicenda eccezionale ed emblematica che mostra al lettore come siano le storie a fare la Storia.
18,00

Bisagno. Il fiume nascosto

Bisagno. Il fiume nascosto

Renzo Rosso

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2014

pagine: 160

"Bisagno è per me storia, gioia, dolore, resistenza". Così Don Gallo affrontò il manoscritto di questo saggio, senza poterne finire la chiosa. Narra la storia idraulica, civile e politica del Bisagno, il fiume che i genovesi hanno condannato all'oblio. Fiorentini e romani, parigini e londinesi sono fieri della nobiltà dei loro grandi fiumi. Genova invece si vergogna del suo misero torrente, tanto da nasconderlo, dalla foce ai monti. Iniziò in sordina, seppellendo alcuni affluenti tra l'Ottocento e l'inizio del Novecento; edificò la foce negli anni trenta, quando era diventata Superba; e, verso la fine degli anni ottanta, fabbricò alla chetichella le piastre davanti alla stadio, a vera gloria del calcio nazionale. Continuando a incanalarlo nel cemento, coprirne gli affluenti e mandarne in malora i terrazzi, con una progressione pervicace quanto ostinata. Pagando un prezzo altissimo in vittime per le ricorrenti alluvioni: l'unica ribellione del fiume alla sua condanna. Dimenticando rapidamente i suoi morti, sempre innocenti. Spesso inconsapevoli. Attraverso la voce di coloro che dialogarono con il Bisagno, dal Giustiniani al Magnasco, da Lord Byron a Fabrizio De André, Edith Wharton e Mary Shelley, Genova si specchia nel suo fiume inquieto, mentre parallela scorre la malinconica vicenda del malgoverno dell'acqua e della difesa del suolo in Italia. Un testo scientifico rigoroso, ricco di argomenti tecnici e un spercorso emotivo e sentimentale... Prefazione di Enrico Pedemonte.
15,50

Termodinamica delle soluzioni polimeriche

Termodinamica delle soluzioni polimeriche

Enrico Pedemonte, Silvia Vicini, Elisabetta Princi

Libro: Copertina morbida

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2012

pagine: 60

Obiettivo di questa trattazione è derivare e discutere le equazioni fondamentali dei polimeri in soluzione, che consentono poi di dedurre le relazioni sulle quali sono basate le loro principali applicazioni pratiche, quali ad esempio la determinazione dei pesi molecolari e la quantificazione delle forze di interazione polimero - solvente. Dal momento che la trattazione delle soluzioni di polimero è piuttosto difficile e richiede lo sviluppo di una complessa parte di termodinamica statistica, si è preferito derivare e discutere la corrispondente teoria per le soluzioni di molecole piccole ed estendere poi alle soluzioni di polimero, per semplice analogia, le equazioni che sono state di volta in volta ricavate, dopo che sono stati illustrati i modelli su cui si basano.
13,00

Genova per chi. Scenari per una città da globalizzare

Genova per chi. Scenari per una città da globalizzare

Enrico Pedemonte, Vincenzo Tagliasco

Libro: Copertina morbida

editore: Frilli

anno edizione: 2006

pagine: 144

11,00

La seconda vita

La seconda vita

Enrico Pedemonte

Libro: Copertina rigida

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2018

pagine: 266

"La seconda vita" è un romanzo che ci restituisce l'immagine vivida degli ultimi decenni del Novecento, quando i giovani occidentali erano animati da passioni politiche oggi inimmaginabili. Il romanzo si svolge nello spazio di sette giorni e si sviluppa su due binari paralleli. Da una parte c'è Pietro Lamberti, genovese, brillante scienziato, emigrato negli Stati Uniti all'inizio degli anni Settanta e presto finito a Los Alamos a progettare bombe atomiche, ora rifugiato in un piccolo appartamento di New York per scrivere al figlio John e raccontargli i molti lati oscuri della sua vita. Dall'altra c'è proprio John che, giornalista e attento osservatore, tornato a Genova per indagare su uno strano traffico di materiali radioattivi, si trova improvvisamente coinvolto in una situazione inaspettata e grave: mentre avverte un clima di pericolo intorno a sé, vede emergere tracce inquietanti e ambigue della vita del padre e dei suoi amici di un tempo, Nicola, Antonio e Luca. Quattro ragazzi inseparabili, che si erano incontrati nel pieno degli anni Sessanta, quando il mondo era rigidamente diviso tra «rossi e neri, comunisti e capitalisti, URSS e USA», e avevano fondato un'organizzazione segreta che identificava negli Stati Uniti il nemico da abbattere: una scelta che avrebbe condizionato profondamente la vita dei quattro, fino alle estreme conseguenze. Ed è proprio questo che Pietro - dal suo rifugio newyorchese - continua a raccontare al figlio: la sua vita ambigua e contraddittoria, il contrasto lacerante tra gli ideali della giovinezza e le esperienze della vita, e il difficile rapporto con gli amici di allora. Pagina dopo pagina, la consapevolezza che il tempo sta per scadere rende la lettera di Pietro al figlio non solo un racconto avvincente, ma anche uno struggente congedo.
17,50

Morte e resurrezione dei giornali. Chi li uccide, chi li salverà

Morte e resurrezione dei giornali. Chi li uccide, chi li salverà

Enrico Pedemonte

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2010

pagine: 248

Per Hegel "il giornale è la preghiera del mattino dell'uomo moderno". Oggi però la stampa sembra attraversare una crisi irreversibile: riviste e quotidiani chiudono, le redazioni vengono decimate dalle ristrutturazioni, i ricavi della pubblicità continuano a calare. Le cause sono diverse: l'avvento dei nuovi media, la gratuità della rete, i giovani che leggono sempre meno i quotidiani... Tuttavia un'informazione libera, indipendente e di qualità, che sappia svolgere anche il ruolo di "cane da guardia del potere" e di punto d'incontro delle comunità, è un ingrediente indispensabile della democrazia. Enrico Pedemonte ha studiato quello che sta succedendo nel mondo dell'informazione negli Stati Uniti e in Europa. Racconta la crisi della carta stampata e ne coglie le motivazioni più profonde. Valuta le differenze tra informazione generalista e riviste di settore, tra testate di impatto nazionale e d'interesse locale. In questa fase di cambiamento rivoluzionario nel mondo dell'informazione, suggerisce che lo stesso concetto di servizio pubblico debba essere ripensato e rovesciato, consapevole del ruolo irrinunciabile del "quarto potere" e della sua importanza nella vita civile di ogni collettività moderna. Alla fine, delinea l'identikit dell'"ipergiornale", quello al quale le migliori testate del mondo oggi cercano di assomigliare: un giornale nel quale la partecipazione dei lettori diventa un ingrediente fondamentale.
14,60

Chimica e restauro. La scienza dei materiali per l'architettura

Chimica e restauro. La scienza dei materiali per l'architettura

Enrico Pedemonte, Gabriella Fornari

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2003

pagine: 167

Ordinario di chimica industriale il primo, già docente di chimica analitica, fisica e organica e tecnologia dei materiali il secondo, Enrico Pedemonte e Gabriella Fornari offrono uno strumento per comprendere la chimica applicata al restauro architettonico. La chimica è infatti presente nel restauro sia come metodo per le analisi dei materiali e dei fenomeni di alterazione sia come mezzo di controllo e di decisione negli interventi, nei casi di consolidamento, protezione, pulitura.
9,90

Vantaggi dello sboom demografico. Lavoro, welfare, rendite
23,00

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