Libri di Andrea Baravelli
Venti lezioni di storia contemporanea. Dal 1848 ad oggi
Andrea Baravelli, Ilaria Cerioli
Libro: Copertina rigida
editore: Volta la Carta
anno edizione: 2014
pagine: 364
Il volume è stato concepito come strumento istituzionale a disposizione degli insegnamenti di storia contemporanea nei Corsi di laurea triennali. L'arco cronologico preso in esame va dalla cosiddetta "primavera dei popoli" del biennio 1848-1849 (scelto come punto di partenza per il suo spiccato carattere di modernità, con l'avvio di grandi temi quali l'affermazione dello Stato nazionale e della questione sociale) e gli avvenimenti del primo decennio del nuovo Millennio. L'attenzione è prevalentemente rivolta alla storia politica dei principali paesi europei, tenendo conto del ruolo sempre più importante assunto nel corso del XX secolo dagli Stati Uniti. Allo stesso modo il volume vuole essere chiaro nell'individuazione dei principali problemi della contemporaneità, offrendo agli studenti un materiale interpretativo organizzato in modo da risultare il più piano e schematico possibile. Il volume è stato inoltre concepito con una particolare attenzione ai ragazzi con disturbi specifici dell'apprendimento (come ad esempio la dislessia o la disortografia), approntando gli specifici strumenti compensativi - mediatori didattici come le immagini, simboli da collegare a temi ricorrenti etc
Al canto del gallo... Uomini e impresa nella Gallignani di Russi
Andrea Baravelli
Libro
editore: Longo Angelo
anno edizione: 1999
pagine: 148
Le case del popolo a Fusignano e nella bassa Romagna. Associazionismo popolare e forme di socialità in un secolo di storia
Andrea Baravelli, Alfredo Belletti
Libro
editore: Longo Angelo
anno edizione: 1999
pagine: 200
La storia delle Case del popolo costituisce un momento "alto" ma dimenticato dalla storiografia nazionale e internazionale. L'autore sviluppa un'ampia indagine sul ruolo avuto dalle Case del popolo - di qualsiasi colore politico - nella costruzione della società politica e civile del territorio conosciuto come Bassa Romagna. Dalle osterie ai circoli cittadini, dagli oratori ai teatri, dalle Case del popolo intese come fortezze del movimento operaio e contadino a quelle concepite come centri vitali di ampie reti di socialità cittadina e paesana: il nesso tra forme del divertimento e radicamento dello spazio della politica è l'asse su cui l'autore dipana le vicende attraverso cui si è venuta costruendo la società romagnola.
Da artigiani a imprenditori. La CNA di Forlì-Cesena nella «grande trasformazione» (1954-2004)
Roberto Balzani, Andrea Baravelli, Stefania Gondolini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2004
pagine: 192
Tra grande guerra e fascismo. Uomini, ricordi e «territori» della politica nella prima metà degli anni Venti
Andrea Baravelli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2004
pagine: 168
La vittoria smarrita. Legittimità e rappresentazioni della Grande Guerra nella crisi del sistema liberale (1919-1924)
Andrea Baravelli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2006
pagine: 231
La Grande Guerra rappresenta un tornante decisivo della storia del ventesimo secolo in quanto non solo funzionò da formidabile acceleratore storico, ma innescò anche consistenti fenomeni d'omologazione. Nell'immediato, però, il conflitto influì sulle società europee - e sui rispettivi sistemi politici soprattutto per il suo carico di tensioni e per l'instabilità generata. Nel nostro paese la risorsa retorica della "guerra vittoriosa" fu poco efficace; favorita dalla rapidità del crollo liberale, prevalse l'immagine del conflitto quale vettore fondamentale dell'affermazione fascista, e fu il fascismo a comprenderne l'importanza ai fini della gestione del consenso sociale.
