Libri di Goffredo Fofi
Il mondo salvato dai ragazzini
Elsa Morante
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: X-238
Un libro di grandi slanci. Un inno all'adolescenza, alla sua energia e alla sua bellezza come visione politica per cambiare il mondo. Il poemetto, il teatro, la poesia visiva, il libello sono mescolati con un'alchimia che sembra far esplodere l'oggetto libro, proiettare il testo fuori dalle pagine, anche graficamente: come un appello che esca da una gabbia e vada alla ricerca dei «ragazzini» di tutto il mondo. Nel progetto morantiano di poesia come politica e come religione, in questo libro è riassunta – come in un manifesto – l'intera opera di Elsa Morante.
Come in uno specchio. I grandi registi del cinema
Goffredo Fofi
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2002
pagine: 276
Le zone grigie. Conformismo e viltà nell'Italia di oggi
Goffredo Fofi
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 224
Il 2010 non è stato per l'Italia un anno qualsiasi, perché ha visto incrinarsi il regime berlusconiano. Anche se a questi segnali di cedimento non è sinora corrisposto un risveglio della sinistra, soprattutto di quella ufficiale, che si è fatta complice volontaria o "innocente" del disastro antropologico e morale del paese. Ad agire da detonatore è stata la crisi internazionale della finanza e dell'economia "globalizzate", che ha indotto il riaprirsi di situazioni di conflitto più radicali delle quali si andava perdendo il ricordo. Poche sono state le voci che, a sinistra, hanno saputo interpretare questo passaggio e in qualche modo annunciarlo. Attraverso i suoi arguti e puntuali interventi sulla carta stampata, nonché in occasione di convegni e incontri pubblici, Goffredo Fofi ha cercato di dar conto, momento per momento, di ciò che si agitava sul fondo, guardando oltre le superfici e incurante di ogni appartenenza e di ogni "opportunismo". Bersaglio principale i politici, non meno dei giornalisti - che Fofi considera forse più responsabili del nostro disastro - e degli intellettuali, sia quelli che hanno taciuto che quelli che hanno parlato troppo e pensato poco. Ne viene fuori il quadro di una realtà in cui dominano, per la loro assenza, una verità e una giustizia cui in fondo si è finito per rinunciare. Da dove ricominciare?
Disobbedienza civile
Henry David Thoreau
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 103
Una legge ingiusta è una forma di violenza alla quale è doveroso ribellarsi, in modo pubblico e non violento. Questo il cuore della disobbedienza civile per Thoreau e per quanti l'hanno, dopo di lui, teorizzata e messa in atto: da Gandhi a Martin Luther King. Così questo pamphlet del 1849 sarà l'atto di nascita di quella forma di lotta politica, assolutamente inedita, che conquisterà a sé milioni di persone e contribuirà a fare la storia del Novecento: la resistenza passiva. Il nodo della questione, ieri come oggi, sulle tasse come sul testamento biologico, è quello del rapporto tra l'individuo e lo Stato, tra le ragioni di una coscienza e quelle di una comunità organizzata. Prefazione di Goffredo Fofi.
La vocazione minoritaria. Intervista sulle minoranze
Goffredo Fofi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 164
Nel dialogo tra Goffredo Fofi e Oreste Pivetta sfilano gli ultimi cinquant'anni deL nostro Paese, dalla caduta del fascismo al boom economico, da Berlinguer e Moro al craxismo, all'era della televisione commerciale e al berlusconismo, fino alla sconfitta della sinistra. Fofi rievoca le sue esperienze tra i bambini affamati di Cortile Cascino a Palermo negli anni Cinquanta e quelli dei bassi della Mensa popolare a Napoli negli anni Settanta, nei movimenti del Sessantotto e nella successiva resistenza di fronte alla caduta del sistema politico e alla dispersione dei valori morali e civili. Campeggiano le figure di grandi personaggi dell'economia, della politica e della cultura, da Olivetti a Pasolini, dalla Morante alla Ortese, da Danilo Dolci a Nuto Revelli. Uomini e donne che cercarono criticamente di indicare vie alternative - nel lavoro, nella scuola e nell'educazione, nel modello del vivere cittadino. Il fallimento del loro progressismo e la nostra incuria hanno poi consegnato il paese al degrado politico, culturale, ambientale. Ma la storia racconta anche finali differenti: basti pensare alla traccia di potente educazione morale lasciata da Aldo Capitini o dall'esempio non dimenticato di don Milani, il prete di Barbiana.
L'avventurosa storia del cinema italiano. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2009
pagine: 256
Un romanzo del cinema italiano costruito per testimonianze, raccolte sul campo o scovate negli archivi. Un lungo romanzo corale che torna a dar voce ai registi, ai produttori, agli sceneggiatori, alle attrici e agli attori, agli operatori e ai montatori, ai protagonisti e ai comprimari della più avventurosa storia della cultura italiana del Novecento. Il concerto di voci, risultato di decennali ricerche e di un acutissimo montaggio, è un tessuto vivo di connessioni e discrepanze, di riflessioni e furori, di amarezze e risate. Parlano Rossellini e Fellini, Alida Valli e Anna Magnani, Camerini e Blasetti, Fabrizi e Sordi, Sergio Amidei e Suso Cecchi D'Amico, Soldati e Monicelli, parlano di set infuocati, di battaglie ideologiche, di passione e di cinismo, d'arte e d'industria, di soldi e di amori: ricostruendo la storia del cinema italiano, queste pagine seguono in realtà l'evoluzione e l'involuzione di un Paese, l'alto e il basso della sua cultura, il bene e il male della sua storia politica e sociale.
