Libri di Simone Verde
La scuola del mondo. Storie globali dalla collezione Farnese
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 176
Il volume è in relazione con la mostra "I Farnese. Architettura, Arte, Potere" allestita a Parma presso il Complesso Monumentale della Pilotta dal 18 marzo al 31 luglio 2022. Una raccolta di saggi che rilegge nell'ottica della global history l'appassionante vicenda di una famiglia di grande potere, con forti legami con la corte pontificia, con quella degli Asburgo e dei reali del Portogallo, che fu protagonista dell'età moderna - tra Cinquecento e Settecento - un'epoca di profondi cambiamenti politici e culturali e di tumultuose espansioni geografiche. Tredici testi di importanti studiosi italiani e internazionali quali Salvatore Settis, Serge Gruzinski e David Abulafia, caratterizzati da un'indagine storica che, a differenza di quella tradizionale focalizzata sullo studio degli stati nazionali (prevalentemente occidentali), decentra lo sguardo e lo estende alla relazione che i Farnese hanno intrecciato con le culture, l'arte, le vicende sociali e politiche 'globali'. Un'analisi che connette la storia della dinastia con quella di un mondo in evoluzione e sposta il baricentro da Parma e da Roma, ben oltre il Mediterraneo.
Voltare pagina. Sei musei sfidano le crisi globali
Paolo Conti, Simone Verde
Libro: Libro rilegato
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2022
pagine: 144
La difficoltosa uscita dalla pandemia segnala già agli occhi di tutti un impossibile ritorno a «com’era prima». Se qualcuno ha già sottolineato il senso irreversibile di una riscoperta dei valori della comunità, le crisi globali minacciano gli equilibri e pongono problemi reali. Lo dimostra quello che sta accadendo in Ucraina, ma anche in India, dove la popolazione viene decimata ancora oggi ogni giorno, o negli Sta- ti Uniti, dove centinaia di migliaia di disperati vivono ammassati nei quartieri più ricchi della costa occidentale. Inoltre in un contesto in cui intere generazioni hanno di fatto perso due anni di educazione scolastica e universitaria, il ruolo dei musei, centri di consolidamento del tessuto sociale e di formazione permanente, si prefigura più centrale che mai. Proprio per ribadirne la centralità, Paolo Conti, cronista dei beni culturali sul campo dal 1980 per il «Corriere della Sera», e Simone Verde, direttore del Complesso Monumentale della Pilotta e già in forze al Louvre di Abu Dhabi, ragionano in queste pagine non solo di tematiche legate al concetto di opera d’arte e di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, ma anche delle sfide imprescindibili per il futuro dell’istituzione museale: ecologia, multiculturalismo, decolonizzazione e cancel culture, apertura ai giovani e ai bambini, esperienza estetica e tecnologia. Il risultato è un dialogo serio e lucido, che affronta con sguardo critico e libero da condizionamenti il futuro che ci attende.
I Farnese. Architettura, arte e potere
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2022
pagine: 480
In occasione della mostra "I Farnese. Architettura, Arte, Potere" (Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, 18 marzo - 31 luglio 2022) Electa pubblica un catalogo che rispecchia, per numero di contributi e imponenza dell'apparato iconografico, la monumentalità della mostra. Una selezione di quasi 300 immagini tra le opere esposte - provenienti da collezioni pubbliche e private, italiane ed europee - illustra quelle che erano un tempo l'antica quadreria farnesiana, in cui erano custoditi i cento dipinti più importanti della collezione, con capolavori di Raffaello, Tiziano, Carracci, Correggio ed El Greco, e la celebre Wunderkammer, che, con i suoi eccezionali oggetti in oro, argento, ambra, cristallo di rocca e pietre dure, torna a rivivere negli spazi della Pilotta. Ampio spazio è dato anche alle imprese delle grandi fabbriche architettoniche e di urbanistica e allo sviluppo del territorio, con particolare riferimento ai principali interventi commissionati ad architetti del calibro di Vignola, Antonio da Sangallo il Giovane, Baldassarre Peruzzi e Michelangelo. Il volume, curato da Simone Verde, include inoltre 33 testi di 26 tra storici dell'arte e dell'architettura, professori, archeologi ed esperti di Casa Farnese . Contributi critici che, rimescolando un po' le carte rispetto all'andamento del percorso espositivo, ricostruiscono il contesto artistico, storico, politico di due secoli di una dinastia "all'italiana", dando forma a un grande racconto che spazia dalla committenza farnesiana agli incarichi e ai consulenti di corte, dalle forme del mecenatismo e i suoi protagonisti alla nascita delle grandi collezioni di pittura, antichità, numismatica, armature, glittica ed exotica, senza dimenticare il Teatro Farnese, opera-simbolo, testimonianza dell'intero progetto dinastico.
