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Libri di P. Nori

Repertorio dei matti della città di Reggio Emilia

Repertorio dei matti della città di Reggio Emilia

Libro: Copertina morbida

editore: Marcos y Marcos

anno edizione: 2017

pagine: 151

Il "Repertorio dei matti della città di Reggio Emilia" è stato scritto da: Gianluca Cantoni, Piergiorgio Casotti, Francesca Chilloni, Valentina Ciavarella, Elisa Davoli, Maurizio Fajeti, Annalisa Fanfoni, Andrea Ferretti, Alice Fiorini, Daniela Garutti, Marika Giovanardi, Mauro Gozzi, Luciana Grassi, Elena Incerti, Iris Leka, Chiara Manfredi, Andrea Marconi, Michele Medici, Lara Nobili, Erika Profumieri, Luca Rosselli, Alessandro Silva, Maria Tirotta, Nicola Trolli, Elisa Veronesi.
10,00

Padri e figli

Padri e figli

Ivan Turgenev

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2013

pagine: 224

Sono passati, da allora, 147 anni, e per chi vive, oggi, in Italia, capire come agivano 147 anni fa le idee e le aspirazioni delle giovani generazioni pietroburghesi su uno scrittore dell'età di Turgenev (che, essendo nato nel 1818 aveva, quando uscì 'Padri e figli', quarantaquattro anni) non è forse più una cosa che abbia un grande significato; eppure leggendo il romanzo resta intatto, mi sembra, quell'inspiegabile piacere di cui parlava Pisarev e che riconosceva anche Dostoevskij e che toccò anche un giovane medico che si chiamava Anton Cechov che scrisse: 'Dio mio! Quale magnificenza Padri e figli di Turgenev! Addirittura da gridare al soccorso'." (Paolo Nori)
10,00

Quarantasette poesie facili e una difficile

Quarantasette poesie facili e una difficile

Velimir Chlebnikov

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2009

pagine: 86

"Sklovskij diceva che era un campione, Jakobson diceva il più grande poeta del Novecento, Tynjanov diceva una direzione, Markov diceva il Lenin del futurismo russo, Ripellino diceva il poeta del futuro, e avevan ragione, secondo me, tutti, però avevano torto, anche, secondo me, e avevano torto perché, secondo me, Chlebnikov è molto di più." (P. N.)
9,50

La morte di Ivan Il'ic

La morte di Ivan Il'ic

Lev Tolstoj

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 94

Pubblicato nel 1886, questo racconto descrive la vita di Ivan Il'ic, un borghese di buona famiglia, di discreta intelligenza e qualità mondane, costantemente preoccupato del parere dei superiori, che con le loro azioni potrebbero agevolarne la scalata sociale. Anche il matrimonio sembra confacersi alla pratica di vita da lui perseguita nella vita professionale: ha sposato la moglie più per convenienza d'affetto e sociale che per reale innamoramento. Tutto procede per il meglio, fin quando il protagonista non subisce un banale incidente domestico. Cadendo da uno sgabello Ivan Il'ic accusa un forte colpo al fianco, un dolore che con il passare del tempo sarà sempre più costante, costringendolo a consultare numerosi medici per cercare di venirne a capo. Nella situazione di disagio indotto dalla malattia cambiano così le sue priorità. Nell'avere pietà di se stesso, comincia sempre più a essere insofferente verso la rumorosa indifferenza della gente sana. Nessuno lo comprende né gli presta ascolto, tranne un muzik, un paesano, che fin dal giorno dell'incidente aveva cominciato a prendersi cura di lui, peraltro con un atteggiamento improntato a una straordinaria serenità. La malattia lo induce pertanto a rivedere tutta la scala dei valori che aveva ispirato la sua vita, guidandolo alla comprensione della verità: tutto è stato falso, nella vita familiare come nel lavoro. Ma alla fine della sua vita la menzogna si ritira, e Ivan Il'ic riuscirà a morire sereno, con il sorriso sulle labbra.
8,50

Repertorio dei matti della città di Lucera e della Capitanata

Repertorio dei matti della città di Lucera e della Capitanata

Libro: Copertina morbida

editore: Marcos y Marcos

anno edizione: 2017

pagine: 123

"Uno era contento che Foggia nel 2011 aveva vinto una specie di concorso tra le peggiori città d'Italia, un concorso per scegliere proprio la peggiore di tutte le città peggiori. 'Prima' diceva 'non credevo ai concorsi, credevo che i concorsi erano tutti truccati, che nelle giurie c'erano solo imbroglioni, ora sto meglio, ora mi è tornata la fiducia.'"
10,00

Oblomov

Oblomov

Ivan Goncarov

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 576

La vita passa davanti al giovane, ricco Ilia Ilyic Oblomov. Gli passa davanti il benessere, garantito dalla tenuta di Oblomovka, gli passa davanti la quotidianità sempre uguale, spesa spostandosi da un comodo divano all'altro in preda a sterili pensieri astratti. Gli passa davanti la possibilità di dar corpo ai sogni idealistici della gioventù, su sollecitazione del vitalissimo amico Stolz. E gli passa davanti l'amore, incarnato dalla bella e sensibile Olga. In un linguaggio che nulla ha da invidiare alla perfezione di Puskin o al feroce realismo di Gogol', Goncarov dà forma a un universo apparentemente immobile ma in realtà freneticamente vivo di osservazioni, pensieri e annotazioni, sostanziando uno dei massimi capolavori della letteratura russa.
13,00

