Libri di Mario Barenghi
Perché crediamo a Primo Levi?-Why do we believe Primo Levi?
Mario Barenghi
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: 173
La strategia narrativa di "Se questo è un uomo" è basata su una selezione di ricordi che Primo Levi commenta e mette in discussione a ogni pagina. Mario Barenghi esamina i meccanismi di questa organizzazione della memoria e del testo, tesa a trasformare un trauma personale in memoria condivisa. Oscillando tra l'esigenza "scientifica" di comprendere e il monito solenne, di tipo" sacrale, Primo Levi conferisce al suo discorso una curvatura complessa, che vieta l'approdo a ogni conclusione perentoria: nessuna semplificazione, nessuna catarsi è possibile. Il climax narrativo degli ultimi due capitoli prepara il vero finale, che è al di fuori di "Se questo è un uomo": la morte di Hurbinek, il bambino che non sapeva parlare, al principio della "Tregua".
Favoloso Calvino. Il mondo come opera d'arte: Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altri
Mario Barenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 240
La maggior parte delle cose che Calvino ha da dirci hanno a che vedere con lo sguardo, con la dimensione visuale: il che equivale a dire, con idee di spazio. Spazi reali, ambienti e luoghi della sua esperienza vissuta; spazi immaginari, frutto di trasfigurazioni fantastiche; oggetti concreti, ora descritti con puntigliosa accuratezza, ora sottoposti a ingegnose interpretazioni simboliche; e ancora lo spazio per antonomasia, il cosmo, e gli spazi virtuali evocati o inventati da opere d'arte. Ecco un affascinante percorso attraverso l'immaginario calviniano, dal quale emergono la varietà e la ricchezza dei modi in cui lo scrittore ligure ha rappresentato il rapporto dell'uomo con la realtà, in un incessante succedersi di prospettive, messe a fuoco, interrogazioni. Il volume è il catalogo della mostra omonima allestita a Roma, presso le Scuderie del Quirinale dal 13 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024, in occasione del centenario della nascita dello scrittore, e si inserisce nell'ambito del programma ufficiale delle celebrazioni che include la mostra al Palazzo Ducale di Genova (Calvino cantafavole, 15 ottobre 2023 - 7 aprile 2024), accompagnata dal catalogo omonimo. A questi due titoli si aggiungono il volume Calvino A-Z , a cura di Marco Belpoliti, per la collana Enciclopedie, dove sono riunite 146 voci affidate a 56 autori e Idem di Giulio Paolini, edito nella collana Einaudi letteratura nell'aprile 1975, di cui scrisse l'introduzione Italo Calvino, qui in una versione più ampia e inedita.
Cosa possiamo fare con il fuoco? Letteratura e altri ambienti
Mario Barenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2013
pagine: 104
A che cosa serve la letteratura? Perché dedichiamo tempo ed energie a raccontare (o ascoltare) racconti, a inventare e ripetere poesie? Mario Barenghi affronta questo argomento secondo due prospettive complementari: da un lato ragionando su alcuni aspetti della viva esperienza letteraria (la lettura, i modi della comunicazione, i rapporti con gli usi linguistici, l'attività dell'insegnamento), dall'altro interrogandosi sui fondamenti antropologici della letteratura, in dialogo con i recenti sviluppi degli studi sull'origine della nostra specie. In questa luce acquista credito l'ipotesi che in fondo, lungo l'affascinante ed enigmatica vicenda dell'evoluzione umana, un qualche Prometeo sia esistito davvero: perché la letteratura, come il fuoco, è uno strumento con il quale, nella battaglia per l'adattamento e la sopravvivenza, si possono fare tante cose diverse.
