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Libri di S. Chiodi

Marcel Duchamp. Critica, biografia, mito

Marcel Duchamp. Critica, biografia, mito

Libro: Libro rilegato

editore: Electa

anno edizione: 2009

pagine: 287

L'invenzione del readymade, un "oggetto d'uso comune promosso alla dignità di oggetto d'arte dalla semplice scelta dell'artista", e dunque svincolato dall'abilità della mano e dalle preoccupazioni di gusto, è il lascito più problematico e vitale di Marcel Duchamp alla cultura del nostro tempo. Forse nessun artista moderno ha compreso in modo tanto acuto a che punto le trasformazioni innescate dal predominio della tecnica e dalla società di massa rendessero necessario ricreare l'opera d'arte su basi radicalmente nuove, trasformandola, come ha scritto André Breton, nel "trofeo di una favolosa partita di caccia in terre vergini, ai confini dell'erotismo, della speculazione filosofica, dello spirito di competizione sportivo, degli ultimi risultati della scienza, del lirismo e dello humour". Questo volume, curato dallo storico e critico d'arte Stefano Chiodi, raccoglie gli scritti e le interviste più significativi di Duchamp e i testi critici indispensabili alla comprensione di un percorso creativo multiforme e inesauribile che ha affascinato generazioni di interpreti e continua a esercitare un influsso decisivo sugli artisti e il pubblico contemporanei.
35,00

A se stesso

A se stesso

Odilon Redon

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2022

pagine: 240

Tra le personalità artistiche più rilevanti del secondo Ottocento europeo, Odilon Redon si rivela in questi scritti testimone lucido e appassionato della sua avventura creativa e delle tensioni più vive del suo tempo. Pensieri, ricordi, confessioni, cronache e divagazioni raccolte nell'arco di mezzo secolo vi compongono un itinerario che è insieme un'esplorazione dell'arte e una discesa nella sfera interiore, un diario e un taccuino di appunti, nei quali la polemica si fonde all'autobiografia e la riflessione sulla natura delle immagini incontra la meditazione poetica. A se stesso si propone come guida insostituibile per penetrare le ragioni più profonde di un'opera visionaria e fantastica e insieme come lascito prezioso di una personalità complessa, ricca di sfumature e contrasti, in grado di parlare ai nostri giorni con voce che il tempo non ha affievolito. «Come nessun altro» ha scritto Walter Benjamin «Odilon Redon afferrò lo sguardo delle cose nello specchio del nulla, e come nessun altro seppe penetrare nel patto tra le cose e il non-essere». (Stefano Chiodi)
24,00

La responsabilità dell'artista

La responsabilità dell'artista

Jean Clair

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2022

pagine: 136

Dopo «Critica della modernità», Jean Clair ritorna con «La responsabilità dell'artista» a fustigare gli «eccessi» dell'arte contemporanea con una ricostruzione delle vicende delle avanguardie nel XX secolo al di fuori degli schemi della storiografia ufficiale. Quali inquietanti connessioni legano l'espressionismo e il nazismo? Perché l'astrattismo è diventato la lingua universale? E perché il sentimento del vuoto tipico di certa cultura americana, dalla pop art al minimalismo, è stato imposto come stile internazionale? Siamo certi che in movimenti come il neoespressionismo e la transavanguardia non si celino nostalgie nazionaliste? Jean Clair, rispondendo a questi interrogativi, sfata il mito dell'artista ribelle e dell'avanguardia come «arte all'opposizione» per rivelare inattese complicità, consce o inconsce, con i versanti più oscuri e minacciosi di un secolo tormentato.
19,00