Mosca-Petuskì. Poema ferroviario

Mosca-Petuskì. Poema ferroviario

Venedíkt Eroféev

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 207

Questo romanzo, che Erofeev chiamava "poema ferroviario" perché si svolge in uno stato di estasi superalcolica tra la stazione di Mosca e quella di Petuskì, è stato uno dei libri più letti nella Russia dell'ultima era sovietica; circolava clandestinamente di lettore in lettore dal 1973, e fu pubblicato quello stesso anno in Israele in russo. In Russia fu ammesso ufficialmente e integralmente solo dopo il 1990, incontrando un successo e un apprezzamento enorme (Limonov ne parla con malcelata invidia e denigrazione): sembra che per desiderio dell'autore il libro dovesse costare quanto una bottiglia di vodka. Romanzo più che mai illustrativo dell'insofferenza per il regime morente, e del sordo, sotterraneo, costante boicottaggio messo in atto dalla popolazione, in particolare dalla larga popolazione di alcolizzati. La traduzione di Paolo Nori gli restituisce la vivezza del parlato anche gergale e la soffusa tragica comicità.
15,00

Tre matti

Tre matti

Nikolaj Gogol', Fëdor Dostoevskij, Lev Tolstoj

Libro: Libro in brossura

editore: Marcos y Marcos

anno edizione: 2014

pagine: 154

"Tre matti" mette insieme tre racconti, uno di Gogol', che si intitola "Le memorie di un pazzo", è del 1835 e comincia così: "In data odierna è successo un fatto straordinario"; uno di Dostoevskij, che si intitola "II sogno di un uomo ridicolo", è del 1877 e comincia così: "Sono un uomo ridicolo. Adesso dicono che sono matto. Sarebbe anche una promozione, magari, se non fosse che per loro son rimasto ridicolo come prima"; uno di Tolstoj, che è del 1903 e si intitola "Memorie di un pazzo" e comincia così: "Oggi mi han portato a visitare alla direzione di governatorato, e ci son stati diversi pareri. Han litigato e alla fine han deciso che non sono pazzo".
12,00

Repertorio dei matti della città di Milano

Repertorio dei matti della città di Milano

Libro: Libro in brossura

editore: Marcos y Marcos

anno edizione: 2015

pagine: 175

"Panzeri la spia marocchina si calava gocce pure di acido lisergico sulle zollette di zucchero. Era convinto che i genitori fossero delle spie inviategli dallo stato del Marocco. Girava in pigiama con uno spolverino antipioggia color cammello, sia d'estate sia d'inverno: parlava sempre sottovoce per non farsi sentire dal nemico. Talvolta non tornava a casa per giorni, dormiva in macchina. Capitava che i genitori, anziani, andassero a recuperarlo al parchetto per riportarlo a casa con lui che urlava e si dimenava inveendo contro lo spionaggio marocchino."
10,00

Repertorio dei matti della città di Bologna

Repertorio dei matti della città di Bologna

Libro: Libro in brossura

editore: Marcos y Marcos

anno edizione: 2015

pagine: 208

"Una era anziana e viveva sola vicino al fiume e si chiamava Albertina e un giorno cominciò a dire a tutti che la dovevano chiamare Arturo perché lei in realtà era nata uomo e poi da giovane si era fatta l'operazione per diventare donna e i soldi glieli aveva dati il padre che era l'inventore del dado da brodo." Gli autori del "Repertorio dei matti della città di Bologna" sono: Giorgio Busi Rizzi, Alba Ciarleglio, Milvia Comastri, Cinzia Dezi, Paola Falossi, Angelo Fioritti, Irene Forti, Rossella Hakim, Chiara Lambertini, Enrico Losso, Alessandro Massacesi, Elisabetta Mongardi, Mauro Orletti, Davide Paganini, Alfonso Posillipo, Paolo Ricci, Graziano Santoro, Morena Sartori, Chiara Spaziani, Laura Ventura.
10,00

Repertorio dei matti della città di Parma

Repertorio dei matti della città di Parma

Libro: Libro in brossura

editore: Marcos y Marcos

anno edizione: 2016

pagine: 157

"Uno era un direttore d'orchestra, nato vicino al Parco Ducale. Era uno che, per dire, quando venne nominato senatore a vita rispose al presidente della repubblica con un telegramma con scrìtto 'No, grazie'. Raggiunta la fama, si era trasferito in America, e i teatri facevano a gara per averlo; i musicisti un po' meno, dato che era solito rivolgersi loro dicendo: 'Look at me, teste di cazzo'."
10,00

Repertorio dei matti della città di Cagliari

Repertorio dei matti della città di Cagliari

Libro: Libro in brossura

editore: Marcos y Marcos

anno edizione: 2016

pagine: 171

Il Repertorio dei matti della città di Cagliari è stato scritto da: Vanessa Aroff Podda, Bachisio Bachis, Alberto Bocchetta, Antonio Boggio, Carola Farci, Roberta Mele, Francesca Mulas, Nicola Muscas, Daniele Ortu, Giorgia Pittau, Chiara Saiu, Mauro Tetti, Gianni Zanata.
10,00

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