Libri di Giuseppe Ferraro
La voce dei testi. Per gli Ist. professionali. Volume Vol. 1
Giuseppe Ferraro, Alessandra Zulati
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Simone per la Scuola
anno edizione: 2009
Se con gli occhi dell'anima. Poesie 2022-2024
Giuseppe Ferraro
Libro: Libro in brossura
editore: Filadelfia Editore
anno edizione: 2025
pagine: 112
“Questa seconda raccolta di pensieri in versi è un dono che ho ricevuto nel tempio del silenzio. Al centro ci sono le persone, i mondi dell’anima e dello spirito, la natura e il cosmo. Una moltitudine di esseri, entità e forze che costituiscono il punto di partenza e i pilastri su cui poggia la vita e l’evoluzione. Ogni soggetto mi ha parlato di sé, ed io ho scritto i suoi pensieri affinché rimanesse una memoria.”
La ripresa della vita. Pratiche di resilienza e forme di esistenza per una religione senza confessione di una comunità interiore
Giuseppe Ferraro
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 107
Non è la presenza che manca, ma la persona, i suoi legami, poiché nessuno è libero da solo. La ripresa oggi è possibile, richiede però di mettersi fuori dell’ordinario, fare l’impossibile: avere il coraggio di vivere la separatezza come il legame di cura della vita. Ogni legame salva una separazione, quando ne ha cura; ogni legame è significante del grado di senso del legame più importante, quello fra il mondo e la vita, fra gli uni e gli altri, fra io e Dio, fra il noto e l’ignoto. Siamo in cammino sulla via di una religione senza confessione, in uno Stato senza Costituzione, per una Scuola senza interrogazioni e ciò richiede una comunità interiore, vissuta in una responsabilità personale, fin qui rimasta ingarbugliata nella complessità sociale e nell’isolamento individuale.
La declusione della libertà. Per una cittadinanza senza nazione
Giuseppe Ferraro
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 112
Siamo alla fine degli Stati nazionali chiusi in un confine territoriale. All’economia dell’accumulazione capitalistica si è sostituita quella dell’inclusione del capitale umano. La libertà come la cittadinanza è ridotta a reddito d’inclusione. Il povero è “pericoloso”, “disperato”, fuori dal cerchio sociale. Il povero è sempre solo. Deve essere incluso o recluso o escluso. Non ci sono più le classi sociali rappresentate dai partiti. Quando ci si libera di un passato prossimo si rischia di ritornare al passato remoto in cerca di un’identità smarrita. Il bisogno di sentirsi popolo di nazione conduce al populismo dell’inclusione. Fuori è l’escluso, il clandestino, fuori è il pericolo, l’estraneo, l’inconcludente, non certificato, non masterizzato, non formattato. L’inclusione comporta l’esclusione e la reclusione. Come si può includere chi è recluso dentro l’inclusione? E come includere chi è escluso, sull’orlo della povertà, del niente? La società è lasciata al volontariato del “terzo settore”, come il “terzo stato” che diede inizio ai diritti universali del mondo della vita. Nessuno è libero da solo, la libertà è fatta di legami. Il grado di libertà per ognuno si misura dalla qualità dei propri legami personali. Ci sono quelli che soffocano e imprigionano, ci sono quelli che invece lasciano liberi di respirare la gioia. Anche la libertà di un Paese si misura dalla qualità dei suoi legami sociali. La libertà è “declusiva”, chi è libero è “declusore”, ha le chiavi di ogni incontro, apre, allarga il cerchio del proprio cammino senza perdere il centro del raggio della vita in un dialogo corale.
