Libri di Eugenia Paulicelli
La moda nell'Italia fascista. Non solo nero
Eugenia Paulicelli
Libro: Libro in brossura
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2025
pagine: 360
Il volume, parte della collana "Scritti", è la prima edizione italiana, ampliata, del celebre "Fashion under Fascism" di Eugenia Paulicelli. Analizzando il rapporto tra moda e fascismo nell’Italia degli anni venti e trenta, l'autrice mette in luce come il regime abbia influenzato non solo il settore tessile, ma anche i concetti di genere, identità nazionale e modernizzazione. Attraverso un’analisi dettagliata, Eugenia Paulicelli esplora le strategie con cui il fascismo ha usato la moda come strumento di propaganda, imponendo codici estetici e processi di uniformazione. L’autrice indaga inoltre il ruolo dell’industria tessile nel consolidare l’immagine dell’Italia all’estero, aprendo una riflessione più ampia sulle connessioni tra politica, tradizione e innovazione. A completare il volume, materiali d’archivio e contributi inediti, tra cui un’intervista a Micol Fontana, un saggio di Gianna Manzini sulla teoria della moda, racconti di Alba de Céspedes e Anna Banti, e un testo di Eleanor Lambert dedicato alla sfilata della moda italiana all’Esposizione Universale di New York del 1939. Il corredo iconografico, con immagini tratte dagli archivi di Giulio Parisio, dei fratelli Troncone e di Michele Cioci, offre uno sguardo visivo su temi quali la costruzione dell’identità di genere, la standardizzazione dell’individualità attraverso le divise, l’ideologia della razza nell’Italia coloniale e l’influenza del cinema e della stampa nell’immaginario dell’epoca.
Gentrification tra Roma e New York. Ritorno a Testaccio e ad Astoria
Irene Ranaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 276
A dieci anni dalla pubblicazione di quella che fu la prima monografia in italiano sul fenomeno urbano della gentrification, l'autrice torna nei luoghi della sua ricerca di dottorato in sociologia urbana: il quartiere di Testaccio, nel centro storico di Roma, e quello newyorkese di Astoria, nel Queens. Il testo è arricchito da nuove interviste, fotografie e da un'introduzione di Eugenia Paulicelli, docente della City University di New York che studia da decenni il fenomeno. Un libro che raccoglie le principali teorie sulla gentrification e che, con il metodo della sociologia qualitativa, ne indaga aspetti e caratteristiche peculiari nelle due città.
Moda e pubblicità in Italia. 1850-1950
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 304
Moda e pubblicità sono parte dell’immaginario collettivo di un Paese, del suo sentire, guardare e inventare il mondo. Il volume racconta la nascita e lo sviluppo della moda in Italia e dei grandi magazzini, dai Magazzini Mele di Napoli a La Rinascente di Milano, due pilastri di un unico edificio, e il ruolo degli strumenti di comunicazione, dalle riviste ai manifesti – in alcuni casi vere e proprie opere d’arte, affidate alla creatività di geniali cartellonisti quali Dudovich, Metlicovitz, Villa, Sacchetti, Boccasile, Mauzan, Beltrame, Sepo –, fino ai cataloghi e al cinema, senza dimenticare le più folli e divertenti invenzioni e promozioni per attirare la clientela.
Moda e cinema in Italia. Dal muto ai giorni nostri
Eugenia Paulicelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2020
pagine: VIII-200
Il cinema ha lanciato la moda e lo stile italiano nel mondo. Sebbene la moda italiana abbia una lunga storia che risale alle botteghe medievali, bisognerà aspettare la fine della seconda Guerra mondiale per quello che diventò una delle rivelazioni della moderna couture. Il cinema italiano ha fatto conoscere al mondo il Made in Italy. Il costume nel cinema ha ispirato e continua ad ispirare la produzione di collezioni. Il “fashion film” è diventato un genere diffuso di storytelling per le marche del lusso come Ferragamo, Fendi, Gucci, Prada tra le altre. Il libro si conclude con una riflessione su questo genere e dei suoi rapporti sia con la contemporaneità, che con la storia del cinema degli esordi. Con un’analisi dettagliata del cinema d’autore attraverso la lente della moda e del costume, il volume propone una storia culturale di questa interazione e si avvicina al cinema per rivelare il processo di fare cinema. Questo rapporto sinergetico tra cinema, moda, e costume, ha contribuito e ancora contribuisce a creare un’immagine attraente e sperimentale dello stile italiano e a dare un valore aggiunto alla moda come bene culturale e farne parte integrante della formazione del tessuto identitario della nazione, proprio come il cinema. Da qui è possibile valutare come queste interconnessioni contribuiscono a riflettere sulle questioni storiografiche, proponendo nuovi percorsi di scrittura della storia attraverso il rapporto tra moda e cinema. Questo libro intende contribuire all’evolversi e allo sviluppo di questo campo di indagine e di studio, fornendo uno strumento per continuare la ricerca.
Moda e letteratura nell'Italia della prima modernità. Dalla sprezzatura alla satira
Eugenia Paulicelli
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 394
Il libro percorre un itinerario storico e teorico su quelle che possono essere defi nite le opere cardine della storia della moda moderna in Italia, muovendosi nel lungo periodo e in diverse aree e generi a testimoniare l’italianità della moda: "Il libro del cortegiano" di Baldassarre Castiglione (Venezia, 1528), i libri di costume di Cesare Vecellio (Venezia, 1590 e 1598) e Giacomo Franco (Venezia, 1610), e "Della carrozza da nolo, overo del vestire e usanze alla moda" di Agostino Lampugnani (Bologna, 1648). Partendo dalla sprezzatura, vengono presentate alcune protagoniste femminili che fanno da contraltare alla costruzione della mascolinità: Elisabetta Gonzaga, Caterina e Anna Sforza, Isabella d’Este, Lucrezia Borgia, Lucrezia Marinella e Arcangela Tarabotti, dedicandole un capitolo con la sua "Antisatira" (Venezia, 1644) e che, per prima, nel suo "Inferno monacale" (Torino, 1990), trova il coraggio di denunciare il fenomeno delle monacazioni forzate e il diritto delle donne alla libertà di espressione anche nell’apparire pubblico.