Libri di Marco Scotini
Emilio Scanavino e la X triennale. Le monstres amis. Catalogo della mostra (Milano, 4 aprile-22 giugno 2025). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2025
pagine: 176
Dopo 25 anni di intensa attività di ricerca, raccolta e archiviazione dell’opera di Emilio Scanavino, portata avanti con rigore dall’Associazione Amici dell’Archivio Scanavino con l’obiettivo di proseguire il lavoro storico, la conservazione e la valorizzazione dell’eredità dell’artista, nasce a Milano la Fondazione Emilio Scanavino. Il volume ripercorre un momento fondamentale della storia dell’arte e del design, la partecipazione di Scanavino e di altri artisti di rilievo dell’epoca alla X Triennale di Milano del 1954, dedicando particolare attenzione alla sezione della ceramica, importante occasione di dialogo tra arte e design industriale. La pubblicazione è arricchita dai contributi dei due curatori Michel Gautier e Marco Scotini e di Luca Bochicchio, Lisa Hockermeyer e Stefano Setti - che approfondisce il contesto storico, artistico e teorico della Triennale del 1954 e il ruolo cruciale di Emilio Scanavino in quell’epoca.
À jour. Clemen Parrocchetti. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Francesca Verga, Marco Scotini, Zasha Colah
Libro
editore: AR/GE Kunst
anno edizione: 2024
Le futur derrière nous. L’arte italiana dagli anni novanta. Il contemporaneo si confronta con il passato. Ediz. italiana, inglese e francese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 256
Alterazioni Video, Francesco Arena, Massimo Bartolini, Rossella Biscotti, Paolo Cirio, Claire Fontaine, Céline Condorelli, Marie Cool Fabio Balducci, Danilo Correale, Irene Dionisio, Chiara Fumai, Stefano Graziani, Alice Guareschi, Adelita Husni-Bey, Francesco Jodice, Rä di Martino, Stefano Serretta, Stalker, Bert Theis, Luca Vitone Quarant’anni dopo Identité italienne, l’importante mostra organizzata da Germano Celant al Centre Pompidou di Parigi, Villa Arson diventa il teatro della scena artistica italiana più recente: dalla generazione emersa negli anni novanta a quella attuale. Ad accomunare i venti artisti (o gruppi artistici) non è tuttavia il senso di appartenenza culturale, né il risultato della sedimentazione di un tempo che si sarebbe potuto sviluppare nella continuità, quanto piuttosto una frattura temporale, un incontro mancato con la Storia. Questa scena artistica trova la sua definizione nel disorientamento seguito all’esaurirsi dell’ondata rivoluzionaria e creativa degli anni settanta e dalla necessità di lasciare emergere ciò che le era stato sottratto negli anni ottanta dalla reazione ideologica e neoliberale. In tal senso, il catalogo offre uno sguardo duplice e rovesciato. La frattura temporale diventa lo spazio per un appuntamento e un incontro con il passato, un passato che gli artisti presenti non hanno vissuto in prima persona, ma che intendono testimoniare.
Mario Cresci. Un esorcismo del tempo-An exorcism of time
Libro: Libro rilegato
editore: Contrasto
anno edizione: 2023
pagine: 242
Un esorcismo del tempo, pubblicato in occasione della grande mostra dedicata a Mario Cresci, presenta un lungo, affascinante racconto intorno ai lavori che l’autore ha realizzato nel Mezzogiorno tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta: una ricerca visiva dove si intrecciano le indagini su territorio, identità sociale e cultura materiale in un’inedita e profonda meditazione sul tempo. Un omaggio, come scrive Marco Scotini, curatore del progetto, “alla grande fotografi a di Mario Cresci (eretica, contaminata, fuori di sé) e all’ininterrotta sfida del suo autore contro il principio stesso che fonda lo specifico fotografi co: quello di ‘fissare nel tempo l’immagine di un evento’ come un a o unico e irripetibile. Vale a dire, come un taglio istantaneo nel mondo visibile, dato una volta per tutte”. Così, le straordinarie serie in bianco e nero dedicate agli interni domestici, ai gruppi di famiglia, agli oggetti di uso comune, alle “fotografi e di fotografie” sono come veri e propri archivi della memoria che tracciano, con i testi che le accompagnano, il profilo di Mario Cresci, autore che ha realizzato un lavoro che oggi si rivela di grande attualità, incentrato sull’ascolto e la comprensione dell’altro.
