Libri di G. Moretti
Teofania. Lo spirito della religione greca antica
Walter Friedrich Otto
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2021
pagine: 184
Gli dèi non sono frutto di invenzioni, elucubrazioni o rappresentazioni, ma possono soltanto essere sperimentati». Tale era la prospettiva di Walter F. Otto, ribadita in questo libro, che si può considerare il suo lascito: muovendo da una critica serrata alle «posizioni teoriche che continuano a ostacolare la genuina comprensione della religione greca», e lasciando poi risuonare direttamente «la voce del più spirituale e creativo di tutti i popoli ... che ben riusciamo a percepire, purché ci mettiamo in ascolto di quel che hanno da dirci i suoi maggiori testimoni da Omero in poi », Otto ci mostra come i miti siano in realtà autentiche «rivelazioni ontologiche», in quanto nati non già da sogni dell'anima, ma «dalla lucida contemplazione dell'occhio spirituale spalancato sull'essere delle cose». E ci spiega perché gli dèi greci continueranno sempre a parlarci: «Apollo, Dioniso, Afrodite, Ermes e tutti gli altri restano per noi manifestazioni sempre luminose ed estremamente significative. E per quanto possa risultarci difficile credere seriamente in loro, il loro sguardo sublime non cessa di venirci incontro appena ci solleviamo da tutto ciò che è meramente fattuale nelle altezze dove dimorano le forme».
Ara Pacis Augustae. Guida. Ediz. tedesca
G. Moretti
Libro
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 1976
pagine: 46
Ara Pacis Augustae. Guida. Ediz. inglese
G. Moretti
Libro
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 1975
pagine: 46
Ara Pacis Augustae. Guida
G. Moretti
Libro
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 1974
pagine: 46
Lo sviluppo del bambino
E. Hurlock
Libro
editore: Piccin-Nuova Libraria
anno edizione: 1982
pagine: 610
Neuropsicologia dell'età evolutiva
A. Benton, H. Levin, G. Moretti
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1992
pagine: 256
Latina didaxis. Atti del Convegno. Volume 34
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2020
pagine: 142
L'intreccio, nella cultura latina e nella sua fortuna, di parola ed immagine, di letteratura e iconografia, è un tema che ci interpella oggi da vicino, immersi come siamo all'interno di una cultura contemporanea che i nuovi mezzi informatici rendono sempre più una civiltà dell'immagine. Questo peculiare punto di osservazione permette inoltre, convocando l'apporto spesso decisivo delle arti visive a sussidio dell'esegesi dei testi letterari, di ricreare vividamente, tramite l'immediatezza delle immagini, il complesso multiforme e organico della cultura latina. Gli studi sull'antichità si offrono dunque con sorprendenti scoperte e con fascinazione rinnovata all'innesto delle immagini sulla parola; ma anche la storia della fortuna dei testi latini guadagna moltissimo allorché la nostra attenzione diviene capace di estendersi dall'influenza squisitamente letteraria a quella testimoniata nelle arti visive. L'esplorazione della fortuna dei testi latini, condotta attraverso l'immenso repertorio di prodotti artistici connessi nei modi più diversi con la cultura antica, ci consente infatti di rintracciarne, lungo il corso del tempo, la pervasiva e ineludibile penetrazione nell'immaginario occidentale. Ci si inoltra così lungo sentieri meno praticati, ma che proprio per questa ragione sanno rendere il percorso di apprendimento un affascinante viaggio di scoperta.
Mayno, il brigante della Spinetta. Intorno a un soggetto cinematografico di Armando Mottura e Pinin Pacòt
Libro: Libro rilegato
editore: Seb27
anno edizione: 2008
pagine: 128
Protagonista per quasi due secoli di romanzi, racconti, testi teatrali e copioni per marionette e burattini, Mayno della Spinetta il capo di una banda piuttosto vasta di briganti che agì nella zona dell'alessandrino piemontese dal 1803 all'anno della sua morte, per mano della gendarmeria francese, nel 1806: tre anni in cui diede filo da torcere alle truppe napoleoniche e irritò Bonaparte stesso, che Mayno sfidava ironicamente autonominandosi "Re di Marengo e Imperatore delle Alpi". Mottura e Pacòt si confrontano con la tradizione romanzesca e teatrale del "Brigante di Marengo", e aggiungendo o togliendo particolari avventurosi al catalogo degli aneddoti tramandati nel tempo, ci offrono uno sguardo semplice e popolare su Mayno che, in linea con la figura del "bandito sociale", rappresenta in fin dei conti l'aspirazione alla giustizia dei popoli oppressi.