L'argilla. Ricerche sull'origine cosmica e terrestre di una sostanza elementare
Giuseppe Ferraro
Libro: Copertina morbida
editore: Filadelfia Editore
anno edizione: 2018
pagine: 210
Resistere. Trincea e prigionia nell'archivio Barberio
Giuseppe Ferraro
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2018
pagine: 256
Attraverso fonti pubbliche e private (italiane e austro-ungariche) anche inedite l'autore riesce a ricostruire il complesso mondo delle trincee e dei campi di prigionia durante la Prima guerra mondiale. L'esperienza individuale di Bernardo Barberio, capitano nel 142° Reggimento fanteria Brigata Catanzaro, serve all'autore per ricostruire i modi della partenza al fronte, la vita in trincea, i rapporti con la popolazione civile e con le gerarchie militari, le fasi dei combattimenti, la prigionia nei campi austro-ungarici e i tentativi da parte dei prigionieri di resistere alla fame, al freddo, all'abbattimento umano e morale. La ricerca ha permesso il più delle volte anche di dare un nome ai quasi 700 prigionieri transitati dal campo di Dunaszerdahely in Ungheria. Destini individuali e collettivi, grandi e piccoli eventi, narrazione e interpretazione, si intrecciano nelle varie fasi di questa ricerca scientifica offrendo un quadro originale e per molti aspetti unico della Grande guerra a 100 anni dalla sua fine.
Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli
Giuseppe Ferraro
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 188
Dalla scuola virgiliana di Posillipo – ispirata all'epicureo piacere del vivere –, la filosofia che nasce a Napoli segue le vie del centro storico fino alla casa di Metronatte, dove Seneca non mancava una lezione. Passando per la biblioteca di Tommaso d'Aquino, s'incrociano Giambattista Vico e Benedetto Croce che discutono di dignità e istituzioni seduti in un caffè di piazza San Domenico Maggiore, mentre per via Toledo Giacomo Leopardi è assodo nella sua amarezza. "Nostalgia del desiderio" ripercorre la storia del pensiero che Napoli ha prodotto, andando oltre i confini della città per assumere una forza politica ed educativa, che parla di relazioni affettive e sentimento. Parallelamente, è anche il racconto della filosofia della "napoletanità", del nascere (o diventare) napoletani, perché mai come in questa città è vero e decisivo il legame tra il modo in cui si è e il luogo che si abita, con tutta la sua bellezza e tutte le sue problematiche. E allora «siano perdonati», come scriveva Goethe, «tutti coloro che a Napoli escono di senno».
Accadimento onirico
Antonio Di Gennaro
Libro
editore: Nulla Die
anno edizione: 2019
pagine: 114
"Le poesie di Antonio Di Gennaro non spiegano e non raccontano, dicono pregando. [...] Si rivolgono a Dio. A chi è dall’altra parte del linguaggio, a chi sente di là. E non risponde, solo perché non ha il linguaggio per pronunciarsi e dire. La sua parola è silenzio." (dalla prefazione di Giuseppe Ferraro)
Lettere ad un vescovo. (S. Ecc. Mons. Agostino Marchetto)
Giuseppe Ferraro
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2020
pagine: 232
"Scoccano per me quest'anno le fatidiche 80 primavere e mi è suonato dentro un campanello che mi avverte di mettere in ordine le mie cose prima del grande viaggio per l'Incontro. Mi confidò il compianto Cardinale Giacomo Biffi, poco prima di lasciare questo mondo: «Sono tanto curioso di vederlo». E i suoi occhi splendevano per il desiderio di Lui. Questo ha suggerito all'intelletto del mio amore amichevole per p. Giuseppe Ferraro, SJ, per ricordarlo e onorarlo, di fare anche a me un regalo, questo libricino, per i miei 80 anni di vita e 35 di episcopato, e di offrirlo anche a voi. Eccomi dunque a pubblicare queste "cose" di un amico, che mi rallegrarono e mi diedero luce, e che di riflesso, umilmente, diranno anche qualcosa di me allo scoccare di 80 primavere. Il tutto si riduce al Miserere mei Deus e al Magnificat anima mea Dominum."