L'inarchiviabile. L'archivio contro la storia
Marco Scotini
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 280
Il tema dell'archivio emerge con sempre maggiore centralità nelle pratiche artistiche ed espositive del presente. Al gesto selettivo di una narrazione unilineare si contrappone la proliferazione policentrica degli archivi, alla storia con le sue gerarchie precostituite il decentramento di una geografia dei molteplici punti di vista. Marco Scotini ha contribuito in maniera decisiva al consolidamento di tale prospettiva attraverso il suo lavoro teorico e l'organizzazione di mostre di grande rilievo. L'inarchiviabile presenta una riflessione complessiva sull'estetica dell'archivio a partire non dall'applicazione di astratti principi teorici ma da un percorso di confronto con opere e artisti, lungo un itinerario che partendo dall'Italia si estende all'Europa orientale, all'Africa e all'Asia. Dai dialoghi con Harun Farocki, Vyacheslav Akhunov e Marko Pogacnik alle analisi su uno spettro di pratiche artistiche - che dalla "differenza italiana" si aprono sugli spazi della decolonialità, chiamando in causa il lavoro di figure quali Piero Gilardi e Ugo La Pietra, Laura Grisi e Marcella Campagnano, Ivan Kozaric, Mao Tongqiang e Meschac Gaba - l'archivio diviene la prospettiva attraverso la quale costruire narrazioni controegemoniche in grado di restituire alle pratiche artistiche una vocazione critica.
Emilio Scanavino. This is tomorrow. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 120
Il volume, promosso dall’Archivio Scanavino, è dedicato alla produzione ceramica di Emilio Scanavino, a cento anni dalla nascita dell’artista. Scanavino - tra i protagonisti della cosiddetta generazione informale e del movimento spazialista affermatosi all’indomani della seconda guerra mondiale - si è dedicato per oltre trent’anni alla definizione, attraverso una riflessione sul segno, di un altro alfabeto e di un’altra lingua, non da leggere ma da decifrare. Anche i lavori ceramici - spesso trascurati perché assorbiti all’interno della sua più ampia produzione scultorea - si inseriscono pienamente in questa ricerca. Il volume, che presenta sessanta opere tra terrecotte smaltate e ingobbiate, maioliche e oggetti in metallo prodotti tra l’inizio degli anni Cinquanta e la fine dei Sessanta, consente dunque di riflettere sul suo rapporto dell’artista con la ceramica policroma di approfondirne l’indagine sulle problematiche formali connesse. Accompagnato da un testo critico del curatore, il volume è completato da apparati biografici.
Francesco Jodice. The complete works. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2021
pagine: 472
"The Complete Works" raccoglie oltre 350 opere realizzate da Francesco Jodice (Napoli,1967), artista, fotografo e film maker, in 25 anni di carriera. L'intera produzione artistica è accompagnata da testi di 65 critici, curatori e artisti che hanno collaborato con Jodice nell'arco di questi anni. Fotografie, film, mappe e installazioni restituiscono un caleidoscopico affresco del nostro tempo. Il volume accoglie inoltre un testo critico di Marco Scotini, una mappa cronologica dei progetti realizzati, una conversazione con l'artista raccolta da Francesco Zanot e apparati biografici. Contributi di: Francesca Alfano Miglietti, Cecilia Andersson, Gabriele Basilico, Marcella Beccaria, Stefano Boeri, Ilaria Bonacossa, Annelie Bortolotti, Silvia Camporesi, Raúl Cárdenas Osuna, Frida Carazzato, Luca Cerizza, Laura Cherubini, The Cool Couple, Antonella Crippa, Denis Curti, Catherine David, Anna Dethridge, Giacinto Di Pietrantonio, Rafael Doctor Roncero, Sergio Edelsztein, Horacio Fernández, Emiliano Gandolfi, Walter Guadagnini, Anna Maria Guash, Patrick Henry, Mimmo Jodice, Rem Koolhaas, Bruno Latour, Amparo Lozano, Filippo Maggia, Gianfranco Maraniello, Thomas Mayr, Massimo Melotti, Marco Meneguzzo, Juan José Millás, Luca Molinari, Roberto Murgia, Nobuo Nakamura, Franziska Nori, Rosa Olivares, Costanza Paissan, Cristiana Perrella, Saverio Pesapane, Sandro Petraglia, Christopher Phillips, Rafael Pinilla, Andrea Pinketts, Carlo Arturo Quintavalle, Letizia Ragaglia, Cathy Rémy, Eleonora Roaro, Carlo Sala, Francesco Sala, Gabriele Sassone, Gabi Scardi, Thomas Seelig, Marta Sesé, Angela Tecce, Roberta Valtorta, Lea Vergine, Eugenio Viola, Paul Virilio, Arianna Visani, Francesco Zanot, Miguel Zugaza.