Storia dell'arte e anacronismo delle immagini

Storia dell'arte e anacronismo delle immagini

Georges Didi-Huberman

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2007

pagine: 272

L'anacronismo, ovvero l'intrusione di un'epoca in un'altra, la proiezione sul passato di categorie che non gli appartengono, è la bestia nera di ogni disciplina storiografica, compresa la storia dell'arte. Ma il tabù dell'operazione ritenuta falsificante sopra ogni altra è rovesciato da Didi-Huberman nella prospettiva che la recupera a paradigma vitale dell'interrogazione storica, sulla scorta delle tre "stelle solitarie" che hanno posto l'immagine nel cuore stesso della riflessione sul tempo: Aby Warburg, Walter Benjamin e Carl Einstein. Il tempo non si identifica senza residui con la storia, di cui le immagini non sono meri documenti, secondo l'abusata formula "l'artista e il suo tempo". Dunque quale tempo ci sta davanti nell'immagine? È innanzi tutto un tempo plurale, un montaggio di temporalità differenti e sfasate, di ritmi eterogenei, come accade in un affresco del Beato Angelico, dove un pensiero mistico del V secolo si incastona in una cornice già rinascimentale. La storia dell'arte si esercita su questi oggetti temporalmente spuri, e facendolo modifica lo schema epistemico della storia stessa, mette in atto una serie di temporalizzazioni che è anche una critica della storia in quanto sottomessa alla dinamica chiusa della cronologia.
35,00

Il poeta postumo. Manie pettegolezzi rancori

Il poeta postumo. Manie pettegolezzi rancori

Franco Cordelli

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2008

pagine: 272

Il poeta postumo è il bizzarro documento di pubblici vizi e virtù private delle letture poetiche che il club romano Beat 72 tenne nella primavera del 1977 a Roma e che destarono un grande clamore. Nel '78 II poeta postumo esce da Lerici con un'appendice di immagini - qui ricostruite nel loro originale splendore grazie all'inesausta ricerca iconografica di Stefano Chiodi - che documenta le performance di Dario Bellezza, Paolo Prestigiacomo, Renzo Paris, Giorgio Manacorda, Maurizio Cucchi, Valentino Zeichen, Elio Pecora, Mariella Bettarini, Cesare Viviani, Giuseppe Conte, Gino Scartaghiande, Michelangelo Coviello, Gregorio Scalise, Nico Orengo, Daniela Ripetti e del Gruppo poesia nel movimento politecnico-poesia. Ma le performances non erano state solo, e non tanto, quelle dei poeti. Ciò a cui assistiamo in queste pagine scatenate è una fiera delle vanità, e insieme un teatro della crudeltà, dove l'unico a restare incolume sul campo, alla fine, è il regista nemmeno così occulto, il poeta postumo Franco Cordelli acquattato in silenzio in un angolo dell'inquadratura, dietro le quinte degli occhiali scuri.
28,00

Il territorio magico. Comportamenti alternativi nell'arte

Il territorio magico. Comportamenti alternativi nell'arte

Achille Bonito Oliva

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2009

pagine: 280

Proponiamo con questa nuova edizione il primo libro di Achille Bonito Oliva, l'eccentrico critico d'arte, saggista e fondatore della Transavanguardia: Il territorio magico. Con questo volume, ormai introvabile e ricercato da tutti, traccia un profilo dei radicali mutamenti che hanno interessato il campo artistico tra anni Sessanta e Settanta, mettendo in luce le componenti chiave - poetiche, filosofiche, antropologiche - di un momento fondamentale della nostra vicenda culturale. In una scena artistica in cui il post minimalismo e l'Arte povera avevano fatto da poco il loro ingresso, Bonito Oliva propone una lettura dei fatti artistici distante dall'accento sui materiali e i processi naturali e concentrata invece sulla dimensione culturale, sulla relazione antropologica tra corpo, linguaggio, comportamento e spazio. Il luogo dell'azione artistica si è trasformato appunto in un "territorio magico": uno spazio condiviso in cui viene tendenzialmente annullata la distanza opera-spettatore e l'artista stesso si espone in qualità di "materiale".
25,00