Italo Calvino, le linee e i margini
Mario Barenghi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 281
A partire dal folgorante esordio con "Il sentiero dei nidi di ragno" (1947) Italo Calvino è stato considerato per circa tre decenni uno scrittore brillante ma atipico, non rappresentalivo dei valori e delle tendenze del panorama letterario nazionale. Successivamente, negli anni che vanno da "Se una notte d'inverno un viaggiatore" (1979) alle "Lezioni americane" (1988), è stato promosso a grande classico della narrativa del secondo Novecento. E davvero nella sua opera sembrano condensarsi cmquant'anni della nostra cultura letteraria: dagli inizi all'insegna del "neorealismo" allo sperimentalismo degli anni Cinquanta, dal recupero della dimensione fiabesca e fantastica del decennio successivo al ritorno del romanzo fra gli anni Settanta e Ottanta, fino alle convergenze con la cultura cosiddetta postmodernista. Nell'arco di questa lunga esperienza, il dato centrale della sua attività di autore resta la molteplicità degli approcci, delle prospettive, delle sperimentazioni. In questo libro Mario Barenghi conduce un'attenta analisi non soltanto di alcuni momenti della produzione di Calvino più puramente letteraria, ma anche della sua attività di saggista, degli abbozzi, dei progetti interrotti e dei libri incompiuti, per individuare, all'interno di quella vocazione plurale e mutevole, le principali direttrici, i temi ricorrenti, le nervature: in una parola la sua "poetica".
Calvino. Profili di storia letteraria
Mario Barenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 153
Pensata come complemento della "Storia della letteratura italiana", questa serie di "profili" ne ripropone la formula introduttiva. Collocandolo nel quadro storico e sociale della sua epoca, ogni volume presenta uno dei grandi autori della tradizione letteraria italiana, ne discute le opere e ne illustra la poetica. Questo volume è dedicato a Italo Calvino. Dopo aver ricostruito la vicenda biografica dello scrittore, l'autore fornisce gli elementi necessari per comprenderne le scelte narrative e stilistiche e un quadro complessivo delle sue opere.
Sono nato in America. Interviste 1951-1985
Italo Calvino
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
Centouno interviste distribuite nell'arco di quattro decenni: il più imponente corpus disponibile di autocommenti calviniani. L'effetto è quello di un grande cantiere autobiografico: un'autobiografia in progress, mobile e sfaccettata, costruita per successive espansioni: un'auto-presentazione simile a un prisma rotante che prende forma davanti ai nostri occhi, senza mai consentire una visione completa e stabilizzata. Proprio così, forse, Calvino avrebbe desiderato apparire: coerente ma non inerte, dinamico senza essere dispersivo, e intento a un'assidua costruzione di sé, nella quale può riuscire volta a volta ostinato o volubile, tenace o extravagante, ma mai immobile, mai appagato o equivoco. Pur nella brevità del respiro consentito dalla forma intervista, queste pagine offrono una messe di osservazioni straordinariamente ricca. Sull'opera calviniana, in primo luogo, sugli indirizzi di fondo come sulle singole opere; ma non solo. Si vedano ad esempio le sparse riflessioni sul genere romanzesco, in termini ora definitori, ora funzionali; o la impietosa diagnosi che identifica il "vizio d'origine" della letteratura italiana: "Una letteratura cresciuta nell'aiuola del gusto e della sensibilità anziché nell'orto delle idee"; o le numerose osservazioni sul modo di leggere e sul ruolo dei lettori. Introduzione di Mario Barenghi.