I grandi registi della storia del cinema. Dai Lumière a Cronenberg, da Chaplin a Ciprì e Maresco
Goffredo Fofi
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2008
pagine: 355
A oltre un secolo di distanza dalla sua nascita, il cinema si rivela uno dei fenomeni più vivi del nostro tempo. Ha detto moltissimo su ciò che siamo stati e siamo; ha ancora molto da dire in fatto di poesia. Fofi ripercorre la storia di quest'arte molteplice e multiforme, raccontandola per brevi voci che congiungono informazione e riflessione, biografia e storia. Ci descrive gli autori più rappresentativi, le scuole, i periodi, i momenti cruciali dell'evoluzione del cinema e il suo rapporto con la società; ci confessa i suoi amori più recenti, da Cipri e Maresco a Tsai Ming-liang, le sue passioni tardive, il cinema francese primo tra tutti, le sue riscoperte degli ultimi anni, Cronenberg e Lynch. Al centro della riflessione di Fofi rimane il cinema d'autore: quel cinema che, in modi autonomi e insostituibili, ha saputo dare all'uomo del Novecento quanto, e forse più, hanno saputo offrirgli la letteratura, la pittura, la musica, il teatro, la fotografia. Il risultato è una personale, originalissima, tendenziosa galleria di "ritratti" fondamentali, che introduce ai dilemmi di un'arte il cui spazio è forse da ridefinire, ma che resta tuttavia indispensabile. E bellissima.
Paolo Benvenuti
Goffredo Fofi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Falsopiano
anno edizione: 2003
pagine: 100
L'ultimo dei mohicani
James Fenimore Cooper
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2003
pagine: XX-464
Il ciclo dei romanzi noto come "I racconti di Calza di Cuoio" - di cui "L'ultimo dei mohicani" è sicuramente il più letto - inaugura il filone "epico" della letteratura americana, esercitando un notevole influsso su tutta la produzione letteraria successiva. Le suggestioni della vita e del paesaggio di frontiera, dove Cooper trascorse l'infanzia e l'adolescenza, hanno plasmato la sua immaginazione di scrittore suggerendogli l'archetipo dell'eroe americano: un uomo che istintivamente evade dalle restrizioni della vita civile per cercare un rapporto con la natura, affine, nella sua ricerca di autenticità, agli indiani, siano essi fratelli o nemici.
Strade maestre. Ritratti di scrittori italiani
Goffredo Fofi
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 1996
pagine: 222
Festa per Elsa
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2011
pagine: 191
La prima cosa che viene in mente è di avvertire: Elsa Morante (1912-1985) è stata lo scrittore - così preferiva dire lei - più importante del Novecento italiano. Però è meglio lasciar perdere i superlativi relativi. Elsa Morante è stata una grandissima scrittrice. Se non l'avete mai letta, beati voi: potete leggerla per la prima volta, e sarà bellissimo. Se l'avete letta - "La storia" o "L'isola di Arturo", "Menzogna e sortilegio" o "Aracoeli", "Il mondo salvato dai ragazzini" o "Caterì dalla trecciolina"... - avrete una gran voglia di sapere che persona era, che donna era. Ecco: qui si pubblicano le testimonianze di alcuni dei suoi amici più stretti. Sono poeti e scrittori, netturbini e insegnanti e attori, donne e uomini. ("Ti dirò un segreto: gli uomini sono donne, e le donne sono uomini"). E rileggerete un suo testo poetico che sembra scritto domani, perché ogni giorno di nuovo il mondo è popolato di Felici Pochi e Infelici Molti.
Qui ho conosciuto purgatorio, inferno e paradiso. La storia del prete che ha sfidato la 'ndrangheta
Giacomo Panizza, Goffredo Fofi
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2011
pagine: 234
Prima di andare a "Vieni via con me" ospite di Roberto Saviano, pochi conoscevano il coraggio e l'impegno di questo prete anti-'ndrangheta. Si chiama don Giacomo Panizza e la sua storia è stata raccontata davanti a milioni di italiani. Bresciano di origine, don Giacomo Panizza si trova assegnato nel quartiere più estremo di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. Qui inizia a lavorare a contatto con persone disabili. Accetta di utilizzare a scopi sociali un palazzo requisito ai Torcasio, la famiglia malavitosa più temuta della zona. Non solo lo stabile assegnatogli dista pochi metri dalle abitazioni dei mafiosi a cui è stato sequestrato, ma ogni volta che deve accedere alla struttura deve bussare proprio a loro. Don Giacomo Panizza ha ricevuto molte minacce, la sede è stata più volte danneggiata, qualcuno addirittura è arrivato a sabotare i freni dell'auto di un disabile. Ma don Giacomo non ha mai smesso di metterci coraggio e lottare. In questo dialogo serrato con Goffredo Fofi, non solo emergono la fibra morale di un uomo che si è dedicato ai più deboli della società, ma anche soluzioni concrete per battere la cultura della mafia: "Bisogna che tanti facciano poco, più che pochi facciano molto. Contro le mafie non serve Rambo. Serve che tutti ci impegniamo per la libertà di tutti, e la legalità è cosa nostra, un tassello di questo impegno". Solo così il Sud potrà sprigionare pienamente la propria bellezza. Prefazione di Roberto Saviano.