Spazio. Dalle collezioni d'arte e d'architettura del MAXXI

Spazio. Dalle collezioni d'arte e d'architettura del MAXXI

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2010

pagine: 329

Tra le varie attività in programma, il MAXXI organizzerà una serie di esposizioni tematiche con opere della propria collezione, affiancate da una ristretta selezione di prestiti scelti per la loro particolare attinenza al tema portante individuato. Ognuna di queste esposizioni temporanee avrà infatti un tema specifico che farà da filo conduttore dell'esposizione e ogni volta questo tema sarà interpretato da curatori differenti. Per l'attesa inaugurazione del museo che pone i curatori e allestitori del MAXXI di fronte all'esaltante sfida di allestire per la prima volta uno luogo tanto inusitato come quello creato dall'architetto iraniano, il tema non poteva essere che lo spazio. Arte e architettura sono chiamate a questo confronto. Gli autori dei saggi delle tre sezioni sono: Franco Purini e Eyal Weizman, Maurizio Vitta e Marco Belpoliti, Gilles Clément e Telmo Pievani, David Joselit e Giuliana Bruno. I curatori della sezione arte sono Gabi Scardi, Bartolomeo Pietromarchi, Stefano Chiodi. Per la sezione architettura: Domitilla Dardi, Pippo Ciorra, Alessandro D'Onofrio.
40,00

Ghenos Eros Thanatos e altri scritti sull'arte (1968-1985)

Ghenos Eros Thanatos e altri scritti sull'arte (1968-1985)

Alberto Boatto

Libro: Libro in brossura

editore: L'orma

anno edizione: 2016

pagine: 212

Il 15 novembre 1974, alla bolognese Galleria de' Foscherari, s'inaugura la mostra "Ghenos Eros Thanatos". Il curatore, Alberto Boatto, è uno dei più originali critici d'arte italiani. Tredici artisti (da Alighiero Boetti a Gino De Dominicis, da Giosetta Fioroni a Jannis Kounellis) sono raccolti, fra la nascita e la morte, dalla "forza che tenta di far legamento fra i due estremi": l'erotismo. Psicoanalisi, antropologia, cultura del "negativo" sono gli strumenti di questo "richiamo al represso, a quanto è vietato perché non allineato col presente e ne rappresenta il male". In occasione della mostra esce un libro che è, e non è, il suo catalogo: un "libro-mappa", "un periplo attorno alle situazioni limite della vita", "culmini cavi" della nostra esistenza. È il libro nero dell'arte italiana: messale sulfureo dei suoi riti più segreti e perturbanti. Come scrive Stefano Chiodi, "né saggio critico, né scritto teorico, né testo letterario, o meglio tutte queste cose assieme", Ghenos Eros Thanatos nega e insieme porta all'estremo, forse, la vicarietà e insieme il vampirismo dello scrivere sull'arte (nonché della critica in generale).
28,00