Scaramuzza. Le tavole per la Divina Commedia
Vittorio Sgarbi, Lina Bolzoni, Simone Verde
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 316
Il Doré italiano «Il direttore dell’Accademia di Parma, Scaramuzza, aveva inviato alla Künstlerhaus sessantatré disegni a penna del suo Ciclo di Dante, tutti relativi all’Inferno. L’insieme completo formerà un’opera colossale. Ciò che abbiamo visto attesta già una fecondità, una varietà e una scioltezza di talento assai rimarchevoli. Flosmann, Gemelli, Cornelius hanno anch’essi illustrato Dante, ma non hanno fatto tutt’insieme i duecentoquarantasei disegni di cui si compone l’opera totale del signor Scaramuzza. Solo la fecondità di Gustave Doré potrebbe essere comparata a quella del disegnatore italiano, ma il talento dell’artista francese non è drammatico quanto quello dell’italiano. Questa illustrazione di Dante sarà un autentico monumento.» Corrispondenza di B. Petermann dalla Germania in «Revue Britannique», 1872, citato da Carlo Ossola nella sua premessa.
Parma. Complesso monumentale della Pilotta. I capolavori. Ediz. inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 288
Caratterizzato da una continuità collezionistica e una coerenza enciclopedica che perdurarono dall'ultimo quarto del Cinquecento fino al Settecento, il complesso monumentale della Pilotta, una delle realtà museali più significative in Italia e in Europa, fu suddiviso a partire dalla seconda metà del XIX secolo in diversi istituti culturali. Ha ritrovato recentemente la sua unità grazie a un lavoro curatoriale che ambisce alla restituzione organica del patrimonio, senza cancellare le ragioni ideologiche della frammentazione imposta dalla tassonomia ottocentesca. Il volume raccoglie documenti, reperti e opere d'arte acquisiti nei secoli – dai bifacciali paleolitici al ciclo statuario di Veleia, dalle sculture di Antelami ai dipinti di Leonardo da Vinci, Correggio, Parmigianino, Canaletto e Bellotto, dalle collezioni librarie della Palatina e della sua sezione musicale al Museo Bodoniano, fino ai ritratti scultorei di Maria Luigia di Canova – con lo scopo di rendere comprensibile la ricchissima stratificazione di significati che caratterizzano i materiali raccolti dalla fondazione del Ducato a oggi.
La fortuna della Scapiliata di Leonardo da Vinci
Pietro C. Marani, Simone Verde
Libro: Copertina morbida
editore: Nomos Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 176
Catalogo della mostra presso il Complesso Monumentale della Pilotta, Parma. Dipinta probabilmente nell'ultimo decennio del Quattrocento, la Scapiliata rappresenta allo stesso tempo un rebus e un simbolo. Un rebus, come avviene molto spesso per l'opera di Leonardo da Vinci, legata a uno sperimentalismo unico nel suo genere, tale da codificare alcuni tra i canoni più caratterizzanti della modernità. Ma anche un simbolo, dacché il suo volto dalla chioma sciolta non e una semplice icona di bellezza femminile: e molto di più. Corrisponde alla ricerca di mezzi espressivi capaci di riassumere, nello spazio immobile e bidimensionale di una tavoletta, tutta la complessità divina della realtà: il movimento, la vita, gli affetti, ovvero i sentimenti propri alla sfera emotiva e psicologica del soggetto. Un'opera che, per quanto piccola di dimensioni, riassume tutta la vastità delle innovazioni e degli interrogativi suscitati da Leonardo.
Cultura senza capitale. Storia e tradimento di un'idea italiana
Simone Verde
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2014
pagine: 354
Mentre la cultura evoca altrove una generosa apertura intellettuale e il futuro, in Italia lo scontro frontale tra due partiti in eterno conflitto quello di una religione inattuale del patrimonio e quello della svendita sul mercato dei beni culturali - tiene in ostaggio la più importante infrastruttura per la crescita civile ed economica del paese. A loro ausilio, e rafforzato da un dibattito sempre più ripiegato su se stesso, è l'ormai indiscusso strapotere di alcuni equivoci e pregiudizi: più la cultura è "alta" e più è inutile o, al contrario, è utile nella misura in cui riesce a fare cassa. Niente di più falso. Ripercorrendo con linguaggio a tratti narrativo l'invenzione della cultura, dei suoi concetti e della sua gestione pubblica quale una delle più luminose avventure dell'uomo, il libro va alla radice delle pratiche contemporanee, spazzando via ambiguità e strumentali fraintendimenti. Le politiche alle arti, alla tutela e alla conservazione sono, in effetti, un'invenzione del mondo moderno, perché l'emancipazione dei singoli liberi le capacità creative e renda la comunità più forte e competitiva. Moralmente, e quindi anche economicamente. Un'idea italiana, partorita tra Firenze e Roma, e offerta alla storia come suo dono più grande, purtroppo tradita e rimossa nella riluttanza a farsi nazione, prima, e pienamente democrazia, ora, come indica una cultura priva di risorse poiché incapace di vedersi attribuita una chiara missione collettiva.
