Libri di Fausto Colombo
Lezione sulla cultura popolare
Fausto Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 128
Può il topo più illustre dei fumetti dirci qualcosa di nuovo sulla Divina Commedia? E addirittura chiarirci le idee sulla nascita e le dinamiche della cultura popolare italiana? Pare proprio di sì, leggendo questo piccolo libro tratto da una partecipatissima lezione aperta tenuta da Fausto Colombo, uno dei nostri più importanti sociologi della comunicazione. L'autore ci offre qui un magistrale esempio di come affrontare un problema ancora irrisolto della sociologia della cultura: la distinzione tra cultura alta e bassa, d'élite o comunitaria, istituzionale o di massa. Dopo una ricostruzione delle diverse definizioni di cultura popolare, che include anche i media come protagonisti dell'ultimo tratto storico, Colombo propone un'innovativa griglia metodologica per analizzare i prodotti ‘popolari' ricercandone le strutture e i legami con il contesto culturale e storico-politico. Ritroviamo qui una ricchezza di riferimenti a libri, film e serie tv dove cultura pop e cultura cosiddetta d'élite si fondono. E per finire, ci viene offerto un esempio concreto di analisi dedicato a L'Inferno di Topolino, grande parodia disneyana ideata e disegnata in Italia nel 1949. Ed è proprio in questa analisi rigorosa ma gustosissima che risalta il lascito di Fausto Colombo: la capacità di farci vedere lo sviluppo della cultura popolare italiana dentro le dinamiche intrecciate della sua industrializzazione, dell'affermazione dei media di massa e della definizione di un'identità nazionale. Un tema che, proprio per la sua relazione con il concetto di ‘nazione', assume oggi una dimensione politica di particolare attualità.
La comunità diurna. Un percorso terapeutico per il tossicodipendente e la sua famiglia
Enrico Coppola, Fausto Colombo, Roberto D'Agostino
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2006
pagine: 93
Ombre sintetiche. Saggio di teoria dell'immagine elettronica
Fausto Colombo
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1995
pagine: 192
Il prodotto culturale. Teorie, tecniche di analisi, case histories
Fausto Colombo, Ruggero Eugeni
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2001
pagine: 384
Sono innumerevoli i prodotti dell'industria culturale che ci circondano, accompagnano la nostra vita, contribuiscono a plasmare la nostra esperienza. Questo libro mette a disposizione del lettore strumenti per conoscere e comprendere l'universo della produzione culturale, attraverso analisi di casi che si avvalgono dei recenti metodi della ricerca storica, sociologica, linguistica.
I margini della cultura. Media e innovazione
Fausto Colombo, Luisella Farinotti, Francesca Pasquali
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2001
pagine: 144
Introduzione allo studio dei media. I mezzi di comunicazione fra tecnologia e cultura
Fausto Colombo
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 136
Lo sviluppo recente degli studi sui media nell´ambito della sociologia della comunicazione e della cultura ha visto il progressivo approfondimento e la crescente sistematizzazione di una serie di questioni e di saperi. Questo processo non porta tuttavia a un disegno unitario e conclusivo, ma apre semmai nuovi scenari di ricerca e di indagine. Muovendo dalla convinzione che la qualità delle domande è più importante del dogmatismo delle risposte, questa introduzione offre una guida per orientarsi in un paesaggio quanto mai frastagliato. Dalla definizione stessa dei media al loro radicamento nella modernità, dal rapporto con il potere alla trasformazione dell´ambiente e della conoscenza, dal ruolo delle reti ai principali modelli di analisi dell´industria culturale come circuito comunicativo, il lettore inizia a osservare le comunicazioni di massa come un complesso intreccio di tecnologie e cultura.
Media e generazioni nella società italiana
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 208
Questo libro racconta un lungo viaggio: si è trattato di studiare le mappe del terreno, osservare le strade percorribili, pianificare le tappe, seguire le tabelle di marcia, registrare i progressi, raccogliere i risultati. Come sempre succede, è accaduto anche a questo viaggio di portare a scoperte impreviste, a entusiasmi, delusioni, difficoltà. Qui si parla di generazioni e del loro rapporto con i media, in una prospettiva sociologica generale, a partire da una vasta ricognizione bibliografica sull'argomento, da una sottostante continua riflessione teorica e da una vasta ricerca sul campo, limitata a quattro generazioni di italiani ma potenzialmente in grado di aprire nuovi scenari anche a livello globale. È stato dunque necessario padroneggiare una interrelazione complessa fra fenomeni articolati, elaborando strategie di ricerca originali ed evitando formule consolidate. Si delinea così una nuova generazione, forse la prima emergente dai tempi di quella protagonista dei movimenti del 1968: una generazione globale come quella, come quella partecipe e avida di portare un proprio contributo alla storia. Una generazione che non si riconosce nelle immagini proiettate dalla televisione ma che si esprime grazie alla rete e ai social media, che contesta e forse vince la lunga onda dei broadcasting. Il volume intende aiutare ad affrontare ciò che sta avvenendo con maggior consapevolezza ed equanimità.