La memoria dell'amore. Sull'imparare le cose che non si possono insegnare
Giuseppe Ferraro
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2020
pagine: 208
La memoria è la stanza dei sentimenti. È fatta di nostalgia e desiderio, procede per salti e voli. Le parole che l'arredano colpiscono e sorprendono con la perentorietà del vissuto di chi porta un'esperienza da condividere. Se non riusciamo a trovare le parole è perché non viviamo i sentimenti, quindi nemmeno li ricordiamo. Una memoria senza ricordi. Non bastano i database che ci fanno ricordare tutto ma non quello che abbiamo sentito dentro, come vissuto. Siamo lontani dal saggio "filosofico" argomentato secondo una sintassi rigida e conosciuta, secondo un sistema di pensiero chiuso. Qui no. Le parole escono fuori dagli schemi e vanno da sole come tante frecce, ognuna delle quali ne contiene molte altre, svelando e rivelando sensi presenti e inattesi. Il testo che le raccoglie può sembrare un cruciverba senza schema, ma nel suo avanzare c'è un metodo rigoroso, che consente di fissare la memoria dell'amore da moltissime angolazioni. "Bisogna restituire l'amore alla vita e la vita all'amore" è l'affermazione più rivoluzionaria che si possa fare. Un libro sovversivo. Diversi sono i riferimenti al carcere, alla scuola, al quotidiano. In nessun altro testo di filosofia la vita entra così tanto dentro le parole e l'amore ci arriva in tutta la sua urgenza. Perché l'amore non si ripete ma ritorna, basta riconoscerlo. Affinché l'altro non sia soltanto un pericolo di contagio, ma un'offerta d'amore da cogliere in tutta la sua bellezza.
Fragilità. Cura della vita e legami di esistenza
Giuseppe Ferraro
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 239
Fragile è il senso che diamo alle cose che accadono. Fragili sono le parole. La debolezza, la vulnerabilità, la precarietà. È l’essere esposti al male e alla malattia. Fragile è il bambino, il vecchio, il migrante, il degente, l’indigente, chi è solo. Fragile è la propria stessa vita. Fragile è la bellezza. La forza del coraggio. La fragilità è rinchiusa in carcere, nelle scuole del buon Dio, nella miseria, nella fuga di popolazioni, nelle catastrofi e nelle epidemie. La terra è fragile. La tenerezza. Ma ognuno di noi è esposto all’“essere fra” la vita e il mondo, fra l’ignoto e il noto; ognuno ne porta il segreto in quel momento del “non ce la faccio” che si confessa solo a chi si ama. E ogni volta si tratta di ricomporre l’“essere fra”, trovare una relazione, una connessione, avere cura. E non basta la terapia come somministrazione del farmaco, ma il nostro starci accanto per ritrovare nella fragilità il segreto della comunità e il sapore della felicità.
Quesiti a risposta aperta. Latino e greco. Classi di concorso A11 - A13
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Giuridiche Simone
anno edizione: 2020
pagine: 336
Questo manuale, in cui sono presenti prove scritte con quesiti a risposta aperta, e pensato per la preparazione ai concorsi a cattedra ed e relativo ai programmi delle classi di concorso A-11 – Discipline letterarie e Latino e A-13 – Discipline letterarie, latino e greco. Il testo, aderente ai contenuti del programma concorsuale, presenta domande a risposta aperta formulate secondo le differenti tipologie proposte nei più recenti concorsi a cattedra, che hanno riguardato sia quesiti “nozionistici” tesi a misurare soprattutto le competenze disciplinari, sia domande riguardanti la conoscenza degli aspetti metodologico-didattici, per valutare le competenze in quest’ambito dell’aspirante insegnante. Nello specifico i quesiti contenuti nel volume attengono a grammatica (fonetica, morfologia, sintassi), lessico, campi semantici e storia della lingua, storia letteraria, metrica, analisi linguistico-retorica e infine quesiti a risposta aperta a partire da un testo da tradurre. Le proposte di svolgimento delle risposte “aperte” di questo manuale tengono conto, relativamente all’ampiezza, del tempo che si ha a disposizione in sede di prova di esame computer based, che e generalmente ridotto e che, come tale, impone grandi capacita di sintesi; ma, nel contempo, risultano esaustive e corredate da informazioni approfondite, tali da avere la funzione, oltre che di verifica dell’esattezza della risposta che il candidato proverà a formulare, anche di corredo alla sua preparazione. Attraverso il QR Code, posto in ultima pagina, e possibile, inoltre, accedere ai quesiti assegnati ai precedenti concorsi.