Rischi minori. Giulia Piscitelli

Rischi minori. Giulia Piscitelli

Giulia Piscitelli

Libro: Libro rilegato

editore: Produzioni Nero

anno edizione: 2017

pagine: 78

20,00

Alberto Boatto. Lo sguardo dal di fuori

Alberto Boatto. Lo sguardo dal di fuori

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2022

pagine: 192

«La generosa donazione dell'archivio di Alberto Boatto da parte dei suoi famigliari arricchisce il patrimonio del MAXXI di una gemma il cui valore misureranno nel tempo gli studiosi di una straordinaria figura della cultura contemporanea, che ha indagato e illuminato il mondo artistico in maniera originale e penetrante. Si tratta di un fondo (epistolari, documenti, saggi, appunti, fotografie, libri, testate, materiali audio e video) cospiscuo e poliedrico. Scandisce e racconta la lunga, feconda parabola intellettuale e professionale di un critico e storico dell'arte totalmente immerso nella conoscenza dei principali fenomeni creativi italiani e internazionali, ma refrattario come pochi a muoversi in recinti interpretativi influenzati da mode e tendenze. Il suo approccio al new dada o alla pop art, all'Arte povera o all'Arte concettuale, si sviluppa e si intreccia a mano a mano in un legame profondo con diverse discipline e visioni, dall'antropologia alla psicoanalisi alla filosofia. Sono fonti vive di pensiero, che Boat-to sa mettere in un costante dialogo con le suggestioni degli artisti e con le potenzialità (e le strozzature) della creatività nell'era della produzione di massa e dei consumi universali. Accuratamente riordinati e catalogati, l'archivio e la biblioteca di Boatto sono adesso aperti alla consultazione degli esperti, degli studenti e degli appassionati: un tesoro di competenze per un filo di ricerche da riprendere e dipanare, una scintilla per attività scientifiche, didattiche e formative da costruire sulla base dell'inventario che consegniamo all'attenzione dei nostri visitatori, delle accademie e delle università. Non è il primo (e non sarà certamente l'ultimo) fondamentale inserimento nel vasto deposito di fondi acquisiti dal MAXXI Arte, ma rappresenta in ogni caso un ulteriore successo registrato nel solco della politica di crescita adottata da questo museo fin dalla nascita: l'incontro tra istituzione pubblica e bene privato. Con l'obiettivo comune della tutela, della conservazione e della valorizzazione del bagaglio culturale di personalità tra le più autorevoli della scena italiana. È pienamente il caso di Alberto Boatto, protagonista del focus Lo sguardo dal di fuori, il cui titolo è ispirato a una delle sue opere più geniali. La mostra curata da Stefano Chiodi ci ha accompagnato per un anno, un anno tanto scosceso, sprigionando tre occasioni per approfondirne il profilo e l'eredità...» (Dalla Prefazione di Giovanna Melandri)
22,00

La responsabilità dell'artista. Le avanguardie tra terrore e ragione

La responsabilità dell'artista. Le avanguardie tra terrore e ragione

Jean Clair

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2014

pagine: 129

Dopo "Critica della modernità", Jean Clair ritorna con "La responsabilità dell'artista" a fustigare gli "eccessi" dell'arte contemporanea con una ricostruzione delle vicende delle avanguardie nel XX secolo al di fuori degli schemi della storiografia ufficiale. Quali inquietanti connessioni legano l'espressionismo e il nazismo? Perché l'astrattismo è diventato la lingua universale? E perché il sentimento del vuoto tipico di certa cultura americana, dalla pop art al minimalismo, è stato imposto come stile internazionale? Siamo certi che in movimenti come il neoespressionismo e la transavanguardia non si celino nostalgie nazionaliste? Jean Clair, rispondendo a questi interrogativi, sfata il mito dell'artista ribelle e dell'avanguardia come "arte all'opposizione" per rivelare inattese complicità, consce o inconsce, con i versanti più oscuri e minacciosi di un secolo tormentato.
19,00

Il mondo sociale mi riesce sopportabile perché posso arrabbiarmi

Il mondo sociale mi riesce sopportabile perché posso arrabbiarmi

Pierre Bourdieu

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2004

pagine: 54

Nel 1990, il grande sociologo francese Pierre Bourdieu rispondeva alle domande di Antoine Spire in una trasmissione televisiva. Poche settimane prima di morire, Bourdieu ha rivisto il testo per la pubblicazione. In queste pagine, Bourdieu spiega il suo pensiero, le sue parole chiave. Che cos'è la sociologia, che cos'è la comprensione sociologica del mondo, la libertà dell'individuo nello spazio sociale? Bourdieu, avvolto dal fuoco di domande degli intervistatori, risponde, si difende, si confida, si racconta, e concetti come habitus, iIIusio, svelamento, spazio sociale, guerra del gusto, strategie di condiscendenza - che possono sembrare ostici - entrano nella nostra vita quotidiana, nel nostro modo di capire le cose.
10,00

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