Maigret è prudente
Georges Simenon
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2010
pagine: 176
È il 4 marzo, e una lettera anonima avvisa Maigret che di lì a qualche giorno verrà commesso un omicidio - e che non c'è modo di evitarlo. Non si tratta del solito mitomane: lo stile accurato, il tono deciso fanno presagire il peggio. La preziosa carta da lettera permette subito di risalire a un giurista di fama internazionale, specialista di diritto marittimo, Emile Parendon: è fin troppo chiaro che qualcuno ha voluto attirare il commissario nel sontuoso appartamento-studio di avenue Marigny, a due passi dall'Eliseo e dal ministero degli Interni. Ma chi? Lo stesso Parendon, una sorta di gnomo ironico e sottile, ossessivamente dedito al lavoro e alla passione per la psichiatria? La spavalda Antoinette Vague, sua segretaria e amante? La ribelle figlia Bambi, studentessa di archeologia? O il più giovane e solitario Gus, liceale con la mania della musica e dell'elettronica? O forse, perché no?, la sofisticata, aristocratica Madame Parendon, persuasa che il marito sia un uomo pavido e malato che cela tendenze suicide? Quel che è sicuro è che una terribile minaccia incombe su quella casa immensa e fastosa in cui si aggirano silenziosi cameriere e maggiordomi, su quel reticolo di rapporti gelidi e indecifrabili. Per due giorni, un Maigret abbagliato e sempre più confuso, vivrà in avenue Marigny una vita lontana mille miglia dalla sua - e una discesa agli Inferi dei rapporti familiari.
Utilità pubblica del patrimonio culturale
Simone Verde
Libro: Copertina morbida
editore: Consorzio Festivalfilosofia
anno edizione: 2016
pagine: 32
Il saggio discute il tema della tutela dei beni culturali segnalandone la relativa eccezionalità, limitata alle esperienze delle democrazie occidentali post Rivoluzione francese. Mostra per contro la persistenza di una "storia istituzionale" dell'iconoclastia e le sue implicazioni culturali.
La scuola del mondo. Storie globali dalla collezione Farnese
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2022
pagine: 208
Il volume esce in occasione della mostra I Farnese. Architettura, Arte, Potere (Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, 18 marzo - 31 luglio 2022) e ne affianca il catalogo. Una raccolta di saggi che rilegge nell'ottica della global history l'appassionante vicenda di una famiglia di grande potere, con forti legami con la corte pontificia, con quella degli Asburgo e dei reali del Portogallo, che fu protagonista dell'età moderna - tra Cinquecento e Settecento - un'epoca di profondi cambiamenti politici e culturali e di tumultuose espansioni geografiche. Tredici testi di importanti studiosi italiani e internazionali quali Salvatore Settis, Serge Gruzinski e David Abulafia, caratterizzati da un'indagine storica che, a differenza di quella tradizionale focalizzata sullo studio degli stati nazionali (prevalentemente occidentali), decentra lo sguardo e lo estende alla relazione che i Farnese hanno intrecciato con le culture, l'arte, le vicende sociali e politiche 'globali'. Un'analisi che connette la storia della dinastia con quella di un mondo in evoluzione e sposta il baricentro da Parma e da Roma, ben oltre il Mediterraneo.
Le belle arti e i selvaggi. La scoperta dell'altro, la storia dell'arte e l'invenzione del patrimonio culturale
Simone Verde
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 304
In Italia, il patrimonio viene per lo più riferito dalla critica alla celebrazione e al culto dell’identità. Le prime misure di protezione, cioè, stimolate dalla ricchezza del passato, scaturirebbero dall’orgoglio civico per le vestigia della tradizione classica. In questo libro l’autore propone una lettura inedita dei documenti e ribalta la tesi. Se fino al XV secolo vennero salvaguardati beni in cui si manifestava il divino, la storia moderna dell’arte e della tutela sarebbero nate dall’incontro con l’altro. Quando Keplero annunciò le sue scoperte sulle rotte del cielo, in effetti, si comparò a Cristoforo Colombo e a Magellano. Francis Bacon, per significare l’ampiezza della sua riforma, fece incidere sul frontespizio dell’Instauratio Magna l’immagine di una caravella in procinto di doppiare le Colonne d’Ercole, rappresentate da due fusti all’antica, estremo saluto all’unitarietà dell’estetica classica. L’apertura su un universo sconosciuto che insidiava i principi di quello noto prese spesso a prestito il viaggio verso le Americhe ma, come ha scritto Jacob Burckhardt, «il vero scopritore non è colui che sbarca per caso su una terra sconosciuta, ma colui che, dopo averla cercata, la trova». Gli esploratori che per primi avvistarono le terre del nuovo continente compirono così una mutazione antropologica in corso da qualche secolo, provocando l’apparizione progressiva delle scienze dell’uomo, la nascita della moderna storia dell’arte e delle prime forme di protezione patrimoniale. Prefazione di Tomaso Montanari e Postfazione di Fabio Dei.