Artecrazia. Macchine espositive e governo dei pubblici
Marco Scotini
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2021
pagine: 320
Nessun dubbio che l’espansione dell’arte contemporanea abbia non solo accompagnato, ma promosso e legittimato culturalmente, la globalizzazione. Nessun dubbio che i musei e le istituzioni dell’arte siano diventate palestre neoliberali (sul modello delle imprese), prive di asperità e contrasti e che, in quanto tali, abbiano rinunciato alla sperimentazione, all’imprevisto e al proprio futuro. La moltiplicazione esponenziale di mostre e biennali che sfruttano temi come l’ecologia, il genere, e ora la questione razziale, quale vetrina dell’emancipazione liberale va letta nei termini di un processo di pacificazione (anti-conflittuale) e di autoassoluzione (artwashing) che tende solo a riaffermare l’arte come sistema autocratico del capitale, funzionale alla riproduzione delle gerarchie sociali e al mantenimento dell’ordine: Artecrazia appunto. L’analisi delle sue tecniche di governo, e delle possibili sottrazioni al suo regime, sono l’oggetto di questo libro. Il libro raccoglie in quattro sezioni (Esposizioni, Pubblici, Schermi, Storie) contributi critici su Guy Debord, Harald Szeemann, Alberto Grifi, Carla Lonzi, Paolo Virno, Sanja Iveković, Franco Vaccari, Marjetica Potrcˇ, Li Xianting e molti altri.
Second Yinchuan Biennale. Starting from the desert. Ecologies on the edge. Catalogo della mostra (Venezia, 9 giugno-19 settembre 2018). Ediz. italiana e cinese
Libro: Libro in brossura
editore: Mousse Magazine & Publishing
anno edizione: 2019
pagine: 504
Un'arte media. Saggio sugli usi sociali della fotografia
Pierre Bourdieu
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 368
Nell'età del selfie e della compulsione a scattare e inviare immagini, questo classico di Pierre Bourdieu sugli usi sociali della fotografia assume un'importanza particolare. Si tratta, infatti, del primo tentativo di elaborare una sociologia delle pratiche legate alla fotografia, nella loro accezione più ampia, da quelle professionali o artistiche a quelle documentarie, passando per quelle turistiche o legate alla semplice volontà di immortalare un attimo o un evento. L'indagine di Pierre Bourdieu e dei suoi collaboratori si muove su più registri, dall'estetica alla sociologia, fornendo una molteplicità di spunti per riflettere in maniera approfondita sul nostro rapporto quotidiano con le immagini.
Artecrazia. Macchine espositive e governo dei pubblici
Marco Scotini
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2016
pagine: 288
Dopo la crisi finanziaria del 2008 è evidente che una indagine attenta dello «stato dell'arte» non può prescindere da una critica di quei meccanismi che creano l'illusione dell'esposizione come spazio aperto, non codificato, estraneo alle gerarchie prestabilite e alle egemonie d'impresa; come anche il nuovo ruolo assunto dai pubblici dell'arte nelle industrie creative e nell'economia dell'evento. Eppure nell'ultimo decennio numerose sono le esperienze artistiche, espositive e museali che hanno proposto nuove pratiche e nuove forme di relazione con gli spazi, le opere e il pubblico stesso. L'arte contemporanea si rivela così capace di misurarsi con il terreno della politica, facendo della critica all'economia e alla società neoliberale il luogo in cui mettere alla prova la libertà artistica come tale. Biennali e pubblici, misure del valore e display, mediatizzazione e attivismo sono al centro di questa disamina da cui lo statuto dell'arte non risulta più lo stesso, così come le sue funzioni e i suoi ruoli. Il libro raccoglie contributi critici su Guy Debord, Peter Friedl, Alberto Grifi, Sanja Ivekovic, Armando Lulaj, Deimantas Narkevicius, Oliver Ressler, Harald Szeemann, Franco Vaccari, Paolo Virno, Clemens von Wedemeyer, Li Xianting, fra gli altri.