L'Italia liberale
Andrea Baravelli
Libro: Libro in brossura
editore: Archetipo Libri
anno edizione: 2008
pagine: 224
L'esperienza liberale costituisce uno dei momenti cruciali della storia italiana: sessanta anni nei quali non solo si viene forgiando uno stato unitario dopo secolo di divisioni e di conflitti, ma prende forma una media potenza europea avviata verso l'industrializzazione e la modernizzazione. A queste luci però fanno riscontro notevoli ombre, relative ai limiti dello sviluppo economico, alla ristrettezza delle basi sociali dello stato, alle contraddizioni dei rapporti tra governanti e governati, alle fratture tra le diverse aree del paese, alle incertezze della politica estera. Di questa complessa vicenda rende conto questo nuovo profilo storico che alla sintesi degli avvenimenti e dei temi storiografici più significativi, aggiunge una ragionata raccolta di fonti e documenti, accuratamente commentati. Uno strumento scientifico e didattico di grande versatilità e utilità, che offre anche un'antologia di brani, relativi al dibattito storiografico, grazie ai quali il lettore può derivare differenti percorsi didattici ed orientarsi nell'ampia produzione critica.
Con la passione di un semplice cittadino
Andrea Baravelli, Alessandro Luparini
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2009
pagine: 204
La modernità conquistata. Ravenna, i servizi pubblici e la lenta costruzione di un territorio (XIX-XX sec.)
Andrea Baravelli
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2009
pagine: 240
Una storia popolare. Le case del popolo del movimento operaio in provincia di Ravenna (1946-1996)
Andrea Baravelli, Tito Menzani
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Giorgio Pozzi Editore
anno edizione: 2014
pagine: 178
Le Case del Popolo sono un fenomeno europeo, ma in alcune aree - come l'Emilia-Romagna - la loro concentrazione è particolarmente significativa. In provincia di Ravenna hanno storicamente rappresentato un tassello imprescindibile del tessuto sociale e politico, e hanno svolto a vario titolo una funzione aggregativa rispetto alle singole comunità di riferimento. Questa ricerca si concentra sulle Case del Popolo di tradizione comunista e socialista nel secondo Novecento, e si pone l'obiettivo di analizzare e comprendere la complessa trasformazione che ha investito questi luoghi nella loro dimensione politico-sociale ed economica. Pur se la casa del popolo è comunemente percepita come un'istituzione locale semplice e scevra di particolari problematiche, da questo studio emerge come la sua gestione abbia invece richiesto un costante impegno e una certa professionalità e pure, in determinati frangenti, una buona dose di coraggio e intraprendenza. Le case del popolo non sono state una ricchezza di cui godere, ma un patrimonio collettivo da gestire sapientemente, con un occhio al bilancio e l'altro ai bisogni del territorio. In questo senso hanno rappresentato e continuano a rappresentare un modello associazionistico originale e, crediamo, ancora attuale, perché la recente crisi economico-finanziaria ha rilanciato il tema della comunità, della partecipazione, della gestione condivisa, della responsabilità sociale d'impresa. Postfazione di Ugo Sposetti.
L'eredità della guerra. Fonti e interpretazioni per una storia della provincia di Ravenna negli anni 1942-1948
Pietro Albonetti, Andrea Baravelli, Alessandro Luparini
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2015
pagine: 472
Le elezioni politiche del 1924. Interpretazioni, protagonisti e dinamiche di uno snodo epocale
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 436
Le elezioni del 1924 costituiscono uno snodo cruciale nella storia dell’immediato dopoguerra. Non solo perché sancirono il definitivo abbandono dell’apertura nei confronti dei partiti e della realtà della politica di massa, ma anche per il ruolo che ebbero nell’assoggettare quel che rimaneva di libero all’interno dell’aula parlamentare. A dispetto della riconosciuta loro importanza, la storiografia si è però fin qui scarsamente interessata dell’argomento. Per rimediare al relativo vuoto di studi si è pensato al presente volume, che intende porre l’attenzione su un insieme di questioni. Anzitutto, la necessità di inquadrare quel passaggio all’interno di una dimensione comparata europea, un po’ ovunque contrassegnata dal processo di progressivo adattamento dei sistemi politici alle grandi trasformazioni prodotte dalla guerra. Ma non solo. È ugualmente necessario insistere sui caratteri di novità di quella campagna elettorale che, pur non distinguendosi troppo dal passato, quanto meno rispetto all’uso dei tradizionali strumenti della politica dei notabili, registrò tuttavia una ragguardevole accelerazione per quel che riguarda la spettacolarizzazione del momento del voto.