Simbolica e mitologia
Friedrich Creuzer
Libro
editore: Aesthetica
anno edizione: 2020
pagine: 174
La sterminata opera di Creuzer - "poligrafo d'antico stile" - sul simbolismo e la mitologia greca e orientale, di cui questo volume presenta la parte teorica introduttiva, è animata dalla consapevolezza dell'impossibiltà di una filologia "neutra", priva del senso dell'Assoluto e del Sacro. Questa Introduzione costituisce perciò sia una guida nel mondo mitico e simbolico pre-ellenico ed ellenico, sia il presupposto storico-critico delle successive ricerche sul fenomeno del "dionisiaco" fino a Nietzsche e ai giorni nostri.
Scritti filosofici
Novalis
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 1261
È qui presentata la traduzione integrale in italiano degli scritti filosofici e scientifici di Novalis: se il pensiero novalisiano viene spesso relegato ai frammenti che lo compongono, questa edizione ne mostra la profonda coerenza, inserendoli nel contesto di una esperienza filosofica multiforme. La filosofia di Novalis tende infatti al sistema in maniera paradossale: dopo gli studi su Fichte, Kant e Hemsterhuis, abbandona progressivamente l'ambito tradizionale per entrare in un dialogo stretto e interno con le scienze della natura, dalla matematica alla fisica, dalla chimica alla medicina, dalla mineralogia alla cristallologia. Pur nel carattere incompiuto e ancora incandescente che la caratterizza, è una filosofia che va considerata alla pari di quella dei maggiori pensatori a lui contemporanei.
Alza la posta! Saggi storici sul bioregionalismo
Peter Berg
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 140
Il libro contiene dodici brani che, nelle intenzioni del curatore, ben rappresentano il percorso di Peter Berg nell'articolazione e nella diffusione del concetto bioregionale. Dopo i primi due testi che hanno la funzione di manifesto del bioregionalismo, i successivi ne svelano progressivamente il significato, rimanendo comunque sempre ben ancorati ai luoghi e ai fatti: è il caso, per esempio, del contributo intitolato "Riabitare la California", in cui viene definito il concetto di bioregione, partendo proprio dalla realtà statunitense. La finalità del pensiero bioregionale è quella di considerare l'umanità da un punto di vista storico-antropologico e di tracciare le linee guida per un post-ambientalismo che abbia come obiettivo quello di avanzare proposte per lo sviluppo di politiche localmente appropriate nel cui ambito anche le grandi città, in cui vive gran parte della popolazione mondiale, possano diventare luoghi sempre più verdi e integrati con l'ambiente circostante. Chiude il volume un'intervista con Richard Evanoff che costituisce la sintesi degli argomenti trattati da Peter Berg nel corso di questa antologia.
Il libretto della vita dopo la morte
Gustav T. Fechner
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2014
pagine: 120
Tre volte vive l'uomo sulla terra, scrive Fechner, e se il passaggio dal primo al secondo livello è quel che conosciamo come vita, il passaggio dal secondo al terzo (e ultimo) è ciò che chiamiamo morte. "Il libretto della vita dopo la morte" cerca temerariamente di esplorare quel secondo, terribile passaggio. Considerato il precursore della moderna psicologia sperimentale, Fechner ha fatto della relazione tra spirito e materia un concetto verificabile nella misurazione - basti pensare alla Legge di Weber-Fechner, che descrive la relazione tra uno stimolo e la percezione che l'uomo ha della sua intensità -, ma in queste pagine ne fa lo spazio dell'esperienza umana più autentica. Lungo il cammino della morte, la comunità dei trapassati collega infatti le proprie radici, che sono quaggiù, alle ramificazioni e infiorescenze che si protendono verso la cima - dunque al divino. Per Fechner l'aldilà è quindi a noi tangente attraverso gli spiriti dei defunti, spiriti ubiqui, liberi dell'abito corporeo, ma non al punto da non poter essere ricordati: di quella corporeità, il ricordo è anzi l'ultima traccia. Mai scomparse dal mondo, le loro anime sono qui e ora: non solo attorno a noi, ma dentro di noi. Fechner ci insegna a metterci in ascolto, a coglierle, vederle, soprattutto a riafferrarle, e il suo poetico, perturbante "Libretto" lascia rapiti e attoniti: offre parole di consolazione e immagini luminose anche del buio estremo, poiché nulla dell'uomo andrà perduto.