Una storia in comune. Perché la cultura pop racconta chi siamo
Lorenzo Luporini, Fausto Colombo
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 228
Non è vero che fatta l'Italia andavano fatti gli italiani. È accaduto il contrario. Con l'unificazione, abitanti di luoghi fino ad allora diversi, grazie a una straordinaria capacità di adattamento e a un'immensa fantasia, hanno iniziato a creare oggetti culturali capaci di rispondere alle esigenze del nuovo mercato nazionale: così è nata un'identità comune. In questo saggio, Fausto Colombo e Lorenzo Luporini ripercorrono oltre un secolo di cultura pop italiana, dalle ricette di Pellegrino Artusi a Sanremo e alla trap, raccontando un popolo di innovatori e imitatori, unito da momenti drammatici e di gioia collettiva. Da dove nasce quella «nostalgia canaglia» per un tempo forse mai vissuto ma che immaginiamo come un'età dell'oro musicale, cinematografica, letteraria e sociale? Quali eventi e simboli formano il nostro immaginario e il modo in cui ci definiamo collettivamente, anche quando non ci sentiamo per niente italiani? Fausto Colombo e Lorenzo Luporini si immergono nei momenti della storia nazionale che hanno tenuto milioni di persone davanti al piccolo schermo facendo versare fiumi di lacrime o spalancare gli occhi dalla meraviglia; raccontano film nati da plagi cinematografici e libri nati da falsi Capitani dalla fantasia sfrenata, conquiste sportive che hanno spinto molti a recuperare la bandiera tricolore in soffitta, programmi televisivi che hanno unito la penisola tanto nel dolore quanto nel divertimento. Una storia in comune cattura l'istantanea di un'Italia in continua evoluzione, legata da una cultura fluida e dinamica che ha plasmato il nostro immaginario. Attraverso il cinema, la televisione e la musica, gli autori scavano alla radice degli eventi che hanno dato forma a chi siamo, in un intreccio di storie che raccontano l'essenza dell'Italia, «immaginata» dagli italiani stessi.
Il paese leggero. Gli italiani e i media tra contestazione e riflusso
Fausto Colombo
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 298
Fra la fine degli anni Sessanta e la metà degli anni Novanta l'Italia cambia due volte pelle, corpo, anima. Prima scopre la partecipazione, l'egualitarismo, la modernizzazione della sensibilità e della cultura, il femminismo; poi si riconosce nell'individualismo, nella micro imprenditorialità, nel diritto al consumo e nella seduzione del benessere e della moda. Diviso in due parti, una dedicata agli anni 1967/1977 e l'altra al periodo 1978/1994, questo volume racconta la costruzione di due immaginari, il secondo dei quali si sovrappone al primo e alla fine è vittorioso. La domanda di fondo è: "com'è stato possibile passare dalla contestazione al riflusso?". La risposta è da cercare in un'analisi trasversale del racconto dei media di quegli anni (stampa, cinema, fumetti, radio e televisione) e attraverso l'individuazione di alcuni eventi traumatici di diverso impatto (dal suicidio di Tenco e i fatti di Vermicino alle stragi, dall'allunaggio ai campionati del mondo di calcio del '70 e del '92) e di alcuni personaggi cruciali, insieme politici e mediatici, come Sandro Pertini.
Il potere socievole. Storia e critica dei social media
Fausto Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2013
pagine: 168
I social media sono diventati essenziali nelle nostre vite. Sono duttili: ci permettono di vendere, comprare, comunicare, esprimerci, cercare e diffondere informazioni senza staccare gli occhi da un semplice display. Sono utilizzabili sempre e ovunque: la diffusione dei terminali mobili (smartphone e tablet) ci garantisce uno stato di perenne connessione. Sono amichevoli: generano quella speciale euforia che ci dà la facilità del loro uso. Sono socievoli: permettono le relazioni, anche a distanza. Ma è davvero tutto qui? Il libro si interroga sulla seduzione di questi strumenti, sulla loro attraente efficienza, per provare a coglierne anche lati meno ovvi, e forse più oscuri. Per cominciare, da dove vengono? Dal lungo processo della digitalizzazione, certo, ma anche da alcune svolte economiche e di mercato, e da precise filosofie imprenditoriali, di cui sono più o meno consapevoli portatori. E poi, di chi sono i social media, a chi appartengono i loro contenuti? A chi rispondiamo noi, quando li usiamo, o ci esprimiamo attraverso di loro? Quali tipi di conflitti (politici, economici, e anche personali) trovano spazio dentro a questo universo socievole? E, soprattutto, quali poteri vi prendono forma, dietro la maschera della disponibilità e dell'uguaglianza?
Social TV. Produzione, esperienza e valore nell'era digitale
Libro
editore: EGEA
anno edizione: 2015
pagine: 114
C'è un fenomeno nuovo nel sistema televisivo: l'esplosione dei discorsi sui programmi Tv prodotti dagli utenti attraverso i social media come Twitter e Facebook, divenuti un cruciale indice di successo delle trasmissioni. L'insieme dei cambiamenti in corso a partire da questa svolta, che vede coinvolti come attori il pubblico, i broadcaster e le grandi piattaforme social, prende il nome di Social Tv. Questa pubblicazione ha origine da una ricerca, realizzata nell'ambito dell'osservatorio Focus in Media della Fondazione per la Sussidiarietà, che sul fenomeno ha ripreso le indagini più recenti, elaborato risultati originali e interpellato studiosi e operatori del mercato internazionale. Ne esce la descrizione di un campo di forze in continuo fermento, dove le strategie industriali, le pratiche degli spettatori e le innovazioni tecnologiche definiscono in modo originale il valore simbolico ed economico della pratica spettatoriale e dei contenuti della televisione nell'era del web 2.0.