Calvino politeista. Studi per anniversari
Mario Barenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 204
Mutevole, multiforme, imprevedibile: l'opera calviniana si presenta come irriducibilmente plurale. Ma se da un lato Calvino fa della varietà e dell'innovazione la propria cifra distintiva, dall'altro non viene mai meno la coscienza di essersi formato in un'epoca ben determinata, attraverso un'esperienza storico-biografica – la partecipazione alla Resistenza – dalla quale ha continuato anche in seguito ad attingere i principi fondamentali della propria visione della realtà e della letteratura. I saggi qui raccolti, in gran parte legati all'occasione del centenario della nascita (1923-2023), ne lumeggiano i caratteri da differenti angolazioni: tagli trasversali che investono l'intera opera (la concezione dell'identità, l'importanza della dimensione visuale, l'uso simbolico degli oggetti), ovvero approfondimenti specifici, sia su testi notissimi come Il barone rampante o Il sentiero dei nidi ragno, sia su scritti meno studiati, come il racconto Flirt prima di battersi (rimasto inedito fino a pochi anni fa), la canzone Oltre il ponte e l'enigmatica poesia Aiuole obliate, scritta per il gruppo dell'Oulipo. Il risultato è un nuovo, coinvolgente invito alla lettura, o alla rilettura, del più attuale e propositivo fra i classici della nostra narrativa novecentesca.
Ungaretti. Un ritratto e cinque studi
Mario Barenghi
Libro
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 210
Charlot sotto inchiesta. Un interrogatorio dell'FBI a Charlie Chaplin
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2019
pagine: 64
Quando nel 1941 la Germania nazista invade la Russia, molti americani chiedono agli alleati di aprire un secondo fronte in occidente contro le potenze dell'Asse. Anche Charlie Chaplin, già noto per capolavori cinematografici come "Il monello", "La febbre dell'oro" e "Luci della città", si impegna attivamente tenendo numerosi discorsi e realizzando una satira del nazismo, "Il grande dittatore". Ma, alla fine del conflitto, l'opinione generale cambia e agli occhi degli Stati Uniti la Russia si sostituisce ai nazisti nel ruolo di avversario principale nell'arena internazionale: il regista britannico diventa così il bersaglio di un'inchiesta dell'FBI sulla sicurezza interna. L'interrogatorio a cui fu sottoposto offre una vivace testimonianza della mentalità da guerra fredda che chiarisce anche gli orientamenti politici di Chaplin. Prefazione di Goffredo Fofi.
Il sentiero dei nidi di ragno. Con il racconto inedito Flirt prima di battersi
Italo Calvino
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 216
«Un ragazzo del carrugio, sboccato e innocente, cencioso e maligno, fratello di una prostituta e ruffianello di tutti i volenterosi di passaggio, vien messo su contro i tedeschi e ruba a un marinaio, ch'è in camera con la sorella, la pistola. Tutto nasce di qua. Pin, che dei grandi si fa beffe, vuole tenersi la pistola e la nasconde tra i “nidi di ragno”, un posto che sa lui.» Così Cesare Pavese, nel 1947, presenta "Il sentiero dei nidi di ragno", che di Calvino è il romanzo d'esordio e il primo capolavoro. A farlo “diventare Calvino” è stata l'esperienza della guerra: «La partecipazione alla Resistenza» scrive Mario Barenghi «segna per lui una decisiva maturazione sul piano umano, prima ancora che intellettuale. Ora sa di avere da raccontare cose importanti; il problema è trovare la chiave giusta, la giusta angolazione». Una tappa di questa ricerca – ripercorsa dallo stesso Calvino in quella vera e propria bussola per il lettore e lo studioso che è la Prefazione 1964 al "Sentiero dei nidi di ragno" – è il racconto del 1946 "Flirt prima di battersi". Rimasto finora inedito, ma presente in diversi progetti narrativi di Calvino, è la storia di un amore acerbo e controverso, troncato dalla scelta del protagonista di unirsi alla lotta partigiana. Un protagonista nel quale non è difficile riconoscere tratti dell'autore stesso: «Ero stato, prima d'andare coi partigiani, un giovane borghese sempre vissuto in famiglia; il mio tranquillo antifascismo era prima di tutto opposizione al culto della forza guerresca, una questione di stile, di “sense of humour”, e tutt'a un tratto la coerenza con le mie opinioni mi portava in mezzo alla violenza partigiana, a misurarmi su quel metro. Fu un trauma, il primo...».